Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Schlein a spettatori in sala per film Berlinguer: “ruolo sinistra è l’alternativa”

Schlein a spettatori in sala per film Berlinguer: “ruolo sinistra è l’alternativa”Roma, 9 dic. (askanews) – Nel paese c’è una “domanda di partecipazione cui bisogna trovare una risposta”. Tra i giovani c’è una “tensione” che bisogna sapere “declinare” attraverso la “capacità di occuparsi dei problemi delle persone”. Cosi la segretaria del Pd Elly Schlein, ad un dibattito al cinema Adriano a Roma in occasione della proiezione del film su Luigi Berlinguer di Andrea Segre.


“Noi veniamo da decenni di crisi che hanno aumentato le diseguaglianze e veniamo dalla crisi di un modello economico e sociale votato a individualismo spietato. Noi abbiamo altra idea: quel successo lo costruisci attraverso un percorso di emancipazione collettiva. Lo fai assicurando a tutte e tutti uguali opportunità”, ha aggiunto Schlein. “C’è stata una crisi di rappresentanza, il 50% ha rinunciato a votare, sindacati e partiti sono entrati in difficolta. Ma ruolo della sinistra è costruire l’alternativa anche quando ti dicono che non c’è”.

Ok al decreto Milleproroghe. Annullate multe ai no vax, mentre slitta polizza calamità per le imprese

Ok al decreto Milleproroghe. Annullate multe ai no vax, mentre slitta polizza calamità per le impreseRoma, 9 dic. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto Milleproroghe. E’ quanto si apprende da fonti di governo.


Tra le norme contenute nel testo del decreto è previsto l’annullamento di tutte le multe ai no-vax. E chi ha già pagato sarà rimborsato. La misura, ancora oggetto di valutazione da parte del Mef, prevede che i procedimenti sanzionatori nei confronti di chi si è sottratto all’obbligo vaccinale per il covid-19 “sono definitivamente interrotti, mentre le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate”. Non solo, la norma prevede anche che “i giudizi pendenti, aventi ad oggetto tali provvedimenti, sono estinti di diritto a spese compensate” mentre “per il rimborso delle eventuali somme versate anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge si applicano le disposizioni” di legge per il rimborso da parte ell’agente di riscossione delle somme iscritte a ruolo e riconosciute indebite. Slitta invece di un anno, al 31 dicembre 2025, l’obbligo per le imprese di stupulare una polizza assicurativa contro i danni derivanti da calamità naturali. La legge di bilancio per il 2024 aveva previsto l’obbligo assicurativo entro il 31 dicembre 2024, termine che ora nel Milleproroghe viene posticipato di un anno. La misura riguarda le imprese con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia. La polizza dovrà coprire i danni causati da sismi, alluvioni, frane, inondazioni e esondazioni.


Prorogato invece ancora lo scudo erariale di quattro mesi, fino al 30 aprile 2025. E’ quanto prevede una norma anch’essa contenuta nel testo del decreto Milleproroghe approdato al Consiglio dei ministri. La misura sposta dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 la limitazione della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica ai soli casi dolosi.

Dal governo ok ad aggiustamenti alla manovra: priorità a imprese, famiglie e sanità

Dal governo ok ad aggiustamenti alla manovra: priorità a imprese, famiglie e sanitàRoma, 9 dic. (askanews) – Il vertice di oggi a Palazzo Chigi “svoltosi in un clima molto collaborativo, ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità”. E’ quanto si legge in una nota diffusa in contemporanea da Palazzo Chigi e Lega, al termine della riunione sulla manovra a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vice presidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo.

Manovra, Governo: ok aggiustamenti su imprese, famiglie e sanità

Manovra, Governo: ok aggiustamenti su imprese, famiglie e sanitàRoma, 9 dic. (askanews) – Il vertice di oggi a Palazzo Chigi “svoltosi in un clima molto collaborativo, ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità”. E’ quanto si legge in una nota diffusa in contemporanea da Palazzo Chigi e Lega, al termine della riunione sulla manovra a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vice presidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo.

M5S, Conte: Grillo negli ultimi anni non è mai stato al nostro fianco

M5S, Conte: Grillo negli ultimi anni non è mai stato al nostro fiancoRoma, 9 dic. (askanews) – “Sono rimasto sorpreso della reazione del nostro garante, di Beppe Grillo. Alla sorpresa poi è subentrata delusione, forte rammarico. Ricordo ancora l’ultima volta che ci siamo visti all’Hotel Forum, ci siamo abbracciati, ci siamo lasciati con la promessa che sarebbe stato qualche giorno a Roma, gli preannunciai l’intenzione di realizzare questo processo costituente”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di una diretta Facebook.


