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Italo-Ntv, Uilt: da iscritti ok nuovo sciopero a settembre

Italo-Ntv, Uilt: da iscritti ok nuovo sciopero a settembreRoma, 3 ago. (askanews) – “La totalità delle lavoratrici e dei lavoratori di Italo-Ntv inscritti alla Uiltrasporti, che ieri hanno aderito alla nostra consultazione, si è dichiarata favorevole allo sciopero”. Ad annunciarlo il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni della Uiltrasporti che aggiungono: “avvieremo quindi le procedure per la programmazione di uno sciopero a settembre perché l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi dall’azienda con le altre organizzazioni sindacali circa il rinnovo del contratto aziendale è nettamente insufficiente non solo secondo noi, ma anche secondo i lavoratori di Italo-Ntv, di cui la Uiltrasporti rappresenta circa il 20%, che ogni giorno si trovano ad affrontare il lavoro in condizioni difficili e salari inadeguati”.

“Continueremo a batterci per un livello salariale giusto e in linea con l’inflazione attuale e per i diritti dei lavoratori, come ad esempio quello alla consumazione del pasto. Non possiamo accettare – concludono Tarlazzi e Napoleoni – il disagio lavorativo manifestatoci e per questo non esiteremo a mettere in campo tutte le azioni necessarie per rivendicare un buon lavoro, adeguatamente retribuito per tutti i lavoratori di questa azienda”.

Bce, Panetta: calibrare linea monetaria evitando costi inutili

Bce, Panetta: calibrare linea monetaria evitando costi inutiliRoma, 3 ago. (askanews) – Alla Bce “calibrare la politica monetaria è diventato sempre più complesso”, perché “siamo in una fase in cui l’inflazione sta calando, con lo svanire degli shock sull’offerta ma il passato inasprimento monetario deve ancora farsi pienamente sentire”. E secondo Fabio Panetta, componente del Comitato esecutivo “con i tassi ora in territorio restrittivo la politica monetaria deve essere calibrata in un modo che ci consenta di raggiungere il nostro target di inflazione in maniera tempestiva, evitando costi non necessari all’economia”, ha affermato in un webminar sul processo disinflazionistico dell’Università Bocconi.

“Quindi dobbiamo trovare la disinflazione giusta”. A questo scopo, secondo Panetta “la persistenza (è implicito, degli alti tasdsi ufficiali-ndr) sta diventando tanto importante quanto il livello dei nostri tassi”. E questo risulta “particolarmente vero dato dato che i rischi sulle prospettive di inflazione sono diventati più bilanciati, mentre i rischi sulle prospettive economiche si sono spostati a ribasso”, ha detto, secondo il testo diffuso dalla Bce. Secondo il banchiere centrale, su cui di recente il governo ha avviato la procedura di nomina a governatore della Banca d’Italia, una linea che incorpori la persistenza offre maggiori margini di flessibilità per aggiustare l’intonazione monetaria, in base all’evolversi dei dati. Mentre al tempo stesso non lascia spazi di esitazione nella lotta all’inflazione. “E lasciatemi concludere dicendo che non ci sono dubbi sul fatto che siamo pienamente impegnati a portare l’inflazione al nostro target in maniera tempestiva”.

Pil, Giorgetti: convinti di centrare target crescita 2023 di +1%

Pil, Giorgetti: convinti di centrare target crescita 2023 di +1%Roma, 2 ago. (askanews) – “Nella mia comunicazione uso sempre dei termini ricorrenti: prudenza, responsabilità, sostenibilità. Noi monitoriamo in modo settimanale l’andamento dell’economia e ho detto già 3 mesi fa che avevamo dei segnali (sul fatto) che l’industria manufatturiera stesse rallentando in relazione a vari fattori. E dicevo, ed è quello che spero, che i servizi e il turismo nel terzo trimestre possano dare un contributo di ripresa e sviluppo. Abbiamo dei segnali da giugno di inversione di tendenza, quindi sono prudentemente ottimista rispetto al terzo trimestre e al quarto trimestre”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Girgetti intervistato in videocollegamento da Lucia Annunziata, durante la festa della Lega in Emilia Romagna.

“Alla fine dell’anno noi (al Mef) siamo convinti assolutamente di centrare e di rispettare la crescita che abbiamo previsto nel Def dell’1%, anzi di superarla”, ha affermato. “Detto questo, però, questa impennata dei tassi di interesse non ci aiuta. Che la guerra continui non ci aiuta – ha proseguito Giorgetti -. Le condizioni sono favorevoli. Ciononostante noi continuiamo a lavorare, magari non in modo eclatante, e alla fine i risultati ci daranno ragione. Dico semplicemente che quella terra da cui voi parlate ha avuto una ferita importante. L’attività economica si è bloccata in una regione importante economicamente per il Paese. E che anche purtroppo, o per fortuna, tutto il Nord Nest lavora per la Germania, e la Germania si è fermata e noi questo, in qualche modo lo subiamo. Ciò nonostante io resto prudentemente e responsabilmente ottimista”.

