Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Meeting,Mattarella: da Rimini contributo di cultura, dialogo, umanità

Meeting,Mattarella: da Rimini contributo di cultura, dialogo, umanitàRoma, 20 ago. (askanews) – “Il Meeting, giunto alla sua 45esima edizione, offre anche quest’anno il proprio contributo di cultura, dialogo e umanità”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz.


“E’ una vicenda che ha saputo interrogarsi sulle ragioni fondanti della nostra società e che continua a rinnovarsi – afferma il Capo dello Stato – coinvolgendo giovani e meno giovani, cercando di cogliere oltre le contingenze ciò che si muove più nel profondo. Rivolgo a quanti vi prenderanno parte il saluto più caloroso, nella certezza che le giornate di Rimini risulteranno per tutti un prezioso arricchimento, e agli organizzatori e ai volontari esprimo l’apprezzamento per l’impegno dispiegato”.

Governo, Salvini: non ci sono litigi, bene Fitto commissario Ue

Governo, Salvini: non ci sono litigi, bene Fitto commissario UeRoma, 19 ago. (askanews) – “Ieri sono stato, sempre in Puglia, prima di prendere l’aereo per tornare qui a Roma, con Giorgia Meloni: un pomeriggio di pausa, di serenità, in famiglia, perché oltre la politica c’è anche l’amicizia, ci sono i rapporti umani, c’è la stima, c’è la fiducia”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, segretario della Lega, nel corso di una diretta social.


“Devo dire – ha proseguito – che lavoriamo veramente bene insieme. I giornali lo sanno quindi si inventano litigi e polemiche che non ci sono: non ci sono sulla Rai, non ci sono sulla Commissione europea e penso che Raffaele Fitto – ha concluso Salvini – abbia tutti i numeri per essere un ottimo commissario europeo a Bruxelles indicato da questo governo”.

Salvini: Vannacci sarà con noi a Pontida, non farà nessun partito

Salvini: Vannacci sarà con noi a Pontida, non farà nessun partitoRoma, 19 ago. (askanews) – Il generale, oggi deputato europeo della Lega, Roberto Vannacci, “non ha intenzione di fare nessun partito e sarà con la Lega a Pontida il 6 ottobre, e lo ringrazio”. Lo ha detto il segretario leghista Matteo Salvini, nel corso di una diretta social.


“L’anno scorso i giornali e i politici di sinistra hanno insultato Vannacci e lo hanno aiutato a vendere il libro. Io penso che potrà fare tanto per la Lega e per l’Italia”, ha affermato.

De Gasperi, Mattarella: onoriamo il suo contributo alla causa della libertà

De Gasperi, Mattarella: onoriamo il suo contributo alla causa della libertàRoma, 19 ago. (askanews) – “A settant’anni dalla sua morte, la Repubblica rende omaggio ad Alcide De Gasperi, uno dei suoi Padri fondatori, onorandone lo straordinario contributo alla causa della libertà, alla costruzione della democrazia e di un ordine internazionale pacifico e più giusto”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del settantesimo anniversario della scomparsa dello statista democristiano.


“Nato in un contesto – l’Impero austro-ungarico – e in una terra caratterizzata dalla presenza di più culture e che avrebbe attraversato tutte le vicende del Novecento – inclusa l’unione all’Italia e poi il suo nuovo distacco, per quasi due anni, durante la Seconda Guerra Mondiale con l’inclusione nell’Alpenvorland, provincia del Reich nazista – De Gasperi – ha sottolineato il capo dello Stato – difese l’italianità del suo popolo e profuse il suo impegno politico nell’affermazione di altrettanta tutela dei diritti di ogni comunità, all’insegna del rispetto della identità e della dignità di ogni persona, realizzando condizioni preziose per affermare principi di comprensione e cooperazione internazionale”. “Pagò con la carcerazione la sua opposizione nei confronti dell’affermazione del regime fascista, e non rinunciò mai – ha proseguito Mattarella – a perseguire quegli ideali volti a pervenire a un ordinamento statale basato sul rispetto delle libertà fondamentali che lo portarono in seguito ad essere riconosciuto come ricostruttore della Patria. Le sue abilità di statista si rivelarono impareggiabili all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, dove in seno a complessi negoziati internazionali, seppe raggiungere equilibri che affermarono nuovamente la dignità dell’Italia gravemente compromessa dalla dittatura, con l’attenuazione delle conseguenze di trattati imposti a una Nazione i cui destini il fascismo aveva voluto unire a quelli del Terzo Reich nazista”.


