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Coldiretti: la filiera agroalimentare spinge il turismo italiano

Coldiretti: la filiera agroalimentare spinge il turismo italianoMilano, 10 feb. (askanews) – La ripresa del turismo dopo le difficoltà legata alla pandemia spinge il cibo Made in Italy che diventa la prima ricchezza dell’Italia per un valore di 580 miliardi di euro nell’ultimo anno, nonostante la crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina. E’ quanto emerge dal report Coldiretti “Cibo e turismo, l’Italia che vince” diffuso alla vigilia della Bit in occasione dell’incontro al Teatro Manzoni di Milano con la partecipazione del presidente Ettore Prandini assieme al ministro del Turismo Daniela Santanchè, al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
La ripartenza a pieno ritmo delle attività di ristorazione e accoglienza, dai ristoranti agli agriturismi, ha avuto un impatto importante sul Made in Italy a tavola che vale oggi – sottolinea Coldiretti – quasi un quarto del Pil nazionale e, dal campo alla tavola, vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio.
Non a caso il cibo – sottolinea la Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie italiane e straniere in vacanza in Italia con circa 1/3 della spesa destinato per consumare pasti fuori ma anche per acquisto di alimenti o di souvenir o specialità enogastronomiche. Specialità che i visitatori esteri continuano peraltro a ricercare anche una volta tornati nei paesi di origine, con un importante effetto promozionale che spinge l’export nazionale. Il risultato è che le esportazioni agroalimentari Made in Italy hanno fatto segnare uno storico record nel 2022 raggiungendo il valore di 60 miliardi, secondo una proiezione Coldiretti su dati Istat.
L’Italia è così diventata leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 316 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.
Un patrimonio del Paese che va difeso dalle difficoltà generate dall’aumento insostenibile dei costi di produzione e dalle minacce in agguato – denuncia Coldiretti -, a partire dalla diffusione del cibo sintetico e dalle scelte pericolose dell’Unione Europea che penalizzano i prodotti della Dieta Mediterranea, dalle etichette allarmistiche sul vino a quelle a semaforo che bocciano alimenti come l’olio extravergine d’oliva.
“Per sostenere un settore cardine dell’economia e assicurare al Paese la sovranità alimentare serve ora raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “nell’ambito del Pnrr abbiamo presentato tra l’altro progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti”.

