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Ex Ilva, Urso: conclusione sarà positiva ma senza presenza Stato

Ex Ilva, Urso: conclusione sarà positiva ma senza presenza StatoRoma, 3 feb. (askanews) – Lo Stato non resterà nell’azionariato dell’ex Ilva. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a margine della presentazione di un francobollo per i 25 anni di Invitalia. “Ho l’impressione che in questi anni la presenza dello Stato non abbia contribuito – ha detto – di per sé la presenza dello Stato non sempre è una soluzione al problema. Avendo una visione pragmatica e non ideologica la presenza dello Stato sarà esaminata, ma non mi sembra che il bilancio di questi anni in cui Invitalia aveva una parte importante e significativa in Acciaieria d’Italia possa essere giudicata positiva. Siamo stati costretti a intervenire perché si era di fronte all’insolvenza. Non riproporrei una scena che per responsabilità di altri non è proprio edificante”.


Urso ha sottolineato che “ci sarà una conclusione positiva, così come accaduto in tutte le procedure che in questi due anni abbiamo affrontato. In questo caso, ove avvenisse, ed è l’augurio di tutti, ci troveremmo ad aver compiuto il percorso nell’arco di un anno”. Vis

Dopo il Canada la Ue prepara la risposta ai dazi Usa. Macron: “Europa si farà rispettare”

Dopo il Canada la Ue prepara la risposta ai dazi Usa. Macron: “Europa si farà rispettare”Bruxelles, 3 feb. (askanews) – L’Europa si prepara a rispondere ai dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump ma la difficoltà sarà trovare una risposta unitaria sul tema.


Il dossier, per quanto non ufficialmente in agenda, sarà affrontato nel “ritiro informale” che è appena iniziato al Palais d’Egmont a Bruxelles. Al centro del summit c’è la politica di difesa dell’Ue, ma il pericolo di una guerra commerciale è al centro dell’attenzione. Proprio ieri sera il primo ministro canadese Justin Trudeau ha chiamato il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa per informarlo della reazione canadese alla decisione del presidente americano Donald Trump di imporre dazi del 25% su Canada e Messico. Entrambi, spiegano fonti europee, hanno “sottolineato l’importanza delle relazioni bilaterali Ue-Canada e hanno confermato la loro determinazione a continuare a lavorare insieme in tutti gli aspetti della cooperazione”. “Ci stiamo preparando” a rispondere a eventuali dazi, assicura Kaja Kallas, Alta rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza che però avverte: “Non ci sono vincitori con i dazi: abbiamo bisogno dell’America e l’America ha bisogno di noi”.


Il presidente francese Emmanuel Macron è molto netto: “Se siamo attaccati sul piano commerciale l’Europa dovrà farsi rispettare e reagire”. Anche la premier danese Mette Frederiksen auspica, in caso di dazi, “una risposta collettiva e robusta”. “Possiamo reagire alle politiche doganali con politiche doganali. Dobbiamo farlo e lo faremo”, garantisce Olaf Scholz, il cancelliere della Germania che sarebbe uno dei Paesi più colpiti dalle misure protezionistiche Usa. Così come l’Italia.


Giorgia Meloni non ha parlato arrivando al vertice. Nei suoi confronti c’è il ‘sospetto’, da parte di alcuni partner, che possa utilizzare il rapporto privilegiato con il tycoon per avere un trattamento più ‘morbido’ a favore dell’Italia. Proprio il ‘feeling’ con il presidente Usa, d’altro canto, potrebbe essere una chiave per arrivare un accordo. La premier lunedì scorso ad Al-Ula in Arabia Saudita aveva sottolineato che “uno scontro non conviene a nessuno: Stati Uniti e Europa sono economie complementari”, auspicando un “dialogo” per arrivare a “una soluzione equilibrata e bilanciata”.

Inflazione, l’Istat: a gennaio sale all’1,5%, il carrello della spesa all’1,8%

Inflazione, l’Istat: a gennaio sale all’1,5%, il carrello della spesa all’1,8%Roma, 3 feb. (askanews) – A gennaio, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione sale lievemente, arrivando a 1,5% dall’1,3% di dicembre.


Il tasso tendenziale di variazione dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona mostra un “leggero” incremento (da +1,7% a +1,8%), come anche quello dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,7% a +2,1%). L’accelerazione tendenziale è prevalentemente dovuta all’aumento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +12,7% a +27,8%), all’attenuarsi della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -4,2% a -3,0%) e, in misura minore, all’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei Beni alimentari lavorati (da +1,7% a +2,0%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalla decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,6% a +2,5%) e di quelli dei Servizi relativi alle comunicazioni (da +1,2% a +0,9%). Nel mese di gennaio l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile (a +1,8%), mentre quella al netto dei soli beni energetici sale lievemente (da +1,7% a +1,8%).


La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni evidenzia un’accelerazione (da +0,2% a +0,7%), mentre quella dei servizi rimane stabile (a +2,6%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si riduce, portandosi a +1,9 punti percentuali (dai +2,4 di dicembre 2024). L’aumento congiunturale dell’indice generale, +0,6%, è dovuto prevalentemente ai prezzi degli Energetici regolamentati (+14,5%) e non regolamentati (+2,6%), degli Alimentari lavorati (+1,2%) e non lavorati (+0,9%) e dei Beni durevoli (+0,5%); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-2,3%).


