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Google, DOJ propone scissione per chiudere azione per monopolio

Google, DOJ propone scissione per chiudere azione per monopolioRoma, 9 ott. (askanews) – Il Dipartimento della Giustizia Usa avrebbe proposto una scissione di alcune divisioni di Google per chiudere l’azione legale per monopolio nei motori di ricerca in corso contro l’azienda. Lo riferisce Bloomberg.


La raccomandazione sarebbe stata presentata formalmente dal DOJ in una recente udienza della corte federale che sta esaminando il caso. Tra gli asset che Google potrebbe cedere il sistema operativo Android, il browser Chrome. Dovrebbero poi cessare i pagamenti per rendere Google il motore di ricerca di default.

Psb, Giorgetti:_dati economici migliorano ma aumenta incertezza

Psb, Giorgetti:_dati economici migliorano ma aumenta incertezzaRoma, 8 ott. (askanews) – “Siamo in un momento caratterizzato da tendenze contrastanti: da un lato c’è un andamento delle variabili economiche in linea con le attese, con il mercato del lavoro e i saldi di finanza pubblica più favorevoli delle previsioni” dall’altro “l’allargamento dei conflitti sta alimentando l’incertezza”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul piano strutturale di bilancio. “L’incertezza sul quadro globale” ha aggiunto “sta probabilmente incidendo non solo sugli investimenti delle imrpese ma anche sui consumi con un aumento della propensione al risparmio delle famiglie che si registra negli ultimi mesi”. Dopo l’aggiornamento delle stime del Pil effettuato dall’Istat “diventa più difficile raggiungere una crescita dell’1% nell’anno in corso”, ha affermato Giorgetti aggiungendo che non ci sono preoccupazioni per gli anni successivi.

Casa, idealista: a Roma affitti +12,2% in un anno, +2,7% III trimestre

Casa, idealista: a Roma affitti +12,2% in un anno, +2,7% III trimestreRoma, 8 ott. (askanews) – I prezzi degli affitti a Roma stanno raggiungendo nuovi picchi, spinti anche dall’effetto Giubileo. Secondo un’analisi di idealista, il portale immobiliare leader nello sviluppo tecnologico in Italia, le richieste da parte dei proprietari di case sono aumentate del 12,2% rispetto al 2023, del 2,7% solo nel terzo trimestre del 2024, portando il canone medio a 16,9 euro al metro quadro. Dopo i mesi estivi, i rincari si sono fatti sentire in 14 dei 21 quartieri romani monitorati. Tra gli aumenti più significativi, spiccano quelli di Lido di Ostia (11,5%), Trigoria-Castel di Leva (7,3%), Eur-Torrino-Giuliano Dalmata (5,8%) e Trionfale-Monte Mario (5%). Anche il Centro ha registrato un incremento superiore alla media cittadina del 2,7%, con un aumento del 4,3%, seguito dai quartieri di Monte Sacro (4,2%), Parioli (3,1%), Prenestino (3%) e Aniene-Collatino (2,9%). Altre cinque zone di Roma hanno visto crescite comprese tra il 2,3% di Giustiniana-La Storta-Olgiata e lo 0,1% di Roma est-Autostrade. Al contrario, i quartieri di Portuense-Magliana e Garbatella-Ostiense hanno subito cali significativi, rispettivamente del -9,4% e del -5,3%. Flessioni meno marcate si registrano ad Aurelio (-1,3%) e Ardeatino-Appio Pignatelli-Cecchignola (-1,1%). Anche Prati (-0,8%), Nomentano-Tiburtino (-0,3%) e Cassia-Flaminia (-0,2%) hanno mostrato lievi riduzioni negli affitti durante il trimestre. Sul fronte dei prezzi, il centro di Roma si conferma il quartiere con gli affitti più elevati, toccando i 25,5 euro al metro quadro. Seguono Prati (21,5 euro/m²) e Parioli (20,7 euro/m²), entrambi con prezzi che superano la soglia dei 20 euro al metro quadro. Canoni superiori alla media cittadina di 16,9 euro mensili si riscontrano anche a Nomentano-Tiburtino (19,9 euro/m²), Aurelio (18,4 euro/m²), Appio Latino (18,2 euro/m²) e Trionfale-Monte Mario (17,4 euro/m²). Negli altri distretti, invece, le richieste dei locatori sono più contenute, oscillando tra i 16,7 euro mensili di Cassia-Flaminia e i 10,6 euro di Roma est-Autostrade, quest’ultima rappresentante la zona con gli affitti più accessibili della Capitale.