Spazio, Avio: selezionato consorzio per lancio satellite Cubesat

Spazio, Avio: selezionato consorzio per lancio satellite CubesatRoma, 10 feb. (askanews) – L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Spaziali (UNOOSA) e Avio hanno selezionato un consorzio guidato dall’Università di Nairobi in Kenya, insieme all’Università dell’Arizona negli Stati Uniti d’America e all’organizzazione non profit Space Trust, come primo vincitore del programma “Accessing space with Vega C”. Il team selezionato lancerà un CubeSat a costo zero a bordo del razzo Vega C.
Il satellite “NaSPUoN-0GPM2030” è un CubeSat di classe 3U che mira a costruire la capacità in Kenya riunendo partner internazionali con capacità tecniche già esistenti. La tecnologia e le competenze acquisite attraverso questa missione aumenteranno le capacità nei settori di ingegneria dei veicoli spaziali navale e delle operazioni satellitari in Kenya.
Il programma “Accessing space with Vega-C” fa parte dell’iniziativa Access to Space for All, specificamente del suo segmento di Sviluppo dei Satelliti. Il segmento è dedicato a costruire capacità per la progettazione, lo sviluppo, l’operatività e l’utilizzo dei satelliti con un focus sui paesi in via di sviluppo.
“Avio e Arianespace – ha dichiarato il vicepresidente, Strategia e Innovazione di Avio Angelo Fontana – sono entusiasti di offrire ai nostri amici kenioti questa opportunità di lanciare un satellite a bordo del Vega C e di supportare l’UNOOSA nella sua iniziativa per sviluppare attività legate allo spazio per i paesi che si affacciano nel settore. Vega C è il nuovo nato della famiglia di razzi Vega: con il successo del suo volo inaugurale del 13 luglio 2022, Vega C ha dimostrato le sue migliori capacità, non solo in termini di prestazioni, ma anche di flessibilità e versatilità. È particolarmente adatto per i piccoli satelliti che mirano a raggiungere l’orbita terrestre bassa insieme a un carico principale, come il CubeSat NaSPUoN-0GPM2030 dell’Università di Nairobi. Altre missioni simili seguiranno nei prossimi anni”.
“Siamo entusiasti che l’iniziativa ‘Access to space for all’ continui a offrire programmi unici a vantaggio degli Stati membri dell’ONU – ha aggiunto il facente funzione di direttore dell’UNOOSA, Niklas Hedman -. Il Kenya sta utilizzando strategicamente le diverse opportunità pratiche per sviluppare il suo settore spaziale e speriamo che il lancio del suo CubeSat 3U con il Vega C possa migliorare ulteriormente le sue capacità. Vorrei ringraziare il nostro partner Avio per averci offerto questa opportunità come un grande contributo per colmare il gap di capacità spaziali. Non vediamo l’ora di lavorare insieme per supportare il Kenya nel realizzare questa missione”.
“Questa è un’ottima opportunità per l’Università di Nairobi – ha concluso il Mission Principal Investigator del NaSPUoN-OGPM2030 Mwangi Mbuthia – per continuare a costruire la sua capacità di costruzione di nano-satelliti, che è un enorme fattore positivo per il nascente settore spaziale del Kenya. Siamo molto grati all’UNOOSA e ad Avio per averci concesso l’opportunità di lanciare il CubeSat 3U, gratuitamente. Questo sara molto importante per migliorare la capacità di ingegneria spaziale e operazioni satellitari non solo all’UoN, ma più in generale in Kenya”.

##Iveco Group: batte stime 2022 e guarda con ottimismo al 2023

##Iveco Group: batte stime 2022 e guarda con ottimismo al 2023

Marx: buy back fino a 130 mln. Prossimo anno ci sarà un dividendo

Milano, 10 feb. (askanews) – Iveco Group chiude il 2022 con risultati “superiori alle aspettative di mercato” e guarda con “prudenza, ma con ottimismo” al 2023 che si prospetta come “un altro anno solido in termini di domanda”. Il Ceo di Iveco, Gerrit Marx durante la conference call con gli analisti traccia un bilancio positivo del primo anno di Iveco Group stand alone dopo lo spin-off da Cnh Industrial e annuncia un piano di buy back per il 2023 fino a 130 milioni di euro e l’introduzione di un dividendo il prossimo anno “in linea con la best practice delle società controllate da Exor”. Rally del titolo in Borsa: a metà seduta fa segnare un guadagno del 12,9% a 8,68 euro (+40% nell’ultimo mese), ma ancora sotto gli 11,2 euro segnati al debutto il 3 gennaio 2022.
Nel 2022 Iveco Group ha registrato ricavi consolidati pari a 14 miliardi di euro (+13% a/a), Ebit di 527 milioni di euro (+151 mln) con un margine del 3,7% (+70 bp) e utile netto di 225 milioni di euro (+85 mln). La liquidità netta delle Attività Industriali è stata pari a 1,727 miliardi di euro, con free cash flow positivo di 690 milioni di euro (+815 mln), grazie agli 1,2 miliardi di euro (+655 mln) registrati nel IV trimestre. A trainare i conti “volumi, mix prodotto e prezzi che hanno più che compensato il maggiore costo di produzione, dovuto all’aumento dell’energia e all’inflazione”. La presa ordini è rimasta “solida”, al di sopra dei livelli pre-Covid 19, con 30-35 settimane di produzione già vendute, con l’obiettivo di scendere a 15-20 settimane nel 2023.
A livello finanziario per il 2023, Iveco Group si aspetta un Ebit consolidato fra 550 e 590 milioni e ricavi netti delle Attività Industriali in aumento del 2-3%. L’Ebit delle Attività Industriali è atteso fra 460 e 500 milioni, mentre la liquidità è stimata a 2 miliardi di euro. In aumento gli investimenti dal 10% al 15% anche per far fronte al rinnovo dell’intera gamma.
“Entro la fine del 2023 – ha detto Marx – lanceremo il Model Year 2024 per tutte le gamme. L’obiettivo è consolidare la leadership negli autocarri leggeri, con il nuovo elettrico eDaily in procinto di essere consegnato, e migliorare la quota di mercato nei camion pesanti sulla scia del successo dell’S-Way, che è stato appena introdotto anche in America Latina”. Iveco punta a “consolidare” la posizione di leader anche nel mercato degli autobus, in particolare elettrici, a far crescere le attività motoristiche e a innovare l’offerta di servizi finanziari che gravita attorno a Gate.
Nel 2023 infine Iveco “raddoppierà gli sforzi per creare nuove partnership” sulla scia di quella siglata con Hyundai per gli acquisti, la digitalizzazione, lo sviluppo di piattaforme comuni e di motorizzazioni elettriche e a idrogeno.

