Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Ius scholae, Tajani: l’essere italiano non è legato a 7 generazioni prima

Ius scholae, Tajani: l’essere italiano non è legato a 7 generazioni primaRoma, 22 ago. (askanews) – “Alcuni se la prendono con me perché sono favorevole all ius scholae, ma non sono né un pericoloso sovversivo né un estremista di sinistra…lo sanno tutti come la penso. Io dico che bisogna guardare alla realtà per quella che è, insisto sulla formazione, sull’identità, sulla cultura. Se tu accetti di essere europeo nella sostanza, sei italiano ed europeo non perché hai la pelle bianca, gialla, rossa, verde ma perché dentro di te hai quelle convinzioni. Perché dentro di te vivi quei valori. Dentro di te hai quell’anima europea. Se poi i tuoi genitori sono nati a Kiev, a La Paz o a Dakar è la stessa identica cosa. Il mondo è fatto così, essere italiano o essere europeo o essere patriota non è legato a sette generazioni prima. E’ essere quello che sei tu. Io preferisco uno che ha genitori stranieri e canta l’inno di Mameli a uno che è italiano da sette generazioni e non canta l’inno di Mameli. Chi è più patriota dei due?”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento all’incontro Percorsi per la pace al Meeting di Rimini.

Cittadinanza, Lega rilancia parole Berlusconi contro Ius Scholae

Cittadinanza, Lega rilancia parole Berlusconi contro Ius ScholaeRoma, 22 ago. (askanews) – “Ascoltate le parole – inequivocabili – del grande Silvio. Ius Soli e Ius Scholae? No, grazie”: con questo testo di accompagnamento la Lega rilancia sui suoi canali social una intervista di qualche anno fa di Silvio Berlusconi sul tema della normativa per la concessione della cittadinanza. Più volte in questi giorni esponenti di Forza Italia hanno rivendicato la coerenza della proposta del segretario degli azzurri, Antonio Tajani, con le idee del fondatore del partito. “Non bastano questi dati di frequentazione di un ciclo scolastico, di sapere l’italiano: occorre che questo ragazzo sia sottoposto a un esame”, dice Berlusconi nella clip tratta da una puntata di Che tempo che fa con Fabio Fazio.


“Lo Ius soli non vogliamo… I trafficanti d’uomini avrebbero un argomento forte per dire ‘guardate che in Italia si conquista la cittadinanza italiana molto più facilmente che per il passato’”, avverte. In quell’occasione si parlava di Ius scholae dopo cinque anni di ciclo scolastico: “Eh beh, bisogna vedere, perché alcune di queste persone che abbiamo avuto modo di conoscere – replica Berlusconi al conduttore della trasmissione – ancora vogliono la donna segregata e velata, odiano i cristiani, odiano gli ebrei, odiano la civiltà occidentale, odiano lo Stato italiano, non si può dare a loro la cittadinanza italiana solo perché hanno frequentato una scuola ma sono, nella loro famiglia, rimasti quelli che erano. E, per esempio, hanno parole di comprensione pe il terrorismo. Non è possibile”.

Ius scholae, Tajani: se un tema non è nel programma non è che non se ne può parlare

Ius scholae, Tajani: se un tema non è nel programma non è che non se ne può parlareRimini, 22 ago. (askanews) – “Lo Ius scholae non è parte del programma di governo, quindi noi possiamo esprimere il nostro giudizio, ne parleremo anche con i nostri alleati, ma abbiamo la nostra opinione, come ci sono altri punti che non sono nel programma di governo che vengono sottolineati da altri alleati”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, a margine del Meeting di Rimini dove si trova per intervenire in un panel sul tema della pace in Medio Oriente. “Però non è che perché un tema non è nel programma di governo non se ne può parlare. Ognuno ha diritto di dire – ha aggiunto – io non impongo niente a nessuno, ma non voglio neanche che nessuno imponga qualcosa a me, quindi sono libero di parlare”.

Autonomia, Tajani: Fi l’ha votata ma tutti devono avere stessi diritti

Autonomia, Tajani: Fi l’ha votata ma tutti devono avere stessi dirittiRimini, 22 ago. (askanews) – L’autonomia differenziata “noi l’abbiamo votata, quindi non è che noi abbiamo creato l’ostacolo, però vogliamo, visto che ci sono 60 milioni di cittadini italiani, che tutti abbiano gli stessi diritti e siano trattati nella stessa maniera”. A dirlo è il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, a margine del Meeting di Rimini.


