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Carburanti, Salvini: sopra 2 euro interverremo con taglio accise

Carburanti, Salvini: sopra 2 euro interverremo con taglio acciseMilano, 8 feb. (askanews) – Qualora i carburanti dovessero tornare sopra i 2 euro il governo interverrebbe con un taglio delle accise come lo scorso anno. A dirlo il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Milano a margine di un sopralluogo ai cantieri della M4 col sindaco Giuseppe Sala. “Se dovessero tornare sopra i due euro, per crisi energetiche internazionali, il governo interverrà” ha detto. Ai giornalisti che lo incalzavano su un possibile taglio delle accise ha risposto: “Mi sembra evidente”.
Il ministro tuttavia ha detto di sperare che “i carburanti non tornino sopra i due euro” salvo ribadire che “l’accordo è che qualora per situazioni internazionali e problemi non dipendenti dall’italia, si arrivasse a quell’aumento, il governo interverrà con un blocco come è stato già fatto l’anno scorso”. “Ora però siamo a 1,8, conto che il 2 davanti non lo si vedrà più” ha concluso.

Energia, Elettricità Futura: 540mila posti lavoro con piano 2030

Energia, Elettricità Futura: 540mila posti lavoro con piano 2030Roma, 8 feb. (askanews) – Il piano elettrico al 2030 prevede di allacciare alla rete 85 GW di rinnovabili, che porteranno il mix dal 35% dello scorso anno all’84% nel mix energetico. Lo ha sottolineato Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura, presentando il piano 2030 del settore elettrico: le opportunità per la filiera italiana’, il report di Enel Foundation realizzato con Althesys ed Elettricità Futura. Il piano prevede 320 miliardi di investimenti nella filiera, 360 miliardi di risparmi e 540mila posti di lavoro, ha aggiunto Re Rebaudengo.

Energia, Elettricità Futura: resta emergenza, utilizzare rinnovabili

Energia, Elettricità Futura: resta emergenza, utilizzare rinnovabiliRoma, 8 feb. (askanews) – L’Italia continua a essere in “emergenza energetica”: lo scorso anno il 65% dell’elettricità è stato prodotto con gas (55%), rinnovabili (35%), carbone e prodotti petroliferi (10%). “Abbiamo l’opportunità di produrre più energia utilizzando le fonti rinnovabili”. Lo ha detto Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura, presentando il piano 2030 del settore elettrico, “importante opportunità” per il Paese. “I consumi di energia elettrica al 2030 arriveranno a 360 TWh – ha proseguito – per essere più indipendenti è importante crescere nella produzione del nostro Paese”. Sulle autorizzazioni “siamo i peggiori in Europa per tempi e costi”, ha aggiunto. Elettricità Futura rappresenta il 70% del mercato elettrico, con oltre 500 imprese. “In Italia peggiora l’emergenza climatica – ha ricordato – tra il 2018 e il 2022 gli eventi estremi sono più che triplicati rispetto ai cinque anni precedenti. Abbiamo anche un fenomeno di siccità, lo scorso anno il settore idroelettrico ha prodotto il 45% in meno”.

Bce, Credem: il risultato migliore in Italia su procedure Srep

Bce, Credem: il risultato migliore in Italia su procedure SrepRoma, 8 feb. (askanews) – Credem rivendica di risultare “l’istituto più solido a livello europeo tra le banche commerciali ed il migliore in Italia”, in base alla rapporto pubblicato oggi dal ramo di Vigilanza della Bce sul processo di revisione e valutazione prudenziale (supervisory review and evaluation process, Srep).
Il requisito preso in considerazione è il Pillar 2 Requirement (P2R) che per il Gruppo Credem è pari all’1%, afferma la banca emiliana con un comunicato, parametro migliore in Italia ed al primo posto in Europa tra le banche commerciali all’interno del panel di istituti vigilati direttamente da Francoforte che ne hanno dato diffusione. L’analisi annuale svolta dalla Bce ha così confermato la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi di Credito Emiliano.
“E’ un risultato che ci trasmette entusiasmo, ci riempie di orgoglio e conferma l’affidabilità della nostra azienda – ha commentato il direttore generale di Credem, Angelo Campani – ma è anche il riconoscimento dell’impegno costante di tutte le persone del Gruppo che, in ogni area, contribuiscono affinché sia possibile raggiungere e mantenere nel tempo questi risultati”.