Bankitalia, bilancia pagamenti turistica novembre si lima a 0,3 mld

Bankitalia, bilancia pagamenti turistica novembre si lima a 0,3 mldRoma, 10 feb. (askanews) – Lo scorso novembre la bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha registrato un avanzo di 0,3 miliardi di euro, appena inferiore a quello registrato nello stesso mese del 2021 e del 2019 (0,4 miliardi in entrambi i casi). Lo riporta la Banca d’Italia con la sua periodica indagine campionaria sul turismo internazionale basata su interviste e conteggi di viaggiatori residenti e non residenti in transito alle frontiere italiane (valichi stradali e ferroviari, porti e aeroporti internazionali).
Le entrate turistiche (pari a 2,4 miliardi) sono cresciute del 42 per cento rispetto a novembre 2021, dice ancora Bankitalia, mentre per le uscite (pari a 2,1 miliardi) l’aumento è stato del 71 per cento; anche nel confronto con novembre 2019 l’incremento delle entrate è risultato di entità inferiore a quello delle uscite (2 contro 8 per cento).
Al di là dei contraccolpi dovuti alla progressiva rimozione delle restrizioni imposte a motivo del Covid, che hanno duramente colpito il settore turistico, le marcate variazioni delle voci riportate potrebbero anche riflettere il contesto di elevata inflazione del 2022.
Secondo Bankitalia, negli ultimi tre mesi per i quali sono disponibili i dati (settembre-novembre 2022) la spesa degli stranieri in Italia è risultata del 43 per cento superiore a quella del corrispondente periodo del 2021; quella dei viaggiatori italiani all’estero del 75 per cento (Figura 1). Si conferma il pieno recupero rispetto ai valori pre-pandemici per entrambi i flussi.
L’indagine è condotta con l’obiettivo primario della compilazione delle voci “Viaggi” (che include i beni e i servizi acquistati da persone fisiche in paesi in cui non sono residenti, in relazione a viaggi in tali paesi) e “Trasporti internazionali di passeggeri” della bilancia dei pagamenti dell’Italia.

Imprese, Mediagraf lancia il Volantino digitale 4.0

Imprese, Mediagraf lancia il Volantino digitale 4.0

La nuova esperienza ibrida che rappresenta uno strumento rivoluzionario per il retail italiano