“Ho espresso qualche preoccupazione in maniera trasparente, mai polemica, su quello che riguardano le materie non Lep, in modo particolare quelle di mia competenza del commercio internazionale. Non ci possono essere 15 politiche di commercio internazionale diverse”, ha concluso.

Cittadinanza, Tajani: non è nel programma ma parleremo con alleati

Cittadinanza, Tajani: non è nel programma ma parleremo con alleatiRimini, 22 ago. (askanews) – “Lo Ius scholae non è parte del programma di governo, quindi noi possiamo esprimere il nostro giudizio, ne parleremo anche con i nostri alleati, ma abbiamo la nostra opinione, come ci sono altri punti che non sono nel programma di governo che vengono sottolineati da altri alleati”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, a margine del Meeting di Rimini dove si trova per intervenire in un panel sul tema della pace in Medio Oriente.


“Però non è che perché un tema non è nel programma di governo non se ne può parlare. Ognuno ha diritto di dire – ha aggiunto – io non impongo niente a nessuno, ma non voglio neanche che nessuno imponga qualcosa a me, quindi sono libero di parlare”.

Mattarella: scout costruttori di speranza contro le terribili guerre

Mattarella: scout costruttori di speranza contro le terribili guerreRoma, 22 ago. (askanews) – “L’ombra terribile delle guerre provoca allarme e tristezza, ma possiamo opporci a esse ponendoci come costruttori di fraternità e speranza, fin dal nostro agire quotidiano. E’ una sfida che non può che basarsi su un rinnovato protagonismo dei giovani, sulla capacità di fare propri valori autentici nel desiderio di migliorare se stessi e il mondo circostante. Avete offerto un contributo significativo ai valori essenziali della comunità nazionale raccolti nella nostra Costituzione, a partire da quelli della partecipazione e della coesione: meritano impegno in questo tempo di cambiamento. Vi auguro giornate proficue”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messagio inviato ai presidenti del Comitato Nazionale Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, Roberta Vincini e Francesco Scoppola.


“Desidero – ha scritto il Capo dello Stato – rivolgere il saluto più cordiale ai capi scout giunti a Verona per condividere esperienze e riflessioni in occasione del 50° anniversario della nascita dell’Agesci. Si tratta di una tappa importante nella storia dello scoutismo italiano. La nostra società deve molto al movimento, per il costante impegno educativo verso giovani e giovanissimi, per il vissuto di solidarietà, per l’esperienza di libertà di cui è espressione, per la sensibilità testimoniata e fatta crescere nei confronti della madre Terra. ‘Generazioni di felicità’ è il tema che avete scelto per proporre una visione che sappia vincere la sfiducia, combattere l’indifferenza, per legare ancor di più la crescita personale all’amicizia, alla pace, al futuro della comunità”.

Calenda: contro i “fascisti” è teatro, serve a ingannare elettori

Calenda: contro i “fascisti” è teatro, serve a ingannare elettoriRoma, 21 ago. (askanews) – La contrapposizione identitaria fra i blocchi di centrodestra e centrosinistra in Italia è “teatro”: sembra essere questo il senso della riflessione che Carlo Calenda ha proposto al pubblico della Versiliana, nel corso di una sua intervista sul palco della kermesse. “Sapete – ha detto il leader di Azione – qual è una cosa che mi ha colpito, non so se ha colpito anche a voi. Chi è il più fascista del parlamento italiano, quello proprio fascio fascio? Quello col busto… e cacchio, se non è fascio La Russa… Sapete cosa mi ha colpito, che dovrebbe farci riflettere tutti? Ci ha scritto un bell’editoriale Gramellini. C’è stata la partita del cuore, dove a Schlein era pacche abbracci, studiamo insieme il modulo, con Ignazio La Russa… Gramellini ha fatto un articolo in cui ha detto ‘ma secondo voi se la Schlein pensasse veramente che La Russa è fascio fascio fascio, lo farebbe?’ Lo ha detto in modo diverso, citando Gramsci e Starace…”