Gentiloni: esborsi totali sui Pnrr attesi a 300 mld per fine anno

Gentiloni: esborsi totali sui Pnrr attesi a 300 mld per fine annoRoma, 8 ott. (askanews) – Ad oggi la Commissione europea ha effettuato esborsi per 267 miliardi di euro sui vari Piani di ripresa e resilienza nazionali e conta di effettuarne altri 45 miliardi di euro da qui alla fine dell’anno, con cui il totale dovrebbe raggiungere quota 300 miliardi, in prossimità del 50% del totale del Recovery fund. Lo ha riferito il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin.


“Sappiamo che resterà una sfida e sarà essenziale per i Paesi membri mantenere un alto livello di impegno e di stretta cooperazione con la Commissione”, ha detto.

Bankitalia, imprese italiane caute su economia, peggiora domanda

Bankitalia, imprese italiane caute su economia, peggiora domandaRoma, 8 ott. (askanews) – Le imprese in Italia mantengono un atteggiamento cauto sulle prospettive dell’economia, mentre nel terzo trimestre le valutazioni sulla domanda sono peggiorate. E’ la fotografia scattata dall’ultima indagine sulle aspettative di inflazione e crescita, condotta dalla Banca d’Italia tra il 26 agosto e il 16 settembre 2024 presso aziende italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti. In lieve ripresa le aspettative di inflazione, ma a livelli che restano contenuti.


Da segnalare, poi, che Bankitalia ha introdotto una sezione monografica nella rilevazione, da cui emerge che entro il prossimo biennio l’Intelligenza Artificiale verrà utilizzata da circa un terzo delle imprese industriali e due quinti di quelle dei servizi, specialmente le più grandi. Tornando alle valutazioni sull’economia, i giudizi sulla situazione generale sono rimasti cauti. E anche le attese sul prossimo trimestre sono meno positive rispetto alla scorsa primavera in tutti i comparti di attività. Le prospettive delle imprese sulle proprie condizioni operative a breve termine rimangono deboli, risentendo ancora prevalentemente dell’incertezza economico-politica.


Le imprese continuano a riportare valutazioni negative sulle condizioni per investire, prosegue l’indagine, mentre restano stabili quelle sull’accesso al credito; la posizione complessiva di liquidità è considerata ancora soddisfacente. Secondo le attese, la spesa per investimenti complessivamente rallenterà nell’anno in corso. La dinamica dell’occupazione prevista per il prossimo trimestre è meno favorevole rispetto alla precedente indagine, ma si continua a prefigurarne un’espansione, specialmente nelle costruzioni. I listini praticati dalle imprese negli ultimi 12 mesi sono cresciuti a un ritmo meno intenso rispetto alla precedente rilevazione; per i prossimi 12 mesi, le imprese dell’industria in senso stretto e dei servizi continuano ad attendersi una crescita dei propri prezzi moderata, a fronte di una dinamica più elevata nelle costruzioni. Le aspettative delle imprese sull’inflazione al consumo sono lievemente cresciute su tutti gli orizzonti temporali, riporta Bankitalia, restando tuttavia su livelli contenuti.