Banche, Enria: rischi cyberattacchi salgono, finora danni non gravi

Banche, Enria: rischi cyberattacchi salgono, finora danni non graviRoma, 8 feb. (askanews) – Il rischio di attacchi cibernetici contro le banche, che era già aumentato durante i lockdown e le restrizioni alle attività imposte dai governi a motivo del Covid “si è intensificato ulteriormente nell’attuale contesto. Ora più che mai le banche devono affrontare le carenze strutturali negli accordi di esternalizzazione e nei sistemi di sicurezza informatica e di resilienza cibernetica”. Lo ha affermato Andrea Enria, presidente del consiglio di Vigilanza bancaria della Bce, durante la conferenza stampa sui risultati del ciclo Srep 2022.
“Abbiamo notato un aumento degli attacchi durante la pandemia, mentre con la guerra il livello è rimasto stabile – ha poi precisato rispondendo ad una domanda. Quanto al livello dei danni e all’impatto dei cyberattacchi sulle banche, ad oggi non è stato massiccio”.
Secondo Enria, “la digitalizzazione dei servizi bancari e finanziari esacerba anche altri rischi tra cui frodi, riciclaggio di denaro, carenze di competenze informatiche interne e perdita potenziale di clienti dovuta al mutare delle preferenze dei consumatori e alla crescente concorrenza da parte degli operatori fintech. La maggior parte dei progetti digitali delle banche – ha aggiunto – mira ad attrarre e fidelizzare la clientela e a migliorare l’efficienza in termini di costi. Tuttavia, l’entità degli investimenti delle banche resta limitata. Nel 2021 gli investimenti degli enti vigilati nella trasformazione digitale sono stati pari in media ad appena il 2,8% dei ricavi operativi netti”.

Bce: le banche europee mantengono solidità e sono più redditizie

Bce: le banche europee mantengono solidità e sono più redditizie

Enria: hanno resistito bene. Ora attenzione a rischi e governance

Roma, 8 feb. (askanews) – Le banche europee hanno mantenuto solide posizioni patrimoniali lo scorso anno e, a dispetto del deterioramento del quadro economico collegato a guerra in Ucraina e sanzioni conto la Russia, hanno rafforzato la redditività. E’ la fotografia scatta nel rapporto sul processo di revisione e valutazione prudenziale (supervisory review and evaluation process, Srep) condotto dal ramo di Vigilanza bancaria della Bce sul 2022.
L’esercizio, spiega l’istituzione con un comunicato, fornisce una valutazione complessiva delle sfide per gli enti significativi unitamente ai requisiti patrimoniali corrispondenti e alle altre misure di vigilanza cui le banche dovrebbero conformarsi nell’anno a venire per meglio affrontarle tali sfide.
Secondo la Bce, l’aumento dei tassi di interesse ha comportato il miglioramento della redditività e della generazione di capitale. Le banche hanno mantenuto in media solide posizioni patrimoniali e di liquidità, con livelli di capitale superiori, nella vasta maggioranza dei casi, a quanto previsto dai requisiti e dagli orientamenti patrimoniali derivanti dal precedente ciclo Srep. Anche i punteggi assegnati sono rimasti nel complesso sostanzialmente invariati.
“Le banche hanno resistito bene all’impatto economico dell’invasione russa dell’Ucraina, grazie alle loro solide posizioni patrimoniali e di liquidità, all’accresciuta redditività e al continuo miglioramento della qualità degli attivi”, ha commentato Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza bancaria della Bce. “Tuttavia, le difficoltà rimarranno finché la guerra si protrarrà, e gli effetti dell’aumento dei tassi di interesse richiedono un attento monitoraggio. Le banche devono affrontare le persistenti debolezze riguardanti in particolare i sistemi di controllo dei rischi e i meccanismi di governance e valutare gli andamenti futuri in maniera prudente”.
Guardando al coefficiente di solidità patrimoniale Cet1, secondo l’analisi della Bce la media ponderata dei requisiti di secondo pilastro è pari all’1,1%, invariata rispetto allo scorso anno. La media ponderata dei requisiti e degli orientamenti patrimoniali complessivi sale dal 10,4% al 10,7%, riflettendo l’impatto delle politiche macroprudenziali.

