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Ponte Morandi, Salvini: una tragedia che poteva essere evitata

Ponte Morandi, Salvini: una tragedia che poteva essere evitataRoma, 14 ago. (askanews) – “Sei anni fa l’Italia si fermava davanti al crollo del Ponte Morandi a Genova. Una tragedia che contò 43 vittime (ai quali va il nostro pensiero), centinaia di sfollati e tanta rabbia per una situazione che poteva essere evitata”. Lo ha ricordato in un post su Instagram il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini.


“Grazie anche alla commovente capacità di reazione del popolo genovese, quel dramma – ha sottolineato – riuscì però ad unire una città, una regione e un intero Paese che, superando ostacoli, burocrazia e lentezze, portò alla costruzione in tempi record di un nuovo Ponte, diventato un modello ingegneristico nel mondo”. “Questa straordinaria opera infrastrutturale dimostra ancora oggi che, se tutti sono disposti a fare la loro parte, l’Italia ha tutti i mezzi necessari per rinascere nel nome dello sviluppo, del lavoro e dei Sì: è l’impegno che stiamo portando avanti”, ha concluso Salvini.

Ponte Morandi, La Russa: ferite del disastro sono ancora aperte

Ponte Morandi, La Russa: ferite del disastro sono ancora aperteRoma, 14 ago. (askanews) – “Nel sesto anniversario del crollo del Ponte Morandi rinnovo con profondo rispetto e partecipazione, il cordoglio, mio personale e del Senato della Repubblica, per le 43 vittime e le loro famiglie”. Lo ha scritto su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa.


“Le ferite di quel disastro sono ancora aperte, così come saranno per sempre scolpite nella nostra memoria – ha aggiunto – le immagini di una città, Genova, spezzata in due e quel senso di incredulità e rabbia che tutti abbiamo provato in quei drammatici momenti”. A giudizio di La Russa “questo giorno in cui rinnoviamo il dolore per i caduti, rappresenta anche una importante occasione per riflettere sull’eccezionale esempio di resilienza e impegno che ha portato alla rapida ricostruzione del nuovo Ponte San Giorgio. Un significativo segnale di riscatto per l’intera comunità nazionale. Una realizzazione frutto della straordinaria coesione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria, dell’impegno della società civile, delle imprese, delle maestranze e della straordinaria volontà di una terra che ha sempre dimostrato di saper superare difficoltà e avversità. La sinergia tra pubblico e privato ha offerto un modello di efficienza e determinazione”.


(segue)

Autonomia, Calderoli: presto tavoli con Regioni su materie non-Lep

Autonomia, Calderoli: presto tavoli con Regioni su materie non-LepRoma, 14 ago. (askanews) – “Sto lavorando alle intese sulle materie non soggette a Lep (Livelli essenziali delle prestazioni, ndr). Ho già informato il Consiglio dei ministri delle richieste che ho ricevuto dalle Regioni. E tra fine settembre e inizio ottobre sarò pronto ad aprire i tavoli di confronto con le Regioni interessate”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli, in una intervista al quotidiano Libero.


Quanto alle materie soggette a Lep, invece, “Per fine anno dovrei chiuderne un paio”, ha affermato l’esponente leghista. “Poi conto di arrivare a fine mandato con tutte le materie ‘leppate’ e finanziate. Ma se tutto va secondo i piani la maggior parte di esse sarà pronta già nel 2025”, ha concluso.

Telefonata Meloni-Netanyahu. Premier: trovare l’accordo sul cessate il fuoco

Telefonata Meloni-Netanyahu. Premier: trovare l’accordo sul cessate il fuocoRoma, 13 ago. (askanews) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell’ambito dei continui contatti che sta intrattenendo sulla crisi in Medio Oriente, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi.


Il Presidente Meloni ha reiterato il forte auspicio che si possa trovare un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e il rilascio degli ostaggi, in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in occasione del prossimo round negoziale del 15 agosto. Il Presidente Meloni ha ribadito il convinto sostegno alla mediazione guidata da Stati Uniti, Egitto e Qatar. Nel riconoscere il diritto all’autodifesa di Israele, il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di una de-escalation a livello regionale, incluso lungo il confine israelo-libanese dove è presente la forza di interposizione delle Nazioni Unite, UNIFIL, in cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano.

Telefonata Meloni-Netanyahu. Premier: trovare accordo su cessate fuoco

Telefonata Meloni-Netanyahu. Premier: trovare accordo su cessate fuocoRoma, 13 ago. (askanews) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell’ambito dei continui contatti che sta intrattenendo sulla crisi in Medio Oriente, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi.


Il Presidente Meloni ha reiterato il forte auspicio che si possa trovare un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e il rilascio degli ostaggi, in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in occasione del prossimo round negoziale del 15 agosto. Il Presidente Meloni ha ribadito il convinto sostegno alla mediazione guidata da Stati Uniti, Egitto e Qatar. Nel riconoscere il diritto all’autodifesa di Israele, il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di una de-escalation a livello regionale, incluso lungo il confine israelo-libanese dove è presente la forza di interposizione delle Nazioni Unite, UNIFIL, in cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano.

