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Salis, il Consiglio della Lombardia chiede ad Aler di procedere con il recupero dei crediti

Salis, il Consiglio della Lombardia chiede ad Aler di procedere con il recupero dei creditiMilano, 26 giu. (askanews) – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione, presentata dal consigliere di Fdi Marcello Ventura, che impegna la Giunta a sollecitare l’azienda regionale per le case popolari Aler a avviare le procedure legali, fino all’eventuale pignoramento dei conti correnti, per il recupero del presunto credito accumulato dall’attuale europarlamentare do Avs Ilaria Salis, per l’occupazione di locali dell’azienda. Un gesto che la stessa Salis, nei giorni scorsi, ha rivendicato sui social. Subito dopo il voto l’opposizione ha mostrato dei cartelli in Aula per manifestare il proprio dissenso. Ddurante la discussione la seduta era stata sospesa per gli scontri verbali con la maggioranza.

Tajani: per la presidenza della Commissione Ue si apra ai Conservatori

Tajani: per la presidenza della Commissione Ue si apra ai ConservatoriRoma, 26 giu. (askanews) – La richiesta di Forza Italia “nella trattativa per la presidenza della Commissione Ue è nota. Noi chiediamo l’apertura ai Conservatori mentre una eventuale apertura ai Verdi metterebbe a repentaglio il nostro voto e non solo”. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri e segretario di FI, Antonio Tajani, a margine del dibattito alla Camera dopo le comunicazioni della premier, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì a Bruxelles.


“Noi voteremo per von der Leyen ma il nostro limite invalicabile è rappresentato dai Verdi”, ha aggiunto. “Fino ai Socialisti ci arriviamo, oltre no”, ha puntualizzato Tajani.

Ue, Tajani: per presidenza Commissione si apra ai Conservatori

Ue, Tajani: per presidenza Commissione si apra ai ConservatoriRoma, 26 giu. (askanews) – La richiesta di Forza Italia “nella trattativa per la presidenza della Commissione Ue è nota. Noi chiediamo l’apertura ai Conservatori mentre una eventuale apertura ai Verdi metterebbe a repentaglio il nostro voto e non solo”. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri e segretario di FI, Antonio Tajani, a margine del dibattito alla Camera dopo le comunicazioni della premier, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì a Bruxelles.


“Noi voteremo per von der Leyen ma il nostro limite invalicabile è rappresentato dai Verdi”, ha aggiunto. “Fino ai Socialisti ci arriviamo, oltre no”, ha puntualizzato Tajani.

Meloni: l’Italia abbia il ruolo che le spetta in Ue, spero in un gioco di squadra

Meloni: l’Italia abbia il ruolo che le spetta in Ue, spero in un gioco di squadraRoma, 26 giu. (askanews) – “Non intendo sostenere una tesi diversa per chiedere un ruolo che all’Italia spetta di diritto. Siamo un Paese fondatore, terzo membro per popolazione, terza economia e seconda manifattura, abbiamo riguadagnato una stabilità politica e solidità economica che ci hanno permesso di scrollarci di dosso i pregiudizi. Mi auguro che si possa agire con compattezza e gioco di squadra” per far sì che “l’Italia sia rappresentata al meglio, per avere ciò che spetta all’Italia come nazione” non come governo. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue.


“Non sempre” questo ruolo è stato “adeguatamente riconosciuto” ma dai cittadini è arrivato un “messaggio chiaro, non bisogna farlo cadere nel vuoto”.

Caporalato, Meloni: morte Satnam Singh atroce, schifoso datore lavoro

Caporalato, Meloni: morte Satnam Singh atroce, schifoso datore lavoroRoma, 26 giu. (askanews) – “La morte di Satnam Singh è stata orribile e disumana per il modo atroce in cui è avvenuta e ancora più per l’atteggiamento schifoso del suo datore di lavoro. E’ l’Italia peggiore che lucra su migranti. La vergogna del caporalato è lungi dall’essere sconfitta ma non intendiamo smettere di combatterla”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue.


