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Conte: il campo largo non esiste più, lo certifichiamo stasera

Conte: il campo largo non esiste più, lo certifichiamo staseraRoma, 1 ott. (askanews) – “Noi ci siamo ritrovati con Renzi in mezzo al campo, questa formula che voi giornalisti avete accarezzato er costruito del campo largo, senza venire neppure informati, ma all’esito di una partita di calcio e di decine di interviste di Renzi e protagonismo spinto da parte di Renzi, e col Pd che ha detto ‘non fate polemiche’ e non ponete veti. Ma qui è un problema politico serio”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ospite della puntata odierna di Porta a Porta su Rai1, rispondendo a una domanda sul comportamento del Pd in relazione al progetto di alleanza politica di centrosinistra.


“È chiaro – ha spiegato l’ex premier – che nel momento in cui il Movimento 5 stelle dice che si è aperta una ferita, con questa bomba esplosiva (per Conte è Matteo Renzi nell’alleanza, ndr) che viene messa in questo campo largo che non esiste più – lo certifichiamo stasera? Non esiste più – e dal Pd e dalla sua segretaria Schlein abbiamo la risposta rispetto a un problema politico vero, serio, la risposta ‘io non faccio polemiche’, allora c’è qualcosa che non va. Non c’è la consapevolezza da parte del gruppo dirigente attuale del Pd che stiamo ponendo un problema serio: parliamo di etica pubblica, non di un veto personale”.

Rai, insediato il nuovo Consiglio di amministrazione

Rai, insediato il nuovo Consiglio di amministrazioneRoma, 1 ott. (askanews) – “L’Assemblea degli azionisti, riunita in forma totalitaria alla presenza dell’intero azionariato (MEF e Siae), ha nominato il Cda composto da Simona Agnes, Alessandro di Majo, Davide Di Pietro, Federica Frangi, Antonio Marano, Roberto Natale ed è stato indicato il consigliere Giampaolo Rossi per la posizione di Amministratore delegato”. Lo si legge in una nota di Viale Mazzini.


“Successivamente – prosegue la nota – il Consiglio di Amministrazione della Rai riunitosi in Viale Mazzini e presieduto da Antonio Marano in qualità di consigliere anziano ha nominato a maggioranza per la carica di Presidente Simona Agnes nomina che diventerà efficace solo dopo il parere favorevole da parte dei due terzi dei componenti della Commissione Parlamentare di Vigilanza. Il nuovo Amministratore delegato è Giampaolo Rossi eletto a maggioranza. Nella stessa seduta espletate le formalità di rito, il nuovo Amministratore Delegato ha comunicato di voler affidare a Roberto Sergio il ruolo di Direttore Generale Corporate”.

Salario minimo, Conte: Meloni non ha voluto ridare dignità a lavoratori

Salario minimo, Conte: Meloni non ha voluto ridare dignità a lavoratoriRoma, 1 ott. (askanews) – “Siamo ancora qui” per chiedere di introdurre “anche in Italia come in altri Paesi europei” un “salario minimo che ridia dignità” ad “oltre tre milioni di lavoratori” ma “non siamo riusciti a convincere Meloni, Tajani e Salvini e tutti voi” dell’emiciclo dove siedono i deputati della maggioranza “e in parte al centro”. Così il presidente M5S Giuseppe Conte, nell’aula della Camera, sull’emendamento al collegato Lavoro che chiede di introdurre il salario minimo a prima firma Conte e sostenuto da tutti i gruppi di opposizione (non Italia Viva) e su cui governo e relatori hanno dato parere negativo.


E questo, ha aggiunto Conte, “mentre si favorisce l’amichettismo. Che vi hanno fatto i nostri ragazzi?”. (segue)

Mattarella a Unhcr Ginevra: apprezzamento e sostegno, siete cruciali

Mattarella a Unhcr Ginevra: apprezzamento e sostegno, siete crucialiRoma, 1 ott. (askanews) – “Sono qui per la prima volta da Presidente della Repubblica italiana per rendere omaggio a quello che è sempre di più un punto cruciale per la vita internazionale, da cui arriva un costante richiamo alla dimensione umana della convivenza internazionale, agli elementi essenziali che compongono la comunità umana. Il sostegno e l’apprezzamento all’agenzia è elevatissimo e assolutamente pieno”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto agli operatori italiani dell’Unhcr di Ginevra dove si trova in visita in occasione in occasione del 70mo anniversario del Centro europeo per la ricerca nucleare (Cern).


