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Meloni: non voglio far saltare l’assegno unico, il problema è l’Ue, chieste modifiche folli

Meloni: non voglio far saltare l’assegno unico, il problema è l’Ue, chieste modifiche folliRoma, 30 ago. (askanews) – “Voglio essere chiarissima su questo punto: fin quando ci sarà questo Governo le famiglie italiane non avranno nulla da temere. Se c’è qualcuno che vorrebbe far saltare l’assegno unico, non è certo questo Governo di centrodestra (che anzi lo ha aumentato e ne ha corretto alcune criticità), ma qualche zelante funzionario europeo che ha aperto una procedura di infrazione e ha chiesto all’Italia di cancellare il requisito della residenza in Italia per i percettori dell’assegno non lavoratori, il requisito della durata del rapporto di lavoro (attualmente di almeno 6 mesi) e addirittura di riconoscere l’assegno anche a chi ha figli residenti all’estero”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aprendo la seduta del Consiglio dei ministri.


“Modifiche folli, ingiuste per le famiglie italiane e insostenibili per l’equilibrio dei conti dello Stato – ha aggiunto -. Noi continueremo a difendere l’assegno unico e mi sarebbe piaciuto riscontrare unità e sostegno anche da parte dell’opposizione su questa battaglia. Unità che abbiamo più volte chiesto ma che non è arrivata. Confidiamo che prima o poi arrivi”.

Manovra, Meloni: buonsenso e serietà, no soldi gettati e bonus

Manovra, Meloni: buonsenso e serietà, no soldi gettati e bonusRoma, 30 ago. (askanews) – “È fondamentale rafforzare e consolidare il quadro economico anche con le scelte che faremo nella prossima manovra economica. Sarà una legge di bilancio ispirata, come quelle precedenti, al buon senso e alla serietà. La stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita e non tornerà fin quando ci saremo noi al governo. Tutte le risorse disponibili devono a mio avviso continuare a essere concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie, con la solita attenzione particolare a quelle con bambini”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aprendo il Consiglio dei ministri.

Meloni: andiamo avanti senza paura, la maggioranza è compatta

Meloni: andiamo avanti senza paura, la maggioranza è compattaRoma, 30 ago. (askanews) – “Come sempre, e su tutto, la nostra forza principale è l’unità e la compattezza della maggioranza di governo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in apertura del primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva.


“Non è un caso – ha aggiunto – che ogni giorno si raccontino teorie che hanno come obiettivo proprio minare quella compattezza, e che l’opposizione cerchi ogni escamotage per cercare di divaricarci. Ma noi sappiamo che sono tentativi inutili. Perché con tutte le sfumature che distinguono i partiti della maggioranza, e che io considero una ricchezza, noi stiamo insieme da trent’anni non per interesse, ma per compatibilità di visione”. “Mi auguro che siate riusciti a ricaricare un po’ le batterie – ha aggiunto Meloni rivolgendosi ai ministri – perché è una energia che ci servirà per affrontare la stagione e un’agenda particolarmente fitta. Non che quella che ci siamo lasciati alle spalle sia stata da meno, e penso che dobbiamo essere orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto fin qui – a partire dalle grandi riforme che abbiamo messo in cantiere – autonomia, giustizia, premierato, la cui capacità di cambiare le cose è direttamente proporzionale all’opposizione che stanno facendo quelli che vogliono conservare lo status quo. Dobbiamo andare avanti senza paura, perché abbiamo promesso che avremmo lasciato un’Italia migliore di come l’abbiamo trovata e se questo è l’obiettivo dobbiamo entrare a fondo nei problemi e risolverli con coraggio. Cambieremo le cose che non funzionano e faremo quello che va fatto”.


“Saranno solo gli italiani, alla fine della legislatura, a giudicarci – ha aggiunto -. E mi pare sia anche la linea che stamattina abbiamo condiviso in una bella riunione di maggioranza con Matteo (Salvini, ndr), Antonio (Tajani, ndr) e Maurizio Lupi. Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto ma non abbastanza da non darci l’obiettivo di farlo ancora meglio”. “Quello che dobbiamo fare è continuare a portare avanti il programma votato dagli italiani, che è una sintesi perfetta della nostra visione e del valore aggiunto di ogni partito nella coalizione. Come ho detto altre volte, sono i risultati di governo l’unico vero metro per giudicare la compattezza di una maggioranza. E noi stiamo facendo il nostro lavoro”, ha concluso.

Meloni: non voglio far saltare assegno unico, problema è Ue

Meloni: non voglio far saltare assegno unico, problema è UeRoma, 30 ago. (askanews) – “Voglio essere chiarissima su questo punto: fin quando ci sarà questo Governo le famiglie italiane non avranno nulla da temere. Se c’è qualcuno che vorrebbe far saltare l’assegno unico, non è certo questo Governo di centrodestra (che anzi lo ha aumentato e ne ha corretto alcune criticità), ma qualche zelante funzionario europeo che ha aperto una procedura di infrazione e ha chiesto all’Italia di cancellare il requisito della residenza in Italia per i percettori dell’assegno non lavoratori, il requisito della durata del rapporto di lavoro (attualmente di almeno 6 mesi) e addirittura di riconoscere l’assegno anche a chi ha figli residenti all’estero”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aprendo la seduta del Consiglio dei ministri.