Al lavoratore indiano l’aula della Camera ha tributato un lungo applauso, con i ministri che si sono alzati in piedi.

Migranti, Meloni: Ue non può più tollerare crimine universale schiavitù

Migranti, Meloni: Ue non può più tollerare crimine universale schiavitùRoma, 26 giu. (askanews) – “L’Europa, culla della civiltà occidentale, non può più tollerare che un crimine universale come la schiavitù, che noi europei siamo stati i primi a debellare secoli fa, sia tollerato sotto altre forme”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in aula alla Camera, nel corso delle comunicazioni in vista della riunione del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno prossimi a Bruxelles.


L’agenda strategica dell’Ue prevede “il governo dei flussi migratori”, indicandola “come priorità” così come “la difesa dei suoi confini esterni, il contrasto all’immigrazione irregolare di massa, l’impegno per stroncare il business disumano dei trafficanti di esseri umani”, ha sottolineato la premier.

Comunali, Schlein festeggia 6 a 0. E a Meloni: non accetta sconfitta

Comunali, Schlein festeggia 6 a 0. E a Meloni: non accetta sconfittaRoma, 25 giu. (askanews) – “È stata una vittoria straordinaria per il Pd e il campo progressista che dà speranza per il futuro e dimostra che le destre si possono battere, uniti”. Elly Schlein festeggia il risultato delle elezioni comunali: “Abbiamo vinto nei capoluoghi 6 a 0. Abbiamo strappato tre capoluoghi alle destre”, dice. E alla premier, Giorgia Meloni che accusa le opposizioni di usare “toni da guerra civile”, la leader Pd replica: “Non sa accettare la sconfitta”.


Schlein non ci sta ad abboccare all’amo della premier che “lancia allarmismi” e cerca di cambiare argomento per “distrarre l’attenzione dai risultati della destra”. E sorride quando le viene ricordato che Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fdi, ieri ha parlato di 4 a 3 sul risultato dei ballottaggi delle amministrative. “Il suo conto è sbagliato, ribalta la realtà come sempre fa la destra”. Per la segretaria del Pd il successo dei candidati di centrosinistra è un avvertimento al governo di centrodestra e a Meloni: “Stiamo proprio arrivando”. “C’è stata una bocciatura della destra sui territori e anche per le scelte sbagliate del governo Meloni”, insomma “il messaggio degli elettori “è chiaro: basta tagli alla sanità, salari bassi, stop all’autonomia differenziata che vuole spaccare il paese che ha invece bisogno di essere ricucito”. Per Schlein infatti le battaglie condotte unitariamente dalle opposizioni non sono slegate da questo successo alle amministrative: ad esempio quella contro l’autonomia e contro il premierato, con la manifestazione di martedì scorso che ha visto per la prima volta insieme Schlein e Conte sullo stesso palco.


Il risultato delle elezioni comunali “testimonia che il metodo funziona, le persone rispondono. Ma l’unità la fai non cancellando le differenze e puntando su tante questioni su cui siamo d’accordo, c’è tanto in comune da mettere insieme e siamo più forti quando siamo insieme, come sul salario minimo”. Schlein, che si definisce “testardamente unitaria”, ritiene che ora “è più forte la responsabilità di costruire una coalizione alternativa” alla destra e si prepara già alla battaglia per le prossime regionali, entro l’anno si voterà in due regioni Umbria ed Emilia Romagna, ma il vero test sarà quello dell’anno prossimo, nel 2025, quando andranno al rinnovo ben 6 regioni: Campania, Liguria, Veneto, Puglia, Marche, Toscana. “Dobbiamo abituarci a fare le analisi delle vittorie perché continueremo a vincere – assicura il responsabile enti locali Davide Baruffi – Ora dobbiamo organizzare il campo nuovo, largo del centrosinistra alternativo alla destra in vista delle regionali”.


