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Trasporti, Ansfisa: ispezioni su sicurezza passaggi a livello

Trasporti, Ansfisa: ispezioni su sicurezza passaggi a livello


Trasporti, Ansfisa: ispezioni su sicurezza passaggi a livello – askanews.it



Trasporti, Ansfisa: ispezioni su sicurezza passaggi a livello – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali annuncia un piano di ispezioni per la sicurezza dei passaggi a livello sia lato ferrovia che su strada. Un piano ad ampio raggio, si legge in una nota, che, dal Veneto alla Sicilia, è finalizzato alla verifica dello stato manutentivo dei passaggi a livello presenti sulla rete e del loro funzionamento corretto ed efficiente, in base a quanto previsto dalla normativa vigente. L’attività sarà utile anche a verificare che i gestori dell’infrastruttura stradale mettano in atto le necessarie misure di controllo del rischio ed eseguano gli interventi di messa in sicurezza.

Il piano prevede complessivamente il monitoraggio di 60 strutture e si dispiegherà nel corso dell’anno. L’operazione è stata avviata a gennaio e per questo mese sono 9 le ispezioni effettuate. Le verifiche sono condotte con nuove modalità previste dall’Agenzia: a svolgerle sono commissioni miste a cui partecipa in maniera congiunta il personale Ansfisa appartenente sia alla Direzione Generale per la Sicurezza delle Ferrovie sia quella della Direzione Generale per la Sicurezza delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, proprio per assicurare un monitoraggio sul campo completo e puntuale e produrre rilevazioni utili ad individuare, sia per il sedime ferroviario che per quello stradale, eventuali non conformità o necessari interventi migliorativi. In particolare, vengono sottoposti a verifica gli elementi strutturali del passaggio a livello, il funzionamento delle apparecchiature che lo controllano e ne assicurano la movimentazione in sicurezza, tanto che viene osservato anche durante il passaggio di alcuni treni, l’efficienza e la visibilità del sistema di segnalamento e relativa segnaletica ferroviaria e stradale, lo stato e la tenuta della documentazione di manutenzione.

Dal sopralluogo risulta quindi una relazione, poi trasferita al gestore, con una descrizione dettagliata dell’opera, del suo stato e anche del contesto su cui insiste. Il verbale può contenere anche una serie di rilievi, corredati da documentazione fotografica, sulla segnaletica, sulla pavimentazione, sull’illuminazione e su numerosi altri parametri di manutenzione e funzionamento. Dall’esito dell’ispezione ANSFISA può inoltre far discendere una richiesta di riscontro puntuale rispetto alle eventuali osservazioni rilevate anche attraverso un piano di intervento che elimini le cause che hanno generato i rilievi evidenziati, finalizzato a superare le problematiche evidenziate e a ripristinare una corretta gestione del rischio. La pianificazione dei sopralluoghi tiene conto, prioritariamente, del numero di inconvenienti o incidenti e degli elementi emersi dall’analisi di tali eventi che si sono verificati sui passaggi a livello ricadenti sia sull’infrastruttura ferroviaria nazionale, che sulle reti interconnesse e isolate. Quest’attività che non esime il gestore, in quanto responsabile per legge del funzionamento e dell’utilizzo sicuro dell’infrastruttura ferroviaria e stradale, dagli obblighi di verifica dei manufatti e dall’esecuzione dei lavori relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’infrastruttura (compresi gli impianti e la segnaletica), rappresenta un’ulteriore azione di monitoraggio volta a costruire una mappatura puntuale dell’esistente e a stimolare l’attività dei gestori, verso la massima attenzione e il miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza dell’intera rete.

Al via summer aeroporti romani con collegamenti in 70 paesi

Al via summer aeroporti romani con collegamenti in 70 paesi


Al via summer aeroporti romani con collegamenti in 70 paesi – askanews.it



Al via summer aeroporti romani con collegamenti in 70 paesi – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Al via la Summer 2023 di Aeroporti di Roma con molte novità, importanti conferme e interessanti prospettive soprattutto per il Nord America e l’Asia. La stagione estiva che si appresta ad iniziare, delinea uno scenario complessivo molto positivo per il mercato romano con l’attivazione di oltre 35 nuovi collegamenti aerei di cui più di 10 verso nuove destinazioni precedentemente mai servite con voli diretti nemmeno nel periodo pre-Covid 2019, ed una programmazione che gradualmente si avvicina ai livelli pre-pandemia con più di 100 compagnie aeree che serviranno oltre 200 destinazioni verso più di 70 Paesi collegando così tutti i continenti alla Capitale.