Bollette, Arera: gas in calo del 2,1% per i consumi di luglio

Bollette, Arera: gas in calo del 2,1% per i consumi di luglioRoma, 2 ago. (askanews) – Cala la bolletta gas per la famiglia tipo (con consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) in tutela per i consumi di luglio 2023, segnando un -2,1% rispetto a giugno. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (agosto 2022-luglio 2023) è di 1.484 euro circa, al lordo delle imposte, registrando un -10,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (agosto 2021- luglio 2022).

La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di luglio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso inferiore rispetto a quella del mese di giugno, il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 31,41 euro/MWh.

L’aggiornamento complessivo per l’utente tipo, per i consumi del mese di giugno rispetto al mese precedente, è determinato interamente dal calo della spesa per la materia gas naturale, -2,1%. Rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. Si ricorda che il Decreto Legge 79 del 28 giugno 2023 per il III trimestre 2023, quindi anche per i consumi di luglio, per il gas ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema.

Quanto costano diesel e benzina (è in vigore l’obbligo di esporre il prezzo)

Quanto costano diesel e benzina (è in vigore l’obbligo di esporre il prezzo)Roma, 2 ago. (askanews) – “I costi medi di benzina e diesel self registrati alle ore 8.00 di oggi lungo la rete stradale e autostradale nazionale sono rimasti sostanzialmente stabili e saldamente al di sotto dei 2 euro/l, replicando di fatto i valori registrati nel corso della mattinata di ieri, giorno in cui è entrato in vigore l’obbligo di esposizione dei prezzi medi”. Questi i dati emersi dal monitoraggio giornaliero elaborato dal Garante per la sorveglianza dei prezzi sulla base dei dati estratti dall’Osservatorio Carburanti del Mimit.

“Con riferimento ai prezzi in vigore alle ore 8.00 di oggi, 2 agosto, il prezzo medio nazionale stradale della benzina self si attesta a 1,922 euro/litro (+0,007 euro/l rispetto a ieri, dunque con una variazione di 7 millesimi di euro) e quello del gasolio self a 1,781 eur/litro (+0,011 euro/l rispetto a ieri, dunque con una variazione di 11 millesimi di euro). Il prezzo medio registrato, invece, lungo la rete autostradale italiana della benzina self si attesta a 1.990 euro/litro (+0,006 euro/l rispetto a ieri, dunque con una variazione di 6 millesimi di euro) e quello del gasolio self a 1.864 euro/litro (+0,010 euro/l rispetto a ieri, dunque con una variazione di 10 millesimi di euro)”. “Questi dati, facilmente consultabili sui cartelli esposti alle pompe e sull’apposita sezione del portale del Mimit, consentiranno ai consumatori di operare una scelta consapevole – conclude il ministero -. Al contempo, l’esposizione dei prezzi medi tutelerà i gestori dalle periodiche campagne negative che negli anni sono intervenute a danno dell’intera categoria”.

Istat: mercato immobiliare +2,7% nel 2022, tonfo dei mutui -5,6%

Istat: mercato immobiliare +2,7% nel 2022, tonfo dei mutui -5,6%Milano, 2 ago. (askanews) – Nel 2022 il mercato immobiliare italiano è cresciuto del 2,7% rispetto all’anno precedente, ma a trainare il settore sono solo i primi due trimestri: +10,1% e +6,4% rispetto allo stesso periodo del 2021; gli ultimi due trimestri segnano un calo del -1,0% e del -3,5%. Lo rileva l’Istat. I mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare calano nell’intero 2022 del 5,6%, con un tonfo del 17,2% negli ultimi tre mesi dell’anno.

La crescita nel 2022 delle compravendite interessa sia il settore abitativo (+2,7%) sia l’economico (+3,2%). Le Isole (+10,9%), il Sud (+5,9%) e il Centro (+2,8%) sono le aree del Paese che sostengono il mercato delle abitazioni, mentre il Sud (+8,0%), il Centro (+6,8%) e il Nord-ovest (+5,0%) vantano i maggiori accordi business. Il Nord-est, fa sapere l’istituto di statistica, è l’unica area geografica che segna valori in diminuzione in entrambi i settori (-2,0%). Sul fronte dei mutui e dei finanziamenti, dettaglia l’Istat, la riduzione annuale del 5,6% è condizionata prevalentemente dalla contrazione registrata nel terzo e soprattutto nel quarto trimestre del 2022: rispettivamente -7,4% e -17,2% nel confronto con l’anno precedente (contro +3,6% nel primo trimestre e -0,9% nel secondo trimestre). Il calo complessivo del 2022 riguarda tutto il territorio nazionale con flessioni più forti nel Nord-est (-8,8%) e nel Centro (-6,1%).

