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Marcia Pace, Fratoianni ad Assisi: subito Stato Palestina e stop armi Ucraina

Marcia Pace, Fratoianni ad Assisi: subito Stato Palestina e stop armi UcrainaRoma, 21 set. (askanews) – “Siamo di nuovo qui ad Assisi perché è ora di cambiare passo, basta con l’orrore delle guerre. Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti giungendo a S.Maria degli Angeli alla Domus Pacis dove è in corso l’assemblea nazionale dei costruttori di Pace che si concluderà con la Marcia fino ad Assisi a partire dalle ore 15.


“È l’ora che i governi – ha dichiarato ancora il leader Avs- – a cominciare dal nostro la smettano con l’ipocrisia e riconoscano finalmente lo Stato di Palestina per dire stop al genocidio in corso a Gaza da 11 mesi. È ora che dicano basta con l’escalation delle armi che ci avvicina ogni giorno di più ad una guerra globale sul territorio europeo”. “Dicano basta alla corsa agli armamenti e all’aumento folle delle spese militari – ha concluso Fratoianni – che distraggono colpevolmente risorse dai bisogni primari delle nostre popolazioni”.

Ucraina,Salvini:ok Europarlamento a uso armi vs Russia sconcertante

Ucraina,Salvini:ok Europarlamento a uso armi vs Russia sconcertanteRoma, 21 set. (askanews) – “Armi difensive per l’Ucraina sì, armi per andare a colpire e uccidere in Russia avvicinandoci alla Terza Guerra Mondiale no. Su questo il governo italiano e’ assolutamente chiaro e compatto. E la Lega assolutamente convinta”. Mentre è “sconcertante” il disco verde dell’Europarlamento all’Ucraina per l’utilizzo di armi straniere per colpire in Russia obbiettivi militari. Lo ha affermato il vicepremier segretario della Lega Matteo Salvini, a margine della partecipazione al gazebo milanese del Carroccio nell’ambito della mobiltazione contro la sua condanna al processo Open Arms.


“Quando passa che si può andare ad attaccare in Russia – ha sottolineato Salvini- ci si avvicina alla guerra” e “io la guerra non la voglio lasciare ai miei figli”.

Salvini,l’incontro con Orban molto bene: c’è sintonia su tutto

Salvini,l’incontro con Orban molto bene: c’è sintonia su tuttoMilano, 21 set. (askanews) – L’incontro con Viktor Orban a Budapest è andato “molto bene: abbiamo parlato di difesa dei confini, di pace, di business. E’ una bella amicizia che abbiamo con tanti leader nel mondo”. Lo ha detto il vicepremier segretario della Lega Matteo Salvini, parlando del suo colloquio con il capo del governo ungherese presidente di turno Ue e fondatore del neo eurogruppo dei Patrioti che ha confermato essere stato da lui invitato al raduno leghista annuale a Pontida.


“Siamo in totale sintonia su tutto. Conto che l’amicizia tra Italia e Ungheria – ha sottolineato Salvini, a margine dell’iniziativa milanese di mobilitazione del Carroccio sul processo Open Arms- porti aziende italiane a lavorare in quel paese”.

Ue, Salvini dice no a Draghi: “sono contrario al debito comune”

Ue, Salvini dice no a Draghi: “sono contrario al debito comune”Milano, 21 set. (askanews) – – “Sono contrario” alla proposta dell’ex premier Mario Draghi di istituire un debito pubblico comune . Con l’Italia che cresce più di altri in Europa, il debito comune mi sa di ‘vado a sistemare i problemi degli altri’…”. Lo ha affermato, fra l’altro, il vicepremier Matteo Salvini – segretario della Lega- rispondendo ai giornalisti al gazebo leghista milanese allestito dal Carroccio nell’ambito della mobilitazione promossa contro la sua condanna chiesta dai pm nel processo Open Arms.

Alluvione in Emilia-Romagna, stato di emergenza e 20 milioni

Alluvione in Emilia-Romagna, stato di emergenza e 20 milioniRoma, 21 set. (askanews) – Il governo nazionale, riunitosi appositamente in mattinata a Palazzo Chigi, ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Emilia Romagna. La proposta, spiega una nota, è stata illustrata dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, “dopo la richiesta avanzata ieri dalla Regione e la celere istruttoria svolta dal Dipartimento nazionale”.


