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Conte lancia Costituente M5s: deciderà su tutto, anche sullo statuto

Conte lancia Costituente M5s: deciderà su tutto, anche sullo statutoRoma, 1 ago. (askanews) – “Si è appena concluso il consiglio nazionale e quindi si avvierà il processo costituente e sarà rivoluzionario: mai una forza politica, un partito, si è messo in discussione in questo modo coraggiosamente. Daremo la parola a tutti gli iscritti e ai simpatizzanti per elaborare nuove soluzoni, nuovi obiettivi strategici ai quali il movimento si dedicherà negli anni a venire”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte al termine del consiglio nazionale nella sede di via di Campo Marzio.


“Sarà una grande partecipazione, democrazia partecipativa, saranno gli stessi iscritti e simpatizzanti a suggerire le proposte, le soluzioni. Le discuteranno e le porteremo nell’assemblea finale. Confidiamo in questo modo di contrastare anche il segno dell’astensionismo che cresce sempre più. Avete visto anche con l’autonomia differenziata: quando chiamiamo i cittadini a discutere su cose vere e importanti i cittadini rispondono efficacemente. Abbiamo raccolto 500mila firme contro la legge Calderoli in pochissimi giorni. Sarà un grande bagno di partecipazione per recuperare il senso dell’impegno politico, di una partecipazione a un destino condiviso”, ha aggiunto. A chi gli chiedeva se l’assemblea discuterà anche di alleanze, doppio mandato, simbolo, Conte ha risposto: “L’assemblea è costituente, quindi saranno sollevate tutte le questioni che stanno a cuore ai nostri iscritti e simpatizzanti, non ci sottrarremo al confronto. Potrà essere modificato lo statuto, potrà essere integrata anche la carta dei principi e valori, discuteremo su tutto”.


Non in programma per ora un incontro con il fondatore M5s e garante Beppe Grillo: “Con Grillo ci siamo sempre sentiti, continueremo a sentirci. Avete visto dallo scambio epistolare che abbiamo una visione diversa ma il processo costituente non si fermerà. Grillo è il fondatore e il garante, e nessuno gli toglie questo ruolo. Ora però non conta Grillo né Conte, contano gli iscritti e i simpatizzanti che riossigeneranno il movimento e lo rilanceranno”. L’Assemblea Costituente dovrebbe prendere il via il prossimo 4 ottobre, con un intero fine settimana di discussione. La data scelta è quella della nascita del Movimento, giorno di San Francesco. E, secondo quanto anticipato dal Fatto Quotidiano, l’assise potrebbe tenersi proprio in Umbria, nella terra del patrono d’Italia.

Toti: è un processo alla politica, ho la coscienza a posto

Toti: è un processo alla politica, ho la coscienza a postoMilano, 1 ago. (askanews) – “Ci difenderemo da ogni accusa, con la coscienza a posto di chi non ha mai intascato un centesimo dei liguri, ma lasciamo una Liguria più ricca: di lavoro, di opportunità, di speranze. Quello che è accaduto in questi tre mesi è un processo alla politica: ai finanziamenti, trasparenti e legali, agli atti, anch’essi legali e legittimi, che abbiamo ritenuto necessari e utili a far crescere la nostra terra”. Lo ha scritto sui social il presidente dimissionario della Regione Liguria, Giovanni Toti, dopo la sua liberazione dagli arresti domiciliari.


“Tutto questo sarà tema di confronto in tribunale. Soprattutto spero sia oggetto di vera e definitiva riflessione della politica. Della politica tutta o, almeno, di coloro che non ritengono di usare opportunisticamente la giustizia a scopo politico. Mai come in questo caso l’autonomia della politica, la sovranità popolare, il suo finanziamento trasparente, la sua possibilità di indirizzare lo sviluppo e la crescita sono stati al centro del confronto tra la giustizia e il potere sovrano che discende dal popolo” ha aggiunto il politico ligure. “I magistrati interpretano le leggi ma la politica quelle leggi le fa. L’autonomia della politica, come quella della giustizia, dovrebbero essere un patrimonio di tutti. Difficile sperare consapevolezza da chi riempie le piazze di luglio (riempie, insommaà), festeggiando l’aiuto arrivato. Ho fiducia in chi crede nella democrazia liberale e spero colga queste vicende come un definitivo campanello che suona per ricordare l’inerzia di troppi anni” ha osservato Toti.