“L’evoluzione del traffico sull’anno in corso rilascia un outlook molto positivo, seppur con fattori di rischio correlati all’attuale contesto economico e geopolitico 2023 – ha dichiarato Marco Troncone amministratore delegato di Aeroporti di Roma – ma ci sono le condizioni affinché il traffico di Fiumicino possa tornare molto vicino ai livelli pre-pandemia nel corso della prossima stagione estiva. Il 2023 potrà essere davvero l’anno della definitiva ripresa del traffico con la certezza per i due scali della Capitale di continuare a giocare un ruolo cruciale nello sviluppo della filiera economica legata al turismo ed ai trasporti. Il dinamismo del mercato americano, la graduale apertura dei collegamenti verso l’Asia e il ripristino della connettività anche verso aree strategiche quali il Sud America e il Medio Oriente, confermano una tendenza di progressiva crescita che rafforza il ruolo di Roma quale gateway strategico per il Paese. In questo quadro proseguiremo il piano di investimenti grazie alle nostre direttrici strategiche, sostenibilità ed innovazione, con l’obiettivo di prepararci per i prossimi appuntamenti internazionali che attendono la città di Roma e il Paese”.

La Commissione Ue sul diritto a riparare cose senza doverle sostituire

La Commissione Ue sul diritto a riparare cose senza doverle sostituire


La Commissione Ue sul diritto a riparare cose senza doverle sostituire – askanews.it



La Commissione Ue sul diritto a riparare cose senza doverle sostituire – askanews.it



















Bruxelles, 22 mar. (askanews) – La Commissione europea ha adottato oggi a Bruxelles una nuova proposta di direttiva che promuove il diritto dei consumatori alla riparazione. La direttiva fissa le norme comuni Ue per allargare quanto più possibile la possibilità di riparare i prodotti, privilegiando questa opzione rispetto alla loro sostituzione, e comporterà risparmi per i consumatori e riduzione della produzione di rifiuti.

In una nota, la Commissione sottolinea che “negli ultimi decenni la sostituzione è stata spesso privilegiata rispetto alla riparazione in caso di difetti emersi nei prodotti”. Sul mercato, “i consumatori non sono stati sufficientemente incentivati a riparare i beni dopo la scadenza della garanzia legale” che dura due anni e permette la riparazione o sostituzione gratuita dei prodotti difettosi. Con questa proposta, la Commissione mira a rendere più facile e più economico per i consumatori riparare anziché sostituire i beni. Inoltre, una conseguenza, attesa e voluta, delle nuove norme sarà quella un aumento della domanda che stimolerà il settore della riparazione, composto in massima parte di Pmi, oltre a quella di incentivare i produttori e i venditori a sviluppare modelli di business più sostenibili.

La direttiva introduce un nuovo “diritto alla riparazione” per i consumatori, sia nell’ambito della garanzia legale che al di là della sua scadenza. La proposta dispone innanzitutto che un numero maggiore di prodotti sia riparato nel quadro della garanzia legale; e prevede, in secondo luogo, che quando la garanzia è scaduta o il bene non funziona più a causa dell’usura, i consumatori dispongano di opzioni più facili e meno costose per riparare prodotti tecnicamente riparabili (ad esempio aspirapolveri, lavatrici, lavastoviglie, televisori e, più tardi, anche tablet e smartphone). Nell’ambito della garanzia legale, i venditori saranno tenuti a offrire gratuitamente la riparazione, tranne quando è più costosa della sostituzione.

