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M5S, Conte: contenziosi legali? Chi si azzarderà pagherà i danni

M5S, Conte: contenziosi legali? Chi si azzarderà pagherà i danniRoma, 9 dic. (askanews) – “I giornali parlano di contenziosi legali. Voglio essere molto chiaro: abbiamo adottato tutte le cautele del caso, abbiamo studiato tutte le implicazioni, non abbiamo nessun timore. Nella mia attività precedente facevo l’avvocato, tornerò a farlo ma adesso faccio il leader politico e non me ne occuperò, se ne occuperanno i legali, non ne parlerò più. Ma chi si azzarderà a intralciare l’azione politica del Movimento 5 stelle troverà una barriera solida, pagherà le spese dei suoi avvocati, dei nostri avvocati, la lite temeraria e anche il risarcimento dei danni”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di una diretta Facebook.


“Questo Movimento ha tanti avversari esterni, non può avere anche avversari interni. Io ho il dovere di proteggere la nostra comunità”, ha aggiunto l’ex premier. “Un sistema politico anchilosato non vuole le nostre riforme ma non permetteremo all’interno nulla del genere”, ha concluso.

I Cinque Stelle archiviano Grillo, plebiscito on line conferma lo sfratto

I Cinque Stelle archiviano Grillo, plebiscito on line conferma lo sfrattoRoma, 9 dic. (askanews) – Il Movimento 5 stelle archivia per sempre la stagione di Beppe Grillo. Gli iscritti hanno rivotato sulle modifiche allo statuto, come aveva richiesto lo stesso fondatore nel suo ultimo atto formale in veste di garante, e hanno ribadito, con una maggioranza nettamente più larga rispetto alla prima votazione, la scelta di abolire il suo ruolo. Stavolta per abolire il garante e mettere fine alla “tutela” di Grillo ha votato addirittura l’80,56 per cento. Due settimane fa, nell’atto conclusivo del “processo costituente” avviato in estate dal leader stellato Giuseppe Conte, lo stesso quesito era stato approvato dal 63,24 per cento dei votanti, risultato accolto da un boato dell’assemblea nazionale Nova.


Ancor più significativo, forse, del definitivo addio al M5S delle origini, il dato dell’affluenza: l’appello di Grillo a disertare i voti e “andare a funghi” per far mancare il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto non è stato solo ignorato, ma gli iscritti che hanno partecipato sono stati addirittura più numerosi rispetto alla scorsa tornata della consultazione. Secondo la comunicazione ufficiale pubblicata nella tarda serata di domenica sul sito del Movimento, per i quesiti relativi alle modiche dello Statuto hanno votato 58.029 iscritti, pari al 64,90 per cento degli aventi diritto. Rispetto alla prima votazione, hanno votato circa 4000 iscritti in più. Marginali, e scontati, gli esiti, tutti confermati, delle altre votazioni statutarie ripetute. Per Conte un successo politico ma anche personale, dopo che Grillo si era spinto fino all’invio di una lettera a Elly Schlein, per “raccomandare” l’ex premier per un ruolo di vertice nel Partito democratico visto che “ha trasferito milioni di voti dal Movimento 5 Stelle al Pd”. “Questa – ha commentato Conte sui suoi canali social dopo la pubblicazione dei risultati della nuova consultazione degli iscritti – è l’onda dirompente di una Comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro”. Il leader del M5S ha dato appuntamento a iscritti e simpatizzanti alle 16 di oggi per una diretta social, perché, ha promesso, “ho delle cose molto importanti da dirvi”.


Grillo ha commentato in nottata, citando sui suoi canali social il film Truman show: “Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”. Resta aperta, per lui, la strada del contenzioso legale sul simbolo (che a questo punto però l’attuale gruppo dirigente del M5S potrebbe anche avere la forza per cambiare) e quella di una “scissione”. Che però sconterebbe il debole seguito sul quale sembra poter contare nei gruppi parlamentari, e lo costringerebbe a un ritorno in grande stile come leader politico, un ruolo che dopo gli entusiasmi degli esordi è stato sempre alquanto restio a ricoprire.

I Cinque Stelle archiviano Grillo, plebiscito on line conferma sfratto

I Cinque Stelle archiviano Grillo, plebiscito on line conferma sfrattoRoma, 9 dic. (askanews) – Il Movimento 5 stelle archivia per sempre la stagione di Beppe Grillo. Gli iscritti hanno rivotato sulle modifiche allo statuto, come aveva richiesto lo stesso fondatore nel suo ultimo atto formale in veste di garante, e hanno ribadito, con una maggioranza nettamente più larga rispetto alla prima votazione, la scelta di abolire il suo ruolo. Stavolta per abolire il garante e mettere fine alla “tutela” di Grillo ha votato addirittura l’80,56 per cento. Due settimane fa, nell’atto conclusivo del “processo costituente” avviato in estate dal leader stellato Giuseppe Conte, lo stesso quesito era stato approvato dal 63,24 per cento dei votanti, risultato accolto da un boato dell’assemblea nazionale Nova.


