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Meloni: dare assegno unico a immigrati vuol dire ucciderlo

Meloni: dare assegno unico a immigrati vuol dire ucciderloRoma, 29 ago. (askanews) – “Oggi l’ultima notizia sarebbe che saremmo in procinto di abolire l’assegno unico, quell’assegno unico che noi abbiamo aumentato e sul quale stiamo dando battaglia in Europa proprio perché non si creino problemi visto che la Commissione europea ci dice che dovremmo darlo anche a tutti i lavoratori immigrati che esistono in Italia che vuol dire di fatto uccidere l’assegno unico”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video postato suoi social con il ministro dell’Economia Giorgetti.


“Volevamo dire ch siccome la legge di bilancio la dobbiamo ancora scrivere, diffidate delle ricostruzioni”, conclude.

Schlein: gravissimo se governo cancella assegno unico, Pd lo difenderà

Schlein: gravissimo se governo cancella assegno unico, Pd lo difenderàRoma, 29 ago. (askanews) – “Sarebbe gravissimo se il governo intendesse cancellare l’assegno unico familiare, uno strumento universale che ha molto aiutato le famiglie, che è molto apprezzato, per cui il Partito democratico si è molto battuto e che intende difendere”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlendo davanti alle tv a margine di un incontro pubblico ad Abbadia San Salvatore (Siena).


“Questo – ha aggiunto – è un governo settario perché quando una misura, anche se funziona, non porta la loro firma, decidono di stravolgerla di solito per poter mettere una bandierina”.

Paralimpiadi 2024, Mattarella: dagli atleti un messaggio di dialogo al mondo

Paralimpiadi 2024, Mattarella: dagli atleti un messaggio di dialogo al mondoRoma, 29 ago. (askanews) – “Questo evento è un momento che in questo particolare periodo della storia sottolinea quanto sia importante far prevalere la conoscenza, il dialogo, la collaborazione e non la contrapposizione, gli scontri o addirittura le guerre: da qui si lancia un messaggio al mondo”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli atleti italiani al villaggio dei giochi Paralimpici di Parigi.


“Ogni 4 anni le atlete e gli atleti di tutto il mondo offrono all’umanità momenti particolarmente preziosi, indispensabili – ha aggiunto il capo dello Stato – un’occasione di incontro, di dialogo, di conoscenza con atleti da ogni parte del mondo, sarà entusiamante in questi giorni vivere e incontrarsi con ragazzi e ragazze che vengono da ogni parte del mondo”. Il 23 settembre al Quirinale per la cerimonia di restituzione delle bandiere al termine delle Olimpiadi saranno invitati tutti i medagliati di Olimpiadi e Paralimpiadi ma anche chi è arrivato quarto o semplicemente ha partecipato, ha annunciato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli atleti al villagio dei giochi paralimpici di Parigi.


“Il 23 settembre come sapete c’è un appuntamento al Quirinale – ha detto il capo dello Stato – formalmente per riportare le bandiere che sono state portate qui a Parigi, ma l’obiettivo di quell’incontro è ringraziare voi per quanto fatto in questa grande occasione. Ho chiesto che venissero non solo chi ha conquistato delle medaglie ma anche chi è arrivato al quarto posto per rappresentare tutti quelli che hanno partecipato alle Olimpiadi perché questo è già un traguardo importante”. “La presenza dei quarti posti e degli altri dimostra che chi ha ottenuto la medaglia non è isolato ma è frutto di un movimento sportivo che alimenta la quantità di prestazioni importanti. Nella competizione non sempre è possibile vincere ma è importante gareggiare e vedere i numeri complessivi della partecipazione che esprime il dato sportivo del nostro paese”, ha concluso Mattarella.

