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Fininvest: giovedì assemblea, verso riunione con assetti attuali

Fininvest: giovedì assemblea, verso riunione con assetti attualiMilano, 27 giu. (askanews) – Con tutta probabilità l’assemblea dei soci Fininvest convocata per giovedì, con all’ordine del giorno il bilancio 2022 e le nomine, andrà in scena con gli assetti attuali, in attesa di definire gli ultimi accordi tra i figli-eredi. Per l’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno, si dovrà attendere infatti ancora qualche giorno.

L’attesa è per come verrà redistribuito il 61,21% del capitale di Fininvest che era posseduto dall’ex premier. Il resto delle quote è diviso tra i figli: Marina e Pier Silvio hanno il 7,65% ciascuno, mentre Barbara, Eleonora e Luigi possiedono insieme il 21,42% attraverso la holding H14, di cui ognuno ha il terzo del capitale. Il restante 2% circa sono azioni proprie. Dal testamento si capirà quale sarà la destinazione del 33% del patrimonio di Silvio Berlusconi, ossia la quota disponibile per chi non ha coniuge ma più figli. Le aspettative sono per la linea della continuità per Fininvest, senza particolari stravolgimenti negli equilibri della holding che controlla MFE-Mediaset, Mondadori e detiene il 30% di Banca Mediolanum.

Lagarde: progressi su inflazione ma non possiamo cantare vittoria

Lagarde: progressi su inflazione ma non possiamo cantare vittoriaRoma, 27 giu. (askanews) – Sull’inflazione nell’area euro “abbiamo compiuto progressi significativi. Ma non possiamo abbassare la guardia e non possiamo ancora dichiarare vittoria”. Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento in apertura del forum annuale di Sintra, secondo il testo diffuso dall’istituzione.

“Attualmente la politica monetaria ha un’unica priorità: ricondurre tempestivamente l’inflazione al nostro obiettivo del 2% nel medio termine. E siamo impegnati a conseguire tale obiettivo qualunque cosa accada”, ha detto. “L’inflazione nell’area euro è troppo alta – ha ribadito – ed è attesa restarvi troppo a lungo. Porteremo i tassi a livelli sufficientemente restrittivi e ci li terremo fin quando sarà necessario”.

Dl lavoro, governo pone fiducia alla Camera. Si voterà domani

Dl lavoro, governo pone fiducia alla Camera. Si voterà domaniRoma, 26 giu. (askanews) – Il governo ha posto alla Camera la questione di fiducia sul decreto lavoro, nel testo già approvato dal Senato. Lo ha annunciato in Aula il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Il decreto deve essere convertito in legge entro il 3 luglio.

Poco prima l’Aula di Montecitorio aveva respinto le questioni pregiudiziali presentate da Pd, M5S e Avs. Il voto di difucia si terrà domani, con la ‘chiama’ dei deputati a partire dalle ore 21.00. La giornata di mercoledì 28 giugno sarà dedicata all’esame degli ordini del giorno, mentre il voto finale sul provvedimento è previsto giovedì, con le dichiarazioni di voto riprese in diretta tv alle 17.00.

Pensioni, Sbarra: ok dialogo, governo sentirà fiato sul collo

Pensioni, Sbarra: ok dialogo, governo sentirà fiato sul colloRoma, 26 giu. (askanews) – “È stato un incontro interlocutorio, anche se positivo, perché ci ha consentito di riannodare i fili del confronto dopo molti mesi di vuoto e relazioni sindacali”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro sulle pensioni.