“Mi sono sorpreso molto, quegli attacchi – ha proseguito sempre facendo riferimento alle polemiche sollevate dal fondatore del Movimento – si sono prodotti in tentativi espliciti di sabotare questo processo, di entrare a gamba tesa. Ho capito che era un punto di svolta, avrei dovuto o accettare la logica dei ‘caminetti’ o sarebbe stata la comunità degli iscritti a decidere. Di fronte a questo aut aut non ho avuto tentennamenti”. “Sarebbe stato bello – ha detto ancora l’ex premier – avere negli ultimi anni un Grillo come lo vedevo da fuori, coinvolto nel processo politico del M5S, sarebbe stata una forza aggiuntiva ai cancelli di Stellantis, sarebbe stato bello averlo alle elezioni politiche del 2022 e alle europee. Purtroppo nei momenti difficili anziché averlo al nostro fianco era impegnato a scambiare telefonate con Draghi e chiederci conto di quello che stavamo combinando”.


“Dobbiamo avere rispetto per la nostra storia ma al tempo stesso rispetto per la comunità degli iscritti”, ha ribadito Conte.

M5S, Conte: contenziosi legali? Chi si azzarderà pagherà i danni

M5S, Conte: contenziosi legali? Chi si azzarderà pagherà i danniRoma, 9 dic. (askanews) – “I giornali parlano di contenziosi legali. Voglio essere molto chiaro: abbiamo adottato tutte le cautele del caso, abbiamo studiato tutte le implicazioni, non abbiamo nessun timore. Nella mia attività precedente facevo l’avvocato, tornerò a farlo ma adesso faccio il leader politico e non me ne occuperò, se ne occuperanno i legali, non ne parlerò più. Ma chi si azzarderà a intralciare l’azione politica del Movimento 5 stelle troverà una barriera solida, pagherà le spese dei suoi avvocati, dei nostri avvocati, la lite temeraria e anche il risarcimento dei danni”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di una diretta Facebook.


“Questo Movimento ha tanti avversari esterni, non può avere anche avversari interni. Io ho il dovere di proteggere la nostra comunità”, ha aggiunto l’ex premier. “Un sistema politico anchilosato non vuole le nostre riforme ma non permetteremo all’interno nulla del genere”, ha concluso.

I Cinque Stelle archiviano Grillo, plebiscito on line conferma lo sfratto

I Cinque Stelle archiviano Grillo, plebiscito on line conferma lo sfrattoRoma, 9 dic. (askanews) – Il Movimento 5 stelle archivia per sempre la stagione di Beppe Grillo. Gli iscritti hanno rivotato sulle modifiche allo statuto, come aveva richiesto lo stesso fondatore nel suo ultimo atto formale in veste di garante, e hanno ribadito, con una maggioranza nettamente più larga rispetto alla prima votazione, la scelta di abolire il suo ruolo. Stavolta per abolire il garante e mettere fine alla “tutela” di Grillo ha votato addirittura l’80,56 per cento. Due settimane fa, nell’atto conclusivo del “processo costituente” avviato in estate dal leader stellato Giuseppe Conte, lo stesso quesito era stato approvato dal 63,24 per cento dei votanti, risultato accolto da un boato dell’assemblea nazionale Nova.


Ancor più significativo, forse, del definitivo addio al M5S delle origini, il dato dell’affluenza: l’appello di Grillo a disertare i voti e “andare a funghi” per far mancare il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto non è stato solo ignorato, ma gli iscritti che hanno partecipato sono stati addirittura più numerosi rispetto alla scorsa tornata della consultazione. Secondo la comunicazione ufficiale pubblicata nella tarda serata di domenica sul sito del Movimento, per i quesiti relativi alle modiche dello Statuto hanno votato 58.029 iscritti, pari al 64,90 per cento degli aventi diritto. Rispetto alla prima votazione, hanno votato circa 4000 iscritti in più. Marginali, e scontati, gli esiti, tutti confermati, delle altre votazioni statutarie ripetute. Per Conte un successo politico ma anche personale, dopo che Grillo si era spinto fino all’invio di una lettera a Elly Schlein, per “raccomandare” l’ex premier per un ruolo di vertice nel Partito democratico visto che “ha trasferito milioni di voti dal Movimento 5 Stelle al Pd”. “Questa – ha commentato Conte sui suoi canali social dopo la pubblicazione dei risultati della nuova consultazione degli iscritti – è l’onda dirompente di una Comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro”. Il leader del M5S ha dato appuntamento a iscritti e simpatizzanti alle 16 di oggi per una diretta social, perché, ha promesso, “ho delle cose molto importanti da dirvi”.


Grillo ha commentato in nottata, citando sui suoi canali social il film Truman show: “Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”. Resta aperta, per lui, la strada del contenzioso legale sul simbolo (che a questo punto però l’attuale gruppo dirigente del M5S potrebbe anche avere la forza per cambiare) e quella di una “scissione”. Che però sconterebbe il debole seguito sul quale sembra poter contare nei gruppi parlamentari, e lo costringerebbe a un ritorno in grande stile come leader politico, un ruolo che dopo gli entusiasmi degli esordi è stato sempre alquanto restio a ricoprire.

