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Piaggio, Marchetti: depositata Pdl Lega per Vespa patrimonio nazionale

Piaggio, Marchetti: depositata Pdl Lega per Vespa patrimonio nazionaleMilano, 10 ago. (askanews) – “Chi non conosce la Vespa? L’iconico scooter italiano, celebre in tutto il mondo e tanto amato anche dalla cinematografia, è una vera e propria icona del design italiano e del ‘Made in Italy’, esposta in musei prestigiosi come il Triennale Design Museum di Milano e il MoMa di New York. Per questo, la Lega ha depositato una proposta di legge che mira a riconoscere la Vespa Piaggio come patrimonio culturale nazionale in Italia”. Lo rende noto con un comunicato il deputato della Lega Riccardo Augusto Marchetti, componente della commissione Trasporti e primo firmatario della Pdl.


“Il famoso scooter, progettato dalla Piaggio e brevettato nel 1946, è più di un semplice mezzo di trasporto: è un simbolo culturale e storico che ha influenzato la società italiana dal dopoguerra, attraversando diverse generazioni e culture. Negli ultimi dieci anni, Piaggio ha venduto oltre 1,6 milioni di Vespa in tutto il mondo, includendo anche nuove versioni come quella elettrica”, prosegue Marchetti. “Con la nostra Pdl, sarà riconosciuta come patrimonio culturale nazionale, secondo il codice dei beni culturali italiano, senza alcun costo per lo Stato. La Lega vuole preservare l’eredità culturale italiana: riconosciamo la Vespa come patrimonio nazionale”, conclude Marchetti.

Ferragosto, Coldiretti-Ixè: fuori casa per 1 italiano su 2

Ferragosto, Coldiretti-Ixè: fuori casa per 1 italiano su 2Milano, 10 ago. (askanews) – Scatta l’esodo di Ferragosto, che oltre un italiano su due (53%) trascorrerà fuori casa, tra chi sarà in vacanza, chi si metterà in viaggio per andare a trovare parenti e amici o chi effettuerà una semplice gita in giornata. Lo evidenzia l’indagine Coldiretti/Ixe’ sulle ferie 2024 diffusa in occasione del week end “caldo” sulle strade con il bollino nero previsto dal piano viabilità della polizia stradale. Un vero e proprio incubo per i vacanzieri, considerato che l’85% degli italiani raggiunge le località di villeggiatura in auto.


A sfidare il traffico intenso e il rischio di lunghe code sono di solito le persone che dispongono di periodi limitati di ferie – rileva Coldiretti -, spesso dipendenti di aziende o titolari di attività che chiudono proprio nelle settimane centrali di agosto, e hanno poche alternative di scelta essendo costretti a sfruttare al massimo i giorni a disposizione.In viaggio sulle strade quest’estate ci saranno anche 8 milioni di italiani che porteranno con sé il proprio animale grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità “pet friendly” lungo tutta la Penisola, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè. Considerati i rischi di lunghe code, il consiglio – sottolinea la Coldiretti – è di avere sempre a disposizione in viaggio una adeguata scorta di acqua. Come da tradizione agosto si conferma il mese preferito per le vacanze anche se quest’anno – conclude la Coldiretti – “si è ridotto sensibilmente il divario con luglio per effetto di una tendenza degli italiani a destagionalizzare il periodo di ferie”.

Mobilità, Mimit: 5.319 domande per bonus colonnine domestiche

Mobilità, Mimit: 5.319 domande per bonus colonnine domesticheRoma, 9 ago. (askanews) – Dall’8 luglio, giorno di apertura dello sportello Invitalia, sono state 5.319 le domande di contributo presentate, per un importo richiesto pari a 6.312.490,00 euro, oltre il 30% della dotazione finanziaria della misura che ammonta a 20 milioni di euro.


A un mese dall’avvio della piattaforma dedicata, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, rende noti i primi dati relativi alle richieste del “Bonus colonnine domestiche”, che sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di persone fisiche e condomìni. Risultano, inoltre, dai dati forniti da Invitalia che per conto del Mimit gestisce la piattaforma, 4.120 domande in compilazione e 1.474 domande compilate in attesa dell’invio finale.

