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Auto, Urso: domani Italia vota contro bando Ue ai motori termici

Auto, Urso: domani Italia vota contro bando Ue ai motori termici

Segnale allarme all’Ue. L’Italia c’è. No a “religione” elettrico

Roma, 2 mar. (askanews) – Domani “l’Italia vota contro” le regole Ue che vogliono mettere al bando dal 2035 le auto con propulsori termici (benzina o diesel). Lo fa “come segnale per quanto riguarda tutta l’attività che la Commissione europea farà nei prossimi” su una serie di dossier “che sono ancora aperti, non soltanto quelli inerenti l’automotive, ma anche quelli inerenti il packaging, piuttosto che l’ecotessile. Dossier nei quali noi chiediamo ragionevolezza”. Lo ha affermato il ministro di Imprese e Made n Italy, Adolfo Urso a margine del Consiglio competitività a Bruxelles.
Sull’auto, in particolare “non vediamo perché debba essere considerato soltanto l’elettrico: non è una religione – ha affermato Urso – è una tecnologia come le altre. E se altre tecnologie, per esempio pensiamo ai biocombustibili, possono permetterci di raggiungere lo stesso obiettivo non si vede perché non dobbiamo utilizzarle”.
“Noi siamo un governo pragmatico, che guarda innanzitutto gli interessi nazionali e la sostenibilità dei nostri sistemi sociali, che è conseguenza della sostenibiltà dei nostri sistemi produttivi. E vorremmo ch altrettanta consapevolezza ci fosse nelle istituzioni europee. L’Europa del futuro non può essere un museo a cielo aperto” ma deve essere “anche una società idustrialmente competitiva, per sostenere il benessere dei popoli europei. La decrescita – ha avvertito Urso – non è mai felice ed è il presupposto della decadenza. E noi non accettiamo la decadenza”.
“Attendiamo ovviamente la riflessione di altri paesi nella piena consapevolezza che per quanto ci riguarda il nostro è innanzitutto un segnale di allarme, una sveglia a tutte l’Europa a non dare nulla per scontato. E a capire che l’Italia c’è, è presente alle istituzioni Ue, come siamo stati oggi, in maniera qualificate e autorevole, perché riteniamo che le nostre posizioni, che questa battaglia non sia la battaglia del governo di Giorgia Meloni ma la battaglia del paese, dell’Italia e io credo anche dell’Europa”, ha aggiunto.