“E’ un piacere salutare tutti gli italiani che operano qui, un segmento fondamentale delle Nazioni Unite, che riguarda aspetti di una emergenza costante. Siete per il nostro paese una rappresentanza di primissimo livello della dimensione internazionale, portate qui anche il contributo del nostro modo di pensare, della nostra civiltà, della volontà di pace e rispetto della vita umana, questo è un contributo alla vita internazionale ma anche al prestigio del nostro paese”, ha aggiunto il capo dello Stato. Al suo arrivo alla sede dell’Unhcr il capo dello Stato è stato accolto dall’Alto Commissario per i Rifugiati, Filippo Grandi.

Meloni sente il premier del Libano: Italia impegnata per il cessate il fuoco

Meloni sente il premier del Libano: Italia impegnata per il cessate il fuocoRoma, 1 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro del Libano, Najib Mikati. Lo fa sapere una nota di Palazzo Chigi.


“Nel rinnovare la vicinanza dell’Italia al Libano e al popolo libanese e nel ricordare i primi aiuti immediati alla popolazione civile stanziati ieri dal Governo – si legge nella nota -, il presidente del Consiglio ha ribadito l’impegno italiano per un cessate il fuoco e una soluzione diplomatica al conflitto che permetta agli sfollati di tornare alle proprie case. L’Italia, anche quale Presidenza di turno del G7, continuerà a lavorare per una de-escalation a livello regionale”. “Il presidente Meloni – conclude la nota – ha infine ricordato il ruolo cruciale dei militari italiani presenti nel sud del Libano all’interno della missione Unifil, sottolineando l’importanza della loro sicurezza”.

M.O., Meloni sente premier Libano: impegno Italia per cessate fuoco

M.O., Meloni sente premier Libano: impegno Italia per cessate fuocoRoma, 1 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro del Libano, Najib Mikati. Lo fa sapere una nota di Palazzo Chigi.


“Nel rinnovare la vicinanza dell’Italia al Libano e al popolo libanese e nel ricordare i primi aiuti immediati alla popolazione civile stanziati ieri dal Governo – si legge nella nota -, il presidente del Consiglio ha ribadito l’impegno italiano per un cessate il fuoco e una soluzione diplomatica al conflitto che permetta agli sfollati di tornare alle proprie case. L’Italia, anche quale Presidenza di turno del G7, continuerà a lavorare per una de-escalation a livello regionale”. “Il presidente Meloni – conclude la nota – ha infine ricordato il ruolo cruciale dei militari italiani presenti nel sud del Libano all’interno della missione Unifil, sottolineando l’importanza della loro sicurezza”.

M.O., Meloni segue situazione Libano. Protezione civili priorità

M.O., Meloni segue situazione Libano. Protezione civili prioritàRoma, 30 set. (askanews) – “Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i Ministri della Difesa e degli Esteri”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, in una dichiarazione, sottolinea che “la protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano di UNIFIL presenti nel sud del Libano”.


“L’Italia – prosegue Meloni – continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale – conclude la presidente del Consiglio – è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di Presidente del G7”.

Sociale, Mattarella: rimuovere ostacoli, Italia più aperta e ricca

Sociale, Mattarella: rimuovere ostacoli, Italia più aperta e riccaRoma, 30 set. (askanews) – “Alla fine di questo periodo, riflettendo bene ci si rende conto che il beneficio più grande lo ha ricevuto la presidenza della Repubblica, per il contributo di allegria e solidarietà che è stato arrecato a Castelporziano dalle persone che sono state ospitate”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di chiusura delle iniziative di carattere sociale in favore delle persone con disabilità e fragilità, promosse dalla Presidenza della Repubblica, nella tenuta di Castelporziano.