Ancor più significativo, forse, del definitivo addio al M5S delle origini, il dato dell’affluenza: l’appello di Grillo a disertare i voti e “andare a funghi” per far mancare il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto non è stato solo ignorato, ma gli iscritti che hanno partecipato sono stati addirittura più numerosi rispetto alla scorsa tornata della consultazione. Secondo la comunicazione ufficiale pubblicata nella tarda serata di domenica sul sito del Movimento, per i quesiti relativi alle modiche dello Statuto hanno votato 58.029 iscritti, pari al 64,90 per cento degli aventi diritto. Rispetto alla prima votazione, hanno votato circa 4000 iscritti in più. Marginali, e scontati, gli esiti, tutti confermati, delle altre votazioni statutarie ripetute. Per Conte un successo politico ma anche personale, dopo che Grillo si era spinto fino all’invio di una lettera a Elly Schlein, per “raccomandare” l’ex premier per un ruolo di vertice nel Partito democratico visto che “ha trasferito milioni di voti dal Movimento 5 Stelle al Pd”. “Questa – ha commentato Conte sui suoi canali social dopo la pubblicazione dei risultati della nuova consultazione degli iscritti – è l’onda dirompente di una Comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro”. Il leader del M5S ha dato appuntamento a iscritti e simpatizzanti alle 16 di oggi per una diretta social, perché, ha promesso, “ho delle cose molto importanti da dirvi”.


Grillo ha commentato in nottata, citando sui suoi canali social il film Truman show: “Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”. Resta aperta, per lui, la strada del contenzioso legale sul simbolo (che a questo punto però l’attuale gruppo dirigente del M5S potrebbe anche avere la forza per cambiare) e quella di una “scissione”. Che però sconterebbe il debole seguito sul quale sembra poter contare nei gruppi parlamentari, e lo costringerebbe a un ritorno in grande stile come leader politico, un ruolo che dopo gli entusiasmi degli esordi è stato sempre alquanto restio a ricoprire.

Mattarella visita nave Trieste a Livorno, poi in viaggio per Parigi

Mattarella visita nave Trieste a Livorno, poi in viaggio per ParigiRoma, 7 dic. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato questa mattina a Livorno alla cerimonia di immissione in servizio di Nave Trieste della Marina Militare e al giuramento dei Cadetti. Il capo dello Stato accompagnato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha visitato la nave.


Terminata la visita Mattarella è partito per Parigi per partecipare nel pomeriggio alla cerimonia di riapertura della cattedrale di Notre-Dame, alla quale sarà presente anche la premier Giorgia Meloni.

Codice della strada, Salvini: tavolo per tutelare chi assume cannabis terapeutica

Codice della strada, Salvini: tavolo per tutelare chi assume cannabis terapeuticaMilano, 7 dic. (askanews) – In prossimità dell’entrata in vigore del decreto sicurezza stradale, il prossimo 14 dicembre, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha inviato una lettera ai ministri di Interno e Salute, Matteo Piantedosi e Orazio Schillaci e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, con l’obiettivo di tutelare le persone in cura con sostanze psicotrope con protocolli terapeutici, sotto controllo medico, come la cannabis terapeutica. Lo annuncia una nota del Mit.


La nuova norma, che contiene la delega per la modifica organica del Codice della strada, infatti, incide tra l’altro sull’articolo 187, che disciplina le sanzioni per la guida sotto l’effetto di droghe. Si tratta di una modifica elaborata anche dopo un ampio confronto con le associazioni di categoria oltre che con i rappresentanti delle altre Amministrazioni interessate e prevede che la sola assunzione e conseguente positività alle droghe comporti la punibilità. In passato, invece, era necessario provare lo stato di alterazione per poter irrogare una sanzione, una prova nella realtà dei fatti molto difficile se non impossibile. Salvini pertanto – scrive il Mit -, a tutela di questi cittadini, e dopo un proficuo confronto con medici e altri esperti, ha chiesto la creazione di un tavolo di lavoro che stabilisca eventuali deroghe o una disciplina di dettaglio che consenta di individuare in via interpretativa le ipotesi di non sanzionabilità, debitamente certificate dal medico curante, per i pazienti soggetti ad un trattamento farmacologico che ù per il principio attivo, la posologia, la durata temporale e le condizioni psicofisiche generali del paziente è idoneo a non pregiudicarne, comunque, l’idoneità alla guida.