Dopo la scadenza della garanzia, i consumatori disporranno di una nuova serie di diritti e strumenti che renderanno la riparazione un’opzione facile e accessibile: 1) il diritto dei consumatori di chiedere ai produttori la riparazione di prodotti tecnicamente riparabili; 2) l’obbligo dei produttori di informare i consumatori sui prodotti per i quali sono tenuti a fornire la riparazione; 3) una piattaforma online sulla riparazione (“matchmaking repair platform”), per mettere in contatto i consumatori con i riparatori e con i venditori di beni riparati presenti nella loro zona, che consentirà ricerche per trovare le offerte più interessanti e aumenterà la visibilità dei riparatori; 4) un formulario europeo di informazioni sulla riparazione, che i consumatori potranno richiedere a qualsiasi riparatore e che garantirà la trasparenza delle condizioni di riparazione e del prezzo, rendendo più facile il confronto fra le diverse offerte di riparazione; 5) uno standard di qualità europea che sarà elaborato riguardo ai servizi di riparazione, per aiutare i consumatori a individuare i riparatori che si impegnano a offrire una qualità superiore. Questa norma per la riparazione facile sarà aperta a tutti i riparatori in tutta l’Ue che intendono impegnarsi a favore di norme minime di qualità, basate ad esempio sulla durata o sulla disponibilità dei prodotti. La proposta della Commissione dovrà ora essere adottata dai co-legislatori, il Parlamento europeo e il Consiglio Ue.

Oggi, spiega la nota della Commissione, “i prodotti scartati sono spesso beni funzionali che potrebbero essere riparati, ma che vengono invece buttati via prematuramente, generando ogni anno nell’Ue 35 milioni di tonnellate di rifiuti, lo spreco di 30 milioni di tonnellate di risorse e l’emissione di 261 milioni di tonnellate di gas a effetto serra. Inoltre la perdita economica per i consumatori causata dalla sostituzione di prodotti che potrebbero essere riparati è stimata a quasi 12 miliardi di euro all’anno”. Secondo la Commissione, infine, l’attuazione della direttiva porterà a un aumento di 4,8 miliardi di euro in termini di crescita e investimenti nell’Ue.

Ue, Commissione propone direttiva sul diritto alla riparazione

Ue, Commissione propone direttiva sul diritto alla riparazione


Ue, Commissione propone direttiva sul diritto alla riparazione – askanews.it



Ue, Commissione propone direttiva sul diritto alla riparazione – askanews.it


















Bruxelles, 22 mar. (askanews) – La Commissione europea ha adottato oggi a Bruxelles una nuova proposta di direttiva che promuove il diritto dei consumatori alla riparazione. La direttiva fissa le norme comuni Ue per allargare quanto più possibile la possibilità di riparare i prodotti, privilegiando questa opzione rispetto alla loro sostituzione, e comporterà risparmi per i consumatori e riduzione della produzione di rifiuti.

In una nota, la Commissione sottolinea che “negli ultimi decenni la sostituzione è stata spesso privilegiata rispetto alla riparazione in caso di difetti emersi nei prodotti”. Sul mercato, “i consumatori non sono stati sufficientemente incentivati a riparare i beni dopo la scadenza della garanzia legale” che dura due anni e permette la riparazione o sostituzione gratuita dei prodotti difettosi. Con questa proposta, la Commissione mira a rendere più facile e più economico per i consumatori riparare anziché sostituire i beni. Inoltre, una conseguenza, attesa e voluta, delle nuove norme sarà quella un aumento della domanda che stimolerà il settore della riparazione, composto in massima parte di Pmi, oltre a quella di incentivare i produttori e i venditori a sviluppare modelli di business più sostenibili.

La direttiva introduce un nuovo “diritto alla riparazione” per i consumatori, sia nell’ambito della garanzia legale che al di là della sua scadenza. La proposta dispone innanzitutto che un numero maggiore di prodotti sia riparato nel quadro della garanzia legale; e prevede, in secondo luogo, che quando la garanzia è scaduta o il bene non funziona più a causa dell’usura, i consumatori dispongano di opzioni più facili e meno costose per riparare prodotti tecnicamente riparabili (ad esempio aspirapolveri, lavatrici, lavastoviglie, televisori e, più tardi, anche tablet e smartphone). Nell’ambito della garanzia legale, i venditori saranno tenuti a offrire gratuitamente la riparazione, tranne quando è più costosa della sostituzione.