“Questo giorno, questi mesi sono un messaggio a tutti nel nostro Paese, sull’importanza di ciascuna persona con le sue caratteristiche” e “con la consapevolezza dell’importanza che ciascuna persona ha se si inserisce nella società”, ha aggiunto il capo dello Stato. “Non è solo un dovere di apertura ma interesse della società, dell’Italia che si arricchisce” grazie “al contributo di ciascuno”, ha detto ancora Mattarella sottolineando che “per questo vanno rimossi tutti gli ostacoli – specie nel ragionare – di chi non comprende questa importante esigenza della società”.


Mattarella, prima di prendere la parola, è stato accolto da un lungo applauso e ha assistito all’esecuzione dell’inno di Mameli. In un video, proiettato sul grande schermo, alcuni ospiti di Castelporziano hanno inviato messaggi di affetto al capo dello Stato: Dal “caro presidente ti amo con tutto il mio cuore perché sei bravo”, a “Viva il presidente”, da “Ciao Mattarella” ad “Arrivederci Presidente a settembre!”. Nel corso della festa, condotta da Tiberio Timperi, c’è stata l’esibizione “cavalli in libertà”, con l’artista equestre Alex Giona, accompagnato dalla violinista Svetlana Sazonenko, e quella della Peter Pan’s Band che ha fatto ballare e cantare tutti gli ospiti presenti.


Giunto alla settima edizione, il progetto – realizzato dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con il Comune di Roma e la Regione Lazio – ha coinvolto strutture e associazioni del Comune di Roma, della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale. Complessivamente più di 22 mila persone, oltre mille questa estate, sono state ospitate da fine marzo a fine agosto nelle strutture balneari, nell’area del castello e nel parco della Tenuta all’interno del quale gli ospiti hanno effettuato visite naturalistiche.


La manifestazione, alla quale hanno preso parte oltre millecinquecento persone, tra disabili, anziani e accompagnatori, ha visto anche la partecipazione della Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale con la partecipazione del coro delle mani Bianche, l’esibizione equestre e la liberazione di rapaci da inserire in natura grazie al Raggruppamento dei Carabinieri Biodiversità. Tra le tante associazioni che hanno partecipato alle iniziative di carattere sociale ci sono ‘Casa Famiglia Salesia’, ‘Casa famiglia Divin Amore’, ‘Oasi Linda Penotti’, Punto Luce – Save The Children Ostia, Asp Disabile Visiva Sant’Alessio Margherita di Savoia.

Chef dei leader al Quirinale, la dieta e le cene a Palazzo

Chef dei leader al Quirinale, la dieta e le cene a PalazzoRoma, 30 set. (askanews) – Quando il principe Alberto di Monaco ha ricevuto a pranzo il presidente del Sudafrica Nelson Mandela, fu servito del caviale con aceto balsamico di Modena invecchiato 150 anni. A Monaco, del resto la cucina è un mix tra francese e italiano e ciò che il principe ama sono proprio i piatti della Riviera. Il protagonista di questo racconto è Christian Garcia, lo Chef di Sua Altezza il Principe Alberto II di Monaco che oggi insieme ai suoi colleghi del Club Chefs de Chefs sono stati ricevuti al Quirinale in occasione di una manifestazione che li vedrà girare per l’Italia per una settimana con iniziative benefiche.


