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Europee, ecco la nuova squadra dei 76 europarlamentari italiani eletti

Europee, ecco la nuova squadra dei 76 europarlamentari italiani elettiRoma, 10 giu. (askanews) – Fuori Vittorio Sgarbi (Fdi), quasi fuori Marco Tarquinio (Pd), in stand by Susanna Ceccardi (Lega). E’ pressochè definita, al netto di imprevisti, contestazioni e opzioni da esercitare nei prossimi giorni da chi eletto in più circoscrizioni, la squadra dei 76 nuovi europarlamentari italiani. – FRATELLI D’ITALIA, con 25 eletti che si iscriveranno all’eurogrupppo Ecr, avrà la compagine più numerosa. Dando per scontata la rinuncia di Giorgia Meloni, saranno: Carlo Fidanza, Mario Mantovani, Giovanni Crosetto, Lara Magoni, Pietro Fiocchi, Mariateresa Vivaldini, Paolo Inselvini, Elena Donazzan, Stefano Cavedagna, Sergio Berlato, Alessandro Ciriani, Daniele Polato, Piergiacomo Sibiano, Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna, Francesco Torselli, Alberico Gambino Francesco Ventola,Denis Nesci, Michele Picaro, Chiara Gemma, Giuseppe Milazzo, Ruggero Razza.


– PD, al gruppo PSE-SD si iscriveranno i 21 eletti dem, senza Elly Schlein che manterrà il suo seggio alla Camera: Cecilia Strada, Giorgio Gori, Alessandro Zan (eletto in nord ovest e nord est, dalla cui opzione dipende l’elezione di Pierfrancesco Maran o Annalisa Corrado), Irene Tinagli, Brando Benifei, Stefano Bonaccini, Alessandra Moretti, Elisabetta Gualmini, Dario Nardella, Matteo Ricci, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Raffaele Topo, Giuseppina Picierno, Sandro Ruotolo, Georgia Tramacere, Giuseppe Lupo. E, con ogni probabilità, Alessia Morani, salvo ripescaggio al suo posto di Marco Tarquinio che dista meno di 4.000 preferenze grazie al risultato nei seggi romani non ancora acquisiti dalla piattaforma del Viminale. – I CINQUE STELLE CONTANO 8 ELETTI: Gaetano Pedullà, Sabrina Pignedoli, Carolina Morace, Pasquale Tridico, Valentina Palmisano, Mario Furore, Giuseppe Antoci. L’ottavo dovrebbe essere Ginaluca Ferrara, salvo ripescaggio al suo posto di Dario Tamburrano che dista 800 preferenze, grazie al risultato nei seggi romani non ancora acquisiti dalla piattaforma del Viminale.


– FORZA ITALIA ISCRIVE AL PPE 7 ELETTI oltre a Herbert Dorfmann, entrato in quota SVP a seguito dell’intesa raggiunta fra le due forze politiche. E non calcolato Tajani che resterà vicepremier e ministro. Ovvero: Letizia Moratti, Massimiliano Salini, Salvatore De Meo, Fulvio Martusciello, Giuseppina Princi, Edmondo Tamajo, Marco Falcone. – GLI 8 ELETTI DELLA LEGA che dovrebbero iscriversi con Marine Le Pen all’eurogruppo Identità e Democrazia sono certamente Roberto Vannacci (eletto ovunque come primo tranne isole), Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri, Anna Maria Cisint, Raffaele Stancanelli e tre sui quattro primi dei non eletti dove Vannacci è entrato (uno di loro non sarà europarlamentare dove Vannacci eserciterà l’opzione): Susanna Ceccardi, Angelo Ciocca, Paolo Borchia, Aldo Patriciello a seconda dell’opzione che effettuerà Vannacci.


– I 6 EUROPARLAMENTARI AVS – alcuni destinati a iscriversi al gruppo dei Green ed altri a quello della Linke – sono sicuramente Ilaria Salis (eletta in nord ovest e isole), Mimmo Lucano (eletto in tutte le circoscrizioni) e Ignazio Marino. Con loro, a partire per Bruxelles saranno in tre fra i quattro primi dei non eletti fra Benedetta Scuderi, Cristina Guarda, Francesco Borrelli, Leoluca Orlando. A seconda delle scelte che Salis e Lucano dovranno esercitare uno di loro resterà in Italia.

