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Anniversario del sisma nel Centro Italia, Meloni: rinascita Appennino investimento per il Paese

Anniversario del sisma nel Centro Italia, Meloni: rinascita Appennino investimento per il PaeseRoma, 24 ago. (askanews) – “Otto anni dopo quella notte la ricostruzione non è ancora completata”. Lo ha ricordato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione dell’anniversario del terremoto del Centro Italia.


Nella conclusione del suo messaggio la premier ha ribadito che “la rinascita economica e sociale dell’Appennino centrale non è solo un dovere per chi da sempre ama e vive qui luoghi, ma un investimento essenziale per tutta la Nazione”. “Molto è stato fatto, ma altrettanto – ha sottolineato – c’è da fare per restituire all’Appennino centrale il futuro che merita e per rispondere al desiderio di chi è nato e cresciuto in quei luoghi di tornare a viverli. Se l’obiettivo fondamentale è far rientrare i cittadini nelle loro case, e i numeri testimoniano che ciò sta progressivamente accadendo, restituire sicurezza e vitalità al Centro Italia è la premessa altrettanto imprescindibile per contrastare lo spopolamento ed evitare che le aree interne e montane siano abbandonate. Non possiamo permetterlo, perché ogni borgo d’Italia è un pezzo dello spirito nazionale e custodisce la nostra identità più profonda”.


Per Giorgia Meloni “realizzare luoghi sicuri, sviluppare progetti all’avanguardia, garantire le infrastrutture per combattere l’isolamento, sostenere le imprese e le attività produttive: questa è la strategia che il Governo ha intrapreso e che sta portando avanti con grande determinazione. Il lavoro di squadra tra il ministro per la Protezione civile Musumeci, il commissario Castelli, le Regioni coinvolte e i 138 Comuni del cratere ha impresso un cambio di passo e la rinnovata coesione istituzionale attorno all’obiettivo della ricostruzione è un valore aggiunto da preservare”, ha aggiunto.

Sisma 2016, Meloni: rinascita Appennino centrale è investimento

Sisma 2016, Meloni: rinascita Appennino centrale è investimentoRoma, 24 ago. (askanews) – “Otto anni dopo quella notte la ricostruzione non è ancora completata”. Lo ha ricordato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione dell’anniversario del terremoto del Centro Italia.


Nella conclusione del suo messaggio la premier ha ribadito che “la rinascita economica e sociale dell’Appennino centrale non è solo un dovere per chi da sempre ama e vive qui luoghi, ma un investimento essenziale per tutta la Nazione”. “Molto è stato fatto, ma altrettanto – ha sottolineato – c’è da fare per restituire all’Appennino centrale il futuro che merita e per rispondere al desiderio di chi è nato e cresciuto in quei luoghi di tornare a viverli. Se l’obiettivo fondamentale è far rientrare i cittadini nelle loro case, e i numeri testimoniano che ciò sta progressivamente accadendo, restituire sicurezza e vitalità al Centro Italia è la premessa altrettanto imprescindibile per contrastare lo spopolamento ed evitare che le aree interne e montane siano abbandonate. Non possiamo permetterlo, perché ogni borgo d’Italia è un pezzo dello spirito nazionale e custodisce la nostra identità più profonda”.


Per Giorgia Meloni “realizzare luoghi sicuri, sviluppare progetti all’avanguardia, garantire le infrastrutture per combattere l’isolamento, sostenere le imprese e le attività produttive: questa è la strategia che il Governo ha intrapreso e che sta portando avanti con grande determinazione. Il lavoro di squadra tra il ministro per la Protezione civile Musumeci, il commissario Castelli, le Regioni coinvolte e i 138 Comuni del cratere ha impresso un cambio di passo e la rinnovata coesione istituzionale attorno all’obiettivo della ricostruzione è un valore aggiunto da preservare”, ha aggiunto.