Conti pubblici, Mef: a luglio avanzo provvisorio di 16 mld

Conti pubblici, Mef: a luglio avanzo provvisorio di 16 mldRoma, 1 ago. (askanews) – Il ministero dell’economia e delle finanze comunica che a luglio il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria e in linea con le previsioni, con un avanzo di 16 miliardi. Il mese di luglio 2022 si era chiuso con un avanzo di 8.401 milioni. L’avanzo registrato a luglio determina, come già annunciato lo scorso 24 luglio, una minore emissione di titoli di Stato a medio e lungo termine nel mese di agosto 2023. La spesa relativa agli interessi sui titoli di Stato è aumentata di circa 1.500 milioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Nel confronto con il corrispondente mese del 2022, spiega il Mef, il saldo beneficia di un aumento degli incassi fiscali dovuti all’autoliquidazione e di una riduzione dei pagamenti, cui contribuisce anche la minore spesa previdenziale che lo scorso anno risentiva del pagamento del cd. bonus 200 euro ai pensionati. Si segnala, tra gli incassi fiscali, il versamento del contributo di solidarietà, ai sensi del comma 115 della legge di bilancio 2023, da parte delle imprese energivore per un importo di 2.801 milioni e il versamento al bilancio dello Stato di 489 milioni da parte di CSEA per compensare i minori incassi da IVA, come previsto dal decreto-legge 79 del 2023.

Auto, Mit: a luglio nuovo rallentamento immatricolazioni +8,75%

Auto, Mit: a luglio nuovo rallentamento immatricolazioni +8,75%Roma, 1 ago. (askanews) – A luglio nuovo rallentamento delle immatricolazioni auto. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica infatti che nel mese scorso sono state immatricolate 119.207 autovetture a fronte delle 109.611 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 8,75%. A giugno le immatricolazioni erano cresciute del 9,19%.

I trasferimenti di proprietà sono stati 498.970 a fronte di 376.716 passaggi registrati a luglio 2022, con un aumento del 32,45%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 617.677, ha interessato per il 19,30% vetture nuove e per il 80,70% vetture usate.

Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli al 31.7.2023, mentre i dati relativi ai trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni rilasciate dagli Uffici della Motorizzazione nel mese di luglio 2023.

I tecnici delle Camere: definire le coperture per le misure definanziate del Pnrr

I tecnici delle Camere: definire le coperture per le misure definanziate del PnrrRoma, 1 ago. (askanews) – Il rapporto del Governo “individua una serie di misure che si propone di definanziare, totalmente o parzialmente, dal Pnrr, per un ammontare complessivo di 15,9 miliardi di euro” ma non specifica “quali saranno gli strumenti e le modalità attraverso i quali sarà mutata la fonte di finanziamento”.

Ma “la determinazione di tali strumenti e modalità appare opportuna soprattutto con riguardo ai progetti che si trovano in stadio più avanzato”. E’ quanto rilevano i tecnici del servizio studi di Camera e Senato in un dossier su “Le proposte del governo per la revisione del Pnrr e il capitolo RepowerEU”. Determinazione opportuna, proseguono i tcnici, “in ragione dei rischi di rallentamenti o incertezze attuative che potrebbero conseguire al mutamento del regime giuridico e finanziario e del sistema di rendicontazione cui tali misure sarebbero sottoposte”.

“Tale determinazione – secondo i tecnici – appare fondamentale, inoltre, al fine di verificare che le fonti alternative di finanziamento dispongano di una adeguata dotazione di competenza e di cassa nell’ambito del bilancio dello Stato”.

Fs, Trenitalia: da sabato biglietto digitale per i treni regionali

Fs, Trenitalia: da sabato biglietto digitale per i treni regionaliRoma, 1 ago. (askanews) – Trenitalia introdurrà, a partire da sabato prossimo 5 agosto, il nuovo biglietto digitale per i treni regionali, acquistabile su App, sito di Trenitalia, agenzie di viaggio e altri operatori abilitati. Una volta acquistato il biglietto, sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi data e ora fino alle 23.59 del giorno precedente il viaggio, mentre il giorno del viaggio sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi ora fino alle 23.59, anticipando o posticipando la partenza.

L’altra novità è rappresentata dal check-in che convalida il biglietto e che il viaggiatore dovrà effettuare prima di salire a bordo del treno scelto. Il check-in si può effettuare, come utente registrato nell’area “i miei viaggi” del sito, oppure dell’App Trenitalia. Chi non è registrato potrà effettuare il check-in collegandosi al link presente nell’e-mail o Sms ricevuto al momento dell’acquisto del biglietto. La funzione di check-in è disponibile dalle 00.00 del giorno del viaggio e fino all’ora di partenza programmata del treno selezionato all’atto dell’acquisto: sul tasto è riportato il messaggio: «fai il Check-in e viaggia». Una volta effettuato il check-in, il biglietto risulta valido per viaggiare.