Paralimpiadi 2024, Mattarella: da atleti messaggio di dialogo al mondo

Paralimpiadi 2024, Mattarella: da atleti messaggio di dialogo al mondoRoma, 29 ago. (askanews) – “Questo evento è un momento che in questo particolare periodo della storia sottolinea quanto sia importante far prevalere la conoscenza, il dialogo, la collaborazione e non la contrapposizione, gli scontri o addirittura le guerre: da qui si lancia un messaggio al mondo”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incotrando gli atleti italiani al villaggio dei giochi Paralimpici di Parigi.


“Ogni 4 anni le atlete e gli atleti di tutto il mondo offrono all’umanità momenti particolarmente preziosi, indispensabili – ha aggiunto il capo dello Stato – un’occasione di incontro, di dialogo, di conoscenza con atleti da ogni parte del mondo, sarà entusiamante in questi giorni vivere e incontrarsi con ragazzi e ragazze che vengono da ogni parte del mondo”.

Olimpiadi 2024, Mattarella: al Quirinale 23 settembre anche quarti posti

Olimpiadi 2024, Mattarella: al Quirinale 23 settembre anche quarti postiRoma, 29 ago. (askanews) – Il 23 settembre al Quirinale per la cerimonia di restituzione delle bandiere al termine delle Olimpiadi saranno invitati tutti i medagliati di Olimpiadi e Paralimpiadi ma anche chi è arrivato quarto o semplicemente ha partecipato. Lo ha annunciato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli atleti al villagio dei giochi paralimpici di Parigi.


“Il 23 settembre come sapete c’è un appuntamento al Quirinale – ha detto il capo dello Stato – formalmente per riportare le bandiere che sono state portate qui a Parigi, ma l’obiettivo di quell’incontro è ringraziare voi per quanto fatto in questa grande occasione. Ho chiesto che venissero non solo chi ha conquistato delle medaglie ma anche chi è arrivato al quarto posto per rappresentare tutti quelli che hanno partecipato alle Olimpiadi perchè questo è già un traguardo importante”. “La presenza dei quarti posti e degli altri dimostra che chi ha ottenuto la medaglia non è isolato ma è frutto di un movimento sportivo che alimenta la quantità di prestazioni importanti. Nella competizione non sempre è possibile vincere ma è importante gareggiare e vedere i numeri complessivi della partecipazione che esprime il dato sportivo del nostro paese”, ha concluso Mattarella.

Ue, Weber (Ppe): all’Italia spetta un ruolo forte, il patto sull’immigrazione un successo

Ue, Weber (Ppe): all’Italia spetta un ruolo forte, il patto sull’immigrazione un successoRoma, 29 ago. (askanews) – “Abbiamo fatto alcune promesse durante la campagna elettorale che devono essere realizzate, per cui è molto importante lavorare insieme. I giocatori che hanno un ruolo chiave nel governo italiano sono Giorgia Meloni e Antonio Tajani”. Così Manfred Weber, capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, in un’intervista al Corriere della sera, parla dei rapporti con il governo italiano dopo aver incontrato ieri a Roma la premier e il vicepremier.


Qual è la percezione che si ha oggi a Bruxelles della leadership di Giorgia Meloni? “Rispetto a due anni fa la percezione che si ha in Europa di Giorgia Meloni è che sia cambiata notevolmente e che Tajani abbia contribuito molto – spiega -. Adesso lei è rispettata come primo ministro, il suo governo di centrodestra è visto come pro-europeo, un governo credibile che sta cercandodi risolvere i problemi. Per me come leader del Ppe è impossibile ignorare, isolare l’Italia. È un Paese centrale in Europa, uno dei padri fondatori. In Italia c’è una popolazione pro-europea, non c’è nessun partito che vuole uscire dall’euro come invece in altri Paesi. Lavorerò sempre per includere l’Italia nel processo delle decisioni”. “Io voglio vedere l’Italia tra i Paesi che guidano l’Unione e questo è il motivo per cui sono qui. Il mio partito, che è quello di Tusk, ha vinto le elezioni. Siamo l’unica forza di centro che ha aumentato il numero di parlamentari, anche rispetto a socialisti e liberali. Tocca a noi definire l’agenda dei contenuti”, prosegue il capogruppo del Ppe.