“Non c’è stato un momento più rivelatore di quello che è questa cosa. Questa cosa – è l’accusa lanciata da Calenda – è un gioco, lo dovete capire. Se voi venite in Parlamento o un ristorante vicino trovate gente che la sera si dicono che sono fascisti, o comunisti, che vanno a mangiare insieme. Ed è finto… Dice un signore si è sempre fatto, lo racconta un terrorista delle BR che venne a Roma e racconta che pensava che i missini fossero il male assoluto e poi li trovava sempre a pranzo con i comunisti. C’è un piccolo dettaglio: che se tu spieghi che la persona alla tua destra o alla tua sinistra non è un avversario ma è un nemico della democrazia e poi ti ci prendi a pacche sulle spalle, quello che emerge è quello che è: questo è un teatro che serve a tenere avvinti gli elettori contro gli altri perché i primi a non crederci sono quelli che lo fanno”. “Per me la Meloni – ha rivendicato il leader di Azione – è una avversaria politica, fa cose buone e altre non le fa buone. Se io dicessi la Meloni vuole far finire la democrazia in Italia, è una fascista che vuole distruggere l’Italia, è strano poi pensare che uno sta a pacche sulle spalle. Perché? Perché quel gioco serve a tenere ognuno di voi fissati su una cosa sola: votate contro, non pensate che io governerò, votate contro. E poi scopri quando c’è la partita del cuore che quello è teatro, non è verità”, ha concluso.

Sicurezza strada, Salvini: 163 milioni per cambiare i guard rail

Sicurezza strada, Salvini: 163 milioni per cambiare i guard railRimini, 21 ago. (askanews) – “Come ministero delle Instrastrutture stiamo investendo 163 milioni di euro per aiutare a cambiare i guard rail, per installare i guard rail salvavita per i motociclisti fino a terra, per evitare che il guard rail diventi, in caso di scivolata, la ghigliottina e il punto finale di chi usa le due ruote”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, durante un talk sulla sicurezza stradale al quale ha partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.


L’intervento del ministro delle Infrastrutture per la sostituzione dei guard rail è stato necessario anche a causa dello ‘svuotamento’ delle Province. “Visto che in passato qualche genio ha deciso di depotenziare le Province per risparmiare soldi che non ha poi risparmiato – ha spiegato Salvini – e le Province dovevano manutenere le scuole e le strade e basta girare per le strade e per le scuole per capire quanto è stato poco furbo svuotare le Province e quanto servirà reintrodurle per avere strade e scuole dignitose”.

Manovra, Salvini: priorità trovare 10 miliardi per taglio tasse

Manovra, Salvini: priorità trovare 10 miliardi per taglio tasseRimini, 21 ago. (askanews) – “La priorità è riuscire a mantenere la grande operazione di taglio delle tasse per i lavoratori dipendenti fatta l’anno scorso. Più di 13 milioni di lavoratori con più di 10 miliardi investiti, con aumenti netti in busta paga che superavano anche i 100 euro al mese”. E quindi “ritrovare in un momento complicato i 10 miliardi per confermare questi aumenti di stipendi e taglio di tasse per chi ha redditi fino a 35 mila euro è la priorità del Governo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega, Matteo Salvini, al Meeting di Rimini.


“Per quello che riguarda la Lega – ha aggiunto Salvini – la nostra battaglia storica da portare a casa entro la fine della legislatura del superamento della legge Fornero, che è una legge iniqua che blocca lavoratori sul posto anche in condizioni non ottimali e chiude ai giovani quegli spazi di lavoro, il superamento della Fornero rimane un impegno della Lega e del Governo”.

Balneari, Salvini: Governo al lavoro su prelazione e indennizzi

Balneari, Salvini: Governo al lavoro su prelazione e indennizziRimini, 21 ago. (askanews) – In merito alle concessioni balneari il governo Meloni è al lavoro “su prelazione per gli uscenti e su indennizzi sui lavori svolti”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega, Matteo Salvini, al Meeting di Rimini.


“Ci sta lavorando l’intero governo – ha spiegato Salvini -. Ottenere l’ok della Commissione europea alla prelazione per gli uscenti e agli indennizzi sui lavori svolti penso che siano due delle priorità nostre e della stragrande maggioranza delle aziende coinvolte”. A chi gli chiedeva che il governo cercherà di dimostrare che non c’è scarsità di coste, il vicepremier ha ribadito: “Quello è dimostrato dai fatti, però adesso vogliamo riuscire a portare a casa la prelazione per gli uscenti e gli indennizzi per gli investimenti fatti su queste spiagge”.