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Meloni: tutte le droghe fanno male, distruggono vita persone

Meloni: tutte le droghe fanno male, distruggono vita personeRoma, 26 giu. (askanews) – “La lotta alla droga e alle dipendenze patologiche è una priorità assoluta di questo Governo. Fin dal nostro insediamento, siamo al lavoro, con costanza e determinazione, per ribadire alcuni messaggi chiari, per troppo tempo dimenticati: la droga distrugge la vita delle persone e le rende schiave e succubi; tutte le droghe fanno male, senza distinzioni, e sostenere il contrario è un inganno, che colpisce in particolare le giovani generazioni; il Governo e le Istituzioni, ad ogni livello, non devono voltarsi dall’altra parte ma fare tutto quello che è nelle loro possibilità per combattere il traffico di droga e lo spaccio, investire nella prevenzione e sostenere i servizi pubblici e le comunità terapeutiche nella loro insostituibile azione di cura e recupero”. Lo ha affermato in una dichiarazione in occasione della Giornata mondiale contro le droghe la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.


“Il Governo – ha sottolineato la premier- ha puntato sulla prevenzione, ha promosso diverse campagne di comunicazione come quella in corso in questi giorni sulla RAI, l’Italia è tra le prime Nazioni in Europa ad attivare un piano a 360 gradi contro la diffusione del fentanyl e ha attivato nuovi strumenti per finanziare gli interventi in questo ambito, come la possibilità data ai cittadini di destinare l’8xmille dell’IRPEF a diretta gestione statale”. “Abbiamo davanti a noi – ha concluso Meloni- tanto lavoro da fare per affrontare un’emergenza da troppo ignorata o sottovalutata, ma il cambio di passo c’è e siamo in prima linea per consolidarlo e renderlo strutturale, con un gioco di squadra tra Dipartimento Politiche Antidroga, Ser.D., comunità e società scientifiche”.

Meloni:stop Ue su assegno unico o rischiano 6 mln famiglie italiane

Meloni:stop Ue su assegno unico o rischiano 6 mln famiglie italianeRoma, 26 giu. (askanews) – Se la commissione europea non farà marcia indietro sulla procedura di infrazione aperta nei confronti dell’Italia sull’assegno unico il governo potrebbe essere costretto a togliere il sostegno dato a 6 milioni di famiglie italiane. Così la premier Giorgia Meloni, in sede di replica sulle comunicazioni in vista del consiglio europeo.


La commisisone europea – ha detto Meloni – ha deciso di aprire una procedura di infrazione contro l’assegno unico ritenendo che così come formulato sia discriminatorio nei confronti dei lavoratori stranieri extracomunitari e persino per chi ha i figli in patria”, ad esempio in Pakistan, cosa che non renderebbe agevole individuare “l’Isee” di una famiglia all’estero. “Voi capite che se seguissimo l’impostazione molto irragionavole e ideologica” di Bruxelles “sarebbe per noi insostenibile. L’unico riusutato sarebbe quello di togliere il sostegno a 6 milioni famiglie italiane. A nome del governo italiano intendo dare battaglia contro questa iniziativa irragionevole della commissione europea e mi auguro che su questo si trovi il consenso dell’intero Parlamento”.

Tajani: siamo pronti a votare von der Leyen, ma senza i Verdi

Tajani: siamo pronti a votare von der Leyen, ma senza i VerdiRoma, 26 giu. (askanews) – Forza Italia è “pronta a votare Ursula von der Leyen ma questo impegno esclude qualsiasi accordo con i Verdi: sì alla von der Leyen, ma senza i Verdi”. Così il segretario Nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani in una conferenza stampa nella sede del partito a Roma.


“Domani mattina sarò al vertice del Ppe e ribadirò la mia posizione: occorre rispettare l’esito del voto. Se c’è un accordo a tre, Ppe, Renew e Socialisti non si può certamente aprire ai Verdi e al loro fondamentalismo ambientale. Se si vuole avere una stabilità bisogna cercare il dialogo con i conservatori”, ha aggiunto il vice premier.