Roma, 10 feb. (askanews) – Smart, innovativo e focalizzato all’engagement del cliente finale. Sono queste, informa una nota, alcune delle caratteristiche principali di Volantino 4.0, il nuovo progetto phygital portato in Italia da Mediagraf- azienda di Noventa Padovana tra le principali realtà italiane nella stampa roto-offset e offset e dei servizi integrati per l’editoria, GDO, comunicazione e terzo settore – e Pointer, innovativa start-up che rappresenta la nuova frontiera dell’interaction marketing.
Uno strumento promozionale più potente del tradizionale volantino che abbina al cartaceo i vantaggi del digitale, consentendo alle aziende di aumentare l’efficacia delle promozioni, fornire informazioni certificate sulla qualità della distribuzione door to door e costruire un database profilato di clienti in base ai coupon scaricati. Il Volantino 4.0 contiene infatti un QR Code che fornisce al destinatario la possibilità di accedere a dei coupon esclusivi, non presenti tra le offerte delle pagine interne, riservati al solo utilizzo del QR code e che verranno recapitati al cliente tramite email. Il cliente inquadra il QR Code stampato sul volantino, visualizza e sceglie il coupon preferito: grazie alle funzioni avanzate della piattaforma di Pointer, informazioni come geolocalizzazione e abitudini dei consumatori possono essere raccolte e utilizzate per realizzare nuove campagne di marketing profilate, misurabili e in tempo reale, nel pieno rispetto della privacy e del trattamento dei dati personali del cliente.
“Il settore della GDO e altri componenti del retail manifestano l’esigenza sempre crescente di soluzioni combinate di comunicazione off e online, nonostante il volantino cartaceo sia ancora ritenuto dalle insegne uno dei media più efficaci per la comunicazione promozionale – ha spiegato Carlo Farinati, Business Development Manager di Mediagraf – Per questo motivo abbiamo realizzato assieme a Pointer uno strumento innovativo che apporta evidenti benefici all’azienda che lo pubblica e al consumatore che si sente coinvolto da un meccanismo promozionale esclusivo”.
Attraverso la consegna al cliente finale di un buono sconto con codice univoco abbinato al volantino, da attivare con lo smartphone, Volantino 4.0 consente di misurare in maniera accurata il grado di coinvolgimento dei clienti finali e dell’efficacia promozionale, di effettuare una profilazione incrementale dei clienti ingaggiati e di misurare il livello di lettura del volantino e il grado di copertura geografica della sua distribuzione.
“Si sente sempre più parlare di phygital, ma la nostra piattaforma di Customer Engagement rappresenta davvero una novità assoluta per il retail in Italia. Siamo orgogliosi di aver potuto offrire la nostra expertise al servizio di una storica realtà come Mediagraf, ormai pronta a fare il passo successivo in un settore decisivo per aziende e consumatori” – ha spiegato Marco Cagnazzi, Chief Commercial Officer di Pointer.

Stannah Italia raddoppia il fatturato, oltre 41 mln euro nel 2022

Stannah Italia raddoppia il fatturato, oltre 41 mln euro nel 2022

Bonus abbattimento barriere architettoniche del 75% è stato prorogato fino al 2025

Roma, 10 feb. (askanews) – Stannah Italia, leader di mercato nella produzione e vendita di montascale e servoscala, chiude l’ultimo trimestre del 2022 con un fatturato annuo di oltre 41 milioni di euro, in crescita del +102% rispetto all’anno precedente. I risultati ottenuti, informa una nota, posizionano l’Italia al primo posto in termini di fatturato all’interno della classifica Stannah Europe, che coinvolge tutti i 10 paesi in cui l’Azienda è presente direttamente nel continente. Nel corso del 2022 Stannah Italia ha proseguito nel suo percorso di promozione della cultura della mobilità e del miglioramento della qualità della vita, per tutti. Stannah ha inoltre promosso e agevolato i propri clienti nell’utilizzo del Bonus Barriere Architettoniche, che prevede il 75% di detrazione per gli interventi di superamento ed eliminazione degli ostacoli negli edifici esistenti e che, con la nuova Legge di Bilancio, è stato prorogato fino al 2025.
Giovanni Messina, General Manager Italia e Francia di Stannah, commenta: “il 2022 è stato un anno eccezionale e siamo felici dei risultati ottenuti. Guardiamo al 2023 con una forte prospettiva di crescita, entusiasti di continuare a servire i nostri clienti con soluzioni innovative e accessibili. Siamo fiduciosi di poter accelerare la domanda, accrescere la notorietà del nostro brand, gestire più clienti più velocemente, ridurre i tempi di consegna e rinforzare ulteriormente la nostra leadership nel settore. Siamo pronti a lavorare sodo per continuare a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso i nostri prodotti e servizi di alta qualità”.
In Italia, le barriere architettoniche rappresentano un problema significativo per molte persone, in particolare per coloro che hanno bisogno di aiuto per superare le scale o altri ostacoli negli edifici pubblici o privati. Secondo una ricerca Istat, sono circa cinque milioni gli italiani in difficoltà a causa della presenza di barriere architettoniche, mentre il 20% della popolazione dell’Unione Europea, secondo una ricerca condotta dalla UE stessa, è influenzata in modo più o meno diretto dalla limitazione derivante dalla presenza di barriere. L’importanza del bonus sta nel suo contributo a migliorare la qualità della vita delle persone, facilitando l’accessibilità ad edifici pubblici e privati e promuovendo l’integrazione sociale e il diritto ad una mobilità sicura e agevole per tutti. L’approvazione e la proroga di questo emendamento sull’abbattimento delle barriere architettoniche, contribuisce anche al miglioramento dell’offerta abitativa in Italia, rendendo gli edifici e le case più adeguate ad affrontare l’evoluzione demografica alla quale il Paese va incontro.

