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Mattarella da Bucarest: i vertici Ue garantiscano coesione, no fratture e rivalità

Mattarella da Bucarest: i vertici Ue garantiscano coesione, no fratture e rivalitàBucarest, 19 giu. (askanews) – “In Italia questa materia appartiene al governo, quel che posso dire è che l’Unione ha decisioni importanti da assumere, sulla politica internazionale, sulla difesa economica, la vita sociale, il lavoro, la condizione dei cittadini, mi auguro che la soluzione che dà vita ai vertici esprima e garantisca e promuova serenità nei rapporti, non fratture e rivalità che renderebbero difficile affrontare i problemi rilevanti che ci sono, quindi una condizione che garantisca sulle scelte una convergenza ampia e coesione”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha risposto ai giornalisti nel corso della conferenza stampa al termine del colloquio a Bucarest con il presidente romeno Iohannis a proposito delle nomine dei vertici di Bruxelles.


“Vorrei evitare si confondessero piani diversi: ho parlato di velocità riferendomi all’esigenza che l’Ue possa affrontare i problemi, dal clima alla salute, dall’economia alla difesa, in maniera veloce, dandosi meccanismi veloci, non ho parlato di velocità nella formazione degli organi dell’Unione, è una cosa diversa”. Lo ha puntualizzato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine del colloquio a Bucarest con il presidente romeno Iohannis. “L’Unione abbandoni processi decisionali lenti e assuma la capacità di decidere tempestivamente”, ha ribadito.

Autonomia, Conte contro Meloni: ecco cosa diceva su Lega e Regioni

Autonomia, Conte contro Meloni: ecco cosa diceva su Lega e RegioniRoma, 19 giu. (askanews) – “Fratelli d’Italia, pur di portare a casa il premierato, ha ceduto allo scambio con la Lega e all’approvazione dell’autonomia differenziata che spacca il Paese. Si fanno chiamare Fratelli d’Italia ma poi dividono gli italiani in serie a, b, c”. Lo ha scritto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, rilanciando sui canali social un video, che secondo la didascalia risale al mese di dicembre del 2014, nel quale l’attuale presidente del Consiglio prendeva posizione contro il “regionalismo” della Lega.


“Giorgia Meloni oggi vogliamo ricordarla così”, ha chiosato Conte. Questo il testo delle dichiarazioni di Meloni contenute nel video pubblicato da Conte: “Non c’è rischio di nessun appiattimento, noi abbiamo delle posizioni nostre, che sono posizioni sulle quali sfidiamo anche Salvini, sfidiamo la Lega. Siamo qui stamattina per dire che vogliamo abolire le Regioni: perché il regionalismo in Italia ha fallito, perché ha moltiplicato occasioni di malaffare, ha moltiplicato poltrone, ha moltiplicato spesa pubblica. Facciamo una proposta completamente diversa: 36 distretti, e dare più peso ai Comuni, restituire autorevolezza allo Stato centrale. Su questi temi sfidiamo ovviamente anche la Lega. Poi su alcuni temi facciamo le battaglie comuni, quella contro l’euro, quella contro l’eurocrazia, quella contro l’immigrazione incontrollata le condividiamo, tante altre no”.

Autonomia, Mattarella: alla Camera una scena indecorosa, condannata da tutti

Autonomia, Mattarella: alla Camera una scena indecorosa, condannata da tuttiBucarest, 19 giu. (askanews) – “La scena indecorosa avvenuta in una delle assemblee parlamentari qualche giorno fa, che tutti hanno condannato, mi auguro sia di lezione a chi l’ha messa in atto e che faccia comprendere che non sono questi i comportamenti parlamentari”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del colloquio con il presidente romeno Klaus Iohannis rispondendo a una domanda sulla rissa avvenuta in Parlamento mentre si esaminava il ddl sull’autonomia differenziata.


“Io – ha poi aggiunto, rispondendo alle domande – non credo abbia alcun rilievo o ruolo quella scena indecorosa avvenuta” alla Camera, “la tradizione del nostro Parlamento è talmente nobile che questo episodio non può avere alcun tipo di influenza” sul ruolo che l’Italia ha in Europa.