Auto: un italiano su tre punta all’elettrico nei prossimi 2 anni

Auto: un italiano su tre punta all’elettrico nei prossimi 2 anni

Nel 2025 import da Cina raddoppierà a 100mila veicoli. Studio Pwc

Milano, 2 mar. (askanews) – In Italia oltre un consumatore su tre si dichiara interessato ad acquistare auto elettriche nei prossimi due anni, percentuale che sale al 75% in caso di orizzonte temporale esteso a 5 anni. Una quota superiore a quella di altri Paesi europei che sono più avanti nel percorso di transizione alla mobilità elettrica, come ad esempio Germania e Regno Unito, in cui la percentuale di immatricolazioni delle vetture Bev nel 2022 è stata significativamente più alta rispetto all’Italia (rispettivamente 17,8% e 17,2% rispetto al 3,7% nel nostro Paese, in calo rispetto al 4,6% del 2021). E’ quanto emerge dall’ultima edizione dello studio eReadiness di PwC Strategy&.
Secondo lo studio in Italia, il costo è il deterrente principale all’acquisto di auto elettriche e delle relative infrastrutture di ricarica. Una conferma arriva dalla geografia delle immatricolazioni di auto Bev, che è fortemente concentrata nelle provincie a più alto potere di acquisto. Inoltre, il reddito medio di chi si dichiara intenzionato a comprare una vettura elettrica, risulta superiore di oltre il 50% rispetto a chi non è interessato. Anche la diffusione delle infrastrutture di ricarica pubblica rappresenta un fattore per la domanda a reddito più basso che dispone meno di parcheggi privati e di sistemi di ricarica domestica.
Sul costo delle elettriche, mediamente il 25% più care delle termiche pesa il fatto che la fase iniziale del mercato ha riguardato prevalentemente modelli di fascia medio-alta. In Cina, per contro, si è preferito puntare da subito sull’elettrificazione di massa, proponendo vetture accessibili.
In Italia, l’offerta di vetture Bev nel 2022 ha riguardato prevalentemente modelli di fascia media (segmenti C e D). Per contro, l’analisi delle vendite evidenzia una concentrazione della domanda sul segmento A delle citycar, pari al 34% del totale mercato Bev, su cui sono stati offerti solo 7 modelli rispetto ai circa 80 commercializzati nello stesso anno. Questa distonia pone il nostro Paese in una situazione di stallo nella transizione alla e-mobility ed apre la porta alla crescente importazione di prodotti dalla Cina.   Nel 2022 i brand cinesi hanno guadagnato quota rispetto all’anno precedente nel mercato domestico e hanno incrementato la market share in Europa. In particolare, in Italia, l’import dalla Cina è stato di circa 50mila veicoli a fine 2022 considerando sia la quota di produzione in Cina di marchi internazionali (es. Tesla), sia la vendita nel nostro mercato di marchi cinesi (es. Byd, Xpeng, Nio). Nel 2025, il fenomeno raddoppierà raggiungendo quota 100mila veicoli, pari a circa il 6% del totale del mercato in Italia. La crescita sarà trainata per oltre il 75% dei volumi previsti dalla vendita di vetture Bev a prezzi più accessibili.
“Il mercato delle auto elettriche nel nostro Paese avrebbe il potenziale per crescere su larga scala, ma serve favorire un ripensamento dell’offerta, a partire dai modelli di fascia più bassa e dal raggiungimento delle economie di scala per ridurre progressivamente i price gap rispetto alle vetture a combustione interna”, afferma Francesco Papi, Partner di Strategy& e Automotive leader di Pwc Italia.

Cibus-Tuttofood, Fiera Milano: decisione rimessa ad assemblea Fiere Parma

Cibus-Tuttofood, Fiera Milano: decisione rimessa ad assemblea Fiere ParmaMilano, 2 mar. (askanews) – “In relazione alle recenti notizie di stampa in merito alla finalizzazione di un’operazione con Fiere di Parma volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare, Fiera Milano tiene a precisare che allo stato attuale ogni decisione in merito al perfezionamento dell’operazione è rimessa all’assemblea dei soci di Fiere di Parma”. È quanto si legge in una nota dell’ente fieristico milanese. Come annunciato in una audizione dell’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, è convocata il prossimo 7 marzo.
“Successivamente alle determinazioni assunte dall’assemblea dei soci di Fiere di Parma – prosegue la nota – il consiglio di amministrazione di Fiera Milano sarà chiamato a decidere in merito. Ulteriori informazioni aggiuntive saranno diffuse al mercato al momento della loro determinazione”.
Va ricordato che Fiere di Parma è controllata da Crédit Agricole Italia, col una quota del 34,42%, da Comune e Provincia di Parma, ciascuno con il 19,58%, Camera di commercio locale, col 12%, Unione parmense degli industriali con l’8,44% e Regione Emilia-Romagna con il 5,08%