Intanto proseguiranno le battaglie “nel merito”, quella sulla Bossi-Fini, la legge sull’immigrazione: il Pd ha già pronta una proposta per superarla, che verrà presentata la settimana prossima. Il referendum per abolire l’autonomia su cui si studia il metodo più efficace per arrivare al traguardo, se la raccolta firme o la richiesta da parte di 5 Consigli regionali, come prevede la Costituzione. E poi il premierato che “indebolisce il Parlamento e il capo dello Stato: la democrazia non è acclamare un capo ogni cinque anni ma incidere sulle scelte del parlamento”, ha ribadito oggi. Ultimo affondo per il presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Non è che quando si perde si aboliscono le elezioni, non è che si scappa col pallone in mano, per usare una metafora calcistica – dice Schlein -, non è colpa degli elettori se la destra ha perso, è colpa loro, noi non ci stiamo e troviamo sconveniente, oltre che grave, che la seconda carica dello Stato parli di cambiare le regole, non ha senso delle istituzioni”.

Ue, Von der Leyen tratterà con Meloni sul commissario dell’Italia

Ue, Von der Leyen tratterà con Meloni sul commissario dell’ItaliaRoma, 25 giu. (askanews) – Ursula von der Leyen, che sarà indicata per un bis alla guida della Commissione europea, parlerà con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni del “futuro portafogli italiano” nella Commissione. Lo scrive la tedesca Faz, citando fonti europee, precisando che il contatto avverrà con Meloni in quanto “primo ministro italiano, non come leader del partito Fratelli d’Italia” e dunque la trattativa per il commissario avverrà non “sulla base del programma” di Fdi.


Lo ‘schema’ sarebbe dunque quello di un via libera del governo di Roma all’esecutivo comunitario, ma senza entrare nella maggioranza. Meloni è stata informata di questa decisione da uno dei negoziatori del Ppe. In particolare, secondo quanto si apprende, alla premier è stato assicurato che al commissario italiano saranno assegnate deleghe “pesanti”.

Ue, Faz: von der Leyen tratterà con Meloni su commissario Italia

Ue, Faz: von der Leyen tratterà con Meloni su commissario ItaliaRoma, 25 giu. (askanews) – Ursula von der Leyen, che sarà indicata per un bis alla guida della Commissione europea, parlerà con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni del “futuro portafogli italiano” nella Commissione. Lo scrive la tedesca Faz, citando fonti europee, precisando che il contatto avverrà con Meloni in quanto “primo ministro italiano, non come leader del partito Fratelli d’Italia” e dunque la trattativa per il commissario avverrà non “sulla base del programma” di Fdi.


Lo ‘schema’ sarebbe dunque quello di un via libera del governo di Roma all’esecutivo comunitario, ma senza entrare nella maggioranza. Meloni è stata informata di questa decisione da uno dei negoziatori del Ppe. In particolare, secondo quanto si apprende, alla premier è stato assicurato che al commissario italiano saranno assegnate deleghe “pesanti”.

Migranti, Schlein: la prossima settimana una proposta per superare la Bossi-Fini

Migranti, Schlein: la prossima settimana una proposta per superare la Bossi-FiniRoma, 25 giu. (askanews) – La prossima settimana il Pd presenterà una proposta di legge per superare la legge Bossi-Fini sull’immigrazione. Lo ribadisce la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando con i giornalisti a Montecitorio.


“La nostra proposta è frutto di un lungo lavoro di ascolto con il mondo dell’accoglienza. E’ stato un errore del centrosinistra – ammette la leader dem – non modificarla quando aveva i numeri per farlo, una legge che fa danni dal 2002 e ha creato l’immigrazione illegale”. Per Schlein “serve un governo del fenomeno nell’interesse di tutti e la destra, ipocrita, se la prende con gli irregolari e non con i datori lavoro che impiegano irregolarmente facendo concorrenza sleale a quelli onesti”.