Mattarella: Sant’Anna di Stazzema simbolo di rinascita civile

Mattarella: Sant’Anna di Stazzema simbolo di rinascita civileRoma, 12 ago. (askanews) – “Per la Repubblica oggi è giorno di memoria, di raccoglimento, di testimonianza. Il 12 agosto di ottant’anni or sono reparti delle SS naziste, con la complicità fascista, compirono nelle frazioni di Stazzema uno degli eccidi più spietati della Seconda Guerra Mondiale, uccidendo senza pietà donne, anziani, bambini, sfollati che pensavano di aver trovato un rifugio sottraendosi ai combattimenti. Fu la guerra portata alle popolazioni civili, lo sterminio di comunità locali incolpevoli”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’80° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.


“Fu la tragedia che si abbattè sui villaggi della linea Gotica, a Padule di Fucecchio, a Marzabotto, fra le altre. Il baratro nel quale allora sprofondò l’umanità ha reso questi luoghi un sacrario europeo del dolore, e un simbolo di riscatto di quella rinascita umana e civile che ha saputo opporsi alla barbarie, generando democrazia, libertà, pace, laddove si voleva cancellare ogni speranza”, osserva. “Ai discendenti e alle genti di Stazzema, che rinnovano oggi il dolore della propria comunità per lo sterminio dei propri cari, va il sentimento commosso dell’intera Nazione. Una grande eredità morale è stata lasciata dai sopravvissuti”, sottolinea Mattarella. “La Repubblica può qui riconoscere le sue radici. Quelle che, anche oggi, ci spingono a respingere le ragioni della guerra come strumento di risoluzione delle controversie”. “Il testimone della memoria e dell’impegno continuerà, come a Sant’Anna di Stazzema, a passare di mano in mano, per ricordarci che si tratta di crimini imprescrittibili, per accompagnarci sulla strada della civiltà e della pace, sconfiggendo chi fa crescere l’odio”, conclude il Capo dello Stato.

S.Anna Stazzema,Mattarella: qui radici Repubblica,respingere guerra

S.Anna Stazzema,Mattarella: qui radici Repubblica,respingere guerraRoma, 12 ago. (askanews) – “La Repubblica può qui riconoscere le sue radici. Quelle che, anche oggi, ci spingono a respingere le ragioni della guerra come strumento di risoluzione delle controversie”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’80° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.


“Il testimone della memoria e dell’impegno continuerà, come a Sant’Anna di Stazzema, a passare di mano in mano, per ricordarci che si tratta di crimini imprescrittibili, per accompagnarci sulla strada della civiltà e della pace, sconfiggendo chi fa crescere l’odio”, conclude il Capo dello Stato.

Centrosinistra, Conte: mai con Renzi, ha capacità demolitoria

Centrosinistra, Conte: mai con Renzi, ha capacità demolitoriaRoma, 12 ago. (askanews) – Non si fida di Renzi, “assolutamente no e non è una questione personale: non mi posso fidare di chi da tempo più che politica fa affari in giro per il mondo”. Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte in una intervista alla Stampa.


“La somma aritmetica poi non funziona: persone così invise portano qualche voto e ne tolgono molti di più” osserva ancora Conte. “Il nostro dna – spiega – ci sponge a costruire questo progetto (l’alleanza alternativa alle destre, ndr) con la massima lealtà e spirito autenticamente unitario. Proprio per questo sarà impossibile offrire spazio a chi, negli anni, non ha mai mostrato vocazione unitaria ma solo capacità demolitoria e ricattatoria”.

Parigi 2024, Meloni: complimenti ad atleti, in alto colori Italia

Parigi 2024, Meloni: complimenti ad atleti, in alto colori ItaliaRoma, 11 ago. (askanews) – “Complimenti a tutti gli atleti italiani che hanno preso parte ai #GiochiOlimpici di Parigi. 12 medaglie d’oro, 13 d’argento, 15 di bronzo e tanti altri azzurri che per pochissimo non sono saliti sul podio, ma che hanno lottato fino all’ultimo. Grazie per aver incarnato al meglio lo spirito olimpico, per averci fatto sognare e per aver portato in alto i colori dell’Italia nel mondo. Siamo orgogliosi di voi!”. E’ quanto scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Conte: il governo non ha fatto niente, salario minimo subito

Conte: il governo non ha fatto niente, salario minimo subitoRoma, 11 ago. (askanews) – “11 agosto 2023 – 11 agosto 2024: è passato un anno da quando – dopo i “no” in Parlamento – siamo andati a Chigi a portare a Giorgia Meloni la proposta di salario minimo per alzare gli stipendi a quasi 4 milioni di lavoratrici e lavoratori. Il “no” a una misura di civiltà e dignità che fu ribadito sostanzialmente anche quel giorno, anche se Giorgia Meloni fece la furbata di prendere tempo e disse che voleva coinvolgere il Cnel di Brunetta per lavorare ad altre misure contro il lavoro povero e i bassi stipendi. Voi le avete viste queste misure?”. E’ quanto scrive sui social il presidente del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte.


“A distanza di 12 mesi, il Governo si è limitato a confermare provvedimenti che già esistevano come il taglio del cuneo, figlio del Conte II, ma non ha fatto nulla per affrontare realmente il crollo del potere d’acquisto delle famiglie e per dare risposte a quei milioni di uomini e donne che vanno avanti guadagnando 4-5 euro l’ora”, sottolinea Conte. Con il vostro aiuto possiamo cambiare le cose: collegatevi al link che trovate nel primo commento, firmate e fate firmare la nostra proposta di legge di iniziativa popolare. Diciamo basta a stipendi vergognosi per un Paese come l’Italia. Fate sentire la vostra voce!”, conclude.