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Mattarella: Consob fondamentale per garantire il corretto funzionamento dei mercati

Mattarella: Consob fondamentale per garantire il corretto funzionamento dei mercatiRoma, 25 giu. (askanews) – “I mercati finanziari costituiscono un segmento di particolare rilievo per l’andamento dell’economia globale. Garantirne il corretto funzionamento e la stabilità, mediante il contenimento dei rischi e attraverso la regolamentazione e la vigilanza ad elevato contenuto tecnico dei mercati e delle relative infrastrutture, costituisce un’attività fondamentale per incrementare la fiducia dei risparmiatori, la tutela degli investitori, rimuovere le barriere all’accesso delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie e, dunque, per aumentare la crescita e sostenere la competitività del sistema Paese”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), Paolo Savona. “In questa direzione, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, nei suoi cinquant’anni di attività, ha svolto un ruolo cardine nell’affermazione della trasparenza e dell’efficienza nel mercato finanziario, adeguando il proprio operato ai continui cambiamenti e alle molteplici sfide che si sono spesso presentati nello scenario nazionale e internazionale”, aggiunge. “Mediante la sua preziosa attività di costante tutela dell’efficienza nei mercati finanziari, la Commissione ha significativamente contribuito alla ripresa dell’economia italiana dopo la battuta d’arresto causata dalla crisi sanitaria, continuando a conferire effettività alle libertà stabilite dai Trattati dell’Unione europea anche grazie alla collaborazione con le Autorità di settore nazionali e sovranazionali”. “Sono certo che la Commissione saprà ora affrontare le nuove sfide che provengono alla finanza dall’applicazione della tecnologia e dell’intelligenza artificiale sul piano delle regole e dell’organizzazione, nonché dall’evoluzione dei mercati europei, sempre più integrati tra loro e che richiedono assetti di vigilanza conseguenti. In occasione dell’Incontro Annuale con il Mercato Finanziario, desidero unirmi alla celebrazione di questa significativa ricorrenza, esprimendo gratitudine alla Commissione Nazionale per la Società e la Borsa per l’impegno profuso nel tutelare il buon funzionamento del mercato finanziario nel corso dei suoi cinquant’anni di attività”, conclude.

Autonomia, Meloni: ridicola l’opposizione scomposta alla riforma

Autonomia, Meloni: ridicola l’opposizione scomposta alla riformaRoma, 25 giu. (askanews) – “La cosa più ridicola” attuata dalle forze parlamentari di opposizione “è l’opposizione scomposta a un’altra riforma approvata in via deinfitiva dal parlamento: la legge quadro sull’autonomia differenziata”.


“Per capire quanto siano sinceri nel muovere l’accusa di voler spaccare l’Italia o quando per protesta sventolano le baniere tricolori in aula vale la pena di ricordare alcuni antefatti: l’idea di attribuire maggiore autonomia alle regioni che ne fanno richiesta non è un’invenzione del centrodestra ma un principio inserito in Costituzione nel 2001 con la riforma del Titolo V sotto il governo di Giuliano Amato”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una diretta diffusa sui suoi profili social. “Noi abbiamo fatto una cornice di regole entro le quali sarò poissibile dare attuazione al principio dell’autonomia differenziata”, ha precisato Meloni.

Riforme, Meloni: sinistra scatenatissima vuole lasciare tutto com’è

Riforme, Meloni: sinistra scatenatissima vuole lasciare tutto com’èRoma, 25 giu. (askanews) – “Va avanti a passi spediti il lavoro del governo per riformare questa nazione, nonostante l’opposizione feroce di chi ci propone come unico programma quello di lasciare tutto com’è. Ma noi abbiamo preso degli impegni con gli italiani che ci chiedevano un cambiamento e intendiamo rispettarli”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una diretta diffusa sui suoi profili social.


“In meno di 20 mesi – prosegue Meloni – abbiamo avviato diversi importanti riforme: fisco, giustizia, codice appalti, la “riforma del premierato che ha completato la sua prima lettura al Senato e che se gli italiani la vorranno confermare col referendum metterà fine a 70 anni di instabilità, di governi balneari, governi tecnici, governi arcobaleno, promesse tradite e trasformismo. Contro tutte queste riforme la sinistra di ogni colore è scatenatissima, ci accusano di ogni possibile nefandezza”. 

Comunali, al centrosinistra tutti i capoluoghi di Regione al voto

Comunali, al centrosinistra tutti i capoluoghi di Regione al votoRoma, 24 giu. (askanews) – Vittoria del polo progressista nei sei comuni capoluogo di regione al voto, in questa tornata elettorale di giugno che ha visto coinvolti oltre 3.700 comuni. Dopo Cagliari, passato al centrosinistra al primo turno, si sono aggiunti al ballottaggio, Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza.