Sisma 2016, Meloni: Italia al fianco dei familiari delle vittime

Sisma 2016, Meloni: Italia al fianco dei familiari delle vittimeRoma, 24 ago. (askanews) – Otto anni fa il catastrofico terremoto che ha devastato il Centro Italia. La terribile scossa delle 3.36, fissata nella mente di ognuno di noi dall’orologio fermo della Torre Civica di Amatrice, ha innescato una sequenza sismica che ha dispiegato i suoi effetti distruttivi per diversi mesi a seguire e ha coinvolto un territorio molto vasto della nostra Nazione”. Lo ha ricordato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione dell’ottavo anniversario del terremoto del Centro Italia.


“Non dimenticheremo mai – ha aggiunto – la notte del 24 agosto 2016. Le immagini della catastrofe, i borghi distrutti, il dolore e l’angoscia dei nostri connazionali, l’eroismo dei soccorritori sono tasselli di una memoria collettiva che il tempo non intaccherà. In questo anniversario ricordiamo chi non c’è più e ci stringiamo ai famigliari e ai cari delle vittime: non siete mai stati soli, e l’Italia è e sarà sempre al vostro fianco”.

FdI, Arianna Meloni: Lollobrigida? Amore finito ma il nostro progetto politico va avanti

FdI, Arianna Meloni: Lollobrigida? Amore finito ma il nostro progetto politico va avantiRoma, 24 ago. (askanews) – “Sì, è vero, non stiamo più insieme da un po’. Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno (…). Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa”: così Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio e responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, racconta in un colloquio con il Foglio la fine della sua relazione con il suo compagno, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.


“E visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo, la finirei qui – aggiunge – con la curiosità morbosa. Grazie”.

Cittadinanza, Romeo (Lega): Tajani? Opposizioni ne approfittano

Cittadinanza, Romeo (Lega): Tajani? Opposizioni ne approfittanoRoma, 24 ago. (askanews) – La disponibilità a creare “maggioranze trasversali” sulla proposta di Forza Italia per la riforma della cittadinanza con il metodo dello Ius scholae, manifestata dall’europarlamentare del Pd ed ex presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, “mi pare la prova migliore del fatto che di fronte a certe proposte l’opposizione ne approfitti subito. Matematico”. Lo ha detto il presidente dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo, intervistato dal Corriere della Sera.


A giudizio dell’esponente leghista “c’è una evidente questione di priorità. Quella della Lega è il garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nelle nostre città portando avanti alcune norme che erano contenute nei decreti Salvini. Io credo che le priorità siano sostanza”. “In termini generali, sappiamo bene le difficoltà internazionali che stiamo attraversando. E dobbiamo concentrarci su questioni impellenti come la manovra. Abbiamo bisogno – è il richiamo di Romeo agli alleati – di una maggioranza il più compatta possibile. Quel che serve è vederci un po’ di più, fare incontri frequenti di maggioranza per risolvere i problemi del Paese. Questo è anche quello che credo ci chiedano i nostri elettori riguardo al rispetto dei programmi. Non uscite disallineate che fanno solo il gioco dell’opposizione”.

FdI, Arianna Meloni: Lollobrigida? Amore finito ma ci vogliamo bene

FdI, Arianna Meloni: Lollobrigida? Amore finito ma ci vogliamo beneRoma, 24 ago. (askanews) – “Sì, è vero, non stiamo più insieme da un po’. Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno (…). Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa”: così Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio e responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, racconta in un colloquio con il Foglio la fine della sua relazione con il suo compagno, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.


“E visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo, la finirei qui – aggiunge – con la curiosità morbosa. Grazie”.