L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +0,9% per l’indice generale e a +0,5% per la componente di fondo. In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra su base mensile una variazione pari a -0,7%, per effetto dell’avvio dei saldi invernali di abbigliamento e calzature, e su base annua una variazione di +1,7% (in accelerazione da +1,4% di dicembre 2024).

Inflazione media eurozona risale ancora a gennaio, al 2,5% annuo

Inflazione media eurozona risale ancora a gennaio, al 2,5% annuoRoma, 3 feb. (askanews) – Nuova leggera accelerazione dell’inflazione media nell’area euro a gennaio: la crescita dei prezzi su base annua si è attestata al 2,5%, secondo la stima preliminare diffusa da Eurostat. A dicembre il caro vita nell’area valutaria era risalito al 2,4%.


A spingere maggiormente restano i prezzi dei servizi, con un più 3,9% a gennaio a fronte del più 4% di dicembre, seguiti da alimentari, bevande, alcolici e tabacci (+2,3%) e dall’energia (+1,8%). Nonostante il rafforzamento dell’inflazione la scorsa settimana la Bce, che ha come obiettivo un caro vita al 2%, ha nuovamente tagliato i tassi di interesse per l’area euro, affermando di attendersi che i prezzi tornino a smorzarsi nel corso dell’anno.

Inflazione, l’Istat: nel paniere 2025 speck, cono gelato e topper materasso

Inflazione, l’Istat: nel paniere 2025 speck, cono gelato e topper materassoRoma, 3 feb. (askanews) – Nel paniere 2025 per il calcolo dell’inflazione entrano lo speck da banco, il pantalone corto da donna, la lampada da soffitto, il topper per materasso, la camera d’aria per bicicletta, le spazzole tergicristalli e il cono gelato. Ad uscire, invece, sono il test sierologico anticorpi Covid-19 e il tampone molecolare Covid-19. Lo ha comunicato l’Istat.


Ogni anno l’Istat rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo e aggiorna, contestualmente, le tecniche d’indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione. Nel paniere del 2025 – utilizzato sia per il calcolo dell’indice Nic sia per quello Foi – figurano 1.923 prodotti elementari (erano 1.915 nel 2024), raggruppati in 1.046 prodotti e, successivamente, in 424 aggregati. Il paniere utilizzato per il calcolo dell’indice Ipca (armonizzato a livello europeo) comprende 1.944 prodotti elementari (erano 1.936 nel 2024), raggruppati in 1.065 prodotti e 428 aggregati.

Gas, Pichetto: possibili misure tampone contro il rialzo dei prezzi

Gas, Pichetto: possibili misure tampone contro il rialzo dei prezziRoma, 3 feb. (askanews) – Il prezzo del gas sopra i 50 euro potrebbe portare il governo ad adottare nuove misure tampone. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Rai Radio Uno.


“In questo momento – ha spiegato il ministro – sono in strettissimo rapporto con il ministro dell’Economia Giorgetti proprio perchè credo che assolutamente dobbiamo andare avanti con misure, in qualche modo, che abbiamo temporaneità”.

Sbarra: lascio la guida della Cisl, è giusto rinnovare

Sbarra: lascio la guida della Cisl, è giusto rinnovareRoma, 3 feb. (askanews) -“Rispettare le regole è un dovere, soprattutto per chi ricopre ruoli di responsabilità. Credo nel rinnovamento, che apre spazi ai più giovani e garantisce un futuro solido per la Cisl. Si può continuare a contribuire al sindacato in molti modi, anche fuori dai ruoli di vertice”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Luigi Sbarra, che si appresta a lasciare la guida della Cisl il 12 febbraio, data in cui è stato convocato il consiglio generale a via Rieti per l’elezione del nuovo segretario generale.


“È stato un cammino esaltante. Non privo di difficoltà e di scelte anche solitarie e in controtendenza. Il bilancio è positivo”, sottolinea Sbarra. La Cisl ha sempre avuto un ruolo centrale, responsabile senza rinunciare al conflitto. Lascio un’organizzazione in salute: più 172 mila iscritti tra i lavoratori attivi negli ultimi 4 anni, molti sotto i 35 anni. Daniela Fumarola la conosco da una vita, è preparata, determinata e soprattutto concreta, come deve essere un leader sindacale. Ha la fiducia di tutta la Cisl e non ha certo bisogno di consigli”. Quanto al leader della Cgil, Maurizio Landini, afferma: “Io e Maurizio abbiamo fatto tante battaglie comuni in questi anni. Ma noi abbiamo sempre valorizzato e ci siamo intestati i risultati del dialogo sociale con i governi Draghi e Meloni. La Cgil ha scelto la linea di uno scontro radicale, che si fatica a non definire ideologico, che trasforma e indebolisce la rappresentanza sindacale, trasformandola nel surrogato di un partito. Così però il sindacato rischia di diventare irrilevante”.

