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Migranti, Meloni-Orban: nuovo quadro giudiridico Ue Paesi sicuri

Migranti, Meloni-Orban: nuovo quadro giudiridico Ue Paesi sicuriRoma, 4 dic. (askanews) – “L’urgenza di un quadro giuridico aggiornato per facilitare, aumentare ed accelerare i rimpatri dall’Unione europea, con particolare attenzione al consolidamento del concetto di Paesi di origine sicuri”. E’ quanto hanno condiviso la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro ungherese Viktor Orban, nell’incontro di oggi a Palazzo Chigi.


L’incontro ha “permesso di riaffermare l’importanza di contrastare la migrazione irregolare. I due Capi di Governo hanno auspicato un rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine e di transito, per affrontare le cause profonde e per combattere il traffico e la tratta di essere umani al fine di prevenire perdite di vite e le partenze irregolari. In particolare, hanno condiviso l’urgenza di un quadro giuridico aggiornato per facilitare, aumentare ed accelerare i rimpatri dall’Unione europea, con particolare attenzione al consolidamento del concetto di Paesi di origine sicuri. Infine, hanno sottolineato l’importanza di esplorare nuove modalità per prevenire e contrastare la migrazione irregolare, nel rispetto del diritto UE e internazionale, sulla base del percorso avviato dall’accordo Italia-Albania”.

Via libera definitivo al decreto flussi, ecco cosa prevede

Via libera definitivo al decreto flussi, ecco cosa prevedeRoma, 4 dic. (askanews) – Nuove regole per l’ingresso e il soggiorno dei lavoratori stranieri in Italia, in particolare stagionali, badanti e colf; una lista dei paesi di origine sicuri stabilita per legge e non più per decreto ministeriale; spostamento delle competenze sui ricorsi in materia di respingimento dalle sezioni immigrazione alle corti d’appello; secretazione degli appalti per l’affidamento a paesi terzi di mezzi per il controllo delle frontiere; stretta sui ricongiungimenti familiari. Sono alcune delle novità del decreto flussi-paesi sicuri approvato in via definitiva col voto di fiducia in aula al Senato. Queste le novità:


PAESI SICURI La sicurezza o meno del richiedente nel suo paese di origine è criterio fondamentale per stabilire la fondatezza di una domanda di protezione internazionale. Dopo l’annullamento da parte del Tribunale di Roma del trattenimento nei centri in Albania di un migrante proveniente dall’Egitto e di uno proveniente dal Bangladesh (paesi ritenuti non sicuri dalla Corte di giustizia dell’Unione europea), il governo ha ritenuto di elencare puntualmente per legge i paesi sicuri. Si tratta di: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L’elenco ricalca quello del decreto del Ministro degli affari esteri del 2024, salvo tre paesi (Camerun, Colombia, Nigeria) per i quali sono stati ravvisati elementi di criticità. Il testo inoltre prevede una informativa annuale del Governo, mediante una relazione trasmessa alle competenti Commissioni parlamentari, sull’individuazione dei Paesi di origine sicuri. COMPETENZA ALLE CORTI D’APPELLO Con l’approvazione durante l’esame in Commissione alla Camera di un emendamento della relatrice Sara Kelany (Fdi), ribattezzato dall’opposizione emendamento Musk perché presentato all’indomani dell’attacco del proprietario di X contro i giudici italiani, viene spostata dalla Sezione specializzata del Tribunale alla Corte di appello in composizione monocratica la competenza per i procedimenti di convalida del provvedimento di trattenimento o di proroga del trattenimento disposto dal questore nei confronti del richiedente protezione internazionale.


NORMA TRANSITORIA Dopo la protesta dei presidenti delle Corti d’appello contro le nuove competenze e la moral suasion del Colle, è stato stabilito che le nuove norme in materia di impugnabilità dei decreti riguardanti il riconoscimento della protezione internazionale e la determinazione dello Stato competente all’esame della domanda di protezione internazionale entreranno in vigore decorsi 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge proprio per dare alle Corti d’Appello il tempo di organizzarsi. ISPEZIONE TELEFONI Se lo straniero rintracciato in occasione dell’attraversamento irregolare della frontiera o giunto in seguito di operazioni di salvataggio in mare non collabora con le autorità per l’accertamento della sua identità, il questore può disporre l’accesso immediato ai dispositivi elettronici in suo possesso: cellulari, palmari, smartphone, tablet, notebook.


RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE Per il ricongiungimento di un familiare è necessario il requisito del soggiorno legale per almeno due anni nel territorio nazionale per i cittadini stranieri. Altro requisito è la conformità dell’alloggio, legata alla verifica del numero degli occupanti e ai requisiti minimi di superficie ed igienico-sanitari. NAVI ONG Viene ridotto da 60 a 10 giorni il termine entro il quale può essere impugnato davanti al prefetto il provvedimento di fermo amministrativo delle navi Ong che soccorrono i migranti in mare.


REVOCA PROTEZIONE SPECIALE Il provvedimento assegna alla Commissione nazionale per il diritto di asilo la competenza in materia di revoca della cosiddetta protezione speciale, che viene ammessa se sussistono fondati motivi per ritenere che il cittadino straniero costituisca un pericolo per la sicurezza dello Stato. NUOVA IPOTESI RESPINGIMENTO La modifica introdotta estende la possibilità di disporre il respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera anche nei confronti degli stranieri rintracciati in operazioni di controllo alle frontiere, incluse quelle di soccorso in mare, e condotti nelle zone di transito e di frontiera individuate per l’applicazione delle procedure accelerate alle domande di protezione internazionale. RIDOTTI I TERMINI PER L’IMPUGNAZIONE In numerosi casi vengono ridotti della metà i termini per l’impugnazione dei provvedimenti in materia di protezione internazionale. APPALTI L’affidamento degli appalti pubblici di forniture e servizi, relativi a mezzi e materiali ceduti, destinati alla cessione o in uso a Paesi terzi, per il rafforzamento delle capacità di gestione e controllo delle frontiere e dei flussi migratori sul territorio nazionale e per le attività di ricerca e soccorso in mare, è effettuato secondo quanto disposto in materia di contratti secretati. ‘In pratica significa non sapere più niente delle motovedette che cediamo a Libia o Tunisia’, denuncia Emergency. INGRESSO LAVORATORI STRANIERI Per il 2025 sono previsti fino a 10.000 nulla osta al lavoro al di fuori delle quote annuali per colf e badanti. Vengono aggiornate le quote di ingressi di lavoratori stranieri stagionali previste per il 2025: le unità di lavoratori stagionali per i settori agricolo e turistico-alberghiero vengono aumentate a 110.000 (47.000 devono essere prioritariamente riservate ai lavoratori del settore agricolo). DIGITALIZZAZIONE PROCEDURE Dal 2025 le procedure di richiesta di nulla osta e rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro saranno interamente digitalizzate per ridurre i tempi di gestione e aumentare i controlli. PERMESSO DI SOGGIORNO SPECIALE Viene introdotto uno speciale permesso di soggiorno della durata di 6 mesi prorogabile per le vittime di sfruttamento lavorativo che mette al sicuro i lavoratori che collaborano con le autorità. CLICK DAY Il provvedimento introduce un sistema di ‘click day’ per la gestione delle richieste di ingresso, suddiviso per tipologia di lavoratori, al fine di migliorare l’efficienza e ridurre la pressione sui sistemi informatici MISURE SPECIALI DI SICUREZZA Vengono introdotti: l’obbligo di fornire impronte digitali per gli stranieri in entrata non solo dell’area Schengen; l’eliminazione dell’obbligo di dare preavviso dei provvedimenti di rigetto del visto; l’obbligo di verifiche preventive per i nulla osta relativi a cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri-lanka che sono risultati più spesso oggetto di violazioni; l’inserimento di nuovo personale (250 unità) per gli sportelli immigrazione; la possibilità per un lavoratore stagionale a cui è scaduto il contratto di non essere espulso immediatamenteMA di avere un permesso temporaneo della durata di 60 giorni per cercare un nuovo impiego. CARENZA MEDICI E PERSONALE SANITARIO Fino al 2027 continua a essere consentito agli stranieri l’esercizio temporaneo, nel territorio nazionale, delle professioni sanitarie e di operatore socio-sanitario senza il riconoscimento delle rispettive qualifiche professionali conseguite all’estero. Così come fino al 31 dicembre 2025 chi vuole esercitare presso strutture sanitarie o socio-sanitarie, pubbliche o private una professione medica o sanitaria in Italia la propria attività lavorativa in deroga alle norme che prevedono il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero. PATROCINIO A SPESE DELLO STATO Il lavoratore straniero vittima di caporalato, che contribuisce utilmente alla emersione del reato e all’individuazione dei responsabili, è ammesso al patrocinio a spese dello Stato, anche in deroga ai limiti di reddito previsti come condizione per l’ammissione al beneficio. CAPORALATO Sale da 50 mila a 60 mila euro la sanzione massima prevista per le violazioni in materia di somministrazione di lavoro e di mercato del lavoro.