“Il patto legislativo conseguito sull’immigrazione da von der Leyen con Meloni e Tajani è stato un successo dell’Italia, che ha guidato il dibattito su una delle questioni più importanti per la Ue – osserva -. Il governo ha dimostrato che si può diminuire di molto il numero dei migranti che arrivano in Europa. Non è tattica politica, le cifre dicono che il calo degli arrivi è del 60%”. E quanto alle posizioni della Lega Weber risponde: “Io non parlo dei partiti, parlo del governo italiano che ritengo un partner affidabile. La Lega è nel gruppo dei Patrioti che però non hanno potere sulle decisioni che si prenderanno riguardo a temi come agricoltura, industria, o commercio. Meloni e Tajani sono coloro che stanno difendendo gli interessi italiani a Bruxelles. Il governo è serio, credibile, responsabile”. Weber risponde poi sul candidato italiano per la commissione europea: “Aspettiamo le decisioni del governo italiano. Fitto è un mio ottimo amico, un forte difensore degli interessi dell’Italia, una persona responsabile, molto preparata. Non vedo problemi nella scelta di rispettare la scadenza del 30 agosto”. E sulla ipotesi di una vicepresidenza esecutiva osserva: “La struttura della Commissione Ue è nelle mani di Ursula von der Leyen. L’Italia è uno dei Paesi più importanti, Meloni e Tajani hanno preso molti voti alle Europee, a differenza di Macron e Scholz che ne sono usciti come i grandi perdenti. Io sostengo l’attribuzione di un forte ruolo per l’Italia”. La crisi economica morde in Germania più ancora che in Italia. È preoccupato? “Siamo molto preoccupati per la situazione economica. L’Europa sta perdendo terreno, forza e competitività. Nei prossimi 5 anni dovremo sostenere le piccole e medie imprese, ridurre l’eccessiva regolamentazione, innovare, sburocratizzare, aprire i mercati, investire di più e finanziare progetti europei nel campo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie più innovative”.


Infine sulla cittadinanza Weber dice: “Sostengo la proposta di Tajani per dare la cittadinanza dopo un ciclo scolastico. È giusta. Lui dimostra che il populismo non risolve i problemi dell’Italia. Abbiamo bisogno anche di canali per una immigrazione legale e le persone che vogliono essere integrate devono rispettare le nostre regole”.

Ue, Meloni-Weber a colloquio su agenda strategica e commissione

Ue, Meloni-Weber a colloquio su agenda strategica e commissioneRoma, 28 ago. (askanews) – Una visita che “manifesta l’attenzione alle politiche del governo italiano” da parte del capogruppo del principale partito al Parlamento europeo quella di Manfred Weber, (Ppe) che a Roma ha incontrato Giorgia Meloni. Al centro dell’incontro, spiegano, l’agenda strategica dell’Unione per i prossimi anni e inevitabilmente anche la nuova Commissione europea che sarà chiamata a interpretare il nuovo programma.


Weber varca la soglia di palazzo Chigi alle 15 circa e va via un’ora e mezza più tardi. Un colloquio nel quale, viene raccontato da fonti del governo italiano, i due interlocutori hanno condiviso una visione meno ideologica della Commissione e dell’Europa per i prossimi anni. E dunque sui temi di cui l’Unione dovrà occuparsi, come competitività, migranti, industria. Weber ha incontrato poco prima anche il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, candidato in pectore dell’Italia per la prossima Commissione, che il governo vorrebbe anche titolare di una vicepresidenza esecutiva, argomento che resta per ora sospeso in attesa della decisione di Ursula von der Leyen. Fitto dovrà anche superare, dopo il via libera che verrà formalizzato nel Consiglio dei ministri di venerdì prossimo, la trafila parlamentare che prevede, dopo la presentazione della candidatura a Bruxelles da parte del governo italiano, le audizioni nelle commissioni e infine un voto da parte del Parlamento europeo. Il percorso è ancora lungo ma nessuno dubita che una figura “moderata” come quella di Fitto non avrà difficoltà a raccogliere un ampio consenso.