Al via il fine settimana più trafficato di agosto

Al via il fine settimana più trafficato di agostoRoma, 9 ago. (askanews) – Il terzo fine settimana di grande esodo estivo si prospetta il più trafficato di tutto il periodo. Lo rileva l’Anas, spiegando che, per il secondo weekend di agosto, lungo la rete è atteso traffico in costante aumento a seguito della chiusura della maggior parte delle attività del Paese nella settimana di Ferragosto. Viabilità Italia prevede bollino nero in particolare nella mattinata di domani, sabato 10 agosto, e bollino rosso nel pomeriggio di oggi, venerdì 9 agosto e nella giornata di domenica 11 agosto: spostamenti in netta crescita dai grandi centri urbani in tutta Italia verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato.


Per consentire la fluidità del traffico, la società del gruppo Fs, ricorda di aver potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale, limitando la presenza dei cantieri fino al 3 settembre: sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli precedentemente attivi (1278). Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana. Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore oggi dalle ore 16 alle 22, domani sabato 10 agosto dalle 8 alle 22 e domenica 11 agosto dalle 7.00 alle 22.00.

Esodo, Anas: al via fine settimana più trafficato di agosto

Esodo, Anas: al via fine settimana più trafficato di agostoRoma, 9 ago. (askanews) – Il terzo fine settimana di grande esodo estivo si prospetta il più trafficato di tutto il periodo. Lo rileva l’Anas, spiegando che, per il secondo weekend di agosto, lungo la rete è atteso traffico in costante aumento a seguito della chiusura della maggior parte delle attività del Paese nella settimana di Ferragosto. Viabilità Italia prevede bollino nero in particolare nella mattinata di domani, sabato 10 agosto, e bollino rosso nel pomeriggio di oggi, venerdì 9 agosto e nella giornata di domenica 11 agosto: spostamenti in netta crescita dai grandi centri urbani in tutta Italia verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato.


Per consentire la fluidità del traffico, la società del gruppo Fs, ricorda di aver potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale, limitando la presenza dei cantieri fino al 3 settembre: sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli precedentemente attivi (1278). Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.


Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore oggi dalle ore 16 alle 22, domani sabato 10 agosto dalle 8 alle 22 e domenica 11 agosto dalle 7.00 alle 22.00.

Al via partnership internazionale tra Del Vecchio e Wertheimer

Al via partnership internazionale tra Del Vecchio e WertheimerRoma, 9 ago. (askanews) – “Una partnership che amplia l’orizzonte dei nostri investimenti in Europa, rafforza il posizionamento internazionale di LMDV Capital e certifica, da parte di un attore di assoluto prestigio nell’orizzonte finanziario, la premialità e la bontà dei nostri investimenti nel mondo hospitality”. Così Leonardo Maria Del Vecchio annuncia la firma di un accordo che vede il suo family office LMDV Capital entrare come limited partner in 1686 Partners, società di private equity dedicata all’innovazione nei settori lifestyle e hospitality e attiva sia in Europa che in Asia ed America.


“Un obiettivo che si sposa in maniera perfettamente complementare con quello di LMDV Capital – continua Del Vecchio -: portare innovazione nei settori consolidati, contribuendo alla crescita del Made in Italy e creando un ritorno benefico per la società a partire dai nostri investimenti, per esempio nel rinnovamento urbano o nella sostenibilità. Sono particolarmente felice di questa nuova partnership che mi permette di rafforzare e internazionalizzare la nostra presenza nel mercato dell’hospitality con un solido attore del lifestyle”.   Parallelamente all’investimento di LMDV Capital in 1686 Partners, anche il fondo lussemburghese di David Wertheimer entrerà, come socio di minoranza, in TSF Holding. “Una conferma importante – conclude Del Vecchio – della lungimiranza e bontà dei nostri asset e della loro capacità di interpretare correttamente i trend di mercato e posizionarsi in anticipo per intercettarli”.  

Istat: a giugno export in lieve aumento (+0,5%), -6,1% su anno

Istat: a giugno export in lieve aumento (+0,5%), -6,1% su annoRoma, 9 ago. (askanews) – A giugno l’Istat stima una lieve crescita congiunturale per le esportazioni (+0,5%), mentre le importazioni risultano stazionarie. L’aumento su base mensile dell’export è sintesi di un incremento per l’area Ue (+1,5%) e di una moderata flessione per l’area extra Ue (-0,5%).


