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Lufthansa, maxi guasto It, decine di voli cancellati o in ritardo

Lufthansa, maxi guasto It, decine di voli cancellati o in ritardoRoma, 15 feb. (askanews) – Un problema ai sistemi informatici di Lufthansa sta provocando forti ritardi e cancellazioni dei voli della compagnia di bandiera tedesca in tutto il mondo. Un portavoce di Lufthansa ha detto a Deutsche Welle che c’è un problema ai sistemi informatici di tutto il gruppo, la cui causa non è stata ancora chiarita, ma non ha confermato che tutti i voli di Lufthansa sono a terra. Tuttavia vari voli sono stati cancellati a causa di problemi nei sistemi informatici per i check in e gli imbarchi della compagnia.
I controllori di volo tedeschi stanno deviando tutti i voli con destinazione Francoforte verso altri aeroporti tedeschi, come Colonia e Norimberga a causa del guasto, per evitare di saturare il principale scalo tedesco. Il titolo Lufthansa è in calo del 2,26% alla borsa di Francoforte.

San Siro, Sala: stadio in aree ex Snai? Purchè resti a Milano

San Siro, Sala: stadio in aree ex Snai? Purchè resti a Milano

Per ora nessuna comunicazione ufficiale. Non ho incontrato Cardinale

Milano, 15 feb. (askanews) – “Non ho avuto comunicazione ufficiale dalla società. Ho letto anche io e sto sentendo. A me interessa una cosa, che San Siro rimanga a Milano. Per questo obiettivo sto lavorando da tanto tempo”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commenta l’ipotesi riportata questa mattina dalla stampa locale di un impianto da realizzare nelle aree ex Snai senza abbattere San Siro. “Potrebbe anche essere una soluzione buona, ma onestamente non ne so ancora nulla. A condizione che sia a Milano per me va sempre bene”.
Ai giornalisti che gli chiedevano se avesse incontrato Gerry Cardinale, patron del fondo RedBird proprietario del Milan, ha risposto: “No, non l’ho incontrato però da quello che mi dicono tornerà presto, quando tornerà sarà l’occasione per confrontarci, magari anche su questa ipotesi”.