“Ho apprezzato la disponibilità e l’impegno del governo a muoversi per cambiare e modificare la legge Fornero, superando le rigidità e aprendo un percorso che guardia flessibilità, sostenibilità e inclusività – ha proseguito – i primi interventi di questi cambiamenti devono entrare nella legge di stabilità. Il governo si è riservato di fare una valutazione sulla base della consistenza delle risorse a disposizione. Il ministro riconosce che le priorità che abbiamo indicato nella nostra piattaforma sono i contenuti da porre a base del confronto e ci annunciato che partirà a breve un cronoprogramma di incontri dedicati su sulle priorità che abbiamo indicato alla base della piattaforma sindacale, che per noi restano misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro”. Sbarra ha aggiunto che “c’è poi il problema di costruire una pensione contributiva di garanzia per i giovani e le donne, in modo particolare abbiamo sollecitato il ripristino dei vecchi requisiti per Opzione donna, rendere strutturale e allargare l’Ape sociale, rilanciare un grande piano di informazione e comunicazione a livello nazionale sulla previdenza complementare aprendo la nuova fase di silenzio assenso. E abbiamo posto il problema dei pensionati, allargando il bacino della 14esima mensilità per i pensionati in difficoltà e assicurare la piena indicizzazione e perequazione delle pensioni rispetto all’inflazione. E inoltre la possibilità di detassare le tredicesime e 14esime per i pensionati. È importante l’impegno di avviare tavoli tecnici dedicati sulle priorità indicate nella piattaforma perché il nostro interesse è quello di far sentire il fiato sul collo al governo prima di arrivare alla legge di stabilità. Ecco perché consideriamo importante aver assicurato una continuità del dialogo e del confronto”.

Pensioni, Bombardieri: nessuna risposta, chiacchiere e distintivo

Pensioni, Bombardieri: nessuna risposta, chiacchiere e distintivoRoma, 26 giu. (askanews) – “La sensazione è che si aprano tavoli in continuazione, ma risultati concreti oggi non ce ne sono. Abbiamo preso atto delle affermazioni del ministro che ha letto le nostre proposte. Su molte cose è d’accordo, ma non c’è una risposta concreta su nessun tema”. Così il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro sulle pensioni. “Chiacchiere e distintivo non servono – ha detto – non hanno risposto se metteranno mano alla Fornero, non hanno detto se quota 103 sarà riconfermata, non ci hanno detto se ci sarà la pensione per i giovani e cosa ancora più grave non hanno dato una risposta a queste donne che stanno qui, nonostante noi abbiamo posto il problema, di come dare risposta a Opzione donna. Né il ministro né il sottosegretario hanno dato risposte a Opzione donna. Se questo è il modo con il quale il presidente consiglio e il ministro rispondono alle donne c’è da stare preoccupati”.

Bombardieri ha aggiunto che “questo è il risultato di un incontro interlocutorio dal quale usciranno altri tavoli politici e tecnici, ma non c’è una risposta una, precisa, per poter dire ai lavoratori se ci sarà ancora quota 103, se ci saranno i 41 anni di contributi con cui poter andare in pensione. Abbiamo ricordato tutte le cose chieste in campagna elettorale, la risposta è che aspettano di farlo in tutta la legislatura, ma noi dobbiamo misurarci con le cose inserite in manovra e non hanno risposte. Oggi pomeriggio manderanno un ricco calendario di appuntamenti a cui saremo presenti in attesa di avere dati e risposte precise”.

Apple, in autunno lancio di nuovo Apple watch e iPhone 15

Apple, in autunno lancio di nuovo Apple watch e iPhone 15New York, 26 giu. (askanews) – Un nuovo Apple Watch Ultra e l’iPhone 15 saranno i prodotti di punta che Apple lancerà questo autunno, secondo un’anticipazione dell’agenzia Bloomberg. La società di Cupertino sta iniziando a lavorare anche su Vision Pro di seconda generazione, e su un modello di fascia bassa, che consentirà a più utenti possibili di accedere alla realtà virtuale.

Si prevede inoltre che Apple presenterà nuovi laptop alimentati dal nuovo chipset M3 e nuovi iPad con schermo OLED che verranno consegnati nel 2024. Apple ha anche iniziato a lavorare su un iMac da 30 pollici ancora più grande, che sarebbe lo schermo all-in-one più grande prodotto dall’azienda fino ad oggi.