I Cinque Stelle archiviano Grillo, plebiscito on line conferma sfratto

I Cinque Stelle archiviano Grillo, plebiscito on line conferma sfrattoRoma, 9 dic. (askanews) – Il Movimento 5 stelle archivia per sempre la stagione di Beppe Grillo. Gli iscritti hanno rivotato sulle modifiche allo statuto, come aveva richiesto lo stesso fondatore nel suo ultimo atto formale in veste di garante, e hanno ribadito, con una maggioranza nettamente più larga rispetto alla prima votazione, la scelta di abolire il suo ruolo. Stavolta per abolire il garante e mettere fine alla “tutela” di Grillo ha votato addirittura l’80,56 per cento. Due settimane fa, nell’atto conclusivo del “processo costituente” avviato in estate dal leader stellato Giuseppe Conte, lo stesso quesito era stato approvato dal 63,24 per cento dei votanti, risultato accolto da un boato dell’assemblea nazionale Nova.


Ancor più significativo, forse, del definitivo addio al M5S delle origini, il dato dell’affluenza: l’appello di Grillo a disertare i voti e “andare a funghi” per far mancare il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto non è stato solo ignorato, ma gli iscritti che hanno partecipato sono stati addirittura più numerosi rispetto alla scorsa tornata della consultazione. Secondo la comunicazione ufficiale pubblicata nella tarda serata di domenica sul sito del Movimento, per i quesiti relativi alle modiche dello Statuto hanno votato 58.029 iscritti, pari al 64,90 per cento degli aventi diritto. Rispetto alla prima votazione, hanno votato circa 4000 iscritti in più. Marginali, e scontati, gli esiti, tutti confermati, delle altre votazioni statutarie ripetute. Per Conte un successo politico ma anche personale, dopo che Grillo si era spinto fino all’invio di una lettera a Elly Schlein, per “raccomandare” l’ex premier per un ruolo di vertice nel Partito democratico visto che “ha trasferito milioni di voti dal Movimento 5 Stelle al Pd”. “Questa – ha commentato Conte sui suoi canali social dopo la pubblicazione dei risultati della nuova consultazione degli iscritti – è l’onda dirompente di una Comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro”. Il leader del M5S ha dato appuntamento a iscritti e simpatizzanti alle 16 di oggi per una diretta social, perché, ha promesso, “ho delle cose molto importanti da dirvi”.


Grillo ha commentato in nottata, citando sui suoi canali social il film Truman show: “Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”. Resta aperta, per lui, la strada del contenzioso legale sul simbolo (che a questo punto però l’attuale gruppo dirigente del M5S potrebbe anche avere la forza per cambiare) e quella di una “scissione”. Che però sconterebbe il debole seguito sul quale sembra poter contare nei gruppi parlamentari, e lo costringerebbe a un ritorno in grande stile come leader politico, un ruolo che dopo gli entusiasmi degli esordi è stato sempre alquanto restio a ricoprire.

Mattarella visita nave Trieste a Livorno, poi in viaggio per Parigi

Mattarella visita nave Trieste a Livorno, poi in viaggio per ParigiRoma, 7 dic. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato questa mattina a Livorno alla cerimonia di immissione in servizio di Nave Trieste della Marina Militare e al giuramento dei Cadetti. Il capo dello Stato accompagnato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha visitato la nave.


Terminata la visita Mattarella è partito per Parigi per partecipare nel pomeriggio alla cerimonia di riapertura della cattedrale di Notre-Dame, alla quale sarà presente anche la premier Giorgia Meloni.

Codice della strada, Salvini: tavolo per tutelare chi assume cannabis terapeutica

Codice della strada, Salvini: tavolo per tutelare chi assume cannabis terapeuticaMilano, 7 dic. (askanews) – In prossimità dell’entrata in vigore del decreto sicurezza stradale, il prossimo 14 dicembre, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha inviato una lettera ai ministri di Interno e Salute, Matteo Piantedosi e Orazio Schillaci e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, con l’obiettivo di tutelare le persone in cura con sostanze psicotrope con protocolli terapeutici, sotto controllo medico, come la cannabis terapeutica. Lo annuncia una nota del Mit.


La nuova norma, che contiene la delega per la modifica organica del Codice della strada, infatti, incide tra l’altro sull’articolo 187, che disciplina le sanzioni per la guida sotto l’effetto di droghe. Si tratta di una modifica elaborata anche dopo un ampio confronto con le associazioni di categoria oltre che con i rappresentanti delle altre Amministrazioni interessate e prevede che la sola assunzione e conseguente positività alle droghe comporti la punibilità. In passato, invece, era necessario provare lo stato di alterazione per poter irrogare una sanzione, una prova nella realtà dei fatti molto difficile se non impossibile. Salvini pertanto – scrive il Mit -, a tutela di questi cittadini, e dopo un proficuo confronto con medici e altri esperti, ha chiesto la creazione di un tavolo di lavoro che stabilisca eventuali deroghe o una disciplina di dettaglio che consenta di individuare in via interpretativa le ipotesi di non sanzionabilità, debitamente certificate dal medico curante, per i pazienti soggetti ad un trattamento farmacologico che ù per il principio attivo, la posologia, la durata temporale e le condizioni psicofisiche generali del paziente è idoneo a non pregiudicarne, comunque, l’idoneità alla guida.