Santanchè: enogastronomia pilastro della nostra offerta turistica

Santanchè: enogastronomia pilastro della nostra offerta turisticaMilano, 10 feb. (askanews) – “Ormai i turisti che vengono in Italia vengono anche perché si mangia e si beve bene. Abbiamo dati molto confortanti e nel 2023 supereremo il dato pre pandemia. Già il 2022 è andato molto bene, con un fatturato complessivo di circa 5 miliardi”. Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanché a margine di un evento di Coldiretti a Milano dedicato al cibo e al turismo.
“Noi siamo la sola nazione di tutta Europa che ha 800 prodotti certificati e 5mila prodotti di tradizione artigianale, questo fa sì che siamo molto forti sul mercato del turismo. Il souvenir dei viaggiatori oggi sono vino, olio, formaggio e salumi, quindi l’enogastronomia è un pilastro fondamentale dello sviluppo dell’offerta turistica della nostra nazione”.

Prandini (Coldiretti): più fondi dal Pnrr per le filiere agricole

Prandini (Coldiretti): più fondi dal Pnrr per le filiere agricoleMilano, 109 feb. (askanews) – “Al governo chiediamo maggiori stanziamenti per le filiere agricole. Oggi per quanto riguarda il bando filiere abbiamo uno stanziamento complessivo di 1,2 miliardi, sono arrivate domande per 12 miliardi. Rispetto ad altri settori che non sanno come spendere le risorse, ancora una volta l’agricoltura e l’agroalimentare hanno dimostrato che invece laddove ci sono le possibilità c’è voglia di investire e innovare. Anche sotto questo punto di vista le sfide saranno importantissime, dalla digitalizzazione a tutto ciò che riguarda la robotica, la sensoristica, l’intelligenza artificiale, i droni”. Lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, a margine di un evento a Milano dedicato al cibo e al turismo.
“L’agricoltura – ha aggiunto Prandini – può essere una filiera particolarmente innovativa, ma abbiamo bisogno di risorse. Quindi ci auguriamo che nella rivisitazione di modelli e progetti sul Pnrr possa esserci più attenzione rispetto al passato alle filiere agricole”.

Lollobrigida: agricoltura strategica, continueremo a investire

Lollobrigida: agricoltura strategica, continueremo a investireMilano, 10 feb. (askanews) – “Noi stiamo investendo già molto sull’agricoltura e continueremo a farlo, perché è un asset strategico per questa nazione e soprattutto può portare un attivo a questa nazione con l’esportazione dei prodotti di qualità”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, a margine di un evento di Coldiretti a Milano dedicato al cibo e al turismo.
“Nella legge di bilancio – ha aggiunto Lollobrigida – nonostante la contrazione delle spese per calmierare le bollette energetiche, siamo riusciti a ribadire oltre un miliardo di provvedimenti provvisori che gli altri governi avevano varato e ad aggiungere un altro miliardo per sostenere alcuni settori e sviluppare alcune filiere che sono più deboli. Cento milioni per il Fondo di sovranità alimentare, che implementeremo, 225 milioni per l’innovazione tecnologica, perché la vera sfida è innovare”.