I risultati di questo secondo turno confermano un dato: il campo largo nel centrosinistra – che sta ritrovando una certa compattezza, dopo l’approvazione della contestata legge sull’autonomia differenziata – è forse l’unica formula che può funzionare e che permette di superare il centrodestra. Lo si è visto a Bari con Vito Leccese e a Firenze con Sara Funaro (prima donna sindaco a Palazzo Vecchio): i loro successi rappresentano le affermazioni più chiare del centrosinistra allargato sul centrodestra. Sorpresa a Perugia, che dopo dieci anni cambia colore dell’amministrazione comunale, passando al centrosinistra grazie al successo di Vittoria Ferdinandi. La psicologa, appoggiata da sette liste tra cui Pd, M5s, Avs e Azione, si è imposta su Margherita Scoccia, dopo un serrato testa a testa. Ferdinandi è anche la prima donna ad ricoprire la carica di sindaco nel capoluogo umbro.


Anche a Potenza Vincenzo Telesca, sostenuto da diverse liste civiche e parte del Pd, ha ottenuto un successo evidente del polo progressista. A Campobasso la candidata del centrosinistra, Marialuisa Forte, è stata capace di ribaltare il risultato del primo turno, imponendosi con il 50,97% delle preferenze davanti ad Aldo De Benedittis del centrodestra, con il 49,03%. Anche Forte è la prima donna sindaco a Campobasso. Il centrodestra ha strappato tre capoluoghi di provincia al centrosinistra: Lecce con Poli Bortone, Rovigo con Cittadin e Caltanissetta con Tesauro. E sostiene a Verbania l’affermazione ddl civico Albertella. Inoltre conferma le amministrazioni uscenti nelle città di Vercelli con Scheda e Urbino con Gambini.


Scarsa l’affluenza che in questa fine settimana si è fermata al 47,71%; al primo turno è stata del 62,92%.

Ue, Meloni: a Bruxelles 27-28 spero poter discutere agenda e direzione Europa

Ue, Meloni: a Bruxelles 27-28 spero poter discutere agenda e direzione EuropaRoma, 24 giu. (askanews) – Io e Viktor Orban “ci rivedremo tra pochi giorni, come sapete il 27 e il 28 giugno è convocato il primo Consiglio europeo di questa nuova legislatura. In quell’occasione avremo modo di discutere sull’agenda strategica e quindi anche, si spera, di quale debba essere la direzione da dare all’Unione Europea nei prossimi anni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una dichiarazione alla stampa a Palazzo Chigi insieme al premier ungherese Viktor Orban.


“Voglio fare in chiusura un grande in bocca al lupo al Primo Ministro Orbán per questi sei mesi di presidenza di turno del Consiglio europeo e ovviamente ribadire ancora una volta il pieno supporto dell’Italia per questi importanti mesi che abbiamo di fronte”, ha aconcluso Meloni.

Il centrosinistra vince nei sei capoluoghi di Regione al voto

Il centrosinistra vince nei sei capoluoghi di Regione al votoRoma, 24 giu. (askanews) – Vittoria del polo progressista nei sei comuni capoluogo di regione al voto, in questa tornata elettorale di giugno che ha visto coinvolti oltre 3.700 comuni. Dopo Cagliari passato al centrosinistra al primo turno, si sono aggiunti al ballottaggio, Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza.


I risultati di questo secondo turno confermano un dato: il campo largo nel centrosinistra – che sta ritrovando una certa compattezza, dopo l’approvazione della contestata legge sull’autonomia differenziata – è forse l’unica formula che può funzionare e che permette di superare il centrodestra. Lo si è visto a Bari con Vito Leccese e a Firenze con Sara Funaro (prima donna sindaco a Palazzo Vecchio): i loro successi rappresentano le affermazioni più chiare del centrosinistra allargato sul centrodestra. Sorpresa a Perugia, che dopo dieci anni cambia colore dell’amministrazione comunale, passando al centrosinistra grazie al successo di Vittoria Ferdinandi. La psicologa, appoggiata da sette liste tra cui Pd, M5s, Avs e Azione, si è imposta su Margherita Scoccia, dopo un serrato testa a testa. Ferdinandi è anche la prima donna ad ricoprire la carica di sindaco nel capoluogo umbro.


Anche a Potenza Vincenzo Telesca, sostenuto da diverse liste civiche e parte del Pd, ha ottenuto un successo evidente del polo progressista. A Campobasso la candidata del centrosinistra, Marialuisa Forte, è stata capace di ribaltare il risultato del primo turno, imponendosi con il 50,97% delle preferenze davanti ad Aldo De Benedittis Cdx, con il 49,03%. Anche Forte è la prima donna sindaco a Campobasso. Il centrodestra ha strappato tre capoluoghi di provincia al centrosinistra: Lecce con Poli Bortone, Rovigo con Cittadin e Caltanissetta con Tesauro. E sostiene a Verbania l’affermazione ddl civico Albertella. Inoltre conferme le amministrazioni uscenti nelle città di Vercelli con Scheda e Urbino con Gambini.


