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Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armi

Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armiRoma, 6 nov. (askanews) – “L’Ucraina l’abbiamo sempre aiutata e sempre l’aiuteremo finché si tratterà di aiuti per difendersi, mai per attaccare. Conto che l’elezione, la vittoria e l’insediamento di Trump riportino la pace e che non ci sia bisogno di undicesimi, dodicesimi o tredicesimi pacchetti di invio di armi”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, interpellato alla Camera dopo il question time.


“Aiuteremo l’Ucraina a difendersi finché sarà necessario. Conto che l’arrivo dei repubblicani alla Casa Bianca porti alla fine dei due conflitti”, ha aggiunto. E a chi gli chiedeva dell’aumento delle spese militari chiesto dalla Nato, Salvini ha risposto: “Una cosa per volta, se non ci sono più guerre serve anche meno spesa”.

Mattarella in visita di Stato in Cina, venerdì vedrà Xi Jinping

Mattarella in visita di Stato in Cina, venerdì vedrà Xi JinpingRoma, 6 nov. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in visita di Stato in Cina, fino al 12 novembre.


Obiettivo di questo viaggio è confermare il rilancio dei rapporti bilaterali dopo l’uscita dal Memorandum della Via della Seta e infatti quella del capo dello Stato è l’ultima tappa di un percorso avviato dal governo e culminato con il viaggio fatto a luglio dalla premier Giorgia Meloni. Anche per questo il focus della visita di Stato saranno i rapporti culturali a cui le istituzioni cinesi attribuiscono un grande valore e che vede i due paesi accomunati da una cultura millenaria. Il capo dello Stato vanta inoltre un ottimo rapporto personale con il Presidente Xi Jinpjng, per Mattarella si tratta infatti del terzo incontro con il presidente della Repubblica popolare cinese, dopo la visita di Stato a Pechino del 2017 e quella del presidente cinese in Italia nel 2019. E inoltre Mattarella arriva a Pechino proprio quando Donald Trump è stato appena rieletto alla guida degli Stati Uniti, una novità che si preannuncia foriera di cambiamenti anche nello scenario internazionale. Il presidente della Repubblica arriva il 7 novembre a Pechino, dove avrà colloqui con il presidente Xi Jinping e il premier Li Qiang. Al centro degli incontri ci saranno le posizioni reciproche rispetto alle principali aree di crisi del mondo, a partire dalla guerra in Ucraina, su cui Pechino garantisce il suo pieno appoggio politico alla Russia di Putin e, in quanto potenza globale, può giocare un ruolo determinante nella costruzione di una mediazione tra Mosca e Kiev. Per il capo dello Stato sarà anche interessante – spiegano fonti diplomatiche – approfondire l’idea cinese di costruire un nuovo ordine mondiale che non sia più dominato dall’oligopolio occidentale attraverso i Brics e il maggior coinvolgimento di quella galassia di Paesi che viene chiamata “global south”.


Sul profilo dei rapporti bilaterali ci sarà la questione commerciale: sul fronte import-export l’Italia è penalizzata anche a causa di una politica di dazi attuata dalla Cina che rende difficile per noi le esportazioni. Anche per questo dal Quirinale definiscono questa visita di Mattarella in Cina “molto importante per consolidare un rilancio strategico” e fortemente voluta dalle autorità di Pechino. Il capo dello Stato sarà accompagnato dalla figlia Laura e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Venerdì 8 novembre il Presidente Mattarella, dopo aver visitato la Mostra “Viaggio di conoscenze. Il Milione di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente” allestita al World Art Museum di Pechino, sarà ricevuto al Palazzo dell’Assemblea Nazionale del Popolo dal presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Al termine dei colloqui con le rispettive delegazioni ufficiali, i due Presidenti interverranno alla presentazione dei risultati del Forum culturale Italia-Cina e alla firma di intese tra i due Paesi, prima del pranzo di Stato che concluderà la giornata.


Sabato 9 Mattarella incontrerà il primo ministro, Li Qiang, e il presidente dell’Assemblea Nazionale del Popolo, Zhao Leji. Deporrà, quindi, una corona al Monumento degli Eroi del Popolo in Piazza Tienanmen e incontrerà la collettività italiana. Il Presidente, nel pomeriggio ora locale, terrà una Lectio Magistralis all’Università Beida. Ultimo impegno di sabato 9 novembre la visita alla sede del Segretariato del Forum Filantropico Italia-Cina con la cerimonia di firma di intese per l’inaugurazione della Cattedra di “Studi italiani” dell’Università di Pechino. Domenica 10 il Presidente Mattarella si trasferirà a Hangzhou, dove sono in calendario l’inaugurazione all’Accademia Cinese di Belle Arti della Mostra della Biennale di Venezia “La via perfetta – Hangzhou, la città del cielo di Marco Polo” ; e la rappresentazione, al Conservatorio della provincia dello Zhejiang, di un estratto dell’opera lirica “Marco Polo” del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.