Nissan Italia: vendute oltre 5mila Qashqai e X-Trail e-Power

Nissan Italia: vendute oltre 5mila Qashqai e X-Trail e-Power

In circa 6 mesi. Febbraio è il mese degli e-Power Days

Milano, 7 feb. (askanews) – Nissan supera la soglia delle 5mila vetture con propulsore e-Power vendute in Italia. Un traguardo raggiunto in poco più di sei mesi dal debutto europeo di questa innovativa tecnologia, avvenuto nel giugno del 2022.
e-Power, disponibile su Qashqai e X-Trail, è un brevetto Nissan e rappresenta un unicum nel panorama automobilistico. Un motore elettrico muove le ruote della vettura e un motore termico produce energia. Praticamente un elettrico senza spina che si ricarica con la benzina e fa mille chilometri con un pieno. Il piacere di guida è quello tipico di un Ev e il motore termico, che si accende solo quando è necessario, garantisce bassi consumi, basse emissioni e silenziosità.
Tra i clienti che acquistano Qashqai e-Power, il 50% sceglie gli allestimenti top di gamma Tekna e Tekna+. Per X-Trail e-Power, invece, tre clienti su quattro scelgono la versione e-4ORCE 4WD. Un altro brevetto Nissan costituito da due motori elettrici, uno per ogni asse, e da un sofisticato sistema che regola forza motrice e azione del freno sulle quattro ruote. e-4ORCE reagisce ai cambi di aderenza in un decimillesimo di secondo, garantendo prestazioni brillanti e massimo controllo su ogni tracciato e in ogni condizione.
L’80% del totale clienti adotta la formula di finanziamento Nissan Intelligent Buy Power. Una soluzione flessibile e vantaggiosa che permette di personalizzare la rata, fissare il valore futuro della vettura e che include nel costo 3 interventi di manutenzione, ampio pacchetto assicurativo, assistenza stradale e vettura di cortesia gratuiti.
Febbraio è il mese degli e-Power days, le giornate dedicate alla scoperta di questa tecnologia presso la rete di concessionarie Nissan. Qashqai e X-Trail e-Power sono disponibili per effettuare test drive: per prenotare, basta rivolgersi a una concessionaria Nissan o farlo tramite il sito Nissan.it.

Ferrari, Lorenzo Giorgetti nominato Chief Racing Revenue Officer

Ferrari, Lorenzo Giorgetti nominato Chief Racing Revenue OfficerMilano, 7 feb. (askanews) – Lorenzo Giorgetti entra a far parte di Ferrari con il ruolo di Chief Racing Revenue Officer, riportando direttamente al Ceo Benedetto Vigna.
Giorgetti è stato Chief Commercial Officer del Milan. In precedenza ha guidato la direzione commerciale della divisione sportiva di Rcs Media Group ed è attualmente membro del board della Global Esports Federation.
“Siamo lieti di dare il benvenuto a Lorenzo. Con la sua esperienza e la sua leadership, Ferrari svilupperà ulteriormente le collaborazioni a lungo termine con i nostri sponsor in tutte le attività sportive – compreso il mondo in grande espansione degli Esports – e con l’appassionata community globale di tifosi”, ha commentato il Ceo di Ferrari, Benedetto Vigna.
“Entrare a far parte di Ferrari è un vero onore, che accolgo con grande emozione e un profondo senso di responsabilità,” ha osservato Lorenzo Giorgetti.

Nasce Miba: a novembre a Rho Fiera in scena il futuro dell’edilizia

Nasce Miba: a novembre a Rho Fiera in scena il futuro dell’edilizia

Riunirà 4 eventi. In Italia 13,5 mln edifici, 50% ha più di 50 anni

Milano, 7 feb. (askanews) – Nasce Miba, Milan International Building Alliance, l’evento che dal 15 al 18 novembre 2023 a Rho Fiera Milano, riunirà quattro manifestazioni: Gee – Global Elevator Exhibition, Me-Made Expo, Smart Building Expo e Sicurezza. Cuore della proposta espositiva che punta a riunire mille aziende, è la sinergia tra comparti fondamentali per la progettazione, la costruzione e la riqualificazione dell’edificio. All’orizzonte ci sono sfide impegnative come la direttiva Ue, in fase di discussione, sulla riqualificazione degli edifici per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 55% al 2030.
“Mettere a norma gli edifici assolutamente sì, ma aiutando le famiglie e non imponendo obblighi insostenibili, altrimenti la direttiva Ue sulla casa diventa una patrimoniale”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto alla presentazione di Miba.
In Europa secondo i dati di Energy&Strategy-Politecnico di Milano, gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo totale di energia e del 36% delle emissioni di gas serra. L’85% degli edifici del Vecchio Continente ha oltre 20 anni e, al momento, solo lo 0,2% ogni anno è sottoposto a ristrutturazioni che ne riducano il consumo di energia di almeno il 60%. In Italia su un parco edilizio di circa 13,5 milioni di edifici, il 50% ha più di 50 anni. Grazie al Superbonus 110% sono stati ristrutturati 359mila edifici con un costo a carico dello Stato di 68,7 miliardi di euro. “Con i tassi di intervento attuali è impossibile riqualificare tutti gli immobili necessari a centrare i target della direttiva Ue sulla casa”, afferma Davide Chiaroni, co-founder e direttore scientifico Energy & Strategy del Politecnico di Milano.
Secondo la presidente di Assimpredil Ance Milano, Lodi, Monza e Brianza, Regina De Albertis, “centrare i target della direttiva Ue richiederebbe uno sforzo epocale in termini di investimenti: bisognerebbe ristrutturare 1,8 milioni di edifici in 7 anni, circa 182mila l’anno. Le stime Enea parlano di 60 miliardi all’anno di investimenti per 5 anni”. “L’Unione Europea dovrebbe allungare i tempi, una spesa di 50 miliardi l’anno solo per la casa non è sostenibile”, la replica del Ministro Salvini.
Il Politecnico di Milano ha analizzato tre scenari di investimento al 2026 (base, moderato e accelerato): da un minimo di 10,7 miliardi a un massimo di 21 miliardi di euro, che interesseranno dai 110mila ai 230mila immobili.
Altro tema da affrontare è l’aumento dei prezzi degli immobili nelle grandi città con conseguente aumento della popolazione nei Comuni dell’hinterland. Dai dati esposti dal dg di Istat, Michele Camisasca, è emerso che a Roma dal 2001 al 2021, la popolazione in città è cresciuta dell’8%, nei Comuni di I e II cintura del 32%. “Bisognerebbe pensare a incentivi che fissano non solo con criteri ambientali, ma anche sociali”, ha detto l’assessore alla Casa del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran.