Il provvedimento riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Assieme allo stato di emergenza, deliberato per la durata di 12 mesi, il Consiglio dei ministri ha inoltre stanziato la somma di 20 milioni di euro, per fare fronte ai primi interventi urgenti, quali il soccorso e l’assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture.


Il governo ha inoltre dichiarato lo stato di emergenza, sempre per 12 mesi, nella Regione Marche, colpita nella fascia costiera da eventi meteorologici estremi a partire dal 18 settembre. E’ stata stanziata la somma di 4 milioni di euro per dare attuazione ai primi interventi.

Maltempo, Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà”. E assicura: pronti 20 milioni

Maltempo, Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà”. E assicura: pronti 20 milioniRoma, 20 set. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi una riunione in videocollegamento con l’Emilia-Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – hanno partecipato il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il Capo del Dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano e il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo.


La presidente Meloni – spiega la nota – ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi. Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.


Se la documentazione per la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna dovesse arrivare nel giro di poche ore, Palazzo Chigi – secondo quanto si apprende – sarebbe pronto a convocare un Consiglio dei ministri per lo stanziamento dei primi 20 milioni di euro già domani pomeriggio.

Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà alla popolazione”

Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà alla popolazione”Roma, 20 set. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – hanno partecipato il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il Capo del Dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano e il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo.


La presidente Meloni – spiega la nota – ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi. Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

Salvini un’ora con Orbàn: fermare guerra in Ucraina

Salvini un’ora con Orbàn: fermare guerra in UcrainaMilano, 20 set. (askanews) – Più di un’ora di colloquio a Budapest tra Matteo Salvini e Viktor Orbán. Prima il presidente ungherese e il vice premier italiano si sono confrontati in privato, per poi allargare il confronto alle rispettive delegazioni.


È stata l’occasione, riferisce una nota italiana, “per alcune riflessioni a tutto campo, a partire dagli equilibri nell’Unione Europea fino ad argomenti concreti di collaborazione tra i due Paesi come lo sviluppo del porto di Trieste. Porto a cui Budapest guarda con particolare interesse in quanto sbocco strategico sul Mediterraneo”. “Tra le altre cose – prosegue la nota – Salvini e Orbán hanno condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre”.


Il leader ungherese, riferisce poi la nota, “non ha mancato di chiedere a Salvini informazioni a proposito del processo di Palermo e ha garantito la presenza di una delegazione del proprio partito e degli altri alleati europei sia a Pontida (6 ottobre) che in Sicilia in occasione dell’arringa di Giulia Bongiorno (18 ottobre)”.

Ue, Mattarella: servono “campioni europei” nei settori tecnologici. In Italia deficit in Stem e ricerca

Ue, Mattarella: servono “campioni europei” nei settori tecnologici. In Italia deficit in Stem e ricercaLas Palmas de Gran Canaria (Spagna), 20 set. (askanews) – “La supremazia tecnologica è una componente rilevante nel rapporto tra Stati e l’Europa deve poter competere a parità di condizioni e si impone, in questo senso, la capacità di dar vita a “campioni” europei, espressione di sovranità condivisa”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Simposio Cotec dedicato quest’anno alla sovranità tecnologica, a Las Palmas de Gran Canaria (Spagna).


Per il capo dello Stato “le politiche pubbliche hanno un ruolo determinante, sia sul terreno delle regole, sia nella creazione di condizioni utili a far crescere il mondo della ricerca e la correlata capacità di trasformare le nuove conoscenze in valore e in impresa”. “Per restare competitivi – ha sottolineato Mattarella – servono risorse. Anzitutto fondi per i nostri sistemi educativi – e in Italia permane un significativo deficit di istruzione nell’ambito delle lauree Stem (science, technology, engineering and mathematics) – e per la ricerca, oltre a intese che assicurino l’approvvigionamento delle materie prime indispensabili per la produzione delle nuove tecnologie”.

Ue, Mattarella: serve sforzo per colmare divario innovazione

Ue, Mattarella: serve sforzo per colmare divario innovazioneLas Palmas de Gran Canaria (Spagna), 20 set. (askanews) – “l’Europa devea riorientare profondamente i suoi sforzi collettivi per colmare il divario di innovazione”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervendo al Simposio Cotec.


“Come anche i vostri studi hanno rilevato, l’Unione Europea è debole nelle tecnologie emergenti che guideranno la crescita futura: solo quattro delle cinquanta aziende tecnologiche più importanti al mondo sono, infatti, europee”, ha aggiunto il capo dello Stato.