Opec, Domanda petrolio toccherà 110 milioni barili al giorno in 2045

Opec, Domanda petrolio toccherà 110 milioni barili al giorno in 2045New York, 26 giu. (askanews) – La domanda globale di petrolio salirà a 110 milioni di barili al giorno in circa 20 anni, spingendo la domanda mondiale di energia del 23%, ha dichiarato lunedì il segretario generale Haitham Al Ghais dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC), intervenendo alla conferenza inaugurale Energy Asia tenutasi nella capitale malese di Kuala Lumpur. l’OPEC.

“Il petrolio è insostituibile per il prossimo futuro”, ha spiegato Al Ghais, chiarendo che “il petrolio costituirà ancora circa il 29% del mix energetico”, nei prossimi due decenni. Il segretario generale dell’OPEC ha aggiunto che il sottoinvestimento nell’industria petrolifera metterà solo in discussione la fattibilità degli attuali sistemi energetici e porterà a un “caos energetico”. La previsione contraddice le previsioni dell’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) che vede una domanda annua in calo da 2,4 milioni di barili al giorno nel 2023 a 400.000 barili al giorno nel 2028.

Materie prime, Italia-Francia-Germania concordano su cooperazione

Materie prime, Italia-Francia-Germania concordano su cooperazioneRoma, 26 giu. (askanews) – Italia, Francia e Germania concordano su una stretta cooperazione per l’estrazione e lavorazione delle materie prime critiche. Lo si legge in una nota congiunta a valle dell’incontro a Berlino del ministro dell’Economia e dell’Azione per il Clima tedesco, Robert Habeck, del ministro dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità Industriale e Digitale francese, Bruno Le Maire e del ministro italiano delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“Vogliamo lavorare insieme per rendere la fornitura di materie prime per le nostre industrie più sostenibile e diversificata, per attuare misure di sicurezza economica in modo più efficace – ha dichiarato Habeck -. A tal fine, dovremmo cooperare più strettamente nei settori dell’estrazione e trasformazione delle materie prime e portare avanti insieme un modello di economia circolare. Vogliamo inoltre fornire un sostegno ancora migliore alle aziende che cercano di garantire un approvvigionamento sostenibile di materie prime. A tal fine, abbiamo creato un gruppo di lavoro di alto livello sulle materie prime critiche. Il gruppo di lavoro procederà a uno scambio di opinioni sugli aspetti dell’approvvigionamento sostenibile delle materie prime e, in particolare, sull’attuazione di progetti strategici nell’estrazione, lavorazione e riciclaggio di tali materie prime”. “Con l’incontro di Berlino – ha aggiunto Urso – inizia una nuova fase nella definizione della politica industriale europea che ci consentirà di affrontare le sfide della duplice transizione ecologica e digitale, al fine di garantire l’autonomia strategica dell’UE. Italia, Germania e Francia rappresentano una parte significativa dell’economia dell’Unione e hanno in molti settori catene di valore condivise. Rappresentiamo uno dei grandi motori economici globali. Insieme, con i nostri valori, possiamo determinare il futuro della casa comune europea”.

“Non possiamo garantire la doppia trasformazione ecologica e digitale, se non possiamo aiutare le nostre imprese ad accedere alle materie prime di cui hanno un forte bisogno. Mentre il CRM Act è un primo passo molto importante, il nostro incontro di oggi ci offrirà l’opportunità di discutere tra Governi, così come con i rappresentanti del settore industriale su come andare avanti – ha proseguito Le Maire – . È molto importante definire azioni concrete su progetti strategici e sostegno congiunto, discutendo questioni come la realizzazione di scorte condivise e l’acquisto in comune. Sono molto fiducioso che la nostra cooperazione aprirà la strada a un’Europa verde e resiliente”.

Pensioni, Sbarra: accelerare su riforma, subito cronoprogramma

Pensioni, Sbarra: accelerare su riforma, subito cronoprogrammaRoma, 26 giu. (askanews) – “Chiediamo un’accelerazione sulla riforma delle pensioni. Dobbiamo lavorare per superare le rigidità della legge Fornero e restituire alle pensioni una flessibilità, una sostenibilità, e una inclusività”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, prima di entrare al ministero del Lavoro.

