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Inflazione media eurozona risale ancora a gennaio, al 2,5% annuo

Inflazione media eurozona risale ancora a gennaio, al 2,5% annuoRoma, 3 feb. (askanews) – Nuova leggera accelerazione dell’inflazione media nell’area euro a gennaio: la crescita dei prezzi su base annua si è attestata al 2,5%, secondo la stima preliminare diffusa da Eurostat. A dicembre il caro vita nell’area valutaria era risalito al 2,4%.


A spingere maggiormente restano i prezzi dei servizi, con un più 3,9% a gennaio a fronte del più 4% di dicembre, seguiti da alimentari, bevande, alcolici e tabacci (+2,3%) e dall’energia (+1,8%). Nonostante il rafforzamento dell’inflazione la scorsa settimana la Bce, che ha come obiettivo un caro vita al 2%, ha nuovamente tagliato i tassi di interesse per l’area euro, affermando di attendersi che i prezzi tornino a smorzarsi nel corso dell’anno.

Inflazione, l’Istat: nel paniere 2025 speck, cono gelato e topper materasso

Inflazione, l’Istat: nel paniere 2025 speck, cono gelato e topper materassoRoma, 3 feb. (askanews) – Nel paniere 2025 per il calcolo dell’inflazione entrano lo speck da banco, il pantalone corto da donna, la lampada da soffitto, il topper per materasso, la camera d’aria per bicicletta, le spazzole tergicristalli e il cono gelato. Ad uscire, invece, sono il test sierologico anticorpi Covid-19 e il tampone molecolare Covid-19. Lo ha comunicato l’Istat.


Ogni anno l’Istat rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo e aggiorna, contestualmente, le tecniche d’indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione. Nel paniere del 2025 – utilizzato sia per il calcolo dell’indice Nic sia per quello Foi – figurano 1.923 prodotti elementari (erano 1.915 nel 2024), raggruppati in 1.046 prodotti e, successivamente, in 424 aggregati. Il paniere utilizzato per il calcolo dell’indice Ipca (armonizzato a livello europeo) comprende 1.944 prodotti elementari (erano 1.936 nel 2024), raggruppati in 1.065 prodotti e 428 aggregati.

Gas, Pichetto: possibili misure tampone contro il rialzo dei prezzi

Gas, Pichetto: possibili misure tampone contro il rialzo dei prezziRoma, 3 feb. (askanews) – Il prezzo del gas sopra i 50 euro potrebbe portare il governo ad adottare nuove misure tampone. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Rai Radio Uno.


“In questo momento – ha spiegato il ministro – sono in strettissimo rapporto con il ministro dell’Economia Giorgetti proprio perchè credo che assolutamente dobbiamo andare avanti con misure, in qualche modo, che abbiamo temporaneità”.

Sbarra: lascio la guida della Cisl, è giusto rinnovare

Sbarra: lascio la guida della Cisl, è giusto rinnovareRoma, 3 feb. (askanews) -“Rispettare le regole è un dovere, soprattutto per chi ricopre ruoli di responsabilità. Credo nel rinnovamento, che apre spazi ai più giovani e garantisce un futuro solido per la Cisl. Si può continuare a contribuire al sindacato in molti modi, anche fuori dai ruoli di vertice”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Luigi Sbarra, che si appresta a lasciare la guida della Cisl il 12 febbraio, data in cui è stato convocato il consiglio generale a via Rieti per l’elezione del nuovo segretario generale.


“È stato un cammino esaltante. Non privo di difficoltà e di scelte anche solitarie e in controtendenza. Il bilancio è positivo”, sottolinea Sbarra. La Cisl ha sempre avuto un ruolo centrale, responsabile senza rinunciare al conflitto. Lascio un’organizzazione in salute: più 172 mila iscritti tra i lavoratori attivi negli ultimi 4 anni, molti sotto i 35 anni. Daniela Fumarola la conosco da una vita, è preparata, determinata e soprattutto concreta, come deve essere un leader sindacale. Ha la fiducia di tutta la Cisl e non ha certo bisogno di consigli”. Quanto al leader della Cgil, Maurizio Landini, afferma: “Io e Maurizio abbiamo fatto tante battaglie comuni in questi anni. Ma noi abbiamo sempre valorizzato e ci siamo intestati i risultati del dialogo sociale con i governi Draghi e Meloni. La Cgil ha scelto la linea di uno scontro radicale, che si fatica a non definire ideologico, che trasforma e indebolisce la rappresentanza sindacale, trasformandola nel surrogato di un partito. Così però il sindacato rischia di diventare irrilevante”.

