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Lavoro, Meloni: trend positivo, Italia su strada giusta, non ci fermiamo

Lavoro, Meloni: trend positivo, Italia su strada giusta, non ci fermiamoRoma, 7 dic. (askanews) – “I dati diffusi oggi dalla Cgia confermano un importante trend positivo per il mercato del lavoro in Italia: 847mila posti creati nei due anni del nostro Governo. Numeri che ci spingono a continuare a lavorare con determinazione per creare ulteriori opportunità e garantire stabilità e crescita economica a tutta la nostra Nazione. L’Italia è sulla strada giusta, ma non ci fermiamo: c’è ancora molto da fare. Avanti!”. Lo ha scritto su X la presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

Conte: Grillo faccia una Fondazione, quella può essere antidemocratica

Conte: Grillo faccia una Fondazione, quella può essere antidemocraticaRoma, 7 dic. (askanews) – “Consiglio a Grillo se vuole, e nessuno glielo può impedire, provare a fare nuova iniziativa politica, faccia una Fondazione, non un’associazione di diritto privato perchè lì gli iscritti contano, la fondazione è consentita e può essere antidemocratica, noi stiamo realizzando la democrazia come è possibile avere contro il fondatore?”. Così Giuseppe Conte ospite di Agenda su Skytg24 si rivolge a Beppe Grillo che lo attacca per le decisioni sul rinnovamento del Movimento 5 stelle.

Manovra, Salvini: con Giorgetti studiamo taglio Ires per chi reinveste

Manovra, Salvini: con Giorgetti studiamo taglio Ires per chi reinvesteMilano, 6 dic. (askanews) – “Proprio in questi minuti stiamo lavorando con Giorgetti per mettere, se riusciamo già in legge di bilancio, un incentivo abbondante che vada a ridurre l’Irese, a ridurrre le tasse per quelle imprese che reinvestono nella loro azienda gli utili. Quindi un taglio dell’Ires come premialità, penso che potrà essere una boccata d’ossigeno per tanti imprenditori in un omento internazionale complicato”. Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a amrgine di un sopralluogo al cantiere dell’autostrada della Valtrompia.

Fisco, Salvini: concordato non funziona, serve rottamazione

Fisco, Salvini: concordato non funziona, serve rottamazioneMilano, 6 dic. (askanews) – “NOn ho condiviso nè nel merito nè nel metodo questo inviomilioni di lettere sotto Natale con un tono inquisitorio a gente che ha pagato le tasse. Se c’è uno strumento che non funziona, penso al concordato, non bisogna inseguire gli italiani ma bisogna cambiare strumento e la proposta della Lega è quella che ha funzionato in passato e che penso possa funzionare in futuro, la rottamazione a lungo termine”. Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, parlando con i giornalisti durante un sopralluogo ai cantieri autostradali in Valtrompia e riferndo di averne parlato “10 minuti fa” con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.


Spiega Salvini: “Chiedi nell’arco di 10 anni, come un mutuo, quello che i cittadini non possono darti in uno o due anni. Con una situazione economica difficile per molti, l’Agenzia delle Entrate può anche mandare 50 lettere al giorno, ma non arriva da nessuna parte. Piuttosto che inseguire, inquisire e preoccupare, ci si metta al tavolo: rottamazione a lungo termine, saldo e stralcio, e vedi che lo Stato è contento e incassa e i cittadini hanno il tempo di rimettersi in pari. Se è copa di Giorgetti o di Leo? “Non do colpe, se lo strumento non funziona bisogna cambiare strumento. Ne ho parlato con Giorgetti 10 minuti fa”.

Meloni sente Zelensky: l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina

Meloni sente Zelensky: l’Italia continuerà a sostenere l’UcrainaRoma, 6 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.


Nel corso del colloquio – fa sapere Palazzo Chigi in una nota -, la presidente Meloni ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l’Italia assicura e continuerà ad assicurare all’Ucraina e al popolo ucraino, con l’obiettivo di costruire una pace giusta. I due leader hanno avuto, inoltre, uno scambio sulle prossime iniziative diplomatiche, anche in vista del Consiglio Europeo. Infine, la presidente del Consiglio Meloni ha ricordato l’impegno italiano per l’organizzazione a Roma, nel 2025, della Ukraine Recovery Conference.

Ucraina, Meloni sente Zelensky: Italia continuerà a sostenere Kiev

Ucraina, Meloni sente Zelensky: Italia continuerà a sostenere KievRoma, 6 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.


Nel corso del colloquio – fa sapere Palazzo Chigi in una nota -, la presidente Meloni ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l’Italia assicura e continuerà ad assicurare all’Ucraina e al popolo ucraino, con l’obiettivo di costruire una pace giusta. I due leader hanno avuto, inoltre, uno scambio sulle prossime iniziative diplomatiche, anche in vista del Consiglio Europeo. Infine, la presidente del Consiglio Meloni ha ricordato l’impegno italiano per l’organizzazione a Roma, nel 2025, della Ukraine Recovery Conference.

Apostolico, Schlein(Pd): gravissimo se lascia toga per attacchi Governo

Apostolico, Schlein(Pd): gravissimo se lascia toga per attacchi GovernoRoma, 6 dic. (askanews) – “Il Governo cerca costantemente lo scontro istituzionale con la magistratura, che non fa bene al paese. Non conosco ragioni che hanno portato la dottoressa Apostolico a dimettersi. Se anche una minima parte fosse dovuta agli attacchi indegni che le sono arrivati dal governo, dalla maggioranza, dalla destra che governa il paese sarebbe gravissimo. Gravissimo. Siamo di fronte a una destra che non ccetta di dovere come tutti rispondere alle leggi”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a ‘L’aria che tira’ su La7.