Dallo chef dell’Eliseo con Macron da quattro anni è difficile ricavare aneddoti, non è autorizzato a riferire cosa prediliga mangiare il Presidente francese. Ma se gli si chiede quali siano stati i suoi momenti professionalmente più importanti risponde le cene “per il presidente cinese Xi Jinping e per il presidente degli Stati uniti Joe Biden”. Lo chef del Quirinale, Fabrizio Boca, affezionatissimo a Sergio Mattarella ha invece piacere a condividere l’entusiasmo per il suo lavoro e per il nostro capo dello Stato: “sono qui da 33 anni ma quando il Presidente andrà via io lo seguirò”, assicura. “Serviamo sempre piatti della tradizione italiana, unendo innovazione e tradizione e cercando i prodotti di piccole aziende dimenticate che fanno un lavoro di qualità”, racconta. La sua “cena più impegnativa è stata quella per il G7” ma anche quelle subito dopo la pandemia. Va fiero di aver deliziato la Regina Elisabetta con il suo “risotto alle erbe. Mi disse che non aveva mai mangiato nulla di così interessante e fresco”. Tra i tanti leader per cui ha cucinato c’è stato anche chi gli ha chiesto “una video ricetta della mia torta alle pere”. Cristeta Comerford, chef dei presidenti Usa, racconta che proprio Biden ha fatto entrare la cucina tricolore alla Casa bianca. Lui e anche la candidata presidente Kamala Harris hanno un debole infatti per i piatti italiani: “sono persone semplici che lavorano molto. Amano il cibo semplice e sostanzioso, anche spaghetti e pomodoro”. A Buckingham Palace i piatti seguono molto l’andamento delle stagioni e Re Carlo è noto per la sua attenzione al cibo salutare, anche lui ama molto il cibo italiano, racconta Mark Flanagan lo Chef di Sua Maestà per il quale uno degli impegni più prestigiosi è stato, ovviamente, il pasto offerto per l’incoronazione.

Chef dei leader al Quirinale, la dieta e le cene a Palazzo

Chef dei leader al Quirinale, la dieta e le cene a PalazzoRoma, 30 set. (askanews) – Quando il principe Alberto di Monaco ha ricevuto a pranzo il presidente del Sudafrica Nelson Mandela, fu servito del caviale con aceto balsamico di Modena invecchiato 150 anni. A Monaco, del resto la cucina è un mix tra francese e italiano e ciò che il principe ama sono proprio i piatti della Riviera. Il protagonista di questo racconto è Christian Garcia, lo Chef di Sua Altezza il Principe Alberto II di Monaco che oggi insieme ai suoi colleghi del Club Chefs de Chefs sono stati ricevuti al Quirinale in occasione di una manifestazione che li vedrà girare per l’Italia per una settimana con iniziative benefiche.


Dallo chef dell’Eliseo con Macron da quattro anni è difficile ricavare aneddoti, non è autorizzato a riferire cosa prediliga mangiare il Presidente francese. Ma se gli si chiede quali siano stati i suoi momenti professionalmente più importanti risponde le cene “per il presidente cinese Xi Jinping e per il presidente degli Stati uniti Joe Biden”. Lo chef del Quirinale, Fabrizio Boca, affezionatissimo a Sergio Mattarella ha invece piacere a condividere l’entusiasmo per il suo lavoro e per il nostro capo dello Stato: “sono qui da 33 anni ma quando il Presidente andrà via io lo seguirò”, assicura. “Serviamo sempre piatti della tradizione italiana, unendo innovazione e tradizione e cercando i prodotti di piccole aziende dimenticate che fanno un lavoro di qualità”, racconta. La sua “cena più impegnativa è stata quella per il G7” ma anche quelle subito dopo la pandemia. Va fiero di aver deliziato la Regina Elisabetta con il suo “risotto alle erbe. Mi disse che non aveva mai mangiato nulla di così interessante e fresco”. Tra i tanti leader per cui ha cucinato c’è stato anche chi gli ha chiesto “una video ricetta della mia torta alle pere”. Cristeta Comerford, chef dei presidenti Usa, racconta che proprio Biden ha fatto entrare la cucina tricolore alla Casa bianca. Lui e anche la candidata presidente Kamala Harris hanno un debole infatti per i piatti italiani: “sono persone semplici che lavorano molto. Amano il cibo semplice e sostanzioso, anche spaghetti e pomodoro”. A Buckingham Palace i piatti seguono molto l’andamento delle stagioni e Re Carlo è noto per la sua attenzione al cibo salutare, anche lui ama molto il cibo italiano, racconta Mark Flanagan lo Chef di Sua Maestà per il quale uno degli impegni più prestigiosi è stato, ovviamente, il pasto offerto per l’incoronazione.