In Piemonte Cirio (53,67%) subito in vantaggio su Pentenero (35,82%)

In Piemonte Cirio (53,67%) subito in vantaggio su Pentenero (35,82%)Torino, 10 giu. (askanews) – Quando sono state scrutinate 49 sezioni su 4.795, poco più dell’1 per cento, il presidente uscente della Regione Piemonte e ricandidato per il centrodestra, Alberto Cirio, è in vantaggio con il 53,67% sulla sfidante di centrosinistra Gianna Pentenero al 53,67%. I primi risultati dello spoglio, cominciato alle 14, vedono come terza classificata la candidata del M5s Sarah Disabato con il 8,15%. La candidata di Piemonte Popolare Francesca Frediani è al 1,47%, mentre il candidato lista della lista Libertà di Cateno De Luca Alberto Costanzo ha lo 0,89%.

Europee, ‘effetto Toti’ in Liguria: il campo largo sorpassa il centrodestra

Europee, ‘effetto Toti’ in Liguria: il campo largo sorpassa il centrodestraGenova, 10 giu. (askanews) – Il terremoto giudiziario che ha sconvolto la Liguria, con il presidente Giovanni Toti agli arresti domiciliari da più di un mese con l’accusa di corruzione, non si è trasformato in un vero e proprio terremoto elettorale per il centrodestra, anche se alle Europee Pd e Alleanza Verdi Sinistra hanno fatto un bel balzo in avanti rispetto alle Politiche del 2022.


Fratelli d’Italia, infatti, resta il primo partito a livello regionale con il 26,77% dei consensi, in crescita di oltre 2 punti percentuali rispetto al 2022, tallonato dal Pd che si ferma al 26,29% ma guadagna ben 4 punti rispetto alle ultime Politiche. Al terzo posto si piazza il M5s con il 10,19%, circa 2,5 punti in meno delle Politiche del 2022, seguito dalla Lega all’8,88% (mezzo punto in meno rispetto al 2022). Forza Italia, insieme a Noi Moderati, tra i cui leader c’è anche il governatore Toti, conquista invece l’8,43% delle preferenze, un risultato sostanzialmente in linea con le Politiche del 2002 in cui Forza Italia aveva ottenuto il 6,56% e Noi Moderati il 2,13%. A crescere di più rispetto al 2022, oltre al Pd, è stata l’Alleanza Verdi Sinistra che raggiunge un ottimo 7,68%, oltre 3 punti in più rispetto alle ultime Politiche.


Complessivamente il centrodestra ligure si attesta quindi al 44,08% dei consensi e viene sorpassato di poco dal campo largo progressista (Pd, M5s e Alleanza Verdi Sinistra) che ottiene il 44,16% delle preferenze. Stati Uniti d’Europa si ferma invece al 3,74%, Azione al 3,53% e Pace Terra Dignità al 3,05%. L’affermazione del centrosinistra è stata molto più schiacciante nel Comune di Genova, dove il Pd con il 31,09% distacca di quasi 10 punti percentuali Fratelli d’Italia, che raggiunge appena il 21,56%, seguito dal M5s al 12%, Alleanza Verdi Sinistra al 9,56%, Forza Italia-Noi Moderati-Ppe al 6,54% e Lega al 6,33%. In grande calo, ma in linea con la media nazionale, è stata l’affluenza al voto, su cui potrebbe aver pesato anche l’”effetto Toti”. In Liguria, infatti, ha votato appena il 50,61% degli elettori, quasi 5 punti in meno della media del Nord Ovest (55,09%), 8 punti in meno rispetto alle ultime Europee e quasi 14 punti in meno delle Politiche del 2022.