Dopo la scadenza della garanzia, i consumatori disporranno di una nuova serie di diritti e strumenti che renderanno la riparazione un’opzione facile e accessibile: 1) il diritto dei consumatori di chiedere ai produttori la riparazione di prodotti tecnicamente riparabili; 2) l’obbligo dei produttori di informare i consumatori sui prodotti per i quali sono tenuti a fornire la riparazione; 3) una piattaforma online sulla riparazione (“matchmaking repair platform”), per mettere in contatto i consumatori con i riparatori e con i venditori di beni riparati presenti nella loro zona, che consentirà ricerche per trovare le offerte più interessanti e aumenterà la visibilità dei riparatori; 4) un formulario europeo di informazioni sulla riparazione, che i consumatori potranno richiedere a qualsiasi riparatore e che garantirà la trasparenza delle condizioni di riparazione e del prezzo, rendendo più facile il confronto fra le diverse offerte di riparazione; 5) uno standard di qualità europea che sarà elaborato riguardo ai servizi di riparazione, per aiutare i consumatori a individuare i riparatori che si impegnano a offrire una qualità superiore. Questa norma per la riparazione facile sarà aperta a tutti i riparatori in tutta l’Ue che intendono impegnarsi a favore di norme minime di qualità, basate ad esempio sulla durata o sulla disponibilità dei prodotti. La proposta della Commissione dovrà ora essere adottata dai co-legislatori, il Parlamento europeo e il Consiglio Ue.

Oggi, spiega la nota della Commissione, “i prodotti scartati sono spesso beni funzionali che potrebbero essere riparati, ma che vengono invece buttati via prematuramente, generando ogni anno nell’Ue 35 milioni di tonnellate di rifiuti, lo spreco di 30 milioni di tonnellate di risorse e l’emissione di 261 milioni di tonnellate di gas a effetto serra. Inoltre la perdita economica per i consumatori causata dalla sostituzione di prodotti che potrebbero essere riparati è stimata a quasi 12 miliardi di euro all’anno”. Secondo la Commissione, infine, l’attuazione della direttiva porterà a un aumento di 4,8 miliardi di euro in termini di crescita e investimenti nell’Ue.

Lagarde: non ci preimpegnamo né a nuovi rialzi tassi né a uno stop

Lagarde: non ci preimpegnamo né a nuovi rialzi tassi né a uno stop


Lagarde: non ci preimpegnamo né a nuovi rialzi tassi né a uno stop – askanews.it



Lagarde: non ci preimpegnamo né a nuovi rialzi tassi né a uno stop – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Esercizio di equilibrismo da parte della presidente della Bce, Christine Lagarde. “Data l’elevata incertezza, è ancora più importante che la traiettoria dei tassi sia fondata sui dati. Ciò implica che, a priori, non ci impegniamo a innalzare ulteriormente i tassi né che abbiamo finito di aumentarli”, ha affermato nel suo intervento alla conferenza annuale The ECB and Its Watchers.

Ma al tempo stesso “se lo scenario di base delle nostre proiezioni più recenti sarà confermato, avremo ancora molta strada da fare – ha aggiunto – per assicurare che le pressioni inflazionistiche siano disinnescate”. Dopo l’area euro è stata colpita da uno shock inflazionistico, che si sta trasmettendo all’economia, ora ci si attende che quest’anno il caro vita mostri “una brusca flessione – ha detto – per effetto del calo dei prezzi dell’energia e dell’allentamento delle strozzature dell’offerta, ma la dinamica dell’inflazione di fondo rimane vigorosa”.

In questo quadro “il nostro traguardo è chiaro: dobbiamo riportare tempestivamente l’inflazione all’obiettivo di medio termine e lo faremo. Abbiamo bisogno però di una strategia solida” che nella situazione attuale “richiede un approccio fondato sui dati per definire la politica monetaria e una chiara funzione di reazione, affinché l’opinione pubblica comprenda le fonti di informazione che saranno importanti per noi”. Lagarde ha spiegato che il futuro della politica monetaria “sarà determinato da tre fattori: la nostra valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria”.

Allo stesso tempo, guardando alle tensioni su Borse e banche delle ultime sedute “non occorrono compromessi fra la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria. Disponiamo di tutta una gamma di strumenti per fornire liquidità a sostegno del sistema finanziario, se necessario, e per preservare l’ordinata trasmissione della politica monetaria”, ha assicurato.