Lunedì 11 novembre il capo dello Stato renderà omaggio, nel Cimitero dei Missionari Cattolici, alla Tomba del gesuita Prospero Intorcetta. Dopo il colloquio con il segretario provinciale del Partito Comunista Cinese, il presidente della Repubblica partirà per Canton. Martedì 12 è in programma l’incontro con una rappresentanza del mondo imprenditoriale italiano in Cina e, successivamente, con il segretario provinciale del Partito Comunista Cinese, Huang Kunming, prima della partenza per il rientro a Roma.

Usa2024, Salvini: tra me e Meloni non c’è corsa a ‘trumpianità’

Usa2024, Salvini: tra me e Meloni non c’è corsa a ‘trumpianità’Roma, 6 nov. (askanews) – Matteo Salvini non ha ancora sentito il rieletto presidente americano Trump perché “è tardi, penso abbia passato ore impegnative. Sicuramente un viaggio negli Usa è una cosa a cui stiamo lavorando”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega interpellato dai cronisti alla Camera dopo il question time.


A chi gli domandava se si sente più trumpiano di Giorgia Meloni, Salvini ha risposto: “Non c’è la corsa alla trumpianità. Sono contento, tra mille ironie di qualche fine politologo e famoso giornalista, di non aver mai nascosto le mie simpatie per Trump. La sua elezione è una buona notizia per tutti, anche per quelli che adesso si stanno facendo camomille, tisane e Maalox”.

Usa 2024, Mattarella a Trump: imprescindibile legame euro-atlantico

Usa 2024, Mattarella a Trump: imprescindibile legame euro-atlanticoRoma, 6 nov. (askanews) – Per l’Italia l’alleanza euro-atlantica è “imprescindibile”. Lo ribadisce il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald J. Trump.


“Le porgo cordiali auguri di successo nel suo nuovo mandato alla presidenza degli Stati Uniti d’America. I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia e collaborazione, cementati dalla condivisione dei valori democratici e dalla comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole”, scrive Mattarella, sottolineando che i legami tra Italia e Usa sono “inscindibili”, e “includono l’imprescindibile dimensione euro-atlantica, sono di vitale importanza, ancor più nell’attuale contesto internazionale segnato da conflitti e focolai di instabilità. Nella ricerca di soluzioni efficaci alle gravi crisi del presente Roma conferma la sua ferma volontà di lavorare d’intesa con Washington, bilateralmente e in tutti consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. A nome della Repubblica italiana le porgo i migliori auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l’amico popolo statunitense”.

Mattarella: auguri a Trump, tra i nostri paesi vincoli inscindibili

Mattarella: auguri a Trump, tra i nostri paesi vincoli inscindibiliRoma, 6 nov. (askanews) – “Le porgo cordiali auguri di successo nel suo nuovo mandato alla presidenza degli Stati Uniti d’America. I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia e collaborazione, cementati dalla condivisione dei valori democratici e dalla comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Donald J. Trump, presidente eletto degli Stati Uniti d’America.


Per l’Italia, sottolinea Mattarella, l’alleanza euro-atlantica è “imprescindibile”. Gli “inscindibili” legami tra Italia e Usa, che “includono l’imprescindibile dimensione euro-atlantica, sono di vitale importanza, ancor più – prosegue il capo dello Stato – nell’attuale contesto internazionale segnato da conflitti e focolai di instabilità. Nella ricerca di soluzioni efficaci alle gravi crisi del presente Roma conferma la sua ferma volontà di lavorare d’intesa con Washington, bilateralmente e in tutti consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. A nome della Repubblica italiana le porgo i migliori auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l’amico popolo statunitense”, conclude Mattarella nel messaggio a Donald Trump.