Bankitalia, con più Npl cresce la conflittualità banche-clienti

Bankitalia, con più Npl cresce la conflittualità banche-clientiRoma, 10 feb. (askanews) – Di fronte al rischio di aumento della conflittualità tra banche o finanziarie, da una parte, e clienti, che siano consumatori o imprese, dall’altra, diventa ancor più rilevante il ruolo dell’Arbitro bancario e finanziario, su cui bisogna diffondere la conoscenza tra i clienti, nell’ambito della generale necessità di promuovere l’educazione finanziaria, e intanto adattarne le capacità di azione alle nuove tecnologie e alla digitalizzazione. Sono alcuni dei temi affrontati durante la conferenza “Gli strumenti di tutela individuale per la clientela bancaria e finanziaria” della Banca d’Italia, ospitato presso Palazzo Dolfin Manin, sede della Filiale di Venezia.
Al centro del dibattito il sovracitato sistema di risoluzione stragiudiziale, che è una autorità indipendente che decide secondo diritto, su ricorso del cliente, chi ha torto e chi ha ragione in tempi rapidi e con costi di accesso minimi. A livello logistico l’Arbitro si appoggia presso le sedi di Bankitalia di Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino.
“Tra banche e clienti è ancora molto elevata la conflittualità, e Bankitalia riceve molti reclami”, ha rilevato Pier Luigi Ruggiero, Capo della Sede di Venezia, Banca d’Italia. Inoltre “i crediti deteriorati (Npl o non performing loans-ndr) tipicamente hanno maggiori livelli di litigiosità” con una molteplicità di nodi di disputa, come il mancato preavviso della prima segnalazione sui mancati pagamenti o le frequenti difficoltà a individuare l’effettivo titolare del credito dopo cessioni plurime.
A rendere ulteriormente problematico il tutto, in un quadro di prospettive che potrebbero veder salire la conflittualità dato che, generalmente, le autorità di vigilanza si attendono un possibile aumento dei crediti deteriorati, “prolifera una pletora di soggetti che alletta clientela con prospettive di ricorsi” che poi si rivelano poco concreti, soggetti che “magari – ha avvertito Ruggiero – sono autori di segnalazioni seriali che spesso danno informazioni poco corrette. E’ possibile che questo si intensifichi”.
Secondo Magda Bianco, capo del Dipartimento tutela della clientela ed educazione finanziaria di Bankitalia “l’alta inflazione tocca naturalmente soprattutto le categorie basso reddito, mentre in generale c’è un grande rischio di esclusione finanziaria e economica, e quindi c’è l’esigenza di tutela e di sapere cosa fare”. Sul futuro peseranno “l’evoluzione della tecnologia del sistema finanziario con soggetti nuovi, la digitalizzazione e l’uso di masse di dati prima non disponibili”.
“Ma c’è anche un enorme rischio per chi non è attrezzato, per chi non capisce cosa significhi dare il consenso sui propri dati. Oppure – ha proseguito Bianco – per chi potrebbe venire potenzialmente discriminato dagli algoritmi o essere vittima di truffe. In questo contesto cresce l’esigenza di maggiori tutele, tutele mirate, e di maggiore consapevolezza. Bisogna attrezzare i cittadini e renderli più resilienti alle difficoltà e prepararli a affrontare l’innovazione e beneficiarne nel modo più ampio possibile”.
Per questo nel piano strategico della Banca d’Italia una delle azioni chiave “è la tutela dei clienti dei servizi bancari e finanziari e il dialogo con l’esterno, appunto per capire meglio il mercato e usare gli stessi sviluppi della per migliorare la tutela”.
Sugli esposti, Bianco ha rilevato oltre il 40% dei casi si risolvono a favore del cliente. “Essere conosciuti è sicuramente la sfida su cui dobbiamo fare di più”, in particolare sull’arbitro bancario e finanziario. Inoltre si conta di “iniziare a usare intelligenza artificiale a supporto dell’arbitro, non per sostituire le valutazioni – ha puntualizzato – ma per aiutare a ridurre gli errori”.