Trasnova,Schlein a Calenda: il Pd c’è stato e ci sarà sempre

Trasnova,Schlein a Calenda: il Pd c’è stato e ci sarà semprePomigliano, 6 dic. (askanews) – “Il Pd c’era, c’è e ci sarà sempre, a difesa del lavoro. Non li abbiamo sempre visti tutti a difesa del lavoro, noi siamo a difesa del lavoro. Ci siamo, c’eravamo e continueremo ad esserci”. Lo ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein, commentando le parole di Carlo Calenda che ha accusato la segretaria del Pd di non aver parlato della situazione dei lavoratori di Trasnova.


La segretaria ha ricordato dei “32 atti parlamentari del Partito democratico sull’automotive e sulle vertenze. La nostra presenza costante qui con i nostri parlamentari dalle 5.30 dell’altra mattina”.

Sanità,Consulta:tagliare altre spese indistinte prima di sacrificarla

Sanità,Consulta:tagliare altre spese indistinte prima di sacrificarlaRoma, 6 dic. (askanews) – In un contesto di risorse scarse, “per fare fronte a esigenze di contenimento della spesa pubblica dettate anche da vincoli euro unitari, devono essere prioritariamente ridotte le altre spese indistinte, rispetto a quella che si connota come funzionale a garantire il ‘fondamentale’ diritto alla salute di cui all’articolo 32 della Costituzione, che chiama in causa imprescindibili esigenze di tutela anche delle fasce più deboli della popolazione, non in grado di accedere alla spesa sostenuta direttamente dal cittadino, cosiddetta out of pocket”. È quanto si legge nella sentenza n. 195 del 2024, depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha deciso il ricorso della Regione Campania contro la legge di bilancio 2024. Lo rende noto un comunicato della Consulta La Corte ha dichiarato non fondate diverse questioni, che riguardavano la legittimità della misura, le modalità e la durata del concorso delle regioni agli obiettivi di finanza pubblica, stabilite dalla legge di bilancio 2024 nelle more della nuova governance economica europea, che, peraltro, mostrano la volontà del legislatore statale di non far gravare il suddetto contributo sulle spese relative alla missione 12, Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, e alla missione 13, Tutela della salute.


La sentenza ha però sollecitato il legislatore, al fine di “scongiurare l’adozione di ‘tagli al buio’”, ad “acquisire adeguati elementi istruttori sulla sostenibilità dell’importo del contributo da parte degli enti ai quali viene richiesto” e a non trascurare, per garantire maggiore effettività al principio di leale collaborazione, il coinvolgimento della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, di cui l’art. 5 della legge 5 maggio 2009, n. 42. La sentenza ha poi dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 527, quinto periodo, della legge di bilancio per il 2024, ma solo nella parte in cui non esclude dalle risorse che è possibile ridurre, a seguito del mancato versamento del contributo dovuto da parte delle regioni, quelle spettanti per il finanziamento dei diritti sociali, delle politiche sociali e della famiglia e, in particolare, della tutela della salute.


Ciò in quanto, “nemmeno nel caso in cui la regione non abbia versato la propria quota del contributo alla finanza pubblica, lo Stato può ‘rispondere’ tagliando risorse destinate alla spesa costituzionalmente necessaria, tra cui quella sanitaria – già, peraltro, in grave sofferenza per l’effetto, come si è visto, delle precedenti stagioni di arditi tagli lineari – dovendo quindi agire su altri versanti che non rivestono il medesimo carattere”: il diritto alla salute, infatti, “coinvolgendo primarie esigenze della persona umana”, non può essere sacrificato “fintanto che esistono risorse che il decisore politico ha la disponibilità di utilizzare per altri impieghi che non rivestono la medesima priorità”. Da ultimo, la sentenza ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del comma 557 dell’art. 1 della legge n. 213 del 2023, nella parte in cui non prevede che il decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, diretto a individuare i criteri e le modalità di riparto, nonché il sistema di monitoraggio dell’impiego delle somme, del “Fondo per i test di Next-Generation Sequencing per la diagnosi delle malattie rare”, sia adottato d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.

Trasnova,Schlein: questi lavoratori tengono in piedi il Paese

Trasnova,Schlein: questi lavoratori tengono in piedi il PaeseNapoli, 6 dic. (askanews) – “Qui giustamente non chiedono gli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione. Chiedono di poter continuare a fare il lavoro che amano e per cui hanno delle competenze che non possiamo perdere in questo paese sul settore che è fondamentale come quello dell’auto. Questi lavoratori, queste lavoratrici sono quelli che tengono in piedi il nostro paese”. A dirlo è la segretaria del Pd Elly Schlein, dopo aver incontrato i lavoratori di Trasnova in presidio all’esterno dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, che questa mattina hanno ricevuto la lettera di licenziamento dall’azienda.


“Non si possono lasciare 400 famiglie per strada – continua la segretaria – Peraltro, appena prima di Natale. Bisogna dare una prospettiva, quello a cui puntiamo è che al tavolo, che avevamo chiesto di anticipare ed è stato anticipato, e in cui avevamo chiesto la presenza di Stellantis che si prendesse le sue responsabilità, e ci hanno comunicato ieri che ci sarà, è un tavolo in cui si blocca la procedura, si riconferma la commessa e si dà un futuro a questi 400 operai alcuni dei quali lavorano qui da 21 anni o da 35 anni, come ci hanno raccontato” conclude.