“Si deve alla sua lungimiranza – ha ricordato il presidente Mattarella – anche l’adesione dell’Italia all’Alleanza Atlantica, strumento di consolidamento delle democrazie, così come, nello stesso tempo, l’avvio del processo di integrazione europea – suo costante obiettivo – in cui la Repubblica Italiana svolse un ruolo di primo piano, tramandando alle generazioni percorsi di pace”. “L’Italia e il suo popolo esprimono riconoscenza ad Alcide De Gasperi che ne ha segnato così profondamente il progresso”, ha concluso.

De Gasperi, Mattarella: onoriamo suo contributo a causa libertà

De Gasperi, Mattarella: onoriamo suo contributo a causa libertàRoma, 19 ago. (askanews) – “A settant’anni dalla sua morte, la Repubblica rende omaggio ad Alcide De Gasperi, uno dei suoi Padri fondatori, onorandone lo straordinario contributo alla causa della libertà, alla costruzione della democrazia e di un ordine internazionale pacifico e più giusto”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del settantesimo anniversario della scomparsa dello statista democristiano.


“Nato in un contesto – l’Impero austro-ungarico – e in una terra caratterizzata dalla presenza di più culture e che avrebbe attraversato tutte le vicende del Novecento – inclusa l’unione all’Italia e poi il suo nuovo distacco, per quasi due anni, durante la Seconda Guerra Mondiale con l’inclusione nell’Alpenvorland, provincia del Reich nazista – De Gasperi – ha sottolineato il capo dello Stato – difese l’italianità del suo popolo e profuse il suo impegno politico nell’affermazione di altrettanta tutela dei diritti di ogni comunità, all’insegna del rispetto della identità e della dignità di ogni persona, realizzando condizioni preziose per affermare principi di comprensione e cooperazione internazionale”. “Pagò con la carcerazione la sua opposizione nei confronti dell’affermazione del regime fascista, e non rinunciò mai – ha proseguito Mattarella – a perseguire quegli ideali volti a pervenire a un ordinamento statale basato sul rispetto delle libertà fondamentali che lo portarono in seguito ad essere riconosciuto come ricostruttore della Patria. Le sue abilità di statista si rivelarono impareggiabili all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, dove in seno a complessi negoziati internazionali, seppe raggiungere equilibri che affermarono nuovamente la dignità dell’Italia gravemente compromessa dalla dittatura, con l’attenuazione delle conseguenze di trattati imposti a una Nazione i cui destini il fascismo aveva voluto unire a quelli del Terzo Reich nazista”.


“Si deve alla sua lungimiranza – ha ricordato il presidente Mattarella – anche l’adesione dell’Italia all’Alleanza Atlantica, strumento di consolidamento delle democrazie, così come, nello stesso tempo, l’avvio del processo di integrazione europea – suo costante obiettivo – in cui la Repubblica Italiana svolse un ruolo di primo piano, tramandando alle generazioni percorsi di pace. L’Italia e il suo popolo esprimono riconoscenza ad Alcide De Gasperi che ne ha segnato così profondamente il progresso”, ha concluso.

Governo, Tajani: Meloni-Salvini incontro conviviale, siamo uniti

Governo, Tajani: Meloni-Salvini incontro conviviale, siamo unitiRoma, 19 ago. (askanews) – “Non succede proprio nulla. Il centrodestra è unito e tale rimarrà, il governo gode di buona salute”. Così il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha commentato sul Corriere della sera l’incontro in Puglia fra la premier Giorgia Meloni e il leader della Lega Matteo Salvini.


“Ho appena parlato con entrambi, siamo d’accordo – ha spiegato – per vederci il 30 agosto per fare il punto sulla ripresa e stabilire le priorità in vista della Finanziaria. Manovra economica, sicurezza, crescita, abbassamento del costo del denaro. Questi sono gli impegni in vista dell’anno che verrà. Poi anche nomine Rai, indicazione del nome del commissario europeo e dossier carceri, materia sulla quale siamo molto attenti”. Rispondendo alla domanda se i due alleati si sono visti anche per discutere come come fermare “l’attivismo di FI”, Tajani ha tagliato corto: “Lo escludo proprio. È un incontro conviviale, erano entrambi in Puglia e si sono visti, ci sono le famiglie, gli amici… Si fanno troppi retroscena su cose assolutamente normali. Di tutto parleremo insieme il 30 agosto”, ha aggiunto il leader azzurro.