L’olio d’oliva Cenerentola dell’alimentare made in Italy

L’olio d’oliva Cenerentola dell’alimentare made in ItalyMilano, 15 feb. (askanews) – L’olio d’oliva è la Cenerentola dell’alimentare made in Italy. Non usa giri di parole Denis Pantini, responsabile agroalimentare di Nomisma, che ricorre a alla metafora fiabesca per concludere una presentazione che fotografa in maniera puntuale la filiera olivicola italiana. Lo ha fatto in occasione di un convegno organizzato a cinque anni dall’accordo di filiera tra Confagricoltura e Carapelli Firenze, di proprietà dalla multinazionale spagnola Deoleo, per evidenziare i benefici derivanti dalla collaborazione di tutti gli attori.
Il punto di partenza è il calo strutturale della produzione italiana di olio che, secondo Nomisma, nel 2022 toccherà le 208mila tonnellate (stimate) dalle 513mila del 2010. Un calo che vede coinvolte in prima linea tre regioni di peso come Puglia (-52% 2022 su 2021), Calabria (-42%) e Sicilia (-25%). E questo avviene in un contesto di mercato dove invece altri player stanno emergendo grazie agli investimenti produttivi: per capire di cosa parliamo basta vedere come in 10 anni, dal 2011 al 2021, la superficie agricola investita a olivo in Italia sia scesa del 3,5% contro l’aumento del 41,6% del Cile o, rimanendo nel bacino mediterraneo, contro il +5,6% della Spagna che anche sul fronte dell’export, nello stesso decennio, quasi ci doppia in termini di crescita, con +5,7% contro il nostro +3%.
Dietro il calo strutturale della produzione di olio d’oliva, che è un fenomeno globale, ci sono sicuramente le condizioni climatiche avverse ma se guardiamo al nostro Paese non possiamo dimenticare le caratteristiche distintive della filiera, a partire dalla frammentazione produttiva: in Italia, dove l’olivo rappresenta la coltivazione più diffusa, il 40% delle aziende olivicole ha meno di 2 ettari di oliveto e solo il 2,5% oltre 50 ettari, con un tessuto produttivo che spesso è orientato all’autoconsumo.
Con otto chili di consumo pro-capite, tuttavia, siamo il primo consumatore al mondo di olio di oliva e questo rende necessario il ricorso alle importazioni anche se ci confermiamo un grande Paese esportatore con una quota di mercato del 21% (pari a 343mila tonnellate per un valore di 1,5 miliardi) al secondo posto dopo un leader indiscusso come la Spagna che ci doppia con una market share superiore al 42%.
In questo contesto, sottolinea Nomisma, le potenzialità per la nostra filiera olearia restano alte, anche considerando il fatto che a oggi la quota di consumo di olio d’oliva sul totale grassi consumati a livello mondiale è inferiore al 5% con un tasso di crescita che in un decennio si è mantenuto basso. E l’olio d’oliva italiano potrebbe beneficiare anche di un posizionamento molto alto all’estero, dove svetta per percezione in Paesi come Stati Uniti, Germania e Giappone.
Focalizzando, poi, l’attenzione sull’ultimo anno, non vanno trascurati un dato e la congiuntura generale. Il 2022, infatti, sarà ricordato come un anno record per l’export agroalimentare made in Italy che potrebbe sfiorare i 60 miliardi. Parliamo però di una crescita di circa il 15% a valore, all’interno della quale l’olio d’oliva ha segnato un +22% nel periodo gennaio-ottobre che tuttavia si sgonfia al +5,6% se si guardano i volumi. I rincari dei costi energetici e delle materie prime, poi, hanno eroso la redditività delle imprese e generato inflazione al consumo con una variazione del prezzo dell’olio d’oliva del 16% a dicembre 2022 rispetto allo stesso mese del 2021, coi rischi che questo comporta, lato domanda, per i tagli al carrello della spesa tanto quanto per la rimodulazione dei canali di acquisto (con la crescita del discount). Nel caso dell’olio d’oliva, proprio i canali di vendita meritano attenzione perchè la Gdo riveste un ruolo preponderante per le vendite. Al suo interno ancora oggi il 69% del venduto è olio comunitario, il 100% italiano copre una quota del 24,6% mentre le Dop e le Igp si fermano a un 2,4%, lasciando intravedere un forte potenziale di crescita.
Di fronte a una filiera così eterogenea e frammentata, non solo sul versante produttori ma anche della trasformazione, la necessità, secondo Pantini, è quella di intraprendere investimenti e avviare un processo di modernizzazione, incluso un ricambio generazionale, visto che meno del 5% delle aziende è guidata da under 40. Occorre “fare filiera” per contrastare la volatilità dei mercati: a oggi meno del 3% delle imprese agricole ha accordi pluriennali con imprese industriali o commerciali, un ulteriore limite agli investimenti, non solo produttivi, ma anche organizzativi, commerciali e di comunicazione al consumatore. Investimenti necessari affinchè l’olio d’oliva passi dall’essere considerato un “semplice condimento” a un “prodotto-cibo”, le cui scelte d’acquisto non dipendano più prevalentemente dal “fattore prezzo”.