Nel secondo trimestre del 2024, rispetto al precedente, l’export è stazionario mentre l’import cresce dell’1,1%. L’export diminuisce su base annua del 6,1% in termini monetari e dell’8,6% in volume. La flessione delle esportazioni in valore è più intensa per i mercati Ue (-7,2%) rispetto a quelli extra Ue (-4,9%). L’import registra un calo tendenziale del 9,6% in valore, che coinvolge sia l’area Ue (-9,2%) sia l’area extra Ue (-10,1%); in volume, le importazioni si riducono del 9,4%.


Tra i settori che più contribuiscono alla flessione tendenziale dell’export si segnalano: macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) (-8,2%), autoveicoli (-21,5%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-15,5%), articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (-14,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,4%) e prodotti petroliferi raffinati (-19,3%). Aumentano su base annua le esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+10,6%). La flessione dell’export su base annua è geograficamente diffusa e riguarda in particolare Germania (-8,7%), Francia (-8,1%), Stati Uniti (-5,4%) e Svizzera (-7,8%). Crescono le esportazioni verso i paesi OPEC (+15,0%).


Nel primo semestre dell’anno, l’export si riduce in termini tendenziali (-1,1%): a contribuire sono principalmente le minori vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-8,5%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-9,5%) e autoveicoli (-8,6%). Per contro, apporti positivi importanti provengono dall’aumento delle esportazioni di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+19,5%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,7%). Il saldo commerciale a giugno 2024 è pari a +5.065 milioni di euro (era +3.461 milioni a giugno 2023). Il deficit energetico si riduce a -3.581 milioni, da -4.744 milioni dell’anno prima. L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici sale da 8.205 milioni di giugno 2023 a 8.646 milioni di giugno 2024.


Sempre a giugno, i prezzi all’importazione diminuiscono dello 0,1% rispetto al mese precedente, mentre crescono dello 0,4% su base annua (era -0,1% a maggio). “A giugno, l’export registra una lieve crescita su base mensile, sostenuta dalle maggiori vendite verso l’area Ue; su base trimestrale, la dinamica congiunturale è stazionaria. In termini tendenziali, la flessione dell’export riguarda tutti i settori – a esclusione della farmaceutica, della chimica e dell’alimentare – e coinvolge quasi tutti i principali paesi partner commerciali”. Lo spiega l’Istat rispetto ai dati diffusi per il mese di giugno. “L’import è stazionario su base mensile – prosegue l’istituto -; la sua flessione tendenziale, estesa a tutti i settori con poche eccezioni, è per circa un terzo dovuta ai minori acquisti di petrolio greggio e di metalli di base e prodotti in metallo. Nel primo semestre del 2024, il saldo commerciale è positivo per 29,1 miliardi (+9,8 miliardi nello stesso periodo del 2023). I prezzi all’import si confermano pressoché stazionari su base mensile e tornano a crescere moderatamente su base annua dopo quindici mesi di flessioni consecutive”.

Bankitalia: a giugno prestiti famiglie -0,9%, imprese -3,4%

Bankitalia: a giugno prestiti famiglie -0,9%, imprese -3,4%Milano, 9 ago. (askanews) – A giugno in Italia i prestiti al settore privato sono diminuiti dell’1,6 per cento sui dodici mesi (-2% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,9 per cento sui dodici mesi (-1% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,4 per cento (-3,1% nel mese precedente). Lo rileva Banca d’Italia. I depositi del settore privato sono aumentati del 2,9 per cento (erano diminuiti dello 0,1 per cento in maggio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 14,8 per cento (18,8 in maggio).


In calo il costo dei prestiti. I tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg) si sono collocati al 4,02 per cento (4,04 in maggio); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 10 per cento (come nel mese precedente). Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,29 per cento (10,66 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,26 per cento (5,38 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,64 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,04 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,03 per cento (1,05 nel mese precedente).