Salvini da Meloni, telefonano a Tajani: 30/8 incontro su dossier urgenti

Salvini da Meloni, telefonano a Tajani: 30/8 incontro su dossier urgentiRoma, 18 ago. (askanews) – Si è svolto questo pomeriggio, nella masseria di Ceglie Messapica in Puglia dove la premier sta trascorrendo una settimana di vacanza, un incontro informale tra Giorgia Meloni e il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. Durante la visita i due hanno chiamato l’altro vicepremier Antonio Tajani con cui hanno “condiviso – hanno riferito fonti di governo – di vedersi di persona il 30 agosto per fare il punto sui dossier più urgenti”.


La notizia della visita di Salvini a Meloni su una serie di questioni (dalla scelta del commissario italiano da proporre a Ursula Von der Leyen, alle nomine Rai, ai rapporti tra i partiti che sostengono il governo dopo i recenti distinguo su diversi temi, come lo ius scholae e le carceri fino alla manovra di bilancio) era stata anticipata da alcuni quotidiani. L’incontro tra la premier e il leader della Lega è stato definito “conviviale”.

Renzi sul caso Arianna Meloni: aggressioni da Fdi, Sallusti smentisca

Renzi sul caso Arianna Meloni: aggressioni da Fdi, Sallusti smentiscaRoma, 18 ago. (askanews) – “Le sorelle Meloni vedono i fantasmi? In questa domenica di agosto – ha scritto Matteo Renzi su X – ci tocca rispondere alle aggressioni di Fratelli d’Italia e alle ansie da complotto della famiglia della Premier. Andiamo con ordine e scusate la lunghezza. Puntata numero 1. Quattro giorni fa il Fatto Quotidiano pubblica un articolo in cui ipotizza la partecipazione di Arianna Meloni – una delle sorelle della premier – a una riunione sulle nomine Rai. Nomine che spettano al Governo, di cui Arianna non fa parte. Una nostra deputata, Boschi, chiede di conoscere in Commissione di Vigilanza se questa cosa sia vera o meno. Il giorno dopo Repubblica pubblica un articolo in cui ipotizza la nomina in FS di una manager vicina a Arianna Meloni. Nomine che spettano al Governo, di cui Arianna non fa parte. Una nostra senatrice, Paita, chiede di conoscere in Parlamento se questa cosa sia vera o meno. Fin qui tutto regolare. Le parlamentari di Italia Viva fanno semplicemente il loro lavoro: fanno l’opposizione. L’opposizione presenta interrogazioni parlamentari, il Governo risponde: in democrazia funziona così. Cosa accade a questo punto? Si scatena Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni – ha proseguito Renzi – inizia a insultare Italia Viva. Definisce me “boss di provincia” e “capobranco” e accusa le parlamentari di far parte di “una muta di cani”. Questo linguaggio di odio, violento e squadrista è il modo con il quale il partito di maggioranza replica a delle legittime domande di un partito d’opposizione. Vi sembra normale? Ma il peggio deve ancora venire. Oggi infatti arriva la seconda puntata. Il direttore de Il Giornale, Sallusti, ipotizza un complotto “Vogliono indagare Arianna Meloni”. In soldoni: la magistratura, una parte dei giornali e Italia Viva si sarebbero messi d’accordo per organizzare un complotto e indagare Arianna per traffico di influenze. Vi immaginate? Io che organizzo complotti assieme ai giudici (io!) perché arrivi un avviso di garanzia a una delle sorelle della Premier! E ovviamente da stamani quelli di Fratelli d’Italia rilanciano la notizia, a cominciare dal coordinatore Donzelli: segno evidente che è una strategia comunicativa preparata a tavolino. Delle due l’una. O le sorelle Meloni – così ancora Renzi – sanno qualcosa che noi non sappiamo e allora questa uscita serve ad aprire una polemica preventiva che capiremo nei prossimi mesi oppure il ferragosto pugliese di Giorgia non è andato benissimo e qualche panzerotto è andato di traverso: dentro Fratelli d’Italia c’è troppo nervosismo. Nel dubbio segnalo quanto segue: 1. Io sono garantista e per me un avviso di garanzia non cambia niente: non sono giustizialista come quelli di Fratelli d’Italia, io. 2. Io non attacco la famiglia della Premier per le vicende giudiziarie a differenza di quello che la Meloni fece con i miei cari. 3. Io continuo a fare opposizione in modo civile e senza insultare. Ma non permetteremo a nessuno di offendere le nostre parlamentari colpevoli solo di fare il proprio dovere. Chiediamo a Giorgia Meloni di prendere le distanze da chi insulta e rispondere in parlamento nel merito alle nostre interrogazioni. E chiediamo al direttore Sallusti di smentire formalmente che ci sia un ruolo del sottoscritto o di Italia Viva in eventuali indagini giudiziarie su Arianna Meloni. Se qualcuno pensa di fermare le iniziative democratiche di Italia Viva e dei suoi gruppi parlamentari, beh, quel qualcuno sappia che quelli come noi hanno subito vere e proprie aggressioni giudiziarie e social. Gli insulti di chi non sa risponderci nel merito non ci fermano, ma ci stimolano ad andare avanti con ancora più determinazione. Quanto a me, non saranno le loro meschine insinuazioni a fermarmi: non ci sono riusciti in anni di fango gratuito, non ci riusciranno ora. Buona domenica”, ha concluso Matteo Renzi in un post su X.