EdiliziaAcrobatica fa shopping a Dubai, acquista il 51% di Enigma

EdiliziaAcrobatica fa shopping a Dubai, acquista il 51% di Enigma


EdiliziaAcrobatica fa shopping a Dubai, acquista il 51% di Enigma – askanews.it



EdiliziaAcrobatica fa shopping a Dubai, acquista il 51% di Enigma – askanews.it



















Milano, 22 mar. (askanews) – EdiliziAcrobatica – società leader in Europa nei lavori di manutenzione e ristrutturazione in doppia fune di sicurezza, quotata sul mercato Euronext Growth di Milano e Parigi – ha finalizzato l’acquisizione del 51% del capitale di Enigma Capital Investments, holding di diritto emiratino con sede a Dubai, a capo di un gruppo attivo nel Middle East nel settore dell’edilizia, del rope access e di pulizia di grandi edifici residenziali e commerciali. Sarà dunque un’azienda italiana ad occuparsi della pulizia degli esterni del Burj Khalifa, il grattacielo simbolo di Dubai.

“Questo è solo un primo passo in un mercato attivo e dinamico come quello arabo e mediorientale – ha commentato Riccardo Iovino, Ceo & Founder di EdiliziAcrobatica -. Da oggi per tutti noi si apre una nuova ed entusiasmante sfida che sappiamo di poter vincere proprio grazie a Enigma, leader assoluta nel settore in questo territorio. Una sfida che ci vede protagonisti in un territorio che presenta infinite possibilità e nel quale abbiamo intenzione di fare la differenza, esattamente come abbiamo fatto in Italia e in Europa, forti di un know how che ci qualifica ovunque come partner d’elezione. Il nostro progetto di rivoluzionare il modo di fare edilizia nel mondo prosegue nel Middle East, ma di certo questa non sarà la nostra ultima tappa”.

Bce, Nagel: lotta inflazione non è finita, dobbiamo essere più ostinati

Bce, Nagel: lotta inflazione non è finita, dobbiamo essere più ostinati


Bce, Nagel: lotta inflazione non è finita, dobbiamo essere più ostinati – askanews.it



Bce, Nagel: lotta inflazione non è finita, dobbiamo essere più ostinati – askanews.it



















Milano, 22 mar. (askanews) – “La nostra lotta contro l’inflazione non è finita”. Lo ha dichiarato il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, in una intervista al Financial Times. “Non c’è dubbio che le pressioni sui prezzi siano forti e di ampia portata in tutta l’economia. Se vogliamo domare questa inflazione ostinata, dovremo essere ancora più ostinati”.

Secondo Nagel, l’inflazione dell’eurozona deve scendere “in modo significativo e sostenibile” dall’8,5% prima che la Bce smetta di aumentare i costi di finanziamento. “C’è ancora un po’ di strada da fare, ma ci stiamo avvicinando al territorio restrittivo”, ha aggiunto, spiegando che una volta che la Bce avrà smesso di alzare i tassi dovrà resistere alle richieste di tagliarli. In questo modo, “l’inflazione tornerebbe a salire”, come dopo gli shock petroliferi degli anni ’70. Parlando invece della vicenda Credit Suisse e delle obbligazioni Additional Tier 1 (AT1), che sono state spazzate via nell’ambito del salvataggio di Ubs, Nagel ha osservato: “Coloro che traggono profitto dalle opportunità dovrebbero anche prendersi la loro parte quando i rischi si materializzano. Questo è stato uno degli insegnamenti della crisi finanziaria globale”. Nagel ha comunque confermato che l’eurozona non seguirà la decisione dell’autorità svizzera a riguardo.

Google lancia rivale di ChatGPT negli Stati Uniti e nel Regno Unito

Google lancia rivale di ChatGPT negli Stati Uniti e nel Regno Unito


Google lancia rivale di ChatGPT negli Stati Uniti e nel Regno Unito – askanews.it



Google lancia rivale di ChatGPT negli Stati Uniti e nel Regno Unito – askanews.it


















Roma, 21 mar. (askanews) – Google ha invitato il pubblico negli Stati Uniti e in Gran Bretagna a testare il suo chatbot AI, noto come Bard, mentre continua il suo percorso graduale per mettersi al passo con ChatGPT supportato da Microsoft. Bard, ChatGPT e altre simili app di intelligenza artificiale sfornano saggi, poesie o codici di calcolo a comando e hanno preso d’assalto il mondo come la più grande novità tecnologica dall’avvento dell’iPhone.

Il CEO di Google Sundar Pichai ha detto allo staff che dopo aver testato Bard con 80.000 dipendenti di Google, il chatbot sarebbe stato testato con il pubblico negli Stati Uniti e in Gran Bretagna come “primo passo” prima di uscire in altri paesi e in altre lingue. “Man mano che sempre più persone iniziano a utilizzare Bard e testeranno le sue capacità, ci sorprenderanno”, ha detto Pichai in un promemoria allo staff riportato da AFP.