Borse Ue aprono in calo con dazi Usa, Milano -1,66%, Francoforte -2%

Borse Ue aprono in calo con dazi Usa, Milano -1,66%, Francoforte -2%Roma, 3 feb. (askanews) – Ondata di netti cali anche per le borse in Europa in avvio di seduta, alla ripresa delle attività dopo che nel fine settimana l’amministrazione Usa ha varato dazi alle importazioni da vari paesi, tra cui Canada e Messico. E successivamente il presidente Donald Trump ha avvertito che i sulle importazioni dall’Europa arriveranno “molto presto”. Alle prime battute Francoforte perde il 2,05%, Parigi cede il 2,04%, Londra segna meno 1,24%. A Milano l’indice Ftse-Mib perde l’1,66%.


In precedenza le piazze asiatiche si sono orientate tutte in netto calo, con una dinamica più moderata per i mercati della Cina. La giapponese Tokyo ha chiuso con una caduta del 2,69%, la sudcoreana Seul al meno 2,52%, Taiwan con un crollo del 3,53%. Hong Kong ha siglato gli scambi riducendo le perdite allo 0,06%, come Shanghai, che è la maggiore piazza della Cina continentale. Nel frattempo il dollaro risale rispetto alle maggiore divise globali, l’euro in mattinata cala fino a 1,0222 sul biglietto verde, sui minimi dal novembre del 2022.

Stellantis semplifica l’organizzazione, nuovo Ad entro prima metà 2025

Stellantis semplifica l’organizzazione, nuovo Ad entro prima metà 2025Roma, 3 feb. (askanews) – Stellantis ha annunciato “delle misure per semplificare la propria organizzazione”, assieme a nomine di nuovi direttori su alcuni marchi controllati, in linea con i cambiamenti comunicati nel dicembre 2024. Intanto il processo di scelta del nuovo amministratore delegato prosegue e si concluderà entro la prima metà dell’anno. Decisioni che secondo quanto afferma la società con una nota consentono “il giusto equilibrio tra responsabilità regionali e globali, facilitando la rapidità delle scelte e la loro esecuzione”.


Le varie regioni dispongono ora di maggiori capacità decisionali ed esecutive a livello locale per la pianificazione e lo sviluppo dei prodotti, le attività industriali e commerciali, mantenendo il coordinamento con le funzioni globali dell’azienda per servire al meglio i clienti. Le attività software, prosegue un comunicato, sono ora integrate in un’organizzazione di sviluppo e tecnologia del prodotto guidata da Ned Curic allo scopo di semplificare il processo di immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi per tutti i brand in tutti i mercati in cui l’azienda è presente.


Oltre al suo attuale ruolo di COO delle Regioni d’America, Antonio Filosa assume la leadership globale dell’ente Quality, il fulcro della promessa dell’azienda ai clienti. Gli enti Corporate Affairs e Communications sono stati uniti sotto la guida di Clara Ingen-Housz per supportare al meglio il costante impegno dell’azienda nei confronti di tutti i suoi stakeholder. Viene creato un nuovo Marketing Office, prosegue Stellantis, guidato da Olivier François, per raggruppare il marketing dei brand e supportarli al meglio, in particolare attraverso la pubblicità, gli eventi globali e le sponsorizzazioni.


Inoltre Bob Broderdorf è stato nominato alla guida del brand Jeep; Alain Favey entra in Stellantis e viene nominato responsabile del brand Peugeot; Xavier Peugeot è stato nominato alla guida del brand DS Automobiles; Anne Abboud è stata nominata alla guida dell’unità veicoli commerciali di Stellantis Pro One. “In linea con i cambiamenti decisi a dicembre, gli annunci di oggi semplificheranno ulteriormente la nostra organizzazione e aumenteranno la nostra agilità e il rigore dell’esecuzione a livello locale – ha commentato il presidente di Stellantis John Elkann -. Non vediamo l’ora di guidare la crescita fornendo ai nostri clienti una scelta ancora più ampia di straordinari veicoli a combustione, ibridi ed elettrici”.


Come annunciato all’inizio di dicembre 2024, il processo di nomina del nuovo amministratore è in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio d’Amministrazione, e si concluderà, precisa la società, entro la prima metà del 2025. (fonte immagine: Stellantis).