Rinnovabili: Altea Green Power sigla nuovo accordo con Aer Soléir

Rinnovabili: Altea Green Power sigla nuovo accordo con Aer SoléirTorino, 7 feb. (askanews) – Altea Green Power ha siglato un secondo accordo di co-sviluppo con Aer Soléir, gruppo irlandese tra i principali player nel settore dell’energia in Europa, partecipata da Quantum Energy. La partnership ha lo scopo di sviluppare congiuntamente progetti agri voltaici per un totale di circa 300 MW nei prossimi 36 mesi, permettendo ad Altea Green Power di accrescere la propria quota di mercato nel settore dello sviluppo di progetti rinnovabili in Italia.
“Siamo molto orgogliosi del rafforzamento della già fruttuosa collaborazione con Aer Soléir con cui Altea ha già sottoscritto il primo luglio 2022 un importante contratto di co-sviluppo su impianti di Storage BESS per oltre 510MW”, diche Giovanni Di Pascale, fondatore e ceo di Altea Green Power, azienda torinese attiva nello sviluppo e nella realizzazione di impianti per la produzione di energia e come “integratore di servizi” per un’assistenza completa durante tutte le fasi della realizzazione e gestione di impianti green. “Questo nuovo e importante accordo darà un’ulteriore spinta al nostro costante impegno nell’ambito delle energie rinnovabili e al percorso di crescita di Altea Green Power, che si fonda sui valori fondamentali di innovazione e rispetto per l’ambiente. La partnership con Aer Soléir, con cui ci impegniamo a generare e condividere il fondamentale valore della sostenibilità e del green, attesta Altea come sviluppatore leader in Italia nel settore dell’energia”.
“L’accordo siglato con Altea Green Power rappresenta la nostra seconda collaborazione con AGP con uno sviluppatore esperto nel mercato italiano delle rinnovabili. E ciò grazie alla partnership di successo, fino ad oggi, sul nostro portafoglio BESS – dice Andy Kinsella, ceo e founding partner di Aer Soléir – L’accordo è la dimostrazione del nostro impegno ad espandere il nostro portafoglio esistente di progetti eolici, solari e di stoccaggio dell’energia in Italia. Questo nuovo e importante accordo darà un’ulteriore spinta al nostro costante impegno nell’ambito delle energie rinnovabili e al percorso di crescita di Altea Green Power, che si fonda sui valori fondamentali di innovazione e rispetto per l’ambiente. La partnership con Aer Soléir, con cui ci impegniamo a generare e condividere il fondamentale valore della sostenibilità e del green, attesta Altea come sviluppatore leader in Italia nel settore dell’energia”.
Aer Soléir, società irlandese con sede a Dublino e focalizzata sullo sviluppo, la costruzione e la gestione di energie rinnovabili multi-tecnologiche, con particolare attenzione ai progetti eolici, solari e di accumulo di energia su scala utility in tutta Europa, ha ottenuto un impegno di finanziamento di 250 milioni di dollari da 547 Energy. Aer Soléir è affiliata al fondo USA 547 Energy, che funge da piattaforma di investimento per Quantum Energy Partners, fornitore di capitale privato per l’industria energetica globale dal 1998 e che attualmente ha oltre 17 miliardi di dollari di attività in gestione. 547 Energy e Quantum hanno entrambe sede a Houston, in Texas. (nella foto: Giovanni Di Pascale, Fondatore & CEO di Altea Green Power)