Weber in serata vede Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia, che fa parte del Ppe, e nel pomeriggio ha visto anche il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa e il presidente del partito Antonio De Poli. “Due – riferisce un comunicato dei centristi – i temi al centro della discussione durante l’incontro: da un lato i centristi italiani hanno appoggiato l’iniziativa del governo italiano in Europa, ribadendo l’opportunità di sostenere il ministro Fitto per le prossime nomine europee. Per l’Udc è fondamentale riconoscere una delega di peso all’Italia che sta svolgendo un ottimo lavoro in Europa”.

Ue, Meloni vede Weber nel pomeriggio, leader Ppe a cena con Tajani

Ue, Meloni vede Weber nel pomeriggio, leader Ppe a cena con TajaniRoma, 28 ago. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è a palazzo Chigi da questa mattina dove ha ripreso l’attività di governo. Sul tavolo, i tanti dossier della ripresa. Ieri la premier ha incontrato il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, che potrebbe essere il candidato italiano in pectore per la Commissione europea. Oggi Meloni riceverà nel pomeriggio il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, Manfred Weber, con il quale si confronterà sui principali temi della politica europea dei prossimi giorni.


Weber vedrà a cena il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Verso l’indicazione di Fitto a commissario Ue nel prossimo Cdm

Verso l’indicazione di Fitto a commissario Ue nel prossimo CdmRoma, 27 ago. (askanews) – Tempi stretti per l’ufficializzazione della candidatura di Raffaele Fitto, nella nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen. L’indicazione, a quanto si apprende, emergerà dal prossimo Consiglio dei Ministri, un passaggio politico, formalmente non necessario, ma che il governo intende comunque effettuare.


Il Consiglio dei Ministri, che segna la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, ancora non è stato convocato, ma si terrà entro la settimana. Dovrebbe essere una riunione veloce, per riprendere i dossier aperti a partire dal Piano strutturale di bilancio previsto dalla nuova governance europea, che deve essere presentato a Bruxelles entro il 20 settembre. Si tratta del documento con cui il governo indicherà la traiettoria di rientro del deficit ponendo le basi per la prossima manovra.

Governo, Meloni ironica: sono ricomparsa, pronta a fare mio lavoro

Governo, Meloni ironica: sono ricomparsa, pronta a fare mio lavoroRoma, 27 ago. (askanews) – “Eccomi qua! Sono ricomparsa! Richiamate tutte le unità… sono a palazzo Chigi”. Giorgia Meloni, in un video pubblicato su X, ironizza sulle polemiche a proposito della sua “sparizione” estiva di cui si è discusso in questi giorni sulle pagine politiche di qualche giornale.


“Voglio dire – ha proseguito la presidente del Consiglio – che sono grata per aver avuto la possibilità di riposare un po’, di ricaricare le batterie, di passare ovviamente un po’ di tempo con mia figlia. Voglio dire che sono consapevole di essere una persona fortunata, anche per questo, in quella che alcuni… tantissimi osservatori hanno definito ‘la difficile estate della Meloni’, io so che invece le estati difficili sono quelle di altri, di chi invece le vacanze non ha potuto farle. E allora voglio dire a queste persone ma voglio dire a tutti gli italiani che farò buon uso di questa energia che ho potuto mettere da parte in questi giorni, anche se non ho chiaramente mai smesso di fare il mio lavoro, di seguire quello che accadeva, insomma di essere attenta alle mie responsabilità”. “Saprò fare buon uso di questa energia. Sono pronta, grazie, sono pronta a proseguire il mio lavoro, con ancora maggiore determinazione”, ha concluso Meloni.