“Mi sono dimesso, richiamando tutti voi al voto, perché ora tocca ai cittadini decidere invece la sorte della nostra terra: andare avanti con la Liguria protagonista che abbiamo costruito, o consegnarla alla cappa grigia dell’ipocrisia, della cultura del sospetto, dell’immobilismo, della doppia morale capace di oscurare già in questi giorni anche il fulgido sole di agosto. Sarebbe un futuro che, se possibile, appare già peggio del passato che ci siamo lasciati alle spalle” ha continuato. “Sono mancato per un po’, e soprattutto mi siete mancati tanto. Grazie mille a tutti coloro che in questi 86 giorni tramite la famiglia, l’avvocato, e in ogni modo possibile, mi hanno fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza. È stato il maggior conforto in questi giorni bui” ha concluso.

Parigi2024, Salvini: si vergogni chi ha permesso match Carini-Khelif

Parigi2024, Salvini: si vergogni chi ha permesso match Carini-KhelifRoma, 1 ago. (askanews) – “Picchia troppo forte, non è giusto”. Brava Angela, hai fatto bene! La nostra atleta si è dovuta ritirare contro Imane Khelif, prima di scoppiare in lacrime per tanti sacrifici andati in fumo. Una scena davvero poco olimpica: vergogna a quei burocrati che hanno permesso un match che evidentemente non era ad armi pari. Se ne sono accorti tutti in Italia e nel mondo, tranne i distratti commentatori Rai. Un abbraccio ad Angela, forza!”. Lo scrive il leader della Lega e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, su facebook.

Parigi 2024, Meloni: su Khelif non condivido Cio, così si discrimina

Parigi 2024, Meloni: su Khelif non condivido Cio, così si discriminaParigi, 1 ago. (askanews) – “Non sono d’accordo con la scelta del Cio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la visita a Casa Italia in relazione al tema della pugile intergender Khelif in gara contro l’italiana Carini. “E’ un fatto che per i livelli di testosterone nel sangue dell’atleta algerina la gara in partenza non sembra equa”, ha aggiunto la premier. “Io penso che bisogna fare attenzione, nel tentativo di non discriminare, a discriminare. Perché io da anni spiego che alcune tesi portate all’estremo rischiano di impattare soprattutto sui diritti delle donne”.


Informata poi del ritiro di Carini, Meloni ha aggiunto: “Mi dispiace ancora di più, mi ero emozionata ieri quando ha scritto ‘domani combatterò’. Questa dal mio punto di vista non era una gara ad armi pari”.

Ermini lascia la Direzione Pd: amareggiato per le strumentalizzazioni

Ermini lascia la Direzione Pd: amareggiato per le strumentalizzazioniMilano, 31 lug. (askanews) – Davide Ermini ha deciso di lasciare la Direzione Nazionale del Pd, a seguito delle polemiche per l’assunzione della presidenza di Spininvest. La decisione è stata comunicata questa mattina dallo stesso Ermini al presidente Dem Stefano Bonaccini. “Ho parlato con Stefano, quello in Spininvest è un incarico professionale ma se deve essere strumentalizzato per mettere in difficoltà il Pd, allora lascio la Direzione”, ha spiegato Ermini, contattato telefonicamente.


A Bonaccini Ermini ha espresso “il sincero stupore e la mia amarezza per le strumentalizzazioni che sono state fatte e che continuano sul mio ruolo nella direzione nazionale. Non avrei mai pensato che assumere un incarico professionale potesse suscitare imbarazzi, che risentono evidentemente della situazione e del clima a Genova e in Liguria. Per questo, poiché non voglio creare alcuna difficoltà al Pd ho riferito al Presidente Bonaccini che lascerò la Direzione Nazionale”.

Parigi 2024, la Lega chiede una informativa urgente ad Abodi sull’incontro Carini-Khelif

Parigi 2024, la Lega chiede una informativa urgente ad Abodi sull’incontro Carini-KhelifRoma, 31 lug. (askanews) – La Lega chiede un’informativa urgente del ministro dello Sport Abodi sull’incontro di domani tra la pugile Angela Carini “e il trans algerino Imane Khelif” alle Olimpiadi di Parigi. La sollecita il deputato leghista Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura, Scienza, Sport e Istruzione.