Europee, Schlein a Meloni: ridotta la distanza, stiamo arrivando. E agli alleati: stop veti

Europee, Schlein a Meloni: ridotta la distanza, stiamo arrivando. E agli alleati: stop vetiRoma, 10 giu. (askanews) – “La distanza con Giorgia Meloni e Fdi si è accorciata in modo significativo: da 2 milioni di voti a 1 milione di voti rispetto alle politiche. Il messaggio è chiaro: Giorgia Meloni, stiamo arrivando”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando al Nazareno.


“Dopo la sconfitta delle politiche di un anno e mezzo fa c’era chi dava il Pd per morto, mi sembra che sia più vivo che mai”, ha rivendicato Schlein, aggiungendo: “Il risultato mi sembra renda più credibile l’alternativa a queste destre”. La segretaria Pd Elly Schlein al Nazareno ha anche affrontato il nodo dei rapporti con le altre forze di opposizione: “Il tempo dei veti è finito. Noi non ne poniamo, ma non intendiamo neanche subirne”. “Io continuo a pensare che sulla scuola pubblica, su un lavoro dignitoso, sui diritti. Sono tutti temi – ha concluso – su cui con le altre forze alternative alle destre si possono creare ampie convergenze che costituiscano la base di un programma alternativo”.

Europee, Tajani: risultato straordinario di FI. Governo? Avanti d’amore e d’accordo

Europee, Tajani: risultato straordinario di FI. Governo? Avanti d’amore e d’accordoRoma, 10 giu. (askanews) – “Le impressioni che avevamo ieri sera sono state confermate dai dati reali. Ci eravamo fissati un obiettivo e abbiamo costruito in questi mesi un risultato straordinario a cui nessuno degli osservatori esterni credeva”. Lo ha detto il leader di Forza Italia Antonio Tajani in conferenza stampa.


“Arrivare alle cifre che abbiamo raggiunto – ha detto ancora – non è stato facile ma eravamo convinti che quel risultato era alla nostra portata. E’ la prima tappa di una strategia che vuole farci essere protagonisti di quello spazio politico che va da Meloni a Schlein. Lo abbiamo occupato e vogliamo continuare ad allargare il nostro consenso, l’obiettivo è il 20% alle politiche”. “Questi – ha sottolineato Tajani – sono voti per il Parlamento europeo, da parte nostra non ci sarà alcun problema per quanto riguarda la tenuta della maggioranza, che anzi si rafforza. Massima lealtà quindi. Ho sentito Meloni stamattina e ci siamo fatti le congratulazioni. Continueremo a lavorare d’amore e d’accordo”.

Europee, colloquio Schlein-Meloni: “congratulazioni reciproche”

Europee, colloquio Schlein-Meloni: “congratulazioni reciproche”Roma, 10 giu. (askanews) – “Si ci siamo sentite, come è normale fare tra leader di forze politiche per un riconoscimento reciproco del risultato”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa, rispondendo a chi le chiedeva se avesse avuto contatti con Giorgia Meloni. Ha aggiunto la Schlein: “E’ vero che sono cresciuti in termini percentuali, non sono cresciuti in termini assoluti. Non li abbiamo ancora fermati, ma di certo li abbiamo rallentati. Il voto delle europee di solito rafforza chi sta al governo, la soglia del 30% non è arrivata”.

Europee, Bonelli-Fratoianni: oltre 1,5 mln i voti di Avs, orgogliosi di aver eletto Salis

Europee, Bonelli-Fratoianni: oltre 1,5 mln i voti di Avs, orgogliosi di aver eletto SalisRoma, 10 giu. (askanews) – “Grazie a quasi 1 milione e 500 mila cittadini che ci hanno dato il loro voto”. Così Angelo Bonelli, in conferenza stampa, ha commentato l’esito delle elezioni europee. “Mezzo milione di voti in più, nessuna forza politica può rivendicarlo”, ha aggiunto Nicola Fratoianni. “Ci sono stati due elementi fondamentali: il programma di Avs è chiaro e netto, non del ‘se’, del ‘ma’, ‘però’” e poi “la straordinaria capacità dei candidati”, ha aggiunto Bonelli. “Viene premiato il coraggio della proposta politica che ha messo al centro la pace; abbiamo sentito rivolgerci diverse lezioni di pacifismo ma noi siamo stati pacifisti sempre”, così come “sul lavoro e il sociale”, ha sottolineato Nicola Fratoianni.