Mattarella: rispetto voto ma democrazia e stato diritto invalicabili in Ue

Mattarella: rispetto voto ma democrazia e stato diritto invalicabili in UeBucarest, 19 giu. (askanews) – “Il carattere irrinunziabile dell’Ue è che è nata da un patto di pace e democrazia, in conseguenza di questa scelta che ha garantito 70 anni di pace l’Unione europea è nata all’insegna di alcuni valori che sono la democrazia, lo stato di diritto, il rispetto della dignità di ogni persona, la volontà di accrescimento sociale e quindi la coesione sociale e la pace, chiunque ne faccia parte deve averle sempre come elemento di riferimento invalicabile”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la conferenza stampa a Bucarest dopo l’incontro con il presidente romeno Iohannis ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul risultato delle elezioni europee che ha visto crescere i partiti di estrema destra.


“Abitualmente non commento i risultati elettorali – ha precisato il capo dello Stato -, non solo perchè in Italia il mio ruolo è di assoluta imprazialittà tra le forze politiche ma anche perchè la coscienza democratica impone di rispettare sempre il voto degli elettori”.

Ue, Mattarella: vertici garantiscano coesione, no fratture e rivalità

Ue, Mattarella: vertici garantiscano coesione, no fratture e rivalitàBucarest, 19 giu. (askanews) – “In Italia questa materia appartiene al governo, quel che posso dire è che l’Unione ha decisioni importanti da assumere, sulla politica internazionale, sulla difesa economica, la vita sociale, il lavoro, la condizione dei cittadini, mi auguro che la soluzione che dà vita ai vertici esprima e garantisca e promuova serenità nei rapporti, non fratture e rivalità che renderebbero difficile affrontare i problemi rilevanti che ci sono, quindi una condizione che garantisca sulle scelte una convergenza ampia e coesione”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha risposto ai giornalisti nel corso della conferenza stampa al termine del colloquio a Bucarest con il presidente romeno Iohannis a proposito delle nomine dei vertici di Bruxelles.

Autonomia differenziata, Schlein: le opposizioni unite continueranno a battersi

Autonomia differenziata, Schlein: le opposizioni unite continueranno a battersiRoma, 19 giu. (askanews) – “Ci hanno tenuto tutta la notte in Parlamento pur di approvare l’Autonomia Differenziata e brandire lo scalpo del Sud prima dei ballottaggi. E così Fratelli d’Italia si piega all’antico sogno secessionista della Lega. Suggerirei che a questo punto cambiassero il nome in Brandelli d’Italia. O Fratelli di mezza Italia, visto che la stanno spaccando in due. Continueremo a batterci contro l’autonomia differenziata e il premierato insieme alle altre opposizioni, come abbiamo fatto ieri sera in una piazza unitaria e pienissima”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein, pubblicando su Instagram il video del suo intervento in aula alla Camera per formalizzare il no del Pd all’autonomia differenziata del Governo Meloni Schlein nella sua dichiarazione di voto finale alla Camera contro l’Autonomia ha, infatti, denunciato il “cinico baratto con il premierato votato ieri del Senato”, e “ci avete obbligato a stare qui tutta la notte perché voi stessi ve ne vergognate. Noi diciamo no a questo scalpo che avete bisogno di brandire per tenere buoni Salvini e la Lega. Noi continuiamo ad opporci e a denunciarlo come abbiamo fatto ieri sera nella bellissima piazza di santi Apostoli”. “Giustamente – ha attaccato fra l’altro Schlein – avete imposto votazioni di corsa e di notte per non far vedere quello che state facendo: spaccare il Paese che la Resistenza e l’antifascismo ha unito. Noi siamo orgogliosi di esporre anche in quest’aula e ovunque il Tricolore e di cantare ovunque, anche in quest’aula, Bella ciao. A voi in questa orrenda pagina parlamentare abbiamo visto rispolverare simboli fascisti e addirittura neonazisti rievocando la Decima Mas. Avete praticato violenza anche contro la nostra capogruppo Braga per aver semplicemente espresso in Parlamento il suo e il nostro pensiero. E il collega deputato Donno al quale va tutta la nostra solidarietà in quest’aula è stato vittima di un’aggressione squadrista”.


“Non avete visto quello che è successo alle elezioni europei. Mezzo Paese vi ha voltato le spalle. Da primo partito del Mezzogiorno ve lo diciamo noi: il Paese non vuole dividersi in due. Noi stiamo arrivando”.