Borse Ue aprono in calo con dazi Usa, Milano -1,66%, Francoforte -2%

Borse Ue aprono in calo con dazi Usa, Milano -1,66%, Francoforte -2%Roma, 3 feb. (askanews) – Ondata di netti cali anche per le borse in Europa in avvio di seduta, alla ripresa delle attività dopo che nel fine settimana l’amministrazione Usa ha varato dazi alle importazioni da vari paesi, tra cui Canada e Messico. E successivamente il presidente Donald Trump ha avvertito che i sulle importazioni dall’Europa arriveranno “molto presto”. Alle prime battute Francoforte perde il 2,05%, Parigi cede il 2,04%, Londra segna meno 1,24%. A Milano l’indice Ftse-Mib perde l’1,66%.


In precedenza le piazze asiatiche si sono orientate tutte in netto calo, con una dinamica più moderata per i mercati della Cina. La giapponese Tokyo ha chiuso con una caduta del 2,69%, la sudcoreana Seul al meno 2,52%, Taiwan con un crollo del 3,53%. Hong Kong ha siglato gli scambi riducendo le perdite allo 0,06%, come Shanghai, che è la maggiore piazza della Cina continentale. Nel frattempo il dollaro risale rispetto alle maggiore divise globali, l’euro in mattinata cala fino a 1,0222 sul biglietto verde, sui minimi dal novembre del 2022.

Stellantis semplifica l’organizzazione, nuovo Ad entro prima metà 2025

Stellantis semplifica l’organizzazione, nuovo Ad entro prima metà 2025Roma, 3 feb. (askanews) – Stellantis ha annunciato “delle misure per semplificare la propria organizzazione”, assieme a nomine di nuovi direttori su alcuni marchi controllati, in linea con i cambiamenti comunicati nel dicembre 2024. Intanto il processo di scelta del nuovo amministratore delegato prosegue e si concluderà entro la prima metà dell’anno. Decisioni che secondo quanto afferma la società con una nota consentono “il giusto equilibrio tra responsabilità regionali e globali, facilitando la rapidità delle scelte e la loro esecuzione”.


Le varie regioni dispongono ora di maggiori capacità decisionali ed esecutive a livello locale per la pianificazione e lo sviluppo dei prodotti, le attività industriali e commerciali, mantenendo il coordinamento con le funzioni globali dell’azienda per servire al meglio i clienti. Le attività software, prosegue un comunicato, sono ora integrate in un’organizzazione di sviluppo e tecnologia del prodotto guidata da Ned Curic allo scopo di semplificare il processo di immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi per tutti i brand in tutti i mercati in cui l’azienda è presente.


Oltre al suo attuale ruolo di COO delle Regioni d’America, Antonio Filosa assume la leadership globale dell’ente Quality, il fulcro della promessa dell’azienda ai clienti. Gli enti Corporate Affairs e Communications sono stati uniti sotto la guida di Clara Ingen-Housz per supportare al meglio il costante impegno dell’azienda nei confronti di tutti i suoi stakeholder. Viene creato un nuovo Marketing Office, prosegue Stellantis, guidato da Olivier François, per raggruppare il marketing dei brand e supportarli al meglio, in particolare attraverso la pubblicità, gli eventi globali e le sponsorizzazioni.


Inoltre Bob Broderdorf è stato nominato alla guida del brand Jeep; Alain Favey entra in Stellantis e viene nominato responsabile del brand Peugeot; Xavier Peugeot è stato nominato alla guida del brand DS Automobiles; Anne Abboud è stata nominata alla guida dell’unità veicoli commerciali di Stellantis Pro One. “In linea con i cambiamenti decisi a dicembre, gli annunci di oggi semplificheranno ulteriormente la nostra organizzazione e aumenteranno la nostra agilità e il rigore dell’esecuzione a livello locale – ha commentato il presidente di Stellantis John Elkann -. Non vediamo l’ora di guidare la crescita fornendo ai nostri clienti una scelta ancora più ampia di straordinari veicoli a combustione, ibridi ed elettrici”.


Come annunciato all’inizio di dicembre 2024, il processo di nomina del nuovo amministratore è in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio d’Amministrazione, e si concluderà, precisa la società, entro la prima metà del 2025. (fonte immagine: Stellantis).

Borse Asia in forte calo con timori dazi, Tokyo -2,69%, Seul -2,51%

Borse Asia in forte calo con timori dazi, Tokyo -2,69%, Seul -2,51%Roma, 3 feb. (askanews) – Ondata di forti cali sulle Borse dell’Asia, alla ripresa delle attività con il timore di guerre commerciali sulla scia dei dazi alle importazioni operati dall’amministrazione Trump. A tarda seduta Tokyo accusa un pesante meno 2,69%, mentre il dollaro si apprezza su tutte le maggiori valute globali e sale a 155,46 sullo yen.


Più contenuti i cali per le piazze cinesi: Shanghai perde lo 0,06%, Hong cede lo 0,66%, Shenzen cala dell’1,33%. A picco la borsa di Taiwan con -3,53%, in forte calo anche la sudcoreana Seul al meno 2,51%.