Migranti, ecco quali sono i Paesi sicuri e le nuove regole per il soggiorno dei lavoratori stranieri

Migranti, ecco quali sono i Paesi sicuri e le nuove regole per il soggiorno dei lavoratori stranieriRoma, 4 dic. (askanews) – Nuove regole per l’ingresso e il soggiorno dei lavoratori stranieri in Italia, in particolare stagionali, badanti e colf; una lista dei paesi di origine sicuri stabilita per legge e non più per decreto ministeriale; spostamento delle competenze sui ricorsi in materia di respingimento dalle sezioni immigrazione alle corti d’appello; secretazione degli appalti per l’affidamento a paesi terzi di mezzi per il controllo delle frontiere; stretta sui ricongiungimenti familiari. Sono alcune delle novità del decreto flussi-paesi sicuri approvato in via definitiva col voto di fiducia in aula al Senato. Queste le novità:


PAESI SICURI La sicurezza o meno del richiedente nel suo paese di origine è criterio fondamentale per stabilire la fondatezza di una domanda di protezione internazionale. Dopo l’annullamento da parte del Tribunale di Roma del trattenimento nei centri in Albania di un migrante proveniente dall’Egitto e di uno proveniente dal Bangladesh (paesi ritenuti non sicuri dalla Corte di giustizia dell’Unione europea), il governo ha ritenuto di elencare puntualmente per legge i paesi sicuri. Si tratta di: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L’elenco ricalca quello del decreto del Ministro degli affari esteri del 2024, salvo tre paesi (Camerun, Colombia, Nigeria) per i quali sono stati ravvisati elementi di criticità. Il testo inoltre prevede una informativa annuale del Governo, mediante una relazione trasmessa alle competenti Commissioni parlamentari, sull’individuazione dei Paesi di origine sicuri. COMPETENZA ALLE CORTI D’APPELLO Con l’approvazione durante l’esame in Commissione alla Camera di un emendamento della relatrice Sara Kelany (Fdi), ribattezzato dall’opposizione emendamento Musk perché presentato all’indomani dell’attacco del proprietario di X contro i giudici italiani, viene spostata dalla Sezione specializzata del Tribunale alla Corte di appello in composizione monocratica la competenza per i procedimenti di convalida del provvedimento di trattenimento o di proroga del trattenimento disposto dal questore nei confronti del richiedente protezione internazionale.


NORMA TRANSITORIA Dopo la protesta dei presidenti delle corti d’appello contro le nuove competenze e la moral suasion del Colle, è stato stabilito che le nuove norme in materia di impugnabilità dei decreti riguardanti il riconoscimento della protezione internazionale e la determinazione dello Stato competente all’esame della domanda di protezione internazionale entreranno in vigore decorsi 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge proprio per dare alle Corti d’Appello il tempo di organizzarsi. ISPEZIONE TELEFONI Se lo straniero rintracciato in occasione dell’attraversamento irregolare della frontiera o giunto in seguito di operazioni di salvataggio in mare non collabora con le autorità per l’accertamento della sua identità, il questore può disporre l’accesso immediato ai dispositivi elettronici in suo possesso: cellulari, palmari, smartphone, tablet, notebook.


RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE Per il ricongiungimento di un familiare è necessario il requisito del soggiorno legale per almeno due anni nel territorio nazionale per i cittadini stranieri. Altro requisito è la conformità dell’alloggio, legata alla verifica del numero degli occupanti e ai requisiti minimi di superficie ed igienico-sanitari. NAVI ONG Viene ridotto da 60 a 10 giorni il termine entro il quale può essere impugnato davanti al prefetto il provvedimento di fermo amministrativo delle navi Ong che soccorrono i migranti in mare.


