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L’IA cinese di DeepSeek spaventa i big tech, crollo in Borsa

L’IA cinese di DeepSeek spaventa i big tech, crollo in BorsaMilano, 27 gen. (askanews) – Il successo della startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek minaccia la leadership globale dei colossi statunitensi nel campo dell’IA e manda a tappeto i titoli tech in Borsa.


I futures sul Nasdaq segnano un -5%, con il titolo Nvidia che nel premercato crolla del 10%. In Europa Asml lascia sul terreno l’11%, Asm International il 14%, Infineon il 4%, StM il 2,5%. A Milano a picco anche Prysmian (-9%) che la scorsa settimana era salita proprio sulle parole del presidente Trump che aveva annunciato Stargate, joint venture di Softbank, Oracle e OpenAI per investire in data center negli Stati Uniti per l’IA. Tonfo anche per il Bitcoin, dopo i recenti record: la criptovaluta scende sotto quota 100 dollari, attestandosi a 98 dollari (-6%). DeepSeek – che ha lanciato un modello gratuito e open source, affermando di averlo sviluppato in soli due mesi a un costo inferiore ai 6 milioni di dollari – ha presentato il suo ultimo modello R1, che si dice dimostri prestazioni paragonabili a quelle dei principali modelli Usa, come ChatGPT di OpenAI, a un costo significativamente ridotto, sollevando così dubbi sulla necessità di ingenti investimenti occidentali in hardware.

Startup, in Italia tornano a crescere investimenti VC: 1,5mld nel 2024

Startup, in Italia tornano a crescere investimenti VC: 1,5mld nel 2024Milano, 27 gen. (askanews) – Tornano a crescere gli investimenti di venture capital in Italia: nel 2024 si è registrato un balzo del 28%, che riporta a 1,5 miliardi di euro il totale raccolto da startup e imprese innovative. Erano 1,17 miliardi nel 2023 (-37% sul 2022 che fu da record con 1,8 miliardi raccolti). L’anno scorso sono stati 417 round d’investimento, anche questi in crescita del 31% rispetto al 2023: il 2024 è il miglior anno per numero di round, secondo anno per investimenti raccolti. Lo scenario è delineato dall’Osservatorio trimestrale sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance, che ha pubblicato i dati conclusivi sull’anno scorso.


Nel 2024 l’Italia ha visto il lancio di 15 nuovi fondi per un totale di 1,4 miliardi raccolti, mentre sono stati 297 gli investitori attivi nel mercato italiano, di cui il 42% proveniente dall’estero, confermando l’attrattività internazionale del Paese. Come nel 2023, CDP Venture Capital, Azimut e Vento Ventures sono i tre investitori più attivi nell’ecosistema del VC italiano. Sul fronte delle exit, il 2024 è stato un anno complesso, con un numero ridotto di operazioni (34, contro le 43 del 2023) e un calo del valore complessivo rispetto all’anno precedente. Le exit sono riconducibili prevalentemente a operazioni di M&A, con una sola IPO registrata.


“Mentre in Europa nel 2024 si registrano risultati in linea con l’anno precedente, la resilienza e lo slancio dell’ecosistema VC italiano ne confermano il percorso verso una maggiore maturità. L’annuncio di nuovi fondi VC per un totale di 1,4 miliardi ha portato il livello di dry powder a cifre mai raggiunte prima. Guardando al 2025, ci aspettiamo un incremento sia nel numero di deal che nell’ammontare investito, escludendo i mega round, la cui frequenza e dimensione restano difficili da prevedere”, ha detto Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital. “E’ stato un anno di consolidamento per l’ecosistema italiano, che potrà ulteriormente crescere nel 2025, riducendo il gap rispetto agli altri Paesi europei. Le grandi sfide per il 2025 saranno quelle di coinvolgere maggiormente gli investitori istituzionali e di far crescere la quota di investitori internazionali nei round guidati da VC italiani”, ha aggiunto Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance.