Lavoro, Meloni: trend positivo, Italia su strada giusta, non ci fermiamo

Lavoro, Meloni: trend positivo, Italia su strada giusta, non ci fermiamoRoma, 7 dic. (askanews) – “I dati diffusi oggi dalla Cgia confermano un importante trend positivo per il mercato del lavoro in Italia: 847mila posti creati nei due anni del nostro Governo. Numeri che ci spingono a continuare a lavorare con determinazione per creare ulteriori opportunità e garantire stabilità e crescita economica a tutta la nostra Nazione. L’Italia è sulla strada giusta, ma non ci fermiamo: c’è ancora molto da fare. Avanti!”. Lo ha scritto su X la presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

Conte: Grillo faccia una Fondazione, quella può essere antidemocratica

Conte: Grillo faccia una Fondazione, quella può essere antidemocraticaRoma, 7 dic. (askanews) – “Consiglio a Grillo se vuole, e nessuno glielo può impedire, provare a fare nuova iniziativa politica, faccia una Fondazione, non un’associazione di diritto privato perchè lì gli iscritti contano, la fondazione è consentita e può essere antidemocratica, noi stiamo realizzando la democrazia come è possibile avere contro il fondatore?”. Così Giuseppe Conte ospite di Agenda su Skytg24 si rivolge a Beppe Grillo che lo attacca per le decisioni sul rinnovamento del Movimento 5 stelle.

Manovra, Salvini: con Giorgetti studiamo taglio Ires per chi reinveste

Manovra, Salvini: con Giorgetti studiamo taglio Ires per chi reinvesteMilano, 6 dic. (askanews) – “Proprio in questi minuti stiamo lavorando con Giorgetti per mettere, se riusciamo già in legge di bilancio, un incentivo abbondante che vada a ridurre l’Irese, a ridurrre le tasse per quelle imprese che reinvestono nella loro azienda gli utili. Quindi un taglio dell’Ires come premialità, penso che potrà essere una boccata d’ossigeno per tanti imprenditori in un omento internazionale complicato”. Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a amrgine di un sopralluogo al cantiere dell’autostrada della Valtrompia.

Fisco, Salvini: concordato non funziona, serve rottamazione

Fisco, Salvini: concordato non funziona, serve rottamazioneMilano, 6 dic. (askanews) – “NOn ho condiviso nè nel merito nè nel metodo questo inviomilioni di lettere sotto Natale con un tono inquisitorio a gente che ha pagato le tasse. Se c’è uno strumento che non funziona, penso al concordato, non bisogna inseguire gli italiani ma bisogna cambiare strumento e la proposta della Lega è quella che ha funzionato in passato e che penso possa funzionare in futuro, la rottamazione a lungo termine”. Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, parlando con i giornalisti durante un sopralluogo ai cantieri autostradali in Valtrompia e riferndo di averne parlato “10 minuti fa” con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.


Spiega Salvini: “Chiedi nell’arco di 10 anni, come un mutuo, quello che i cittadini non possono darti in uno o due anni. Con una situazione economica difficile per molti, l’Agenzia delle Entrate può anche mandare 50 lettere al giorno, ma non arriva da nessuna parte. Piuttosto che inseguire, inquisire e preoccupare, ci si metta al tavolo: rottamazione a lungo termine, saldo e stralcio, e vedi che lo Stato è contento e incassa e i cittadini hanno il tempo di rimettersi in pari. Se è copa di Giorgetti o di Leo? “Non do colpe, se lo strumento non funziona bisogna cambiare strumento. Ne ho parlato con Giorgetti 10 minuti fa”.

Meloni sente Zelensky: l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina

Meloni sente Zelensky: l’Italia continuerà a sostenere l’UcrainaRoma, 6 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.


Nel corso del colloquio – fa sapere Palazzo Chigi in una nota -, la presidente Meloni ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l’Italia assicura e continuerà ad assicurare all’Ucraina e al popolo ucraino, con l’obiettivo di costruire una pace giusta. I due leader hanno avuto, inoltre, uno scambio sulle prossime iniziative diplomatiche, anche in vista del Consiglio Europeo. Infine, la presidente del Consiglio Meloni ha ricordato l’impegno italiano per l’organizzazione a Roma, nel 2025, della Ukraine Recovery Conference.