REVOCA PROTEZIONE SPECIALE Il provvedimento assegna alla Commissione nazionale per il diritto di asilo la competenza in materia di revoca della cosiddetta protezione speciale, che viene ammessa se sussistono fondati motivi per ritenere che il cittadino straniero costituisca un pericolo per la sicurezza dello Stato. NUOVA IPOTESI RESPINGIMENTO La modifica introdotta estende la possibilità di disporre il respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera anche nei confronti degli stranieri rintracciati in operazioni di controllo alle frontiere, incluse quelle di soccorso in mare, e condotti nelle zone di transito e di frontiera individuate per l’applicazione delle procedure accelerate alle domande di protezione internazionale. RIDOTTI I TERMINI PER L’IMPUGNAZIONE In numerosi casi vengono ridotti della metà i termini per l’impugnazione dei provvedimenti in materia di protezione internazionale. APPALTI L’affidamento degli appalti pubblici di forniture e servizi, relativi a mezzi e materiali ceduti, destinati alla cessione o in uso a Paesi terzi, per il rafforzamento delle capacità di gestione e controllo delle frontiere e dei flussi migratori sul territorio nazionale e per le attività di ricerca e soccorso in mare, è effettuato secondo quanto disposto in materia di contratti secretati. ‘In pratica significa non sapere più niente delle motovedette che cediamo a Libia o Tunisia’, denuncia Emergency. INGRESSO LAVORATORI STRANIERI Per il 2025 sono previsti fino a 10.000 nulla osta al lavoro al di fuori delle quote annuali per colf e badanti. Vengono aggiornate le quote di ingressi di lavoratori stranieri stagionali previste per il 2025: le unità di lavoratori stagionali per i settori agricolo e turistico-alberghiero vengono aumentate a 110.000 (47.000 devono essere prioritariamente riservate ai lavoratori del settore agricolo). DIGITALIZZAZIONE PROCEDURE Dal 2025 le procedure di richiesta di nulla osta e rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro saranno interamente digitalizzate per ridurre i tempi di gestione e aumentare i controlli. PERMESSO DI SOGGIORNO SPECIALE Viene introdotto uno speciale permesso di soggiorno della durata di 6 mesi prorogabile per le vittime di sfruttamento lavorativo che mette al sicuro i lavoratori che collaborano con le autorità. CLICK DAY Il provvedimento introduce un sistema di ‘click day’ per la gestione delle richieste di ingresso, suddiviso per tipologia di lavoratori, al fine di migliorare l’efficienza e ridurre la pressione sui sistemi informatici MISURE SPECIALI DI SICUREZZA Vengono introdotti: l’obbligo di fornire impronte digitali per gli stranieri in entrata non solo dell’area Schengen; l’eliminazione dell’obbligo di dare preavviso dei provvedimenti di rigetto del visto; l’obbligo di verifiche preventive per i nulla osta relativi a cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri-lanka che sono risultati più spesso oggetto di violazioni; l’inserimento di nuovo personale (250 unità) per gli sportelli immigrazione; la possibilità per un lavoratore stagionale a cui è scaduto il contratto di non essere espulso immediatamente ma di avere un permesso temporaneo della durata di 60 giorni per cercare un nuovo impiego. CARENZA MEDICI E PERSONALE SANITARIO Fino al 2027 continua a essere consentito agli stranieri l’esercizio temporaneo, nel territorio nazionale, delle professioni sanitarie e di operatore socio-sanitario senza il riconoscimento delle rispettive qualifiche professionali conseguite all’estero. Così come fino al 31 dicembre 2025 chi vuole esercitare presso strutture sanitarie o socio-sanitarie, pubbliche o private una professione medica o sanitaria in Italia la propria attività lavorativa in deroga alle norme che prevedono il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero. PATROCINIO A SPESE DELLO STATO Il lavoratore straniero vittima di caporalato, che contribuisce utilmente alla emersione del reato e all’individuazione dei responsabili, è ammesso al patrocinio a spese dello Stato, anche in deroga ai limiti di reddito previsti come condizione per l’ammissione al beneficio. CAPORALATO Sale da 50 mila a 60 mila euro la sanzione massima prevista per le violazioni in materia di somministrazione di lavoro e di mercato del lavoro.

Conte: da Grillo falsità. Una sola volta nella sede M5S, quando veniva a Roma si chiudeva in albergo

Conte: da Grillo falsità. Una sola volta nella sede M5S, quando veniva a Roma si chiudeva in albergoRoma, 4 dic. (askanews) – Nel video diffuso ieri dal fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, ci sono “anche delle falsità”. Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite di Mattino 5 su Canale 5. Con Grillo “c’è sempre stato un rapporto di collaborazione molto trasparente. La comunità lo ha sempre visto e lo vede sempre come fondatore. Ieri ha detto anche delle falsità”, ha proseguito l’ex premier replicando all’accusa secondo la quale le proposte del garante non sono mai state prese in considerazione dai vertici del Movimento. “Lui è venuto una sola volta in sede, c’ero io con 50-60 parlamentari che hanno abbandonato i lavori parlamentari per stare con lui, poi non è mai più venuto, e quando è stato a Roma si è rinchiuso all’hotel Forum…” Secondo Conte, “di quelle proposte, che non sono 50, molte sono proposte di legge depositate dai nostri parlamentari, ma da tempo, come la sfiducia costruttiva o la soglia di sbarramento al 5 per cento. Anche alle politiche e alle ultime elezioni europee, il nostro Gianluca Perilli, responsabile del comitato progetti, ha lavorato con Grillo per raccogliere le sue eventuali indicazioni”, ha concluso.