Nato, Meloni a Rutte: pronti a lavorare insieme per pace e libertà

Nato, Meloni a Rutte: pronti a lavorare insieme per pace e libertàRoma, 26 giu. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si congratula con il primo ministro Mark Rutte per la sua nomina a prossimo segretario generale della Nato. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.


In questa fase particolarmente complessa – si aggiunge – l’Alleanza atlantica continua a rappresentare il pilastro della sicurezza comune e l’Italia è pronta a lavorare insieme al nuovo Segretario Generale e agli alleati a favore della pace e della salvaguardia della libertà.

Ue, Tajani: pronti a votare von der Leyen, ma senza i Verdi

Ue, Tajani: pronti a votare von der Leyen, ma senza i VerdiRoma, 26 giu. (askanews) – Forza Italia è “pronta a votare Ursula von der Leyen ma questo impegno esclude qualsiasi accordo con i Verdi: sì alla von der Leyen, ma senza i Verdi”. Così il segretario Nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani in una conferenza stampa nella sede del partito a Roma.


“Domani mattina sarò al vertice del Ppe e ribadirò la mia posizione: occorre rispettare l’esito del voto. Se c’è un accordo a tre, Ppe, Renew e Socialisti non si può certamente aprire ai Verdi e al loro fondamentalismo ambientale. Se si vuole avere una stabilità bisogna cercare il dialogo con i conservatori”, ha aggiunto il vice premier.

Ue, Mattarella: non si può prescindere dall’Italia

Ue, Mattarella: non si può prescindere dall’ItaliaRoma, 26 giu. (askanews) – “Non si può prescindere dall’Italia”. Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del pranzo di lavoro al Quirinale con la premier Giorgia Meloni, il vicepremier e ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, in vista del consiglio europeo.


La presidente del consiglio ha ripetuto quanto detto in Parlamento per le comunicazioni a proposito delle dinamiche che porteranno alla elezione dei nuovi vertici europei, dove i socialisti, i popolari e i liberali hanno trovato un accordo per i ruoli principali. Ma il tema delle dinamiche politiche europee è un tema, va ricordato, su cui il capo dello Stato non è titolato a intervenire.

Ue, Schlein a Meloni: senza alleanze strategiche Italia non conterà

Ue, Schlein a Meloni: senza alleanze strategiche Italia non conteràRoma, 26 giu. (askanews) – “I problemi non sono le amicizie ma con chi costruire alleanze strategiche per ottenere risultati per l’Italia, il problema è il rischio dell’isolamento del nostro paese che vuol dire non contare, con buona pace delle passerelle del G7”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, interviene alla Camera sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo.


In quel G7, ricorda Schlein, “l’unica notizia è stata che Meloni è stata l’unica leader donna che cancella la parola aborto. Dice che non vuole inciuci con la sinistra? Non si preoccupi questa sinistra non li vuole e non si meravigli che i socialisti non vogliano allearsi con voi conservatori” nel Parlamento europeo.

Schlein: Meloni fa allarmismi ma non condanna chi fa saluto fascista

Schlein: Meloni fa allarmismi ma non condanna chi fa saluto fascistaRoma, 26 giu. (askanews) – “Non so a chi si riferisca la premier quando lancia allarmismi e vittimismo, noi facciamo opposizione sul merito. L’unica guerra che c’è in Italia la state facendo voi ai poveri, contro il salario minimo, sul reddito di cittadinanza e ai diritti delle persone, le vittime sono loro non voi e non certamente la premier che non ha nemmeno preso le distanze contro la violenza in questa aula e non ha il coraggio di cacciare dal suo partito chi fa il saluto nazista e fascista”. La segretaria del Pd, Elly Schlein, attacca Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Camera sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo.