Scarsa l’affluenza che in questa fine settimana si è fermata al 47,71%; al primo turno è stata del 62,92%.

Ballottaggi, M5s: le opposizioni recuperano fiducia cittadini

Ballottaggi, M5s: le opposizioni recuperano fiducia cittadiniRoma, 24 giu. (askanews) -“Il riscontro emerso dai ballottaggi segna due dati inequivocabili. Da un lato si conferma l’allarmante dato dell’astensione, con poco più del 47% degli aventi voto che ha deciso di esprimersi, con uno scarto di oltre 15 punti rispetto all’affluenza del primo turno. D’altro canto, i cittadini premiano i progetti di intesa tra le forze di opposizione, frutto non di alchimie di palazzo ma di una convergenza che si va consolidando nelle aule parlamentari quanto nelle piazze. È questo un dato che conforta e incita a continuare – pur nel rispetto delle diversità e differenti identità – a lavorare per costruire l’alternativa al governo Meloni”. Lo afferma una nota del Movimento Cinque Stelle sui risultati dei ballottaggi nei Comuni.

Ballottaggi: Donzelli (Fdi): vittoria centrodestra 4 a 3

Ballottaggi: Donzelli (Fdi): vittoria centrodestra 4 a 3Roma, 24 giu. (askanews) – “In questa tornata di ballottaggi il centrodestra cresce più del centrosinistra. Nello specifico strappa quattro capoluoghi di provincia al centrosinistra: Lecce, Rovigo, Verbania e Caltanissetta. Soltanto tre passano invece dal centrodestra al centrosinistra: Perugia, Potenza e Vibo Valentia. Il centrodestra ha visto inoltre confermare le proprie amministrazioni uscenti nelle città di Vercelli e Urbino. In pratica il centrodestra vince 4 a 3 sul centrosinistra”.Lo dichiara il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.


“Avremmo ovviamente voluto vincere ovunque, ma il bilancio dei ballottaggi ha comunque per noi un saldo positivo. Proseguiremo il lavoro per dare ai cittadini risposte concrete e allargare sempre più il consenso nei confronti del centrodestra”, aggiunge .

Ballottaggi: La Russa: il doppio turno incrementa l’astensione

Ballottaggi: La Russa: il doppio turno incrementa l’astensioneRoma, 24 giu. (askanews) – “Al di là dei risultati del secondo turno delle elezioni amministrative, di chi ha vinto e di chi ha perso, emerge un dato che deve far riflettere: il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l’astensione. Dal 62,83% del primo turno, in questa tornata elettorale si è scesi molto sotto il 50% e cioè al 47,71%. In qualche caso, si viene eletti con solo il 20% dei voti degli aventi diritto. A volte, viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne ha avuti l’avversario al primo turno. Inaccettabile. Occorre ripensare a una legge elettorale per le amministrative, magari seguendo l’esempio del doppio turno siciliano o inserendo idonei correttivi per evitare storture come queste e incrementare la partecipazione”. Lo dichiara il Presidente del Senato Fdi Ignazio La Russa.

Bari resta al centrosinistra con il 70%, Leccese prende il testimone da Decaro

Bari resta al centrosinistra con il 70%, Leccese prende il testimone da DecaroRoma, 24 giu. (askanews) – Vito Leccese, candidato del centrosinistra è il nuovo sindaco di Bari. Grazie al 70,27% dei voti (dato provvisorio, manca una sezione, ndr), raccoglie il testimone dal sindaco uscente Antonio Decaro. Fabio Romito del centrodestra è al 29,73%. “Ringrazio Bari per il grande risultato, ora però siamo solo all’inizio…”. Sono le prime parole del neo sindaco Pd di Bari Vito Leccese uscito in strada dal suo comitato elettorale per raccogliere l’abbraccio e applauso dei sostenitori che lo acclamano.


“Sono particolarmente soddisfatto. Anche – dice Leccese – delle dimensioni del voto: il risultato è straordinario, oltre le aspettative. Chi lamenta la bassa affluenza dimentica la fisiologica riduzione ai seggi di ogni ballottaggio. Lo stesso mio predecessore Decaro fu eletto con il 36% , oggi siamo oltre il 10% sopra quel risultato…”. “Ho apprezzato molto – sottolinea in particolare Leccese- la telefonata di Romito che ha riconosciuto subito e fra i primissimo la mia vittoria. Nella campagna elettorale i toni nei miei confronti erano andati decisamente sopra le righe, accusandomi di essere l’espressione di un ‘sistema di potere Leccese’. Oggi quello che ha vinto democraticamente – ribatte il neo sindaco – è solare gioioso partecipativo. Mi auguro che in Consiglio Comunale anche con l’opposizione si determini un clima di normale dialettica, costruttiva per la città. La temperanza – batte e ribatte Leccese – sarà la cifra della mia amministrazione”.