M5S, Conte: Grillo fu irretito da Draghi, lì si è rotto qualcosa

M5S, Conte: Grillo fu irretito da Draghi, lì si è rotto qualcosaRoma, 4 dic. (askanews) – “C’è un aspetto fondamentale, che sfugge a Grillo: si è rotto qualcosa, altrimenti la comunità degli iscritti non avrebbe mai votato per l’abolizione del garante”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ospite di Mattino 5 su Canale 5, commentando il video diffuso ieri dal fondatore del M5S.


“Quando ha detto ‘Draghi grillino, Cingolani l’elevato che realizzerà la transizione ecoogica’…”, ha aggiunto l’ex premier indicando quello che è a suo giudizio il momento di rottura fra Beppe Grillo e la maggioranza dei suoi seguaci. “Da un lato Di Maio, ricordate lo sguardo rapito fra Di Maio e Draghi? Dall’altro lato Grillo che si è fatto irretire da questo rapporto, altrimenti Draghi non gli avrebbe mai proposto di abbandonare il Movimento per Di Maio e per la scissione”, ha detto ancora Conte.

Crosetto: io vittima di dossieraggio, ho presentato l’ennesima denuncia

Crosetto: io vittima di dossieraggio, ho presentato l’ennesima denunciaRoma, 4 dic. (askanews) – “Ora tutti ne hanno capito la gravità, dopo le parole di Cantone e Melillo. Se non controllate, queste pratiche illegali resteranno un problema per la democrazia. Io ne sono stato, e ne sono, vittima, anche oggi, ma per mia fortuna non ho mai avuto scheletri nell’armadio”, lo afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un’intervista al Corriere della Sera, soffermandosi sulla questione dossieraggio. “Eppure – aggiunge – ancora la settimana scorsa, ho presentato l’ennesima denuncia. Mi ostino a credere nella giustizia. Non è possibile che un cittadino, non solo un politico, possa essere spiato e ‘monitorato’ senza alcuna ragione, non si sa da chi e perché. Purtroppo, i provvedimenti sui – presunti – colpevoli sono lentissimi”.

Pd-Avs-Iv: fermato blitz maggioranza su privatizzazione acqua

Pd-Avs-Iv: fermato blitz maggioranza su privatizzazione acquaRoma, 3 dic. (askanews) – “Con un colpo di mano la maggioranza sta tentando di privatizzare l’acqua”. Sono le 19,30 circa in commissione Ambiente al Senato quando l’opposizione unita protesta contro l’emendamento al decreto ambiente presentato da Adriano Paroli (Fi) che, col parere favorevole del governo, avrebbe consentito l’affidamento del servizio idrico anche a società in house “con partecipazione obbligatoria di capitali privati”. “Un clamoroso colpo di mano”, secondo il capogruppo Avs al Senato Peppe De Cristofaro. “Perché – osserva – è la totale sconfessione del referendum sull’acqua pubblica”. Una sospensione di circa mezz’ora, l’intervento del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che chiarisce che non c’è tempo per troppe discussioni, i tempi di conversione in legge sono strettissimi, ed ecco che la proposta del senatore azzurro viene ritirata.


“Vittoria. L’acqua pubblica è salva. Le ragioni dei milioni di cittadini che hanno votato il referendum per l’acqua pubblica, e la battaglia in commissione Ambiente al Senato delle opposizioni unite hanno bloccato il tentativo di privatizzare il servizio idrico attraverso l’ingresso dei privati nella società in house a capitale pubblico. L’acqua deve rimanere un bene comune, sottratto alle logiche di mercato e tutelato come diritto universale. L’acqua appartiene a tutti e noi continueremo a batterci per difenderla e a vigilare affinché il governo e la destra non ci riprovino”, esultano il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, e la senatrice Avs Aurora Floridia. “Abbiamo vinto in Commissione, l’emendamento della maggioranza sulla privatizzazione dell’acqua è stato ritirato. L’acqua pubblica non si tocca”. Lo dice il senatore Nicola Irto, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente. Festeggia anche la senatrice di Iv Silvia Fregolent: “Grazie all’intervento unitario di tutte le opposizioni la maggioranza ed il governo hanno fatto marcia indietro sull’emendamento Paroli che avrebbe aperto ai privati l’acqua pubblica. In Commissione abbiamo argomentato non solo la contrarietà al testo dell’emendamento, ma anche l’opportunità di inserire nel decreto ambiente una norma cosi delicata”.