“Abbiamo eletto sei europarlamentari, tra questi c’è Ilaria Salis, siamo orgogliosi di questo risultato” che “non era scontato”, ha sottolineato Nicola Fratoianni, aggiungendo: “Ora vogliamo Ilaria in Italia con l’immunità pronta a svolgere il suo mandato parlamentare”.

Bonelli: Salis subito libera, governo comunichi elezione a Ungheria

Bonelli: Salis subito libera, governo comunichi elezione a UngheriaRoma, 10 giu. (askanews) – “Ilaria Salis deve essere liberata subito”. Così Angelo Bonelli alla conferenza stampa di Avs nel quartier generale messo in piedi per attendere i risultati delle elezioni europee.


“Faremo oggi stesso con Fratoianni un immediato atto formale nei confronti di Tajani e Piantedosi. Sia data immediatamente una risposta. Non si trincerinodietro l’attesa dela proclamazione degli eletti. Oggi è chiaro a tutti che Ilaria Salis sarà europarlamentare. Aspettare ancora dei giorni per prendere una decisione che è quella di comunicare l’elezione al governo ungherese e all’autorità giudiziaria sarebbe un atteggiamento di profonda indifferenmza che noi non possiamo accettare”, ha aggiunto.

Europee, Tajani: risultato straordinario,Fi in spazio tra Meloni e Schlein

Europee, Tajani: risultato straordinario,Fi in spazio tra Meloni e SchleinRoma, 10 giu. (askanews) – “Le impressioni che avevamo ieri sera sono state confermate dai dati reali. Ci eravamo fissati un obiettivo e abbiamo costruito in questi mesi un risultato straordinario a cui nessuno degli osservatori esterni credeva”. Lo ha detto il leader di Forza Italia Antonio Tajani in conferenza stampa.


“Arrivare alle cifre che abbiamo raggiunto – ha detto ancora – non è stato facile ma eravamo convinti che quel risultato era alla nostra portata. E’ la prima tappa di una strategia che vuole farci essere protagonisti di quello spazio politico che va da Meloni a Schlein. Lo abbiamo occupato e vogliamo continuare ad allargare il nostro consenso, l’obiettivo è il 20% alle politiche”.

Europee, da Santoro a Renzi: gli esclusi eccellenti e il caso Reguzzoni

Europee, da Santoro a Renzi: gli esclusi eccellenti e il caso ReguzzoniRoma, 10 giu. (askanews) – Non solo Matteo Renzi, Emma Bonino e Carlo Calenda esclusi dal Parlamento europeo perchè le loro liste non hanno raggiunto la soglia del 4%: la lista di chi non ce la fa a conquistare un seggio in Ue è lunga e ricca.


Non sembra aver pagato l’endorsement di Umberto Bossi verso Marco Reguzzoni, ex capogruppo della Lega Nord alla Camera, che correva alle Europee nelle file di Forza Italia e ottiene 7.293 preferenze nel Nord Ovest (mancano una ventina di sezioni da scrutinare). Ancora peggio, nella stessa circoscrizione, un altro ex leghista Roberto Cota, ex parlamentare e governatore del Piemonte: 3.851 preferenze. Potrebbe non approdare in Ue neanche Marco Tarquio, ex direttore di Avvenire e promotore di posizioni pacifiste, che ha ottenuto nella circoscrizione Centro con il Pd circa 28mila preferenze, arrivando settimo in lista. Ma mancano ancora oltre 2500 sezioni da scrutinare. Futuro incerto anche per Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana e l’europarlamentare uscente Beatrice Covassi.


L’ex sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi arriva decimo nella lista di Fratelli d’Italia al Sud con quasi 23mila preferenze. E’ rimasta sotto la soglia di sbarramento del 4% anche la lista ideata da Michele Santoro “Pace, terra, dignità” che aveva candidato tra l’altro la scrittrice Ginevra Bompiani e l’attore Paolo Rossi. Santoro, candidato in tutte le circoscrizioni, ha ottenuto oltre 160mila preferenze.