“Il Pd – osserva – si erge a paladino femminista solo quando è utile alla causa progressista? La domanda sorge spontanea sentendo le parole della collega Braga che parla di lasciare fuori la politica dallo sport. Ma se ad essere calpestato è il diritto di una giovane italiana di gareggiare con una sua pari, e non con un uomo, in nome dell’ideologia woke tutto va bene? Sembra di sì, sentendo anche le parole di Malagò. Domani la pugile Angela Carini salirà sul ring con il trans algerino Imane Khelif, e per tutti sembra ‘normale’. Per la Lega no: vogliamo un’informativa urgente del ministro dello Sport perché per noi non contano gli slogan, ma la vera tutela dei diritti delle donne. La deriva ideologica della sinistra globalista ha superato ogni limite e va fermata”. “L’incontro di boxe che si svolgerà domani ai Giochi Olimpici di Parigi, tra l’atleta trans algerina Imane Khelif e l’italiana Angela Carini, desta più di qualche preoccupazione rispetto alla sicurezza della nostra atleta e all’equità della competizione. Alla stessa atleta algerina era stato impedito di partecipare ai mondiali di boxe dello scorso anno per aver fallito il test ormonale, mentre a Parigi, grazie ad una regolamentazione diversa imposta dal CIO, ha ricevuto il via libera per gareggiare con atlete donne. Non è possibile che nel nome dell’inclusività si calpestino i diritti delle donne alle quali viene negata la possibilità di gareggiare in un contesto di parità di condizioni. Una competizione universalmente riconosciuta come le Olimpiadi deve garantire che lo sport rimanga un esempio di correttezza e integrazione, senza compromettere i principi fondamentali di equità e sicurezza. Pensavamo di aver visto tutto con la dissacrante cerimonia inaugurale dei Giochi ma a quanto pare ci sbagliavamo”. Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Maria Grazia Frijia. “Domani l’atleta Angela Carini, una delle pugili più brave del panorama italiano, si troverà ad affrontare sul ring un uomo. Il pugile in questione, escluso dai mondiali femminili per non aver superato i test ormonali, combatterà con le ragazze a Parigi. Un episodio inaccettabile che non può passare in sordina”. Lo afferma la senatrice Ester Mieli, responsabile dipartimento Pari Opportunità di Fratelli d’Italia

Regionali, Liguria al voto il 27 e 28 ottobre per il dopo-Toti

Regionali, Liguria al voto il 27 e 28 ottobre per il dopo-TotiMilano, 31 lug. (askanews) – Le prossime elezioni regionali in Liguria si terranno domenica 27 ottobre (dalle 7 alle 23) e lunedì 28 ottobre (dalle 7 alle 15). È quanto deciso – dopo le dimissioni del governatore Giovanni Toti, agli arresti domiciliari – sulla base dell’intesa, formalizzata oggi, tra il presidente facente funzione della Regione Liguria Alessandro Piana e la presidente della Corte d’Appello di Genova Elisabetta Vidali. Lo ha comunicato in una nota la Regione Liguria, spiegando che la data è stata individuata tenendo conto delle esigenze tecniche organizzative rappresentate dagli uffici regionali e da quelli della Corte d’Appello affinché le procedure elettorali si svolgano secondo la normativa e nel migliore dei modi.


“Ringrazio la presidente Vidali – ha detto il presidente facente funzione della Regione Liguria Alessandro Piana – perché la data sulla quale abbiamo trovato l’intesa permette di conciliare l’organizzazione di un appuntamento così importante per l’intera comunità, con l’obiettivo di consentire alla nuova amministrazione regionale di partire quanto prima, salvo eventuale decreto del governo per accorpare l’appuntamento alle urne con le altre Regioni al voto”.

Rai, Fi-Fdi contro autore Affari Tuoi: inaccettabile post su Meloni

Rai, Fi-Fdi contro autore Affari Tuoi: inaccettabile post su MeloniRoma, 30 lug. (askanews) – E’ polemica sul post dell’autore Rai Riccardo Cassini sulla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. A finire nel mirino di Forza Italia e Fratelli d’Italia la sua frase scritta a corredo della foto della premier in visita a Pechino in compagnia della figlia Ginevra: “La mamma dei fascisti è sempre in Cina”. Il primo a intervenire è il presidente dei senatori Fi Maurizio Gasparri, componente della commissione Vigilanza Rai: “Trascinare anche i bambini in quella che, venendo da sinistra, evidentemente sarà definita legittima ironia, ci pare una pessima caduta di stile. Pertanto se sei di sinistra puoi prendertela con la mamma, con i bambini e dire quello che ti pare. Se a ruoli invertiti fosse stata fatta la stessa cosa nei confronti di una donna della sinistra saremmo già allo sciopero generale e alla ‘insurrezione’ contro la televisione occupata dal centrodestra. Che pena. Che squallore questi pagatissimi autori Rai, sempre intenti a denigrare, seminare odio e ad aggredire anche i bambini. Non conosco né questo Riccardo Cassini, né tale Stefano De Martino. Ma so cosa penso di loro”.