“Chiediamo un cronoprogramma di incontri tecnici per entrare nel merito delle priorità, per sapere quali risorse saranno messe in vista della legge di bilancio – ha aggiunto – serve introdurre la pensione di garanzia per i giovani e ripristinare i requisiti di Opzione donna. Infine, un grande piano informativo per l’adesione alla previdenza complementare aprendo un nuovo periodo di silenzio-assenso”.

Confindustria: la crescita economica è più fragile, segnali di indebolimento. Inflazione in lento calo

Confindustria: la crescita economica è più fragile, segnali di indebolimento. Inflazione in lento caloRoma, 26 giu. (askanews) – In aumento i segnali di indebolimento dell’economia italiana, soprattutto nell’industria. La crescita è più fragile con il lento calo dell’inflazione e il credito più caro. E’ quanto stima il Centro Studi di Confindustria nell’ultima Congiuntura Flash.

Secondo gli economisti di viale dell’Astronomia, si continuano ad accumulare segnali di indebolimento, specie per l’industria e le costruzioni, sebbene il +0,6% del Pil italiano nel primo trimestre frutti una crescita già acquisita di +0,9% nel 2023. Fattori positivi interessano il settore dei servizi che avanza, pur a ritmi più moderati, il prezzo del gas che resta basso, l’occupazione che continua ad aumentare (+0,2% in aprile), alimentando il reddito disponibile totale delle famiglie. L’inflazione lenta a scendere e i tassi in aumento, però, frenano consumi e investimenti, mentre la fiacchezza nei mercati di sbocco ferma l’export italiano. Lento il calo dell’inflazione. L’inflazione italiana ha ripreso la tendenza al ribasso a maggio (+7,6% annuo, da +8,2%), grazie al prezzo del gas in riduzione (30euro/mwh) che rallenta gradualmente i prezzi energetici al consumo (+11,5% annuo). I prezzi alimentari crescono altrettanto (+11,4%), ma freneranno nei prossimi mesi perché le materie prime, molto care, non mostrano ulteriori rialzi. La dinamica dei prezzi dei beni e servizi core comincia a stabilizzarsi (+4,8%, da +4,9%), dopo mesi di aumento.

Il tasso pagato per i prestiti dalle imprese italiane è salito ancora in aprile (4,52%). Le condizioni sempre più onerose stanno sempre più frenando il credito bancario, che è in forte riduzione (-1,9% annuo in aprile). La ragione è il continuo rialzo del tasso Bce, in chiave anti-inflazione, portato al 4,00% a giugno, anticipando un ulteriore rialzo a luglio. Il rendimento del Btp italiano, invece, si è ridotto di poco a giugno (3,98% in media) ed è in calo lo spread sui titoli tedeschi. Il turismo in Italia, ad aprile, registra un +30,7% sul 2022, in termini di spesa dei viaggiatori stranieri, ed è ormai stabilmente sopra i livelli del 2019. Nei servizi in aggregato, a maggio la fiducia delle imprese ha subito un calo, così come il PMI (54,0 da 57,6), che indica comunque crescita.

L’Rtt index (Csc – TeamSystem) conferma per maggio una moderazione dell’espansione nei servizi. Le costruzioni reggono. La produzione delle costruzioni ha subito una forte flessione in aprile (-3,8%), dopo il +1% nel primo trimestre. L’indicatore sui nuovi cantieri anticipa, comunque, un andamento stabile dell’attività del settore nel secondo trimestre e anche l’Rtt segnala a maggio un rimbalzo del fatturato. Ad aprile si è accentuato il calo della produzione (-1,9%), quarta contrazione mensile consecutiva; accusa il colpo la manifattura (-2,1%), settore che finora aveva tenuto bene. Per maggio, segnali misti: il pmi manifatturiero è sceso ancor più in area di contrazione (45,9 da 46,8) e la fiducia delle imprese è di nuovo calata; l’Rtt, invece, segnala un rimbalzo dopo il brutto dato di aprile.