Bankitalia, in II trim peggiorate attese delle imprese su economia

Bankitalia, in II trim peggiorate attese delle imprese su economiaRoma, 8 ott. (askanews) – Nel secondo trimestre le aspettative delle imprese in Italia sull’economia sono leggermente peggiorate, mentre quelle sull’inflazione sono rimaste sostanzialmente stabili a livelli contenuti. Lo riporta la Banca d’Italia in base alla sua ultima indagine, condotta tra il 20 maggio e il 10 giugno 2024 presso aziende italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti.


Nel secondo trimestre il saldo dei giudizi sulla situazione economica generale è lievemente peggiorato, pur rimanendo superiore ai due terzi la quota delle imprese che ritengono che le condizioni siano rimaste stabili. La dinamica della domanda è ancora positiva nei servizi e nelle costruzioni, ma si conferma sfavorevole nell’industria in senso stretto. Per il terzo trimestre, rileva Bankitalia, le prospettive sulle vendite sono positive, in particolare nei servizi e nelle costruzioni; l’occupazione continuerebbe a crescere in tutti i settori. I giudizi delle imprese sulle condizioni di accesso al credito sono di sostanziale stabilità, interrompendo la fase di irrigidimento in atto dal 2021; quelli sulle condizioni per investire si sono confermati sui valori negativi della scorsa rilevazione. Il saldo tra previsioni di aumento e di riduzione della spesa per investimenti nel complesso del 2024 è rimasto comunque positivo, ma si è nettamente ridotto nella manifattura.


Infine, secondo la rilevazione di Bankitalia le aspettative sull’inflazione al consumo sono pressoché stabili rispetto al trimestre precedente, pari all’1,4 per cento sugli orizzonti temporali fino a 3 anni (figura, pannello di destra). I prezzi praticati dalle imprese hanno ulteriormente rallentato e si è ridotta la loro variazione attesa nei prossimi 12 mesi.

Banche, Elderson (Bce): fusioni transfrontaliere possono aiutare

Banche, Elderson (Bce): fusioni transfrontaliere possono aiutareRoma, 8 ott. (askanews) – Come vigilanza bancaria europea, alla Bce “siamo stati chiarissimi sul fatto che i consolidamenti trans frontalieri possono essere uno strumento per ulteriore integrazione del settore bancario europeo, e lo sosteniamo fermamente. I consolidamenti possono anche aiutare su problemi di lungo periodo, come la bassa redditività. Ciò non di meno, le fusioni implicano sempre rischi e come autorità di vigilanza dobbiamo valutarle attentamente”, applicando sempre le regole. Così Frank Elderson, che oltre a sedere nel Comitato esecutivo della Bce è anche vicepresidente del ramo di vigilanza bancaria della stessa istituzione, ha risposto a una domanda sul caso UniCredit-Commerzbank, in una intervista al quotidiano sloveno Delo.


Elderson ha puntualizzato che le sue considerazioni erano in termini generali e non riferite ad un caso specifico. “Il nostro lavoro – ha aggiunto – è assicurare che ogni transazione bancaria, che sia a livello trans frontaliero o nazionale, porti a un gruppo bancario che possa rispettare i requisiti di vigilanza nel futuro prevedibile”. (fonte immagine: ECB 2024).

Bce, Elderson conferma orientamento a possibile nuovo taglio tassi

Bce, Elderson conferma orientamento a possibile nuovo taglio tassiRoma, 8 ott. (askanews) – Al consiglio direttivo della Bce della prossima settimana “se continueranno ad essere confermate le nostre previsioni sul fatto che l’inflazione convergerà verso il nostro obiettivo del 2% nella seconda metà del 2025, continueremo a ridurre gradualmente la nostra linea restrittiva”. Lo ha affermato Frank Elderson, componente del comitato esecutivo della Bce in una intervista al quotidiano sloveno Delo.