Ma è dal partito della premier che arriva l’attacco più pesante a uno degli autori della trasmissione Affari tuoi, affidata dalla prossima stagione a Stefano De Martino: “Gli insulti al Presidente Meloni da parte dell’autore Rai sono vergognosi. Auspichiamo che l’azienda prenda provvedimenti contro questo inaccettabile attacco personale a madre, donna e carica dello Stato. Aspettiamo una condanna netta dalle opposizioni”, afferma Federico Mollicone (Fdi), presidente della commissione Cultura alla Camera. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove (Fdi) si chiede se “qualcuno ancora oserà parlare di Telemeloni, quando ‘professionisti’ del servizio pubblico si lasciano andare a tali disonorevoli propalazioni frutto di odio e livore”. Per la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti (Fdi) si tratta di un post “vergognoso. Non è accettabile questo linguaggio d’odio e tutta la classe politica dovrebbe condannare queste affermazioni livorose che non possono appartenere a nessun dibattito politico. La prima donna Premier della storia della Repubblica ed anche mamma non è solo un primato politico ma è anche un simbolo di piena parità e umanità che tutti dovrebbero apprezzare o almeno rispettare”.


“La Rai – riflette il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (Fdi) – è talmente blindata dalla destra che l’autore di lungo corso Riccardo Cassini, pagato da tutti i cittadini, ha la facoltà di insultare il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la figlia dalla sua bacheca Facebook con la didascalia: ‘La mamma dei fascisti è sempre in Cina’. Ora, fermo restando che ognuno è libero di pensare come vuole, se sei un autore della tv di Stato e conosci le regole del servizio pubblico, dovresti evitare certe espressioni. Altrimenti viene meno la obbligatoria garanzia della neutralità. Forse uno svecchiamento autoriale sarebbe più che mai utile, anzi indispensabile, visto che cambiano governi, maggioranze e governance della Rai, ma la musica resta sempre la stessa. Pessimo stile animato da pedestre pregiudizio ideologico!”. Il senatore di Fdi Marco Lisei, componente della commissione Vigilanza Rai, chiede l’intervento della presidente Barbara Floridia: “E’ sempre molto loquace quando si tratta di utilizzare la sua carica istituzionale per fare polemica politica, ma è troppo latitante quando invece si tratta di essere figura di garanzia. Un doppio standard tipico della sinistra. Floridia condanni e stigmatizzi senza se e senza ma il post dell’autore Rai Cassini contro la premier Meloni, è un post vergognoso e carico di livore ideologico che davvero non merita alcuna scusante”.

Il Centrodestra verso il vertice dei leader (venerdì o lunedì)

Il Centrodestra verso il vertice dei leader (venerdì o lunedì)Roma, 30 lug. (askanews) – Si va verso un vertice dei leader di maggioranza tra venerdì e lunedì, una volta che la presidente del Consiglio sarà tornata dalla visita ufficiale in Cina e dalla tappa a Parigi per sostenere gli atleti italiani impegnati nelle Olimpiadi.


Il vicepremier Antonio Tajani conversando con i giornalisti in Transatlantico, ha infatti risposto così a chi gli chiedeva se ci sarebbe stato un incontro per sciogliere il nodo delle nomine Rai: “Meloni mi ha detto che rientra venerdì dalla Cina e dalla tappa a Parigi e ci sentiamo. Non so se ci vedremo già venerdì o lunedì, vediamo. Mi ha detto che quando torna parliamo di tutto”.

Liguria, Orlando chiama Ermini: valuta di rinuncia alla presidenza Spininvest

Liguria, Orlando chiama Ermini: valuta di rinuncia alla presidenza SpininvestMilano, 30 lug. (askanews) – Andrea Orlando, possibile candidato del centrosinistra alle prossime regionali in Liguria, ha chiamato David Ermini per chiedergli di “valutare con attenzione” l’opportunità di una rinuncia all’incarico di presidente della holding di Aldo Spinelli, coinvolto nell’inchiesta per corruzione che vede indagato anche l’ex governatore Giovanni Toti, ritenendo che questa scelta potesse esporre “a equivoci e strumentalizzazioni come peraltro sta già avvenendo in queste ore”. È quanto si apprende dallo staff di Andrea Orlando, che fa sapere che l’ex vice presidente del Csm “ha ribadito che si tratta di un incarico esclusivamente di natura professionale, senza alcuna implicazione politica, e ha assicurato che si chiarirà con azioni concrete nelle prossime ore la natura della sua funzione, che non vuole incidere nella vicenda processuale”.


Orlando, fa sapere ancora lo staff del’ex ministro Pd, “ha insistito, nonostante queste rassicurazioni, perché Ermini valutasse con la dovuta attenzione l’opportunità di una rinuncia”.