Snam e Politecnico Milano rinnovano la partnership per la ricerca

Snam e Politecnico Milano rinnovano la partnership per la ricercaMilano, 2 mar. (askanews) – Snam e Politecnico di Milano hanno rinnovato l’accordo di collaborazione su attività congiunte di ricerca dedicate al ruolo del sistema gas per la sicurezza e la transizione energetica del Paese, con un focus specifico sulle potenzialità delle molecole verdi, come idrogeno e biometano, e sull’innovazione.
L’accordo si concentrerà sullo sviluppo di studi e progetti in più ambiti: dalla sicurezza delle infrastrutture, a partire da monitoraggio e manutenzione degli asset, ai gas verdi (idrogeno e biometano) e alle tecnologie per la decarbonizzazione, come la cattura e lo stoccaggio della CO2.
“Continueremo a lavorare insieme su progetti centrali e il Politecnico ci supporterà nel guidare l’evoluzione delle nostre infrastrutture per garantire la sicurezza energetica e al contempo abilitare e accelerare la transizione energetica. In questa direzione, Snam punta alla ricerca e all’innovazione tecnologica come strumenti fondamentali per il potenziamento delle nostre infrastrutture, rendendole sempre più resilienti e intelligenti, e per i futuri obiettivi di decarbonizzazione, esplorando e sviluppando soluzioni sperimentali grazie al contributo di competenze trasversali”, ha dichiarato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
“Rinnovare questo accordo è il rafforzamento di un’intesa chiave in un contesto, quello della transizione energetica, che è centrale per i bisogni delle imprese, fondamentale per lo sviluppo di nuove competenze, aperto a potenzialità inesplorate sul fronte della ricerca”, ha aggiunto Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano.
La collaborazione prevede ricerche congiunte su modelli innovativi di sviluppo del biometano, mentre sul fronte dell’idrogeno si svolgeranno studi di fattibilità sulle tecnologie adoperabili nelle varie fasi della catena del valore (produzione, trasporto, stoccaggio e utilizzo). L’accordo include iniziative di ricerca sulla digitalizzazione applicata alle infrastrutture gas, sulla finanza sostenibile, sulla formazione del personale e sull’attrazione dei talenti.

Startup a impatto: a SI Campus presentata terza edizione “Get it!”