Salis sbarca a Bruxelles: mi impegnerò su questioni sociali

Salis sbarca a Bruxelles: mi impegnerò su questioni socialiBruxelles, 26 giu. (askanews) – “Sono contentissima di essere qui. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di cominciare questa nuova avventura, di cui sono molto entusiasta. Ma ho anche un grande senso di responsabilità verso le persone che mi hanno dato fiducia”. Così la neo eurodeputata Ilaria Salis ha esordito nel suo primo incontro con la stampa a Bruxelles, dove è arrivata ieri sera, dopo essere stata eletta nell’Alleanza Verd-Sinistra alle elezioni europee, ed essere stata rilasciata dalle autorità in Ungheria, dove era detenuta. “Oggi, da luglio, inizia questo nuovo percorso in cui ho intenzione di impegnarmi per dare voce a chi vive sulla propria pelle le questioni sociali”, ha affermato Salis, durante il punto stampa insieme all’altro eletto con Avs che andrà con lei nel gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, e al segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.


“Mi impegnerò quindi – ha continuato – a favore dei detenuti, e sulla questione dell’immigrazione, che è una responsabilità storica che ci dobbiamo assumere con serietà. Mi impegnerò riguardo alla condizione giovanile, un ambito molto trasversale che va dal precariato all’istruzione; e spero che possa passare il valore della solidarietà, che possa essere una guida per la costruzione dell’Europa che vogliamo”. A un giornalista che chiedeva se confermi le sue recenti affermazioni si Instagram , definite “scandalistiche”, in cui rivendicava la sua militanza nel movimento di lotta per la casa, Ilaria Salis ha riposto: “Io non ci vedo nulla di scandaloso, perché i movimenti di lotta la casa risolvono, o provano a risolvere, in un altro modo i problemi che le istituzioni non risolvono. Non sempre – ha sottolineato – ciò che è giusto corrisponde a ciò che è legale, e i parlamentari possono anche modificare le leggi, magari delle leggi non giuste. Quindi è anche per questo che sono qui e che mi voglio impegnare seriamente nel lavoro che è appena iniziato”.


Quanto al processo a suo carico in Ungheria per la supposta aggressione violenta contro un manifestante neofascista a Budapest, la neo eurodeputata ha spiegato: “La mia vicenda giudiziaria non si è ancora conclusa, perché io in questo momento godo dell’immunità, ma l’Ungheria può decidere di chiedere una revoca dell’immunità parlamentare. In questo caso la decisione spetterà al Parlamento europeo, che deciderà tramite votazione. Io sinceramente spero e mi aspetto che comunque l’Europa, il Parlamento europeo si schieri a difesa dei diritti fondamentali, a difesa della presunzione di innocenza e del principio di proporzionalità e del rispetto dello stato di diritto. Questo è il mio auspicio”. “La mia intenzione – ha puntualizzato Ilaria Salis – non è quella di sottrarmi a un procedimento penale. La mia intenzione è quella di essere processata secondo giustizia, cioè nel rispetto dei diritti fondamentali, secondo un giusto processo, con un uguale trattamento davanti alla legge, e nel rispetto del principio di proporzionalità. Queste sono le questioni che io intendono portare rispetto alla mia vicenda giudiziaria anche qui, nel caso in cui questa vicenda verrà portata qui per la revoca dell’immunità”.


A una domanda su come si esprimeranno lei e Lucano al voto in plenaria sulla presidenza della nuova Commissione europea, la neo eurodeputata ha risposto: “Siamo ancora valutando. Sto cercando di reperire tutte le informazioni per avere poi un’opinione fondata su cognizione di causa; è solo il primo giorno che sono a Bruxelles”. E a chi chiedeva, infine, di quali commissioni europarlamentari intenda essere membro, Salis ha replicato: “L’assegnazione delle commissioni è ancora in corso, non c’è ancora nulla di definitivo. Ovviamente le tematiche che interessano a me, come sappiamo, sono le tematiche dei diritti umani, e quindi guardo alle commissioni che più si interessano di quest’ambito; ma non è detto – ha concluso – che poi effettivamente sia assegnata la commissione che un europarlamentare desidera”.