Bce, tassi più bassi ma commissioni più care sui prestiti alle imprese

Bce, tassi più bassi ma commissioni più care sui prestiti alle impreseRoma, 27 gen. (askanews) – Le imprese dell’area euro riferiscono lievi riduzioni dei tassi di interesse sui prestiti praticati, ma al tempo stesso altri costi, come spese commissioni, hanno continuato ad aumentare. Lo riporta la Bce nell’ultima indagine sui costi di finanziamento delle imprese, relativa al quarto trimestre.


Le aziende riportano un lieve calo della disponibilità generale di prestiti a fronte di un quadro immutato della loro necessità di finanziamenti. Questo ha determinato un lieve incremento del divario tra prestiti disponibili e necessità degli stessi. Guardando avanti le imprese prevedono leggeri miglioramenti della disponibilità di finanziamenti sui prossimi tre mesi.


E’ cresciuto il numero di imprese che vedono il contesto economico generale come il principale fattore alla base della disponibilità o meno di finanziamenti, prosegue la Bce. In generale, le aziende si attendono una moderazione della crescita dei loro prezzi di vendita e delle dinamiche salariali sui prossimi 12 mesi. L’indagine è stata condotta tra il 20 novembre e il 18 dicembre, coinvolgendo 5393 imprese dell’area euro di cui il 93% avevano meno di 250 dipendenti.

Germania, a gennaio migliora leggermente clima fiducia imprese

Germania, a gennaio migliora leggermente clima fiducia impreseRoma, 27 gen. (askanews) – Leggero miglioramento per il clima di fiducia delle imprese in Germania: l’indice elaborato dalla società di ricerche Ifo è salito 85,1 punti a gennaio, superando le attese e a fronte di 84,7 punti di dicembre. Secondo quanto riporta un comunicato il progresso riflette prevalentemente il miglioramento delle valutazioni sulla situazione attuale. “Tuttavia – aggiunge l’Ifo – le aspettative hanno continuato a deteriorarsi e le imprese restano pessimiste”.


Peraltro, nel cruciale comparto manifatturiero il clima di fiducia ha continuato a peggiorare. Secondo l’indagine le aziende sono anche più scettiche rispetto ai prossimi mesi e il miglioramento delle valutazioni sulla situazione attuale non è stato sufficiente a risollevare l’indice di fiducia. La capacità di utilizzo degli impianti tedeschi resta al 76,5%, marginalmente al di sopra dei due terzi del totale a fronte di una media storica dell’83,4%. E invece è migliorato in maniera sensibile il clima di fiducia delle imprese tedesche dei servizi, a riflesso del miglioramento delle valutazioni sulla situazione attuale.


Come evidenziato già la scorsa settimana dalle indagini sull’attività delle imprese (indici Pmi) i progressi potrebbero riflettere la vittoria alle presidenziali di Donald Trump, che fa sperare alle aziende un cambio di rotta rispetto alle politiche portate avanti dalla precedente amministrazione. D’altra parte il miglioramento potrebbe anche riflettere la crisi di governo nella stessa Germania e la prospettiva di un nuovo esecutivo, a seguito delle elezioni che si terranno a febbraio. (fonte immagine: Ifo).

Shoah, alla Bce commemorazione con Lagarde e sindaco Francoforte

Shoah, alla Bce commemorazione con Lagarde e sindaco FrancoforteRoma, 27 gen. (askanews) – In occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentrazione e sterminio di Auschwitz-Birkenau, la Banca centrale europea ospita una commemorazione che apre in occasione della giornata della memoria, presso il suo principale edificio a Francoforte .


Nel pomeriggio si svolgeranno interventi della presidente, Christine Lagarde, del sindaco di Francoforte, Mike Josef e del direttore del museo giudaico di Francoforte. “Commemorare l’Olocausto è indispensabile per ricordarci la necessità di vigilanza e unità contro l’antisemitismo” ha detto Lagarde, secondo quanto riporta un comunicato.