Startup a impatto: a SI Campus presentata terza edizione “Get it!”Milano, 2 mar. (askanews) – Al via la terza Edizione di “Get it! – Percorso di Valore”, il programma di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Cariplo Factory e Fondazione Cariplo, nato nel 2018 con l’obiettivo di supportare iniziative imprenditoriali ad alto impatto, attraverso l’offerta di strumenti di capacity building e capitale paziente. La terza edizione di “Get it! – Percorso di Valore” è stata presentata nell’ambito del Social Innovation Campus 2023 di Fondazione Triulza, che si è svolto in Mind, il distretto dell’innovazione di Milano.
Ad oggi, Get it! costituisce un modello di intervento consolidato e inclusivo a supporto dell’ecosistema italiano della social innovation e dell’impact investing: nel corso delle prime 2 edizioni ha messo in campo 4,5 milioni di euro realizzando 15 “Call for Impact”, raccogliendo 1.266 candidature, finanziando 102 percorsi di empowerment su tutto il territorio nazionale e investendo complessivamente oltre un milione di euro in 20 start-up a impatto.
Per il biennio 2023/2024 Get it! rinnova l’offerta dei percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship su misura e della durata di 3+3 mesi su tutto il territorio nazionale (saranno 12 i percorsi offerti nel biennio), continuando a incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove start-up a impatto, favorire una richiesta più consapevole di risorse finanziarie e supportare la rete dei migliori incubatori e acceleratori italiani.
La nuova Call For Impact offrirà ai team di aspiranti imprenditori e innovatori la possibilità di candidarsi a ciascun round di selezione annuale previsto rispettivamente per il 2023 e il 2024, che consentirà ogni anno a 6 start-up di accedere ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship: il primo round sarà attivo dal 20 marzo al 30 giugno 2023, mentre il secondo dal 1° ottobre 2023 al 31 marzo 2024. Inoltre è previsto un rimborso forfettario per le spese di partecipazione sostenute dalle start-up, pari a 3.500 euro con l’obiettivo di favorire l’accesso ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship a tutte le iniziative meritevoli che incontrano difficoltà economiche nella partecipazione.
Per gli aspiranti imprenditori è poi prevista la partecipazione a un Investor Day annuale che consentirà alle 2 migliori start-up selezionate da Get it! di ricevere un investimento di 80.000 e 50.000 euro da parte di FSVGDA. Al fine di allineare gli obiettivi di impatto parte dell’investimento potrebbe essere fatto attraverso il meccanismo dell’Impact Grant. All’investor Day verranno, inoltre, assegnate ulteriori premialità da parte di partner terzi.
Infine la partecipazione offre la possibilità di gravitare nel network di investitori, business angels e professionisti operanti nell’ambito dell’ecosistema dei partner promotori del programma, beneficiando altresì di una elevata visibilità sui canali di comunicazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory.
Durante l’evento di presentazione al Social Innovation Campus 2023, i partner del programma hanno anche dato voce a due iniziative che hanno concluso con successo i percorsi di accelerazione offerti da Get it!: Blubonus Società Benefit Srl, che ha ideato un portale di servizi innovativi in grado di facilitare l’utente nell’accesso al welfare pubblico e aziendale e che nel corso dell’ultimo Investor Day di Get-it! è stata premiata con “Best start-up for impact”, beneficiando di un investimento di 50.000 euro dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore; e ClenTech, una start-up innovativa che nasce all’interno del percorso di alta formazione imprenditoriale del Contamination Lab dell’Universita’ di Cagliari: progetta e sviluppa prodotti e servizi ad alto valore tecnologico nei settori della chimica, dell’impiantistica industriale, dell’ecosostenibilità, della sanificazione dell’aria, della purificazione delle acque e dell’edilizia, al fine di sfruttare – anche in ambienti chiusi e in assenza di luce solare – le applicazioni del fenomeno della fotocatalisi per degradare e ridurre gli agenti inquinanti, i batteri e i virus, convertendoli in sostanze innocue per la salute.
“Get it!, alle porte della terza edizione, continua a essere un programma emblematico e un tassello fondamentale nell’approccio integrato all’innovazione sociale promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, in collaborazione con Cariplo Factory e Fondazione Cariplo – ha dichiarato Marco Gerevini, consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – Risponde pienamente alla volontà della nostra Fondazione di fornire un ampio ventaglio di strumenti e servizi a supporto dell’imprenditoria sociale innovativa, equilibrando l’offerta di competenze e capitali sul mercato e intervenendo in tutti gli stadi del ciclo di vita delle imprese. Nello specifico, la call for impact tradizionale ci consente di accompagnare le start-up lungo un percorso di crescita all’interno dell’ecosistema di incubatori, acceleratori, mentor, investitori, aziende e istituzioni.”.
Tutte le informazioni per candidarsi alla Call di Get-it! in partenza il 20 marzo sono reperibili sul sito https://www.getit.fsvgda.it/get-it/