Tim: 2022 batte attese, in piano al 2025 ulteriore accelerazione

Tim: 2022 batte attese, in piano al 2025 ulteriore accelerazioneMilano, 14 feb. (askanews) – In attesa che arrivi il momento decisivo per la partita sulla rete e dopo un 2022 migliore delle attese, il cda di Tim ha approvato all’unanimità il piano industriale 2023-2025, presentato dall’AD Pietro Labriola, che segue il percorso di trasformazione avviato e prevede un’ulteriore accelerazione a livello di gruppo, con il business domestico che sarà in crescita dopo 6 anni a partire da quest’anno. Nonostante un contesto macro profondamente mutato, il nuovo piano, che sarà presentato domani ad analisti e stampa, è in continuità con il precedente e con il progetto presentato al Capital Market Day di luglio.
Tim ha chiuso il 2022 con risultati superiori alla guidance grazie a un ulteriore miglioramento dei trend operativi nel quarto trimestre. In particolare, rispetto al quarto trimestre 2021, i ricavi totali di gruppo sono in crescita del 3,3% anno su anno a 4,3 miliardi, mentre i ricavi da servizi di gruppo aumentano per il terzo trimestre consecutivo con un incremento del 3,6% a 3,9 miliardi.
Nel dettaglio i target finanziari del nuovo piano con l’attuale modello organizzativo e di business prevedono ricavi di gruppo da servizi in crescita low single digit nel 2023, con il business domestico sostanzialmente stabile e il Brasile in crescita high single digit, e ricavi di gruppo da servizi previsti in crescita low single digit nel periodo 2022-25 (Cagr).
L’Ebitda organico di gruppo è previsto in crescita mid single digit nel 2023, con il business domestico stabile/in crescita low single digit e il Brasile in crescita low double digit. L’Ebitda organico di gruppo è atteso in crescita nel periodo di piano mid single digit (Cagr 2022-25), mentre l’Ebitda organico after lease di gruppo è atteso in crescita low to mid single digit per il 2023 e in crescita mid single digit nel 2022-25.
L’equity free cash flow after lease di gruppo cumulato è visto leggermente positivo in orizzonte di piano. Gli investimenti sono stimati a circa 4 miliardi nel 2023 e stabili nel periodo. A livello domestico sono stimati 3,1 miliardi di investimenti annui.
Per NetCo le priorità strategiche di Tim sono una forte spinta alla migrazione delle linee su tecnologia Ftth: entro il 2025, il gruppo ha l’obiettivo di raggiungere in Ftth il 48% delle unità immobiliari del Paese. Sul segmento mobile la priorità è la massimizzazione della copertura in 5G, che entro il 2025 raggiungerà il 90% della popolazione. Per Tim Enterprise è prevista una crescita superiore al mercato di riferimento, con un Cagr dei ricavi pari al 6% in orizzonte di piano.
Infine, come da attese, il cda di Tim ha deliberato di non procedere alla cooptazione di un consigliere in sostituzione del Ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, tenuto conto dell’approssimarsi dell’assemblea che sarà chiamata a decidere sulla nomina.

Louis Vuitton nomina Pharrell Williams direttore creativo moda uomo

Louis Vuitton nomina Pharrell Williams direttore creativo moda uomoMilano, 14 feb. (askanews) – Louis Vuitton ha nominato il produttore musicale e stilista di streetwear Pharrell Williams nuovo direttore creativo delle collezioni maschili dopo la morte di Virgil Abloh, scomparso nel novembre 2021.
“Louis Vuitton è lieta di dare il benvenuto a Pharrell come nuovo Direttore Creativo Uomo”, ha comunicato la maison del gruppo Lvmh in un tweet. “La sua prima collezione per Louis Vuitton sarà presentata il prossimo giugno durante la settimana della moda maschile a Parigi”.
La nomina di Williams, più volte vincitore di un Grammy, è la prima grande mossa di Pietro Beccari, recentemente nominato amministratore delegato di Louis Vuitton.