Paita (Iv): l’accusa di ordire complotti su Arianna Meloni è fantascienza

Paita (Iv): l’accusa di ordire complotti su Arianna Meloni è fantascienzaRoma, 18 ago. (askanews) – “Ritrovarsi ad essere accusati di ordire fantomatici complotti giudiziari come hanno fatto Alessandro Sallusti e a ruota lo Stato maggiore di Fdi è pura fantascienza. Lo è ancora di più se la vittima di certi attacchi è la sottoscritta: so cosa voglia dire il giustizialismo, l’ho provato sulla mia pelle quando sono stata ingiustamente accusata e processata per l’alluvione di Genova da cui sono stata assolta”. Lo ha scritto su X la senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva, Raffaella Paita. Che ha continuato: “E allora, furono proprio esponenti che oggi sono parlamentari di fratelli d’Italia a usare contro di me l’arma del giustizialismo. Quello che ho fatto e continuerò a fare è svolgere a pieno il ruolo di senatore, che in una democrazia parlamentare ha, fra gli altri, il compito di chiedere conto al Governo del suo operato: è pertanto perfettamente legittimo che chieda conto dell’eventuale ruolo di Arianna Meloni nelle nomine di cui la stampa ha parlato”.


“Così come – ha continuato Paita – il giornalismo indipendente, come quello di Repubblica oggi sotto attacco, ha il diritto di fare. Per aver svolto il mio ruolo, non solo mi ritrovo vittima di attacchi come quello di oggi, ma io, Matteo Renzi e i parlamentari di IV siamo stati definiti una “muta di cani” con metodi violenti e oltraggiosi, squadristi. Non ci faremo intimidire e continueremo a chiedere conto anche in sede parlamentare di quanto accaduto. Giorgia Meloni deve venire – ha concluso Paita – a rispondere in aula e dirci: è vero o no che Arianna Meloni è intervenuta nelle nomine? E se si, a che titolo?”.

Zaia: sui diritti civili serve una no-fly zone

Zaia: sui diritti civili serve una no-fly zoneRoma, 17 ago. (askanews) – “Io dico che serve una no-fly zone sui diritti civili, su cui auspico non ci siano scontri ideologici. Lo dico con il rispetto di tutti: se capitasse a me vorrei poter decidere, è una cosa talmente intima. Anche monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, si augura che il ‘tema non sia ostaggio di posizioni estremiste’. La Chiesa poteva anche non intervenire, ma lo ha fatto. Insomma: l’elefante è nella stanza”. Così il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, in un’intervsta su ‘Il Corriere della Sera’, sollecitando, a partire da “settembre”, una “legge che regoli il fine vita, che è quanto mai urgente” pur “senza rinnegare le proprie radici ideologiche”. In Veneto, rivendica Zaia, “non ci siamo voltati dall’altra parte” ma “serve una legge nazionale”.