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In 10 anni sono scomparsi 2.790 hotel a 1 e 2 stelle

In 10 anni sono scomparsi 2.790 hotel a 1 e 2 stelleMilano, 22 lug. (askanews) – Con l’esplosione degli affitti brevi piccoli alberghi in crisi: in dieci anni scomparsi 2.790 hotel a 1 e 2 stelle. È quanto emerge da un’analisi sul sistema ricettivo italiano condotto da CST per Assohotel, l’associazione che riunisce le imprese della ricettività turistica alberghiera Confesercenti.

Nel 2011 in Italia c’erano 10.266 hotel a 1 e 2 stelle che offrivano il 13,3% dei posti letto del settore alberghiero. Oggi ne restano 7.476 e garantiscono il 9,6% dei posti letto del comparto. Il loro ridimensionamento non è legato alle difficoltà del periodo pandemico, visto che dal 2011 il calo medio annuo è stato del 3%. Dieci anni fa gli hotel a 1 stella in Italia erano 3.612 e nel 2022 sono scesi a 2.385. Stesso trend per i 2 stelle che nel 2011 contavano 6.654 imprese e nel 2022 si sono ridotti a 5.091. In termini percentuali il calo dei primi è stato del 34% e la diminuzione dei secondi si ferma al -23,5%. Una situazione particolare, dalla quale non sfuggono nemmeno i 3 stelle che in 10 anni hanno registrato una diminuzione del -2,5%. Nel 2022 il maggior numero di hotel a 1 e 2 stelle era concentrato nelle regioni del Nord Est (43,7%), mentre nelle regioni del Sud e Isole erano distribuite solo il 13,5% del totale. Proprio in queste aree negli ultimi 10 anni si è registrata la diminuzione percentuale più elevata, a differenza delle regioni del Centro dove la diminuzione si è fermata al -20%.

“La deregulation di fatto in cui si è sviluppato il mercato degli affitti brevi in Italia sta portando a gravi squilibri nel comparto ricettivo”, commenta Vittorio Messina, Presidente di Assohotel Confesercenti. “Stiamo favorendo le non-imprese a tutto svantaggio delle attività imprenditoriali, che sono sottoposte ad un prelievo fiscale più oneroso e sostengono costi maggiori per essere in regola con la normativa, ad esempio per le questioni di sicurezza. Condividiamo dunque pienamente l’obiettivo principale della proposta di legge sulle locazioni brevi del Governo, ossia quello di regolamentare il fenomeno, auspicando che vada effettivamente nella direzione di eliminare ogni incertezza normativa ed ogni forma di concorrenza sleale”.

Twitter ha annunciato che limiterà il numero dei messaggi diretti

Twitter ha annunciato che limiterà il numero dei messaggi direttiRoma, 22 lug. (askanews) – E’ in arrivo su Twitter un’altra novità, di certo non da tutti apprezzata. L’ha descritta nella notte l’account “Twitter Support”: “Implementeremo presto alcuni cambiamenti per ridurre lo spam nei Dm, i messaggi diretti. Gli account non verificati (leggi “chi non paga”, Ndr.) avranno limiti giornalieri sul numero dei messaggi diretti che potranno inviare”. Quindi niente più chat private che siano troppo lunghe per i gusti di Elon Musk, in una mossa che a taluni appare autolesionista: infatti, perché pagare per la verifica per potere utilizzare i messaggi privati quando il mondo è pieno di app di messaggistica gratuite?

Eurozona, Eurostat: in I trim debito/Pil in lieve calo al 91,2%

Eurozona, Eurostat: in I trim debito/Pil in lieve calo al 91,2%Roma, 21 lug. (askanews) – Alla fine del primo trimestre, il rapporto debito pubblico/Pil nell’Eurozona si attesta al 91,2%, rispetto al 91,4% del quarto trimestre dello scorso anno. Lo rende noto Eurostat. Nella Ue anche il rapporto è diminuito dall’83,8% all’83,7%. Sia per l’Eurozona che per l’Ue, la leggera diminuzione deriva da un aumento del Pil superiore all’aumento del debito pubblico in termini assoluti.

Per quanto riguarda l’Italia, il rapporto debito/Pil è sceso al 143,5%, rispetto al 144,4% del quarto trimestre dello scorso anno.

Fondazioni banche nel 2022 hanno erogato di più malgrado incertezza

Fondazioni banche nel 2022 hanno erogato di più malgrado incertezzaRoma, 21 lug. (askanews) – Patrimonio contabile complessivo 40,6 miliardi di euro (+0,8%); proventi finanziari 1.424,9 milioni di euro (-37,8%); redditività lorda del patrimonio 3,5% (era il 5,7% nel 2021); avanzo di esercizio 906,6 milioni di euro (-46,4%); attività erogativa 962,2 milioni di euro (+5,3%); erogazioni destinate al welfare 332,3 milioni di euro (34% del totale). Questi i dati principali contenuti nel Rapporto, riferiti al complesso dei bilanci 2022 delle 86 fondazioni di origine bancaria italiane.

I dati sono contenuti nel Ventottesimo Rapporto annuale, che presenta i dati aggregati dai bilanci 2022 delle Fondazioni di origine bancaria approvato dal Consiglio di Acri. «A fronte di un andamento decisamente negativo dei mercati finanziari, determinato da uno scenario di policrisi, caratterizzato da pandemia, guerra, crisi energetica e inflazione – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente di Acri -, le Fondazioni di origine bancaria sono riuscite a mantenere inalterato il flusso delle loro erogazioni sui territori (registrando, anzi un leggero incremento). Questo si deve alla modalità operativa ormai diffusa tra gli enti di prevedere la dimensione dell’attività istituzionale dell’anno sulla base dei rendimenti dei dodici mesi precedenti. Questo approccio “anticiclico”, coniugato con i cospicui fondi di stabilizzazione e con l’accantonamento derivato dalla riduzione dell’imponibile sui dividendi, permette di garantire un supporto finanziario costante alle tante progettualità socio-culturali attive sui territori. La strategia delle Fondazioni si basa su un costante dialogo con i territori, al quale fa seguito l’individuazione delle misure più efficaci per accompagnare Istituzioni e Terzo settore nell’elaborare e implementare risposte tempestive e strategie di lungo periodo per rispondere ai bisogni delle comunità. L’obiettivo, infatti, è promuovere un progressivo empowerment dei territori, alimentato con una variegata fornitura di risorse economiche e competenze progettuali».

Dal Ventottesimo Rapporto annuale emerge che, al 31 dicembre 2022, le Fondazioni di origine bancaria detengono un patrimonio contabile di 40.556 milioni di euro, pari all’85% del passivo di bilancio, in aumento di circa 319 milioni di euro (+0,8%) rispetto al 2021. L’attivo delle Fondazioni ammonta a poco più di 47,6 miliardi di euro, in crescita (+0,5%) rispetto a fine 2021 (era pari a 47,4 miliardi). La struttura generale delle attività è analoga a quella degli anni precedenti: le attività materiali incidono per il 4,7% e le attività finanziarie (includendo i crediti finanziari e le disponibilità liquide) per il 95,3% sul totale attivo, dati che ricalcano quelli del 2021. Anche il totale delle attività finanziarie cresce per circa un miliardo, ammontando, fra immobilizzate e non immobilizzate, a 43,7 miliardi di euro (erano 42,6 miliardi nel 2021).

Gli investimenti correlati alla missione (MRI), sulla base della rilevazione sui bilanci del 2021, si attestano complessivamente a 4.639 milioni di euro, rappresentando il 10% del totale attivo e il 12% del patrimonio (incidenze che restano pressoché invariate rispetto al 2020). Lo Sviluppo locale resta il settore in cui le Fondazioni canalizzano la maggior parte delle risorse, incidendo per l’84% sul totale degli investimenti. Dal punto di vista economico, l’esercizio 2022 ha registrato una contrazione dei proventi, il cui totale si attesta a 1.424,9 milioni di euro, il 37,8% in meno rispetto al 2021.

L’Usb conferma che lunedì ci sarà lo sciopero nazionale di 4 ore per bus e metro

L’Usb conferma che lunedì ci sarà lo sciopero nazionale di 4 ore per bus e metroRoma, 21 lug. (askanews) – L’Usb conferma lo sciopero nazionale di 4 ore per lunedì prossimo 24 luglio nel trasporto pubblico locale.

“I ‘grandi’ sindacati, cechi e sordi a ciò che sta accadendo nel mondo del lavoro – afferma il sindacato di base -, rincorrono le volontà datoriali per aprire un ennesimo tavolo di de-contrattazione dei diritti degli autoferrotranvieri; per lunedì 24 Luglio, USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore per rilanciare le sacrosante rivendicazioni di una categoria sempre più inascoltata, lasciata nel baratro di salari irrisori, scarse tutele per la loro sicurezza, privatizzazioni selvagge ed il continuo ricorso ad appalti, subappalti e subaffidamenti”.

Trasporti, Usb: lunedì sciopero di 4 ore per bus e metro

Trasporti, Usb: lunedì sciopero di 4 ore per bus e metroRoma, 21 lug. (askanews) – L’Usb conferma lo sciopero nazionale di 4 ore per lunedì prossimo 24 luglio nel trasporto pubblico locale.

“I ‘grandi’ sindacati, cechi e sordi a ciò che sta accadendo nel mondo del lavoro – afferma il sindacato di base -, rincorrono le volontà datoriali per aprire un ennesimo tavolo di de-contrattazione dei diritti degli autoferrotranvieri; per lunedì 24 Luglio, USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore per rilanciare le sacrosante rivendicazioni di una categoria sempre più inascoltata, lasciata nel baratro di salari irrisori, scarse tutele per la loro sicurezza, privatizzazioni selvagge ed il continuo ricorso ad appalti, subappalti e subaffidamenti”.

Cgil, a settembre consultazione lavoratori per decidere sciopero generale

Cgil, a settembre consultazione lavoratori per decidere sciopero generaleRoma, 20 lug. (askanews) – L’Assemblea generale della Cgil ha deciso “di dare corso nei mesi di settembre ed ottobre ad una consultazione straordinaria certificata delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate sulle nostre proposte alternative alle politiche economiche e sociali del governo e per chiedere l’impegno alla mobilitazione fino allo sciopero generale e dà mandato alla Segreteria di discutere la proclamazione e la collocazione nel rapporto con Cisl e Uil”. E’ quanto si legge nel documento finale messo a punto dall’assemblea generale della Cgil che si è conclusa oggi. L’Assemblea generale, si legge ancora nel documento, “dà mandato alla Segreteria – a sostegno della nostra iniziativa contrattuale – di valutare anche la predisposizione di una proposta di legge di iniziativa popolare per una legge sulla rappresentanza di sostegno alla contrattazione nazionale e per il salario minimo, a partire dall’attuazione degli articoli 39 e 36 della Costituzione e con una soglia salariale oraria sotto cui nessuno sia costretto a lavorare, e di istruire la possibilità di ricorrere allo strumento di referendum abrogativi delle leggi che hanno incentivato la precarietà del lavoro, al fine di poter assumere le specifiche e necessarie decisioni”.

Salvini, sanzioni fino revoca patente per chi abbandona aninali

Salvini, sanzioni fino revoca patente per chi abbandona aninaliRoma, 20 lug. (askanews) – “Aumentare le sanzioni nei confronti di chi abbandona aninali domestici sulla strada, fino alla revoca o alla sospensione della patente”. La misura, ha riferito il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini intervenendo al question time al Senato, è allo studio del governo per “essere inserita nel nuovo disegno di legge sulla sicurezza stradale”.

Salvini ha aggiunto che farà opera di sensibilizzazione nei confronti di Anci “affinchè tutti i Comuni possano garantire l’accesso agli animali domestici nelle spiagge”. Inoltre, ha aggiunto “mi farò carico di sensibilizzare, tramite Enac, le compagnie aree” affinchè garantiscano un trasporto civile degli animali sugli aerei.

Standard and Poor’s: Italia (e Spagna) in ritardo sull’utilizzo del Pnrr

Standard and Poor’s: Italia (e Spagna) in ritardo sull’utilizzo del PnrrMilano, 20 lug. (askanews) – Il piano per la ripresa e la resilienza della Ue darà impulso agli investimenti pubblici in Spagna e in Italia nel medio periodo ma l’utilizzo di questi fondi è in netto ritardo rispetto alla scadenza iniziale del 2026. S&P stima che alla fine del 2022 la Spagna e l’Italia abbiano utilizzato rispettivamente solo il 10% e il 20% delle risorse disponibili.

Secondo l’agenzia di rating, sembra sempre quindi più probabile che questi Paesi, così come altri governi che stanno beneficiando di ingenti sovvenzioni da parte dell’Unione Europea, chiedano più tempo per intraprendere progetti di investimento complessi che riguardano gli obiettivi climatici, la digitalizzazione e la coesione sociale. Nella view di S&P, hanno contribuito a questi ritardi le ridotte capacità del settore pubblico, le complessità amministrative, tra cui i nuovi processi di gestione dei fondi, la supervisione anticorruzione, le norme UE sugli aiuti di Stato e l’elevata inflazione.

S&P non ritiene che gli afflussi e la spesa legati al Piano influenzeranno l’affidabilità creditizia degli enti locali e regionali spagnoli e italiani. Prevede tuttavia temporanei disallineamenti tra le entrate maturate e l’esecuzione degli investimenti.

Antitrust: istruttoria su presunto cartello vendita carburanti

Antitrust: istruttoria su presunto cartello vendita carburantiRoma, 19 lug. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, grazie ad una segnalazione arrivata tramite la propria piattaforma di Whistleblowing, ha avviato un’istruttoria nei confronti di Eni, Esso, Ip, Iplom, Q8, Tamoil e Saras per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita del carburante da autotrazione. Secondo l’Autorità, i principali operatori petroliferi si sarebbero coordinati nella determinazione del valore della componente bio necessaria per ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa in vigore.

“La legge stabilisce infatti – si legge in una nota – che almeno il 10% del carburante per autotrazione deve essere composto da carburante bio (salva la possibilità di acquistare i Certificati di Immissione in Consumo). Il valore di questa importante componente del prezzo è passato da 20 euro/mc del 2019 a circa 60 euro/mc di oggi e ha un impatto sui prezzi alla pompa di circa 2 miliardi di euro”. L’Agcm contesta alle compagnie contestuali aumenti di prezzo – in gran parte coincidenti – che potrebbe essere stata determinata da scambi di informazioni diretti o indiretti tra le imprese interessate, anche attraverso articoli pubblicati su “Staffetta Quotidiana”.

Oggi i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle principali sedi delle società interessate e di altri soggetti ritenuti in possesso di elementi utili all’istruttoria, tra cui la redazione di “Staffetta Quotidiana”, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.