“Modifiche folli, ingiuste per le famiglie italiane e insostenibili per l’equilibrio dei conti dello Stato – ha aggiunto -. Noi continueremo a difendere l’assegno unico e mi sarebbe piaciuto riscontrare unità e sostegno anche da parte dell’opposizione su questa battaglia. Unità che abbiamo più volte chiesto ma che non è arrivata. Confidiamo che prima o poi arrivi”.

I leader di centrodestra: totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera

I leader di centrodestra: totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica esteraRoma, 30 ago. (askanews) – Nel corso del vertice del centrodestra a cui hanno preso parte Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi, “i leader hanno rinnovato il patto di coalizione, garanzia di efficacia e concretezza dell’azione di governo”. E’ quanto si legge in una nota congiunta.


“Un bilancio positivo sostenuto da dati macroeconomici incoraggianti, a partire dal buon andamento della crescita dell’occupazione”, si legge ancora nella nota. Durante il vertice di maggioranza che si è svolto a palazzo Chigi “è stata ribadita l’unità della coalizione” e i leader “sono determinati a continuare il lavoro avviato per tutta la legislatura, portando a compimento le riforme messe in cantiere e attuando il programma votato dai cittadini”. E’ quanto si legge nella nota congiunta al termine dell’incontro tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi. “La prossima legge di bilancio, come le precedenti, sarà seria ed equilibrata, e confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono”. E’ quanto si legge in una nota congiunta al termine del vertice del centrodestra a cui hanno preso parte Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi.


I leader del centrodestra ribadiscono “totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera”, si legge in una nota congiunta al termine del vertice del centrodestra a cui hanno preso parte la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi. Anche se sul tema si registra una sfasatura: una “nota congiunta” ma “diversa” è infatti quella mandata dalla Lega al termine dell’incontro del centrodestra. Nel passaggio sulla politica estera, nella nota diffusa da Fdi e da Palazzo Chigi, si legge che c’è “totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera. Soddisfazione per la rinnovata autorevolezza e affidabilità dell’Italia nello scenario globale, come ribadito anche dal successo della presidenza italiana del G7, e condivisione sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione del governo italiano relativamente alla guerra in Ucraina”. Dalla Lega è arrivata invece una “nota congiunta” con un passaggio ulteriore sull’Ucraina: “Con appoggio a Kiev ma contrari a ogni ipotesi di interventi militari fuori dai confini ucraini”, si leggeva nel testo, poi cancellato e inviato nella versione uguale alle altre.


“Da trent’anni – sottolineano infine i poi leader – il centrodestra conferma la propria solidità e compattezza, con la capacità di trovare sempre la sintesi tra le diverse identità che lo compongono e dare risposte ai cittadini”,.si legge nella nota congiunta al termine del vertice di maggioranza tra la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e il leader di Noi moderati Maurizio Lupi.

Vertice di maggioranza: avanti tutta la legislatura attuando il programma

Vertice di maggioranza: avanti tutta la legislatura attuando il programmaRoma, 30 ago. (askanews) – Nel corso del vertice del centrodestra a cui hanno preso parte la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il leader di Noi moderati Maurizio Lupi, è stato “rinnovato il patto di coalizione, garanzia di efficacia e concretezza dell’azione di governo”. E’ quanto si legge in una nota congiunta diffusa al termine della riunione a Palazzo Chigi.


“Un bilancio positivo sostenuto da dati macroeconomici incoraggianti, a partire dal buon andamento della crescita dell’occupazione”, rivendicano i leader del centrodestra. “E’ stata ribadita l’unità della coalizione” e i leader “sono determinati a continuare il lavoro avviato per tutta la legislatura, portando a compimento le riforme messe in cantiere e attuando il programma votato dai cittadini”, viene assicurato. “Da trent’anni il centrodestra conferma la propria solidità e compattezza, con la capacità di trovare sempre la sintesi tra le diverse identità che lo compongono e dare risposte ai cittadini”.


I leader del centrodestra ribadiscono “totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera. Soddisfazione per la rinnovata autorevolezza e affidabilità dell’Italia nello scenario globale, come ribadito anche dal successo della presidenza italiana del G7, e condivisione sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione del governo italiano relativamente alla guerra in Ucraina”. Infine, la manovra: “La prossima legge di bilancio, come le precedenti, sarà seria ed equilibrata, e confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono”, concludono i leader di maggioranza.