Borse Asia in forte calo con timori dazi, Tokyo -2,69%, Seul -2,51%

Borse Asia in forte calo con timori dazi, Tokyo -2,69%, Seul -2,51%Roma, 3 feb. (askanews) – Ondata di forti cali sulle Borse dell’Asia, alla ripresa delle attività con il timore di guerre commerciali sulla scia dei dazi alle importazioni operati dall’amministrazione Trump. A tarda seduta Tokyo accusa un pesante meno 2,69%, mentre il dollaro si apprezza su tutte le maggiori valute globali e sale a 155,46 sullo yen.


Più contenuti i cali per le piazze cinesi: Shanghai perde lo 0,06%, Hong cede lo 0,66%, Shenzen cala dell’1,33%. A picco la borsa di Taiwan con -3,53%, in forte calo anche la sudcoreana Seul al meno 2,51%.

Trasporto aereo, nei cieli Ue accumulati 30 milioni minuti ritardo

Trasporto aereo, nei cieli Ue accumulati 30 milioni minuti ritardoRoma, 1 feb. (askanews) – Il trasporto aereo, pur vedendo un incremento dei flussi che tornano vicino ai valori pre-Covid, registra un generalizzato peggioramento delle proprie performance in termini di puntualità dei voli e disagi ai passeggeri, al punto che nell’intero 2024 si sono registrati nei cieli europei ben 30 milioni di minuti di ritardo dei voli. La afferma la società RimborsoAlVolo sulla base dei dati ufficiali diffusi da Eurocontrol, agenzia che monitora il traffico aereo a livello europeo.


Nel 2024 si sono contati 10,7 milioni di voli nell’area europea, +5% rispetto al 2023, con flussi pari al 96% dei livelli pre-Covid del 2019. Il giorno più trafficato dell’anno è stato venerdì 14 giugno, con un totale di 37.510 voli. La guerra in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente, tuttavia, hanno profondamente influito sul traffico aereo: mentre l’asse del Sud-Est europeo ha recuperato i valori del traffico aereo del 2019, gli Stati situati nel nord-est dell’Europa risultano ancora ben al di sotto dei livelli pre-Covid, a causa della chiusura dello spazio aereo e dei divieti di volo che hanno interessato il 2024. Se il Regno Unito è risultato lo Stato che ha registrato il maggior numero medio di voli giornalieri nel 2024 (5.488 voli/giorno, seguito da Spagna con 4.984 voli/giorno e Germania con 4.711 voli/giorno), l’Italia risulta il Paese con l’incremento più elevato: +9% sul 2023 e 3.789 voli giornalieri medi. Nota dolente quella sui ritardi, che hanno provocato lo scorso anno disagi enormi ai passeggeri in viaggio dagli scali europei: la puntualità delle partenze si è attestata infatti al 66,2%, +1% rispetto al 2023, ma inferiore del -6,5% sul 2019.

Bce, i dettagli dei 2 temi in gara per le nuove banconote in euro

Bce, i dettagli dei 2 temi in gara per le nuove banconote in euroRoma, 31 gen. (askanews) – La Banca centrale europea ha selezionato i motivi dettagliati che dovranno comparire sui diversi tagli della nuova serie di banconote in euro che intende creare nei prossimi anni, sulla base dei due temi chiave che, già a seguito di una prima selezione effettuata tra 2021 e 2023, saranno “Cultura europea: luoghi di cultura e condivisione” oppure “Fiumi e uccelli: resilienza nella diversità”.


La serie “Cultura europea” prevede sul fronte delle banconote sei personalità storiche, metà uomini metà donne, dal Rinascimento alla storia contemporanea e sul retro “luoghi di cultura e condivisione” quotidiana (non edifici storici o simbolici, quindi). Partendo dal taglio da 5 euro il tema è “Arti performative” con sul fronte Maria Callas e sul retro “Artisti di strada (musica/danza/teatro) intrattengono i passanti”; 10 euro “Musica” fronte Ludwig van Beethoven retro “Festival musicale con un coro di bambini e giovani adulti”; 20 euro “Università e scuola” fronte Marie Curie retro “Contesto scolastico o universitario con una insegnante e giovani allievi; libri e quaderni disposti sui banchi”; 50 euro “Biblioteche” fronte Miguel de Cervantes retro “Biblioteca con adulti che leggono libri in versione cartacea o digitale. Un bimbo e una bimba cercano di prendere un libro da uno scaffale”; 100 euro Musei e mostre fronte Leonardo da Vinci retro “Adulti e bambini ammirano esempi di arte urbana, arte contemporanea”; 200 euro Piazze pubbliche fronte Bertha von Suttner retro “Un piazzale alberato come luogo di incontro, con adulti e bambini che parlano, passeggiano, giocano”. Per la serie “Fiumi e uccelli” invece il taglio da 5 euro è con tema “Sorgente montana” sul fronte “Picchio muraiolo e paesaggio montano” e sul retro Parlamento europeo; 10 euro “Cascata” fronte “Martin pescatore in prossimità di una cascata o di una pozza di acqua corrente” retro Commissione europea; 20 euro “Valle fluviale confinata” fronte “Colonia di gruccioni su parete di sabbia a lato di una grande valle fluviale confinata, lungo la sponda di un fiume” retro Banca centrale europea; 50 euro tema “Fiume serpeggiante” fronte “Cicogna bianca sorvola le anse di un fiume in una valle fluviale non confinata” retro Corte di giustizia dell’Unione europea; 100 euro “Foce fluviale” fronte “Avocetta perlustra la superficie di una pianura fangosa” retro Consiglio europeo e Consiglio dell’Unione europea; 200 euro “Paesaggio marino” fronte “Sula bassana sorvola alte onde oceaniche” retro Corte dei conti europea.