“Ricordare i crimini perpetrati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale è un dovere e un obbligo – ha detto per parte sua il sindaco della città -. E’ nostra responsabilità ricordare e visualizzare quella che fu la realtà delle comunità ebraiche in Germania e in Europa. Dobbiamo proteggere le vite degli ebrei oggi e in futuro”. Nell’ambito delle commemorazioni la Bce ospita una mostra fotografica nel suo principale edificio intitolata “Sopravvissuti: i volti della vita dopo l’olocausto”, resterà aperta fino al 26 febbraio. (fonte immagine: European Central Bank 2025).

Lagarde: imperativo preservare l’indipendenza delle banche centrali

Lagarde: imperativo preservare l’indipendenza delle banche centraliRoma, 27 gen. (askanews) – A livello globale, sebbene l’inflazione abbia mostrato un netto rallentata “è probabile che le banche centrali continuino a fronteggiare un contesto economico volatile. Per questo resta imperativo che abbiano l’indipendenza per perseguire pienamente i loro mandati sulla stabilità dei prezzi”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo video messaggio ad una conferenza annuale organizzata dalla Banca centrale dell’Ungheria.

Bollette, Trustpilot: 26% in mercato libero, recensioni essenziali

Bollette, Trustpilot: 26% in mercato libero, recensioni essenzialiMilano, 26 gen. (askanews) – Solo il 26% degli italiani si è informato sul mercato libero dell’energia e ha cambiato fornitore. Secondo i risultati di una ricerca condotta da Trustpilot, piattaforma globale di recensioni dei consumatori, l’87% degli italiani è consapevole dei cambiamenti normativi dovuti al passaggio al mercato libero, ma appena il 26% dichiara di essersi informato meglio e aver effettivamente cambiato fornitore. La maggior parte dei consumatori, il 45%, ha raccolto maggiori informazioni, ma ha deciso comunque di mantenere il proprio operatore.


L’analisi mette in luce che quando si tratta di scegliere un fornitore, il prezzo competitivo è il fattore determinante per il 71% degli intervistati, seguito dall’affidabilità del servizio (42%) e dalla qualità del servizio clienti (20%). A proposito di prezzi, il 74% degli intervistati li confronta nel tempo. Più di 1 italiano su 2, invece, legge le recensioni per scegliere un nuovo fornitore. Tra gli intervistati che hanno cambiato fornitore di elettricità, gas e servizi negli ultimi 12 mesi, infatti, il 49% afferma che le recensioni lette online hanno influenzato la propria decisione.


“Le recensioni online rappresentano uno strumento fondamentale per rafforzare la trasparenza e la fiducia tra consumatori e aziende”, ha commentato Nicoletta Besio, Country General Manager Italy di Trustpilot. “Il nostro obiettivo è offrire una piattaforma aperta e indipendente, dove gli utenti possano condividere le proprie esperienze e aiutare gli altri a compiere scelte informate. In un mercato energetico sempre più competitivo, la fiducia è la chiave per costruire relazioni durature e di valore e le recensioni sono sicuramente una risorsa preziosa per verificare l’affidabilità dei fornitori e identificare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze”.

Ucraina, Shevchenko: mondo faccia pressioni sulla Russia, fase delicata

Ucraina, Shevchenko: mondo faccia pressioni sulla Russia, fase delicataMilano, 26 gen. (askanews) – “La verità è che il mondo intero può agevolare la fine della guerra mettendo più pressione alla Russia. Troppo spesso ci si dimentica che noi in questa situazione ci siamo trovati. Aggrediti”. Lo ha detto Andriy Shevchenko, ex campione del Milan e pallone d’oro nel 2004, in una intervista a La Stampa. “Possiamo solo continuare a combattere e cercare sostegno. Molte cose si stanno muovendo proprio in questi giorni, c’è un nuovo presidente americano e sappiamo che sta spingendo per mettere una fine a questo massacro”, ha aggiunto.