Ue, Mattarella: caos Camera? Non avrà influenza su ruolo Italia

Ue, Mattarella: caos Camera? Non avrà influenza su ruolo ItaliaBucarest, 19 giu. (askanews) – “Io non credo abbia alcun rilievo o ruolo quella scena indecorosa avvenuta” alla Camera, “la tradizione del nostro Parlamento è talmente nobile che questo episodio non può avere alcun tipo di influenza” sul ruolo che l’Italia ha in Europa. COsì il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella conferenza stampa al termine dell’incontro con il presidente romeno Iohannis ha risposto a chi gli chiedeva delle conseguenze in Europa del caos alla Camera durante l’esame del ddl sull’autonomia differenziata.

Autonomia, Mattarella: in aula scena indecorosa condannata da tutti

Autonomia, Mattarella: in aula scena indecorosa condannata da tuttiBucarest, 19 giu. (askanews) – “La scena indecorosa avvenuta in una delle assmeblee parlamentari qualche giorno fa, che tutti hanno condannato, mi auguro sia di lezione a chi l’ha messa in atto e che faccia comprendere che non sono questi i comportamenti parlamentari”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del colloquio con il presidente romeno Klaus Iohannis rispndendo a una domanda sulla rissa avvenuta in Parlamento mentre si esaminava il ddl sull’autonomia differenziata.

L’Autonomia è legge, Calderoli: mi tremano le gambe per l’emozione. Salvini: giornata storica

L’Autonomia è legge, Calderoli: mi tremano le gambe per l’emozione. Salvini: giornata storicaRoma, 19 giu. (askanews) – “A dirlo mi tremano le gambe per l’emozione… c’è il via libera definitivo della Camera all’Autonomia differenziata!”. Così sui social il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli (Lega), al termine dell’approvazione alla Camera del ddl autonomia differenziata. “E’ il coronamento di anni e anni di battaglie politiche della Lega, all’interno delle istituzioni e nelle piazze insieme ai militanti, con un voto che scrive una pagina di storia per tutto il Paese. Un percorso che mi rende particolarmente orgoglioso, quando penso al mio caro nonno Guido e al suo progetto del Movimento Autonomista Bergamasco. Nel mio cuore scorre un sangue autonomista fin da prima che io nascessi, è bello pensare di aver coronato anche il suo sogno”, aggiunge.


“Da questo momento in avanti c’è un iter tracciato e ben definito, che permetterà alle Regioni di valorizzare le proprie eccellenze e garantire servizi sempre migliori ai cittadini, nel segno della responsabilità e della trasparenza. Sbaglia chi dice che questo provvedimento spaccherà l’Italia, perché farà l’esatto contrario. L’obiettivo è permettere a tutte le Regioni di correre sempre più veloce, riducendo i divari territoriali e realizzando quell’unità che c’è solo sulla carta. L’orizzonte è davanti a noi e la via da intraprendere è definita, ora non resta che avere il coraggio di percorrerla. Si apre una fase nuova, il Governo sarà al fianco di chi vorrà cogliere questa storica sfida”, conclude. “Per un’Italia più efficiente e più moderna, con meno sprechi e più servizi a tutti i cittadini, da Nord a Sud: dopo tanti anni di battaglie e di impegno, nonostante le bugie e gli attacchi della sinistra, grazie alla Lega ed al governo l’Autonomia richiesta da milioni di Italiani è stata approvata questa mattina anche alla Camera ed è finalmente legge. Una vittoria di tutti gli italiani: GRAZIE a tutti!”Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega, postando il festeggiamento della Lega con le bandiere delle Regioni fuori da Montecitorio, dopo il sì definitivo del Parlamento all’Autonomia regionale differenziata.

Autonomia, Magi: le opposizioni avviino lavoro per referendum

Autonomia, Magi: le opposizioni avviino lavoro per referendumRoma, 19 giu. (askanews) – “Maggioranza e governo hanno forzato la mano, umiliando ancora una volta il parlamento e approvando alla Camera l’Autonomia differenziata, un disegno raffazzonato che creerà solo squilibri tra le Regioni e che non ha nulla a che fare con il vero federalismo e che rappresenterà anche un problema per le finanze pubbliche. Le opposizioni si mettano subito al lavoro per costruire l’ipotesi referendaria e il governo renda accessibile finalmente la piattaforma per la raccolta delle firme digitali, come previsto dalla legge da oltre due anni”. Lo propone su X il segretario di +Europa Riccardo Magi.