“Le cose andranno male. Ma il feedback degli utenti è fondamentale per migliorare il prodotto e la tecnologia sottostante”, ha aggiunto Pichai, che ha dovuto affrontare alcune critiche all’interno dell’azienda per essersi affrettato a mettersi al passo con Microsoft. Al momento del lancio, le persone che desiderano giocare con Bard possono iscriversi a una lista d’attesa sul sito web bard.google.com, nettamente separato dal motore di ricerca del gigante tecnologico.

“Finora abbiamo imparato molto testando Bard e il prossimo passo fondamentale per migliorarlo è ottenere feedback da più persone”, hanno dichiarato i vicepresidenti di Google Sissie Hsiao ed Eli Collins in un post sul blog. Google ha finora proceduto con maggiore attenzione nel lancio dell’IA generativa per i consumatori, in contrasto con la scelta di Microsoft di rendere rapidamente disponibili i prodotti nonostante le segnalazioni di problemi.

OpenAI di ChatGPT è supportato da Microsoft, che all’inizio di quest’anno ha dichiarato che avrebbe finanziato la società di ricerca con miliardi di dollari.

Trasporti, nuova riduzione capacità nella Ferrovia del Brennero

Trasporti, nuova riduzione capacità nella Ferrovia del Brennero


Trasporti, nuova riduzione capacità nella Ferrovia del Brennero – askanews.it



Trasporti, nuova riduzione capacità nella Ferrovia del Brennero – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Nonostante i proclami e richieste di maggiore shift dalla strada alla ferrovia, i trasportatori italiani si vedono costretti a confrontarsi con l’ennesima riduzione della capacità ferroviaria al Brennero. Come comunicato da una nota di Mercitalia, infatti, dal 22 marzo e fino a data da destinarsi tutti i treni transitanti per il Brennero viaggeranno a prestazioni ridotte a causa della chiusura di tre binari, considerati pericolanti, del tratto ferroviario.

A causa delle ridotte capacità, si legge nella nota, alcuni treni potrebbero essere deviati via Tarvisio e sono possibili ritardi e cancellazioni di alcuni viaggi nel periodo di chiusura previsto. “Tutti i trasportatori da anni cercano di utilizzare quanto più possibile la ferrovia per il passaggio al Brennero, ma a causa della saturazione della linea e dei terminali ferroviari per i trasbordi dei mezzi, non risulta ad oggi possibile un maggiore shift modale a favore della ferrovia” – ha dichiarato il Presidente di ANITA Thomas Baumgartner.

“In attesa che l’infrastruttura ferroviaria venga potenziata e che venga completata la galleria di base del Brennero, è dunque necessario che vengano eliminati gli attuali divieti di circolazione per l’attraversamento del Tirolo vigenti in Austria, al fine di garantire l’esportazione delle merci italiane in Europa” – ha proseguito Baumgartner. ANITA ha da tempo richiesto di ripristinare il diritto alla libera circolazione delle merci attraverso il Brennero, chiedendo al Ministro Salvini di aprire la procedura di infrazione alle normative comunitarie nei confronti dell’Austria, che da anni impedisce in modo protezionistico e discriminatorio l’interscambio di merce tra l’Italia e il nord Europa.

Kruk (gestione crediti), 2022 utile record a 805 mln zloty (385 mln)

Kruk (gestione crediti), 2022 utile record a 805 mln zloty (385 mln)


Kruk (gestione crediti), 2022 utile record a 805 mln zloty (385 mln) – askanews.it



Kruk (gestione crediti), 2022 utile record a 805 mln zloty (385 mln) – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Gruppo KRUK, azienda polacca leader in Europa per la gestione dei crediti, annuncia con soddisfazione i risultati finanziari per l’anno 2022, che segnano un’importante crescita, in linea con le stime iniziali: l’utile netto di 805 milioni di zloty (circa 171 milioni di Euro) è infatti il più alto nella sua storia, e l’EBITDA di cassa di 1.809 milioni di PLN (circa 385 milioni di Euro), rappresenta un aumento del 17% rispetto al 2021. I recuperi da portafogli acquisiti nel 2022 ammontano a 2.627 milioni di PLN (circa 557 milioni di Euro), con un aumento del 19% su base annua, mentre gli investimenti in nuovi portafogli di debito sono pari a 2.311 milioni di PLN (circa 492 milioni di Euro), con un aumento del 33% su base annua. Lo rende noto un comunicato del gruppo.