“Restiamo in ascolto, di certo vogliamo essere al tavolo di ogni singola trattativa. Dobbiamo essere presenti, perché si tratta di noi. Sappiamo che molti Paesi hanno intenzione di aiutarci e che ora è una fase delicata. All’Ucraina mancano tante cose ma non la pazienza, siamo diventati bravissimi a non farci divorare dall’ansia”, ha sottolineato il campione. Alla domanda se Donald Trump continuerà ad assicurare il suo sostegno, Shevchenko ha risposto: “Il nostro compito è dare attenzione, trovare soluzioni, ognuno nel proprio merito. Io posso mettere pressione. Lo sport può riuscirci perché non è fuori dalla politica ne è un parte integrante”.

Nucleare, Orsini: pronti a mettere le centrali nelle nostre aziende

Nucleare, Orsini: pronti a mettere le centrali nelle nostre aziendeMilano, 25 gen. (askanews) – “Noi ci candidiamo a mettere” le mini centrali di nuova generazione “nelle nostre aziende se avete problemi con i sindaci. Noi facciamo comunità energetica, perché per noi l’energia è fondamentale per tenere in piedi le aziende”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, rivolgendosi al ministro Pichetto, in prima fila. A Milano per la kermesse di Forza Italia dedicata a Un nuovo piano industriale per l’Italia l’Europa, Orsini ha in ogni caso ricordato che “siamo consapevoli che serviranno 8 anni per arrivare ad avere energia nucleare disponibile”.

Mediobanca, Nagel: sfide occasione per dimostrare valore, fiduciosi

Mediobanca, Nagel: sfide occasione per dimostrare valore, fiduciosiMilano, 25 gen. (askanews) – “Le sfide che abbiamo davanti saranno l’occasione per dimostrare insieme, ancora una volta, tutto il nostro valore”. Così i vertici di Mediobanca, l’AD Alberto Nagel e il dg Francesco Saverio Vinci, concludono la lettera inviata ai dipendenti del gruppo dopo l’Ops annunciata da Mps. Offerta, ribadiscono, che “non è stata concordata”.


Nagel e Vinci confermano che si riunirà nei prossimi giorni un cda per esaminare l’Ops “ed esprimere le valutazioni al riguardo, con l’obiettivo di tutelare gli interessi di tutti gli stakeholder e, in particolare, dei propri dipendenti”. Le persone di Mediobanca, sottolineano, “sono il principale asset e il fondamentale presidio dell’autonomia e dell’indipendenza del nostro gruppo. Forti di questa consapevolezza possiamo guardare con fiducia e determinazione agli obiettivi che abbiamo davanti e al futuro del nostro gruppo”.


“Le persone che lavorano nel nostro gruppo sono il fondamento e la base dell’eccellenza dei risultati ottenuti in questi anni – proseguono Nagel e Vinci nella lettera -. Con il piano One Brand One Culture abbiamo messo i nostri valori e le nostre competenze al servizio dell’ulteriore creazione di valore per tutti gli stakeholder lavorando tutti insieme con la passione e la dedizione che ci contraddistingue. Abbiamo consolidato la nostra leadership nell’investment banking e nel credito al consumo e abbiamo sviluppato un modello di private & investment banking che rende unico il nostro posizionamento nel wealth management e che ci permette di crescere a tassi superiori al mercato”. “Nelle prossime settimane – spiegano Nagel e Vinci – continueremo ad essere al centro dell’interesse dei media; questo è accaduto tante volte in passato e non ci ha mai impedito, né ci impedirà, di continuare a garantire l’eccellenza dei servizi ai nostri clienti risultando all’altezza di una tradizione che ci vede protagonisti nel settore bancario italiano ed europeo sin dal 1946”.