Pesaro, umanesimo vs metaverso: ripopolare i centri storici

Pesaro, umanesimo vs metaverso: ripopolare i centri storiciPesaro, 2 mar. (askanews) – Domenica 5 marzo 2023 alle ore 9,30, nel salone Metaurense della Prefettura al Palazzo Ducale di Pesaro, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, aprirà i lavori della tavola rotonda “Egocentrica ‘umanesimo versus metaverso’, ripensare gli immobili, ripopolare i centri storici, riappropriarsi delle identità, una nuova cultura dell’abitare”, iniziativa promossa dal Centro Studi della Mati Group.
Il dibattito affronterà i temi legati al recupero urbanistico ed edilizio dei borghi come elemento primario per una resilienza dell’anima collettiva e come luogo inclusivo e plurale contro la spersonalizzazione dettata dal consumo compulsivo delle virtualità, per un recupero urbanistico ed immobiliare dei centri storici italiani, all’insegna di un’identità culturale dei singoli territori.
All’incontro, introdotto dal prefetto di Pesaro Emanuela Saveria Greco e dal presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini interverranno Ivano Dionigi, classicista e già Rettore dell’Università degli studi di Bologna, Gaetano Coraggio, designer e direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group, Alessandro Gaetano, ordinario di Economia all’Università degli studi di Roma-Tor Vergata, Marco Tamino, architetto e urbanista.
“Il tema sul recupero dei centri storici e del loro patrimonio edilizio – sottolinea Mauro Bosco, presidente del Centro Studi della Mati Group – ha una connotazione prioritaria sulla necessità di protezione delle identità e dei luoghi della memoria. Rigenerare significa reintrodurre cultura e umanità, offrendo un capillare slancio economico e sociale ai territori.”.
Secondo Gaetano Coraggio, direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group, “il recupero edilizio ed urbanistico è chiamato a sfide globali che non possono prescindere da principi etici e di evoluzione tecnologica, rivolti necessariamente a sostenibilità, efficienza energetica e salubrità”.
Voluto dall’ingegnere Mauro Bosco, presidente del gruppo imprenditoriale, l’evento segue l’inaugurazione in via Barignani 50, nel centro storico di Pesaro, della sede di Mati Group.
Alla tavola rotonda interverranno esponenti del mondo politico e della società civile personalità attive nell’ambito professionale del “construction” e del “facility”, a testimonianza dell’attenzione che la holding rivolge al territorio, con investimenti ed interventi già attivi come i restauri in essere del complesso immobiliare Mazza-Giordani, esempio di rigenerazione “green” e dell’edificio dell’ex hotel lido, atto a rilanciare, rinnovandolo, il distretto turistico-ricettivo della città marchigiana.

Nasce a Verona FoodSeed, acceleratore con 15mln per startup del cibo

Nasce a Verona FoodSeed, acceleratore con 15mln per startup del ciboMilano, 2 mar. (askanews) – Nasce a Verona FoodSeed, l’acceleratore per startup che sviluppano nuove soluzioni o servizi per il mercato FoodTech e AgriTech. FoodSeed fa parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp, un’iniziativa congiunta di Cdp Venture Capital Fondazione Cariverona e UniCredit. Il progetto coinvolge Eatable Adventures, uno dei maggiori acceleratori specializzati a livello mondiale nel settore. La dotazione è di 15 milioni di euro, di cui 12 milioni stanziati da Cdp Venture Capital Fondazione Cariverona e UniCredit e 3,24 milioni di risorse da parte di Eatable Adventures per gli investimenti in accelerazione e per i successivi step di crescita delle startup.
Il programma, gestito operativamente da Eatable Adventures selezionerà ogni anno, per tre anni, fino a 10 startup italiane o internazionali che intendano aprire una sede sul mercato locale, in fase seed e pre-seed e che lavorano su nuovi approcci e servizi per l’automazione dei processi produttivi, i nuovi ingredienti, i nuovi modi di realizzare una agricoltura sostenibile, innovativi modelli di vendita digitale e packaging.
Le startup selezionate avranno accesso a un ticket pre-seed di 170mila euro con possibilità di follow on fino a 500mila euro e prenderanno parte a un programma di accelerazione della durata di sei mesi finalizzato a validare prodotti e modelli di business per sostenere il go-to-market. La call per la selezione delle startup del primo programma di accelerazione, che partirà a maggio 2023, è aperta da oggi fino a 16 aprile.