La Russa: Ucraina? Vittoria Trump brutta notizia per chi vuole guerra

La Russa: Ucraina? Vittoria Trump brutta notizia per chi vuole guerraRoma, 6 nov. (askanews) – La vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa è una brutta notizia per il presidente ucraino Zelensky? “Vedremo, non lo so… può darsi che sia una brutta notizia per chi vuole una guerra infinita, può darsi che Zelensky sia contento che ci sia qualcuno che lavori sinceramente, speriamo, per chiudere in maniera giusta il conflitto. La pace giusta deve essere un obiettivo di tutti noi, sicuramente dell’Italia”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, parlando con i giornalisti a margine degli Stati generali della Rai a Palazzo Madama.

Usa2024, La Russa: vittoria Trump ci impone di non essere sudditi

Usa2024, La Russa: vittoria Trump ci impone di non essere sudditiRoma, 6 nov. (askanews) – “Credo che la presidente del Consiglio mantenendo un riserbo in tutta questa vicenda di campagna elettorale abbia indicato la strada: quello che conta è capire qual è il bene dell’Italia, e il bene dell’Italia è avere rapporti ottimi con chiunque dei due avesse vinto. Ha vinto Trump e l’Italia deve avere un rapporto ottimo con gli Stati Uniti”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa parlando con i giornalisti a margine degli Stati generali della Rai a Palazzo Madama.


“Questa è una grande occasione nella quale l’Europa deve cimentarsi in una impresa ardua, quella di diventare alleati credibili e leali degli Stati Uniti ma non un po’ troppo sudditi, la vittoria di Trump ci impone di non essere sudditi perchè non lo vogliono neanche gli Stati Uniti, vogliono che si abbia una capacità di essere alla pari, anche negli investimenti, in tutto. E’ bello questo compito che la vittoria di Trump affida involontariamente all’Europa, di sapersi ergere a svolgere un ruolo più autonomo, leale ma più indipendente, più conscio delle proprie responsabilità” ha concluso La Russa.

Giustizia, La Russa: definire in modo puntuale perimetro funzioni

Giustizia, La Russa: definire in modo puntuale perimetro funzioniRoma, 6 nov. (askanews) – “Con il concorso di tutti, politica, magistratura, maggioranza e opposizione, non per forza con una legge costituzionale, ma anche con un entente cordial, occorre definire in maniera più puntuale il perimetro delle funzioni della giustizia e della politica”. Lo ha ribadito il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo alla 15ma edizione del Salone della Giustizia.


“Qualche reciproca invasione di campo in questi anni credo ci sia stata anche non dolosa, forse neanche colposa, ma come figlia di una necessità, di una mancanza di precisa delimitazione di questi confini: fissarli in maniera più chiara e puntuale, tutti, in maniera concorde, potrebbe essere un servizio importante per la nostra convivenza civile”, ha aggiunto.

Usa 2024, La Russa: dissi vinceva Trump.Troppe tifoserie,Rai rimanga terza

Usa 2024, La Russa: dissi vinceva Trump.Troppe tifoserie,Rai rimanga terzaRoma, 6 nov. (askanews) – “Si sono scatenate tifoserie sulle elezioni americane, io un mese fa ho detto ‘non so se è un bene, non so se è un male ma vincerà Trump’. C’è chi ha il dovere di non essere tifoso… Ho visto qualche vedova della signora Harris oggi” ma “nel servizio pubblico dobbiamo cercare di rimanere terzi non solo dopo, ma anche prima”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa intervenendo in sala Zuccari al Senato agli Stati generali della Rai promossi dalla presidente della commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia.

Usa 2024, Conte: ora sfide sono fermare guerre ed evitare protezionismo

Usa 2024, Conte: ora sfide sono fermare guerre ed evitare protezionismoRoma, 6 nov. (askanews) – Auguri di buon lavoro a Donald Trump, 47° Presidente degli Stati Uniti, in virtù di una vittoria netta, estesa anche al voto popolare. Le sfide che attendono gli Stati Uniti sono molteplici e ci riguardano tutti: fermare le guerre in corso, contrastare con la massima fermezza le violazioni del diritto internazionale umanitario, aprirsi a una visione multipolare dei nuovi equilibri geo-politici, puntare a regole eque per il commercio internazionale evitando la spirale protezionistica dei dazi e contro-dazi. L’Italia – se riuscirà a esprimere visione e coraggio – potrà dare un contributo importante in ragione della tradizionale amicizia tra i nostri popoli e della solida alleanza tra i nostri due Paesi, ma anche per il nostro storico ruolo nell’ambito del Mediterraneo allargato e nella cornice europea”. Lo ha detto il leader di M5s Giuseppe Conte.