Inc: ricavi 2022 +13%, nel 2023 3 nuovi clienti e un sito rinnovato

Inc: ricavi 2022 +13%, nel 2023 3 nuovi clienti e un sito rinnovatoMilano, 14 feb. (askanews) – Tre nuovi clienti acquisiti a gennaio 2023, un portfolio complessivo di 50 clienti, con un retention rate dell’80% negli ultimi tre anni e un giro d’affari in crescita del 13% nel 2022. Inc, pr agency content first, traccia un bilancio del 2022 e inaugura il 2023 con new entry e un nuovo sito web, che racconta una storia professionale lunga quasi 50 anni. A confermare tutto questo le sette nominations in sei categorie agli Emea Sabre awards, gli Oscar delle pr, un record assoluto per un’agenzia italiana.
A inizio di quest’anno hanno scelto di affidarsi a Inc Heineken Italy per quanto riguarda le pr del brand Heineken e la strategia di comunicazione corporate e csr. A seguito di un pitch, Amnesty International le ha affidato l’incarico di Agency of the records per il 2023, con l’impegno di seguire le campagne per il 5×100, per i lasciti testamentari e per il Natale. Anche Unione italiana food, di cui l’agenzia è partner per le pr da oltre 25 anni, le ha affidato la campagna pr a sostegno della categoria degli integratori alimentari. Un inizio d’anno in linea con le acquisizioni registrate nell’ultimo trimestre 2022 che confermano il posizionamento dell’agenzia in due settori strategici: il food & beverage e la comunicazione sociale.
“Siamo orgogliosi del nostro passato e del nostro futuro. Abbiamo la fiducia di clienti importanti, marchi che spesso hanno scritto la storia dei rispettivi settori di business – dichiara Pasquale De Palma, presidente e Ceo di Inc – Iniziamo il 2023 consapevoli della responsabilità che abbiamo nell’affiancare chi ci ha scelto. Lavoriamo nel segno di qualità e creatività, le nostre parole d’ordine nell’affrontare ogni sfida”.
Inc oggi conta su uno staff di 50 persone (+30% rispetto al 2019, età media di 38 anni col 67% dei ruoli manageriali ricoperti da donne), guidato da un leadership team di nove professionisti.

Aspi, Piergiorgio Peluso nuovo CFO a decorrere dal 1 marzo

Aspi, Piergiorgio Peluso nuovo CFO a decorrere dal 1 marzoRoma, 14 feb. (askanews) – Piergiorgio Peluso assumerà la carica di Chief Financial Officer di Autostrade per l’Italia a decorrere dal 1 marzo prossimo. Lo rende noto la società in una nota in cui spiega che la nomina è stata decisa “nell’ambito di una revisione organizzativa volta ad ulteriormente rafforzare, mediante l’accorpamento di più direzioni, le attività nell’area Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione”.
Peluso, prosegue AspI, “vanta un’esperienza pluriennale come CFO maturata anche in primari gruppi quotati ed è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia riunitosi in data odierna, previo parere favorevole del Comitato Remunerazione e Nomine. Il curriculum vitae del dott. Peluso sarà reso disponibile sul sito internet della Società”.
La Società “ringrazia il dott. Alberto Milvio, attuale CFO, in carica come Dirigente Preposto sino all’approvazione del bilancio, per il prezioso lavoro svolto in questi anni e la proficua collaborazione, che proseguirà con l’assunzione di altre cariche nel Gruppo”.

Dl milleroroghe, iniziato esame Aula. Domani voto finale

Dl milleroroghe, iniziato esame Aula. Domani voto finale

Oggi discussione generale. Relatori: “auspichiamo clima collaborativo”