Il direttorio Bce si svolgerà mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre in trasferta in Slovenia. “Andremo in Slovenia con una mente aperta. Prima delle discussioni esamineremo tutti i dati e le analisi. Una serie di indicatori recenti – ha osservato – suggerisce che i rischi a ribasso per la crescita economica si stanno già materializzando, quindi dovremmo valutare attentamente se questo abbia implicazioni per le prospettive di inflazione”. “Al tempo stesso dobbiamo mantenere flessibilità riguardo al ritmo degli aggiustamenti” sui tassi di interesse. “Questo dipende dai dati che perverranno, dalla situazione economica e dall’inflazione. Ovviamente – ha concluso Elderson – gli ultimi dati saranno presi in considerazione in merito a qualsiasi decisione assumeremo in Slovenia”.

Germania, produzione industria rimbalza ad agosto: +2,9% su mese

Germania, produzione industria rimbalza ad agosto: +2,9% su meseRoma, 8 ott. (askanews) – Ad agosto la produzione dell’industria in Germania ha registrato un rimbalzo di proporzioni analoghe al calo accusato a luglio: un più 2,9% rispetto al mese precedente, secondo quanto riporta Destatis. Nel confronto su base annua la dinamica resta negativa, con un meno 2,7%, in attenuazione dal meno 5,6% annuo registrato a luglio.


Secondo l’agenzia di statistica federale tedesca, il bilancio degli ultimi tre mesi di produzione (giugno-agosto), che risulta meno volatile, ha segnato un meno 1,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Il calo mensile di luglio è stato però rivisto al ribasso, al meno 2,9% rispetto al meno 2,4% indicato nella stima preliminare. Destatis riporta un rimbalzo per la produzione di autoveicoli: più 19,3% su mese dopo il meno 8,2% di luglio.

Gentiloni: rollover bond di NextGenEu “tecnicamente possibile”

Gentiloni: rollover bond di NextGenEu “tecnicamente possibile”Roma, 7 ott. (askanews) – Sarebbe “tecnicamente possibile” l’ipotesi di prorogare le emissioni di titoli di debito comune europei legati a Next Generation Eu oltre il termine del 2028, al fine di rimborsare le emissioni che giungono a scadenza (roll over), ma al momento “non ci sta nessuna decisione politica” in tal senso. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, durante la conferenza stampa al termine dell’eurogruppo, rispondendo ad una domanda sulla apparente apertura a questa ipotesi dal presidente della Bundesbank, Joachim Nagel.


Durante un intervento oggi alla cerimonia del suono della campanella la Borsa di Francoforte, Nagel ha rilevato che le emissioni di titoli comuni Ue per NextGenEu dovrebbero proseguire fino al 2028. Ma poi ha fatto un eloquente “fuori sacco”, una disgressione a braccio rispetto al testo del suo discorso aggiungendo: “E forse (proseguiranno) un pochino oltre il 2028, vedremo. Ma questo non è per la stampa”, ha scherzato (l’evento era pubblico ed era trasmesso in streaming via internet). “Non ho visto le parole di Nagel. Ho letto i giornali, ovviamente ci sta una possibilità tecnica – ha detto Gentiloni – ma non ci sta nessuna decisione politica al momento”.


Poco prima Nagel era intervenuto alla cerimonia assieme al commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn. Ha rivendicato il successo delle emissioni di titoli comuni Ue nell’ambito dei programmi volti a finanziare i Pnrr. Inoltre ha rimarcato che il volume totale dei titoli pubblici che verrà emesso nell’ambito del programma Next Generation Eu raggiungerà gli 800 miliardi di euro. “Quindi l’Unione europea è destinata a diventare un protagonista importante del mercato dei titoli di Stato, per un certo periodo di tempo”, ha detto. E queste frasi, del banchiere centrale tedesco, potrebbero anche essere interpretate come un riferimento al fatto che il debito di NextGenEu sta diventando quel titolo rifugio comune (safe asset) che ad oggi manca nel sistema finanziario comunitario.