Ue, Meloni: riconoscere a Italia ruolo adeguato in Commissione

Ue, Meloni: riconoscere a Italia ruolo adeguato in CommissioneRoma, 30 ago. (askanews) – “Ovviamente continuiamo a lavorare sul ruolo che chiediamo venga affidato all’Italia” nella Commissione Ue, “e nonostante veda molti italiani che tifano contro un ruolo adeguato alla nostra nazione, non ho motivo di credere che quel ruolo non verrà riconosciuto”. Lo ha detto in Consiglio dei ministri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, annunciando la scelta di Raffaele Fitto come commissario europeo dell’Italia.


“Non – ha aggiunto – per simpatia o antipatia verso il nostro governo, ma più banalmente, perché siamo l’Italia, nazione fondatrice, seconda manifattura e terza economia europea, terzo Stato membro per popolazione, con primati in tantissimi campi. E, oggi, possiamo contare anche su una ritrovata stabilità politica e una solidità economica che pochi altri hanno nel resto d’Europa”.

L’uomo arrestato per l’omicidio di Sharon Verzeni è italiano di origini straniere, la Lega attacca

L’uomo arrestato per l’omicidio di Sharon Verzeni è italiano di origini straniere, la Lega attaccaRoma, 30 ago. (askanews) – Il 31enne arrestato con l’accusa di aver ucciso Sharon Verzeni, la 33enne accoltellata a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, la notte fra il 29 e il 30 luglio scorsi, è nato a Milano, ha la cittadinanza italiana, è residente in un paese vicino a quello dove è stata uccisa la giovane ed è originario di un Paese africano. Circostanze anagrafiche che la Lega, ferma sul no nel recente dibattito sullo ius scholae, evidenzia.


“Fermato Moussa Sangare, origini nordafricane e cittadinanza italiana, sospettato di aver assassinato la povera Sharon. Spero venga fatta chiarezza il prima possibile e, in caso di colpevolezza, pena esemplare, senza sconti. Complimenti ai Carabinieri!”, così scrive il leader della Lega, Matteo Salvini, sui social. “L’uomo sospettato di aver ucciso Sharon è stato identificato come un 31enne nato a Milano, di origine straniera, e con problemi psichici accertati. La giovane donna avrebbe perso la vita per mano di questo presunto assassino, apparentemente senza motivo”, sottolinea la deputata della Lega, Laura Ravetto, responsabile del dipartimento Pari opportunità del partito, aggiungendo: “Un episodio tragico che devi farci riflettere. Davvero sono questi i nuovi italiani a cui aspiriamo?”.


Dalle opposizioni la critica è netta: “Ovviamente Matteo Salvini ha già sentenziato la colpevolezza di Moussa Sangare, chiedendo pena esemplare, cioè potenziata? Ciò che è orribile nel suo post è il tentativo di accreditare una origine etnica del femminicidio: questo è inaccettabile perché nega totalmente e colpevolmente la trasversalità di un fenomeno che non riguarda classi sociali, colore della pelle, confini statali e che la maggior parte delle volte nasce dentro i nuclei familiari. Troppo spesso il maschio killer è marito, compagno, partner”, afferma Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera, replicando alle frasi scritte sui social dal vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini.

Lega, Salvini sente Bossi: presto andrò a trovarlo

Lega, Salvini sente Bossi: presto andrò a trovarloRoma, 30 ago. (askanews) – Matteo Salvini ha parlato pochi minuti fa con Umberto Bossi. Il segretario della Lega – fa sapere il Carroccio – era a Palazzo Chigi, al vertice con gli altri leader, ed è uscito dalla riunione per sincerarsi delle condizioni del fondatore del partito dopo la diffusione di notizie allarmanti. Salvini e Bossi hanno parlato al telefono per qualche minuto.


“Abbiamo scherzato sull’ennesima sciocchezza giornalistica e gli ho detto che andrò a trovarlo presto per aggiornarlo sull’Autonomia e su tutti i risultati che stiamo ottenendo al governo”, dichiara Salvini dopo la telefonata.

Schlein: Abolizione dell’assegno unico? E’ un governo settario, disfa misure giuste

Schlein: Abolizione dell’assegno unico? E’ un governo settario, disfa misure giusteRoma, 30 ago. (askanews) – “Abolizione dell’assegno unico? È un governo settario. Quando una misura funziona ma non c’è la loro firma puntano a stravolgerla, per piantare una propria bandierina. L’hanno fatto anche col fondo per l’affitto e col Pnrr”. Così la segreataria del Pd, Elly Schlein, in un’intervista a la Repubblica, sottolineando che “sarebbe sbagliato minarne la dimensione universalistica. Il Pd si era fortemente battuto per approvarlo, e lo difenderemo con tutte le nostre forze”.


Sulla manovra “non sappiamo nulla delle loro intenzioni. Ma c’è qualcosa di più grave. La totale opacità sul piano fiscale di medio termine: il governo deve presentarlo entro il 20 settembre. Sono le intenzioni per la ripresa dei prossimi sette anni. Non meritava un’ampia riflessione con le parti sociali, con la società civile, con le opposizioni? E invece stanno tenendo tutto sottotraccia”, sottolinea.