Inflazione, Codacons: per le famiglie +426 euro all’anno

Inflazione, Codacons: per le famiglie +426 euro all’annoRoma, 9 ago. (askanews) – “L’inflazione torna a rialzare la testa a luglio, con i prezzi che segnano un aumento su base annua del +1,3% dal +0,8% di giugno. Un incremento che, considerata la spesa annua per consumi degli italiani, equivale ad un maggior esborso pari a +426 euro all’anno per la famiglia ‘tipo’, +534 euro per un nucleo con due figli”. Lo scrive il Codacons in una nota a commento dei del dato di luglio dell’inflazione.


“Ma il dato più preoccupante è quello sull’andamento dei listini nel settore turistico, con la crescita dei prezzi del comparto che, purtroppo, conferma la stangata sulle vacanze estive degli italiani prevista dal Codacons – proseguel’associazione -. Rispetto allo scorso anno, infatti, costa di più viaggiare: i pedaggi ad esempio rincarano del +1,3%, i parcheggi del +2,4%, i treni del +8,1%, i pullman del +3,1%. Ma il vero record riguarda i pacchetti vacanza, con quelli nazionali che registrano aumenti medi del +29,9% su anno. Per dormire in un villaggio vacanza o in un campeggio si spende l’8,2% in più, +3,8% alberghi e motel, mentre le tariffe delle altre strutture ricettive (b&b, case vacanza, ecc.) sono rincarate del +7,2%. Mangiare al ristorante costa in media il 3,4% in più”. “I numeri dell’Istat certificano come questa estate tutto costerà di più, dai trasporti agli alloggi alla ristorazione, confermando purtroppo gli allarmi lanciati a più riprese dal Codacons – spiega il presidente Carlo Rienzi -. E le previsioni sono purtroppo anche peggiori: nel mese di agosto i cittadini dovranno affrontare nuovi aumenti di prezzi e tariffe in tutto il comparto turistico legati alle partenze degli italiani per le villeggiature e alle maggiori presenze dei turisti stranieri in Italia”.

L’inflazione a luglio rimane confermata in risalita all’1,3%

L’inflazione a luglio rimane confermata in risalita all’1,3%Roma, 9 ago. (askanews) – A luglio, l’inflazione si conferma all’1,3% su anno, in risalita rispetto a giugno quando era allo 0,8%. Lo afferma l’Istat, confermando la stima preliminare, aggiungendo che su base mensile l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile.


L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1% per l’indice generale e a +2% per la componente di fondo. La risalita dell’inflazione, spiega l’Istat, si deve in primo luogo all’accelerazione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,7%) e all’attenuarsi della flessione degli Energetici non regolamentati (da -10,3% a -6,0%). Un sostegno all’inflazione deriva inoltre dall’andamento dei prezzi dei Tabacchi (da +3,4% a +4,1%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4% a +4,4%). In rallentamento risultano, per contro, i prezzi dei Beni alimentari non lavorati (che scendono a -0,4%, dal +0,3% del mese precedente), dei Beni alimentari lavorati (da +2% a +1,6%), dei Beni non durevoli (da +1,3% a +0,9%) e dei Servizi vari (da +1,8% a +1,5%).


Sempre a luglio, l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,9%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera lievemente (da +1,9% a +1,8%). La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni, pur restando negativa, registra una risalita (da -0,7% a -0,1%) e quella dei servizi è in lieve accelerazione (da +2,8% a +3%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si porta quindi a +3,1 punti percentuali (dai +3,5 di giugno).


I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale (da +1,2% a +0,7%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,0% a +1,8%). L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+5,9%), dei Beni energetici non regolamentati (+3,4%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,4%). Gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (-1,5%).


L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dello 0,9% su base mensile, a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto, e aumenta dell’1,6% su base annua (in accelerazione da +0,9% di giugno); la stima preliminare era +1,7%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione positiva dello 0,4% su base mensile e dell’1,1% su base annua. “A luglio – commenta l’Istat – l’inflazione risale leggermente, portandosi all’1,3% (+1% il dato acquisito per il 2024). Tale accelerazione riflette l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici (-4% da -8,6% di giugno), a causa sia della componente regolamentata sia di quella non regolamentata. Di contro, nel settore alimentare i prezzi dei prodotti non lavorati, come anche quelli dei beni lavorati, evidenziano un’attenuazione della loro crescita in ragione d’anno, che contribuisce al rallentamento del tasso di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” (+0,7% da +1,2%). A luglio, l’inflazione di fondo rimane stabile a +1,9%”.