L’intenzione del governo è di chiudere questa sera l’esame in commissione e di approdare in aula al Senato domani pomeriggio: “C’è l’incastro complicato con la legge di Bilancio, con il decreto Università, giovedì c’è il voto sulla Consulta, il 17 c’è Meloni, il 18 Meloni al Senato. Adesso vediamo cosa fare di questi accantonati. Se non lo finiamo stasera bisogna riprenderlo nel pomeriggio, perché domattina l’Aula è impegnata. A meno che non si riesca a fare prima dell’Aula. Il problema è che se va giovedì rischia di far slittare alla Camera. Perché la fiducia è prevista venerdì mattina, se andiamo lunghi andiamo… Sì, perché se c’è poi tutta la finanziaria, si arriva all’Epifania…”, riferisce Ciriani.

M5s, Conte: Grillo disinformato, spiace si sia messo ai margini

M5s, Conte: Grillo disinformato, spiace si sia messo ai marginiRoma, 3 dic. (askanews) – “La nostra comunità, la comunità m5s, è abituata agli attacchi esterni. Anche perché, diciamo la verità, combattiamo battaglie che danno fastidio: pensiamo al no all’Europa della armi, al raddoppio dei finanziamenti pubblici ai partiti, al salario minimo, alla battaglia contro autonomia differenziata. Dispiace che chi dovrebbe essere al nostro fianco e conoscerci meglio si è messo invece da tempo ai margini della nostra comunità e si dimostra disinformato”. Lo dice il leader M5s Giuseppe Conte in un video sui social network, replicando a Beppe Grillo.

Separazione carriere magistrati, Tajani: finalmente si realizza l’idea di Berlusconi

Separazione carriere magistrati, Tajani: finalmente si realizza l’idea di BerlusconiRoma, 3 dic. (askanews) – “La separazione delle carriere è una battaglia storica di Forza Italia sin dalla sua fondazione, un’idea del presidente Silvio Berlusconi che riusciamo finalmente a realizzare. È una riforma costituzionale che abbiamo scritto non contro qualcuno, ma per avere un sistema giudiziario più giusto ed efficiente. Punta ad esaltare il ruolo del magistrato giudicante e, allo stesso tempo, a ridurre la deriva correntizia di una parte della magistratura”. Lo dichiara in una nota Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e segretario nazionale di Forza Italia.


“Il testo approvato dalla commissione Affari costituzionali – prosegue Tajani – risponde non ad esigenze di una parte, ma persegue l’interesse di tutti i cittadini, che hanno diritto ad avere una giustizia imparziale, che dia risposte in tempi certi. È una buona notizia che la nostra proposta sia stata sostenuta lealmente e compattamente dai partiti della maggioranza, che ringrazio, ma anche da alcune forze dell’opposizione che si ispirano a principi garantisti”, conclude il vicepremier.

Meloni tiene delega Sud, ricognizione per sviluppo Mezzogiorno

Meloni tiene delega Sud, ricognizione per sviluppo MezzogiornoRoma, 3 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sentito il Consiglio dei ministri, ha affidato oggi al ministro Tommaso Foti le deleghe relative agli affari europei, alla coesione territoriale e all’attuazione del PNRR.


Meloni – secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi – ha mantenuto in capo a sé il coordinamento delle politiche per il Sud e ha avviato, da subito, una ricognizione all’interno del Governo in merito a quanto già realizzato “per rafforzare lo sviluppo del Mezzogiorno, ai programmi in atto e alle proposte ancora da implementare, in particolare su incentivi, infrastrutture e investimenti”. Come la stesso premier ha detto recentemente, nel 2023 il Sud è stato “la locomotiva d’Italia, con PIL e occupazione in crescita sopra la media nazionale e un forte impulso alle esportazioni”. È intenzione della presidente del Consiglio “procedere su questo percorso con ancora maggiore determinazione”.