Ue, Salis sbarca a Bruxelles: mi impegnerò su questioni sociali

Ue, Salis sbarca a Bruxelles: mi impegnerò su questioni socialiBruxelles, 26 giu. (askanews) – “Sono contentissima di essere qui. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di cominciare questa nuova avventura, di cui sono molto entusiasta. Ma ho anche un grande senso di responsabilità verso le persone che mi hanno dato fiducia”. Così la neo eurodeputata Ilaria Salis ha esordito nel suo primo incontro con la stampa a Bruxelles, dove è arrivata ieri sera, dopo essere stata eletta nell’Alleanza Verd-Sinistra alle elezioni europee, ed essere stata rilasciata dalle autorità in Ungheria, dove era detenuta.


“Oggi, da luglio, inizia questo nuovo percorso in cui ho intenzione di impegnarmi per dare voce a chi vive sulla propria pelle le questioni sociali”, ha affermato Salis, durante il punto stampa insieme all’altro eletto con Avs che andrà con lei nel gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, e al segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. “Mi impegnerò quindi – ha continuato – a favore dei detenuti, e sulla questione dell’immigrazione, che è una responsabilità storica che ci dobbiamo assumere con serietà. Mi impegnerò riguardo alla condizione giovanile, un ambito molto trasversale che va dal precariato all’istruzione; e spero che possa passare il valore della solidarietà, che possa essere una guida per la costruzione dell’Europa che vogliamo”.


A un giornalista che chiedeva se confermi le sue recenti affermazioni si Instagram , definite “scandalistiche”, in cui rivendicava la sua militanza nel movimento di lotta per la casa, Ilaria Salis ha riposto: “Io non ci vedo nulla di scandaloso, perché i movimenti di lotta la casa risolvono, o provano a risolvere, in un altro modo i problemi che le istituzioni non risolvono. Non sempre – ha sottolineato – ciò che è giusto corrisponde a ciò che è legale, e i parlamentari possono anche modificare le leggi, magari delle leggi non giuste. Quindi è anche per questo che sono qui e che mi voglio impegnare seriamente nel lavoro che è appena iniziato”. Quanto al processo a suo carico in Ungheria per la supposta aggressione violenta contro un manifestante neofascista a Budapest, la neo eurodeputata ha spiegato: “La mia vicenda giudiziaria non si è ancora conclusa, perché io in questo momento godo dell’immunità, ma l’Ungheria può decidere di chiedere una revoca dell’immunità parlamentare. In questo caso la decisione spetterà al Parlamento europeo, che deciderà tramite votazione. Io sinceramente spero e mi aspetto che comunque l’Europa, il Parlamento europeo si schieri a difesa dei diritti fondamentali, a difesa della presunzione di innocenza e del principio di proporzionalità e del rispetto dello stato di diritto. Questo è il mio auspicio”.


“La mia intenzione – ha puntualizzato Ilaria Salis – non è quella di sottrarmi a un procedimento penale. La mia intenzione è quella di essere processata secondo giustizia, cioè nel rispetto dei diritti fondamentali, secondo un giusto processo, con un uguale trattamento davanti alla legge, e nel rispetto del principio di proporzionalità. Queste sono le questioni che io intendono portare rispetto alla mia vicenda giudiziaria anche qui, nel caso in cui questa vicenda verrà portata qui per la revoca dell’immunità”. A una domanda su come si esprimeranno lei e Lucano al voto in plenaria sulla presidenza della nuova Commissione europea, la neo eurodeputata ha risposto: “Siamo ancora valutando. Sto cercando di reperire tutte le informazioni per avere poi un’opinione fondata su cognizione di causa; è solo il primo giorno che sono a Bruxelles”.


E a chi chiedeva, infine, di quali commissioni europarlamentari intenda essere membro, Salis ha replicato: “L’assegnazione delle commissioni è ancora in corso, non c’è ancora nulla di definitivo. Ovviamente le tematiche che interessano a me, come sappiamo, sono le tematiche dei diritti umani, e quindi guardo alle commissioni che più si interessano di quest’ambito; ma non è detto – ha concluso – che poi effettivamente sia assegnata la commissione che un europarlamentare desidera”.