Il gruppo Engineering nomina Roberto Pignani Dg di Cybertech

Il gruppo Engineering nomina Roberto Pignani Dg di CybertechMilano, 2 mar. (askanews) – Roberto Pignani è il nuovo direttore generale di Cybertech, società della cybersecurity del gruppo Engineering con oltre 450 clienti, 300 specialisti e una presenza in oltre 20 paesi. Pignani opererà a diretto riporto di Fabio Momola, Executive Vice President di Engineering, a cui fanno capo tutte le attività di cybersecurity e Cloud del Gruppo.
Pignani avrà la responsabilità di progettare le strategie di cybersecurity per un monitoraggio costante sulla continua evoluzione degli attacchi e per il controllo della migliore esecuzione delle strategie attraverso lo sviluppo e l’integrazione di soluzioni e servizi di sicurezza.
“La sicurezza informatica è una parte centrale di tutti i processi di transizione digitale, un fattore essenziale per garantire alle aziende di governare i rischi massimizzando il valore”, ha detto Fabio Momola, Executive Vice President di Engineering. “Nel nostro ruolo di Digital Transformation Company al servizio del Paese sentiamo ancora più forte l’impegno e la responsabilità sociale verso tutti i nostri stakeholder che intraprendono questo percorso e ai quali vogliamo garantire, grazie alle competenze di Cybertech, una ‘digitalizzazione sicura’”, ha aggiunto.
Laureato in economia aziendale e amministrazione presso l’università Roma Tre, Pignani nel corso della sua carriera di oltre 20 anni ha guidato team di consulenza in contesti ed aziende nazionali ed internazionali, ad alto contenuto tecnologico. Pignani ha maturato le proprie competenze in molte grandi realtà fino al suo approdo nel 2017 in Accenture Italia dove ha lavorato negli ultimi cinque anni in qualità di Managing Director.

Giorgetti: calo debito deve essere realistico e graduale

Giorgetti: calo debito deve essere realistico e graduale

“Altrimenti non ci sono spazi per migliorare la competitività e affrontare le emergenze”

Roma, 2 mar. (askanews) – “L’Italia ha tutto l’interesse a mantenere una gestione ordinata della finanza pubblica”. La riduzione del debito pubblico deve però essere “realistica e graduale” per permettere al Paese di avere spazi di bilancio per investimenti e per affrontare le emergenze. Lo ha detto il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, in una audizione nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla propsta di riforma della governance economia dell’Unione europea presentata dalla Commissione Ue.
“La riduzione realistica, graduale e duratura dello stock di debito pubblico è indispensabile per liberare l’Italia da una situazione cronica di assenza di spazi fiscali – ha spiegato – da utilizzare per il perseguimento di politiche che consentano di tenere il passo degli altri partner europei, affrontare le sfide della competitività in un e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza”.

Brembo: ricavi 2022 a 3,6 mld (+31%), dividendo di 0,28 euro

Brembo: ricavi 2022 a 3,6 mld (+31%), dividendo di 0,28 euro

Piano buy back fino a 144 mln. Tiraboschi: Conti record

Milano, 2 mar. (askanews) – Brembo chiude il 2022 con ricavi pari a 3,63 miliardi (+30,7%) e un utile netto di 292,8 milioni (+36%). L’Ebitda è pari a 625 milioni (+24%), pari a un margine del 17,2%, l’Ebit a 383 milioni (+33% margine del 10,5%). Gli investimenti sono stati pari a 319,6 milioni. In calo di 128,6 milioni l’indebitamento finanziario netto a quota 502 milioni. La forza lavoro, inclusi i lavoratori interinali, è cresciuta di 1.369 unità a 14.996.
Il cda proporrà all’assemblea un dividendo pari a 0,28 euro per azione e chiederà l’autorizzazione a un piano di buy back per 18 mesi fino a 144 milioni di euro (massimo 8 mln di azioni).
I primi mesi del 2023 “si sono avviati positivamente per quanto riguarda i volumi e la saturazione della capacità produttiva; salvo mutazioni significative dell’attuale contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo si attende per l’anno in corso ricavi in crescita mid-single digit rispetto all’anno precedente”.
“Brembo chiude con soddisfazione il 2022; in termini di ricavi, margini e utile netto, abbiamo registrato i valori più alti di sempre nella storia dell’azienda. Tutti i segmenti di riferimento in cui operiamo hanno contribuito a questo risultato. Un traguardo raggiunto pur nelle complessità di un anno caratterizzato in particolare dalle conseguenze della guerra in Ucraina e dal perdurare di dinamiche inflazionistiche sui mercati delle materie prime. La strategia delineata in questi anni si sta dimostrando efficace per mantenere la competitività di Brembo ai massimi livelli, in un contesto che rimane sfidante”, afferma il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi.