Auto, Urso: domani Italia vota contro bando Ue ai motori termici
Auto, Urso: domani Italia vota contro bando Ue ai motori termici
Segnale allarme all’Ue. L’Italia c’è. No a “religione” elettrico
Sull’auto, in particolare “non vediamo perché debba essere considerato soltanto l’elettrico: non è una religione – ha affermato Urso – è una tecnologia come le altre. E se altre tecnologie, per esempio pensiamo ai biocombustibili, possono permetterci di raggiungere lo stesso obiettivo non si vede perché non dobbiamo utilizzarle”.
“Noi siamo un governo pragmatico, che guarda innanzitutto gli interessi nazionali e la sostenibilità dei nostri sistemi sociali, che è conseguenza della sostenibiltà dei nostri sistemi produttivi. E vorremmo ch altrettanta consapevolezza ci fosse nelle istituzioni europee. L’Europa del futuro non può essere un museo a cielo aperto” ma deve essere “anche una società idustrialmente competitiva, per sostenere il benessere dei popoli europei. La decrescita – ha avvertito Urso – non è mai felice ed è il presupposto della decadenza. E noi non accettiamo la decadenza”.
“Attendiamo ovviamente la riflessione di altri paesi nella piena consapevolezza che per quanto ci riguarda il nostro è innanzitutto un segnale di allarme, una sveglia a tutte l’Europa a non dare nulla per scontato. E a capire che l’Italia c’è, è presente alle istituzioni Ue, come siamo stati oggi, in maniera qualificate e autorevole, perché riteniamo che le nostre posizioni, che questa battaglia non sia la battaglia del governo di Giorgia Meloni ma la battaglia del paese, dell’Italia e io credo anche dell’Europa”, ha aggiunto.