La selezione dei motivi ha tenuto conto dei suggerimenti di due gruppi multidisciplinari composti da esperti provenienti da tutta l’area dell’euro, afferma l’istituzione con un comunicato, e delle preferenze espresse da 365.000 cittadini europei nell’ambito di sondaggi di opinione svolti nell’estate del 2023 e di “focus group” condotti fra dicembre 2021 e marzo 2022. “Siamo entusiasti di presentare questi motivi, immagini di vita reale che testimoniano il nostro impegno per l’Europa e celebrano il suo patrimonio culturale e naturale”, ha dichiarato la presidente Christine Lagarde, ciata in un comunicato. “Le nuove banconote saranno il simbolo della nostra identità comune europea e delle diversità che ci rendono forti”.


Ora la Bce procederà ad istituire una commissione giudicante e indirà il concorso grafico, al quale potranno partecipare bozzettisti provenienti da tutta l’Unione europea. L’istituzione afferma che “continuerà a coinvolgere il pubblico e gli esperti affinché i cittadini europei di ogni età si riconoscano nei disegni selezionati”. Nel 2026 “esplorerà le preferenze dei cittadini” a partire dalla rosa dei disegni selezionati. “Lo sviluppo di nuove banconote testimonia il nostro impegno nei confronti del contante, oggi e in futuro. Le banconote sono un simbolo della nostra unità europea; con l’introduzione di nuovi motivi decorativi celebriamo la nostra storia comune e l’impegno per un futuro sostenibile”, ha dichiarato Piero Cipollone, l’italiano che fa parte del Comitato esecutivo della Bce e che ha la delega sui sistemi di pagamento.


Il Consiglio direttivo dovrebbe adottare una decisione definitiva riguardo ai disegni nel 2026. Alcuni anni dopo la decisione e la successiva fase di produzione, in cui verranno valutate anche le tecnologie di sicurezza, le nuove banconote saranno pronte per iniziare a circolare. (fonte immagine: ECB 2025).

Bce, analisti settore privato prevedono meno crescita e più inflazione

Bce, analisti settore privato prevedono meno crescita e più inflazioneRoma, 31 gen. (askanews) – Economisti e analisti del settore privato dell’area euro si attendono meno crescita economica e più inflazione per quest’anno, mentre le loro aspettative su 2026 e 2027 sono rimaste quasi invariate, salvo una limatura sulla crescita. Lo riporta la Banca centrale europea in base all’ultimo sondaggio (Survey of Professional Forecasters) che conduce presso esperti di banche, imprese finanziarie e non in Europa e che ha coinvolto 60 partecipanti tra il 7 e il 9 gennaio.


Per la crescita economica, ora è atteso un più 1% quest’anno, cui dovrebbe seguire più 1,3% nel 2026 e più 1,3% nel 2027. L’indagine viene effettuata ogni tre mesi e nell’edizione precedente l’attesa media di crescita era dell’1,2% per il 2025 e dell’1,4% per il 2026. L’aspettativa media di crescita più lungo termine è rimasta invariata l’1,3%. Per l’inflazione, l’aspettativa per quest’anno è del 2,1%, quella sul 2026 dell’1,9% e quella sul 2027 del 2%. Tre mesi fa l’inchiesta riportava 1,9% di inflazione attesa sia quest’anno che il prossimo. L’aspettativa sul lungo termine è rimasta invariata al 2%. Va ricordato che l’obiettivo ufficiale della Bce è di avere una inflazione media nell’area euro al 2%.


Praticamente immutate le attese sulla disoccupazione, al 6,5% quest’anno, 6,4% il prossimo e 6,3% nel 2027.