Welfare, Fedriga: troppi punti nascita mentre popolazione invecchia

Welfare, Fedriga: troppi punti nascita mentre popolazione invecchiaRoma, 23 ago. (askanews) – “E’ fondamentale cominciare a dire la verità ai cittadini. Oggi con l’aumento della popolazione anziana c’è necessità di dare un altro tipo di risposte. Faccio un esempio che scotta: noi abbiamo troppi punti nascita con un crollo demografico, possiamo dirlo? E possiamo dire che quei punti nascita lasciati aperti significa avere meno personale a disposizione per altri servizi e vuol dire rendere quel punto nascita meno sicuro perché non c’è la casistica?” Lo ha detto il presidente della conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, al meeting di Rimini.


“Provate – ha aggiunto – ad andare a spostare o chiudere un punto nascita: c’è la rivolta, che sia la destra o la sinistra all’opposizione in quel momento. Dove invece servirebbe una sanità di territorio per dare risposta a quella popolazione anziana che sta aumentando”. “Oggi la politica deve iniziare a dire la verità e non solo inseguire la propaganda del consenso. Un punto nascita con cento nati è prima di tutto insicuro per la mamma e per il bambino e uno spreco di risorse e personale”, ha aggiunto.

Emilia R., Bonaccini: fiducia centrosinistra possa vincere

Emilia R., Bonaccini: fiducia centrosinistra possa vincereRimini, 23 ago. (askanews) – “Io ho fiducia che in Emilia-Romagna il centrosinistra possa riconfermarsi”. E “oggi la destra sa che è più facile che perda piuttosto che vinca. Però le partite partono tutte da zero, quindi lo dico anche al Pd, al centrosinistra: piedi per terra, si ragioni non a immaginare che assetti ci saranno di giunta, si lavori per far campagna elettorale”. Lo ha detto l’europarlamentare e presidente del Partito democratico, Stefano Bonaccini, nel corso di una conferenza stampa al Meeting di Rimini.


“Più che il destino di ognuno di noi – ha aggiunto Bonaccini -, è bene che parliamo del destino degli emiliano-romagnoli. Se guardo i dati concreti e non i sondaggi, i voti delle ultime amministrative, nonostante un vento di destra in Europa e in Italia ancora forte, in Emilia-Romagna tre quarti dei comuni, compresi quelli alluvionati che governavamo, sono stati vinti o stravinti dal centro-sinistra.

Manovra, Bonaccini (Pd): Ponte sullo Stretto non è la priorità

Manovra, Bonaccini (Pd): Ponte sullo Stretto non è la prioritàRimini, 23 ago. (askanews) – In questo momento in Italia “mancano completamente le politiche industriali e servirebbe metterci mano. Perché se il Ponte sullo Stretto diventa la priorità… Nulla contro i ponti che si fanno in tutto il mondo, il problema è che le priorità di questo Paese, soprattutto al Mezzogiorno, sono ben altre”.


Le priorità per il Mezzogiorno, secondo Bonaccini “se non risolte e colmate si rischia che la competitività di quella parte del Paese non ci sia”.

Bonaccini: senza immigrati ci giochiamo pensioni, scuola, sanità

Bonaccini: senza immigrati ci giochiamo pensioni, scuola, sanitàRoma, 23 ago. (askanews) – “Quando arriva l’inverno demografico prima che riprendi a fare figli passeranno davvero decenni” e quindi la soluzione sono “più immigrati. Se saranno addirittura di più quelli che devono ricevere da chi lavora e produce, noi saremo un Paese che si giocherà le grandi conquiste delle democrazie liberali del secolo scorso, cioè la pensione, la scuola e la sanità pubblica per tutti. Stiamo attenti”. Così l’europarlamentare ed ex governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, durante un dibattito sul welfare al meeting di Rimini.


“Un paese che ha più pensionati che lavoratori attivi è un Paese senza futuro”, ha sottolineato Bonaccini, ricordando che l’Italia “nel 2050 arriverà a un punto drammatico: uno a uno il rapporto tra chi lavora e chi non lavorerà” e chi “non lavora aumenterà la vita media”. Secondo l’esponente dem “nessun governo, nessuno escluso”, ha fatto abbastanza sul fronte delle politiche della famiglia.