Roma, 14 feb. (askanews) – E’ iniziato in Aula al Senato l’esame del decreto legge milleproroghe. Ora è in corso la discussione generale, che andrà avanti per tutta la seduta. Domani si voteranno gli emendamenti e, con ogni probabilità, si procederà al voto finale. Il governo è intenzionato a non ricorrere al voto di fiducia. Il decreto, che entro il 27 febbraio deve essere convertito, passerà poi alla Camera.
Sono circa 200 gli emendamenti presentati, un numero superiore rispetto a quello atteso considerando che, ha riferito Alberto Balboni (FdI), uno dei relatori del provvedimento, “l’impegno era quello di concentrare il dibattito sui contenuti essenziali”. Ma, ha aggiunto “con un po’ di buona volontà saremo in grado di concludere i lavori in un clima costruttivo di collaborazione”. Anche l’altro relatore, Dario Damiani (Fi), si è soffermato sul clima collaborativo che in Commissione ha permesso di “lavorare su settori strategici” e che ha auspicato possa riprodursi in Aula.
Nel fascicolo degli emendamenti che domani sarà posto ai voti vi è anche quello del governo volto a stralciare dal testo la proroga di ulteriori due anni (dopo quella di tre anni già prevista) per le attuali concessioni dei diritti televisivi del calcio. L’esecutivo ha deciso di raccogliere la moral suasion del Quirinale per stralciare la misura introdotta nel decreto con un emedamento del senatore Claudio Lotito (Fi) approvato in Commissione.

Bit, Alpitour: attenzione ai nuovi bisogni per un nuovo turismo

Bit, Alpitour: attenzione ai nuovi bisogni per un nuovo turismoMilano, 14 feb. (askanews) – Una sensazione complessiva di vitalità e molta attesa per l’estate, che dovrebbe rappresentare il momento definitivo di rilancio del turismo dopo la pandemia. La Bit 2023 in Fiera Milano ha riportato i viaggi sotto i riflettori e, a fine manifestazione, abbiamo chiesto a Pier Ezhaya, direttore generale Tour Operating di Alpitour World, di tracciare un bilancio di questi giorni e del momento del sistema turismo.
“Respiriamo un rinnovato entusiasmo – ha detto ad askanews – rinnovata fiducia sui trend che finalmente tornano a essere quelli pre Covid. Mi sembra che ci sia una grande volontà degli operatori di intercettare questi trend e i nuovi bisogni dei consumatori, insomma, noi che siamo il primo player di turismo organizzato non potevamo non essere qui a sentire un po’ il polso del mercato e a intercettare un po’ le sensazioni in attesa dell’estate che verrà”.
Per il gruppo si tratta anche della prima Bit dopo il rinnovamento di logo e struttura. “Sicuramente – ha aggiunto Ezhaya – dovevamo esserci con la nostra nuova livrea e il nostro nuovo logo, che non è solo un logo, ma qualcosa che racchiudere una serie di valori importanti che abbiamo voluto capitalizzare. Qui siamo stati presenti con i nostri tre Pillar, lanciati con il progetto Trevolution, quindi eravamo presenti con Eden Viaggi, con Turisanda e con il pillar Alpitour. Abbiamo fatto la nostra parte, ma soprattutto volevamo essere nella partita del rilancio del turismo, perché credo che con l’inverno che sia sta per concludere e con l’estate che si sta presentando, sarà un anno veramente molto positivo per il turismo”.
Un anno, ci tengono a sottolineare da Alpitour, nel quale sempre di più si guarderà anche ai cambiamenti sociali e ai bisogni che emergono dalla società. “Come cambiano il costume e la società deve cambiare anche l’offerta, perché cambiano i bisogni”, ha concluso Ezhaya.
Anche questo è un nuovo modo di pensare il turismo nel mondo del dopo pandemia.

Bce “romantica” per San Valentino: ‘Riporteremo l’inflazione a 2’

Bce “romantica” per San Valentino: ‘Riporteremo l’inflazione a 2’Roma, 14 feb. (askanews) – La Bce ribadisce la sua determinazione a riportare l’inflazione al valore obiettivo del 2%, cogliendo nuovamente l’occasione di San Valentino per prodursi in un “poesiola” via Twitter sull’argomento. “Roses are red Violets are blue We will stay the course And return inflation to 2”, ovvero “Le rose sono rosse le violette sono blu andremo avanti e riporteremo l’inflazione a 2”. Con tanto di foto romantica. Non è la prima volta che l’istituzione monetaria pubblica via social messaggi di questo tipo, sebbene non accada di frequente.