Ecco qualche highlight sul mercato italiano, che si conferma uno dei più importanti nella strategia di crescita del Gruppo: Il livello del debito in sofferenza detenuto dalle banche italiane è diminuito significativamente nel 2018-2022, ma rimane ancora relativamente alto. Secondo le stime del Gruppo KRUK, l’offerta di portafogli di debito retail unsecured ha superato i 14,8 miliardi di zloty nel 2022 (circa 3 miliardi di euro) (importi nominali). Il prezzo dei portafogli di debito retail in Italia è cresciuto principalmente a causa della qualità degli asset e del mercato competitivo. Anche se il livello competitivo in Italia è alto, KRUK Italia è riuscita ad avere una quota di mercato considerevole, raddoppiando quella del 2021 “Sono molto soddisfatto nel presentare i risultati di KRUK per l’anno 2022. Abbiamo battuto tutti i nostri record, proprio nell’anno del nostro 25° anniversario. Allo stesso tempo, forti dei traguardi raggiunti, miriamo a obiettivi ancora più alti” ha dichiarato Piotr Krupa, CEO e Presidente di KRUK S.A, che sottolinea la centralità del mercato italiano. “Grazie ai nostri investimenti del 2022, abbiamo rafforzato la nostra posizione internazionale, in particolare in Italia e Spagna. I recuperi dai portafogli acquisiti sono il risultato dei nostri continui sforzi per migliorare l’efficienza operativa, compresa la transizione digitale, l’automazione e la trasformazione tecnologica. Grazie alla coerenza della nostra strategia e all’impegno dei nostri dipendenti in sette mercati, abbiamo generato un utile netto record, con un ritorno sul capitale proprio del 25%.”

L’Italia si conferma quindi un mercato centrale per gli obiettivi dell’azienda, che ha visto un importante sviluppo e che continuerà a crescere, come spiega anche Tomasz Kurr, CEO di KRUK Italia: “Quest’anno è stato sicuramente un buon anno per KRUK in Italia! Il mercato è stato molto stabile e abbiamo potuto osservare un livello di transazioni simile agli anni precedenti. Il tempo ben speso per migliorare la capacità operativa, sia nelle linee retail che corporate, ci ha permesso di essere molto attivi sul mercato degli acquisti, dove, con rendimenti attesi, abbiamo investito una cifra record nella nostra storia, rappresentando il 25% dell’investimento dell’intero Gruppo. Nel 2022 abbiamo consolidato la nostra posizione nell’area retail, aumentando significativamente la dimensione dell’operatività, e abbiamo anche aperto l’anno con un investimento di importanza strategica nel portafoglio corporate. Guardando all’anno che si è già concluso, posso affermare con sicurezza che abbiamo pienamente attuato il piano ipotizzato e, insieme al grande team di KRUK Italia, siamo pronti a fare di più, in questo mercato molto promettente”. Alla fine del 2022, il patrimonio del Gruppo era pari a 7,7 miliardi di PLN (circa 2 miliardi di Euro), con un aumento del 30% su base annua. Il valore contabile degli investimenti in portafogli di debito ammontava a 6,8 miliardi di PLN (circa 1,5 miliardi di Euro), pari all’88% delle attività del Gruppo. Il patrimonio netto è aumentato del 25% a 3,3 miliardi di PLN (circa 702 milioni di Euro) da fine 2022.

“Abbiamo mantenuto un buon accesso ai finanziamenti: nel difficile contesto macroeconomico e geopolitico del 2022, ci siamo assicurati nuovi finanziamenti bancari e abbiamo emesso obbligazioni per 545 milioni di PLN (circa 116 milioni di Euro) spiega ancora Piotr Krupa, raccontando anche i traguardi raggiunti dall’azienda a livello di sostenibilità: “Raggiungere gli obiettivi finanziari non è la nostra unica priorità. L’anno scorso, abbiamo implementato un piano ESG come parte della strategia aziendale di KRUK, sistematizzando molte iniziative importanti per noi, i nostri dipendenti, la società, e l’ambiente. Oggi siamo all’avanguardia del settore in Europa.