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S.Anna Stazzema,Mattarella: qui radici Repubblica,respingere guerra

S.Anna Stazzema,Mattarella: qui radici Repubblica,respingere guerraRoma, 12 ago. (askanews) – “La Repubblica può qui riconoscere le sue radici. Quelle che, anche oggi, ci spingono a respingere le ragioni della guerra come strumento di risoluzione delle controversie”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’80° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.


“Il testimone della memoria e dell’impegno continuerà, come a Sant’Anna di Stazzema, a passare di mano in mano, per ricordarci che si tratta di crimini imprescrittibili, per accompagnarci sulla strada della civiltà e della pace, sconfiggendo chi fa crescere l’odio”, conclude il Capo dello Stato.

Centrosinistra, Conte: mai con Renzi, ha capacità demolitoria

Centrosinistra, Conte: mai con Renzi, ha capacità demolitoriaRoma, 12 ago. (askanews) – Non si fida di Renzi, “assolutamente no e non è una questione personale: non mi posso fidare di chi da tempo più che politica fa affari in giro per il mondo”. Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte in una intervista alla Stampa.


“La somma aritmetica poi non funziona: persone così invise portano qualche voto e ne tolgono molti di più” osserva ancora Conte. “Il nostro dna – spiega – ci sponge a costruire questo progetto (l’alleanza alternativa alle destre, ndr) con la massima lealtà e spirito autenticamente unitario. Proprio per questo sarà impossibile offrire spazio a chi, negli anni, non ha mai mostrato vocazione unitaria ma solo capacità demolitoria e ricattatoria”.

Parigi 2024, Meloni: complimenti ad atleti, in alto colori Italia

Parigi 2024, Meloni: complimenti ad atleti, in alto colori ItaliaRoma, 11 ago. (askanews) – “Complimenti a tutti gli atleti italiani che hanno preso parte ai #GiochiOlimpici di Parigi. 12 medaglie d’oro, 13 d’argento, 15 di bronzo e tanti altri azzurri che per pochissimo non sono saliti sul podio, ma che hanno lottato fino all’ultimo. Grazie per aver incarnato al meglio lo spirito olimpico, per averci fatto sognare e per aver portato in alto i colori dell’Italia nel mondo. Siamo orgogliosi di voi!”. E’ quanto scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Conte: il governo non ha fatto niente, salario minimo subito

Conte: il governo non ha fatto niente, salario minimo subitoRoma, 11 ago. (askanews) – “11 agosto 2023 – 11 agosto 2024: è passato un anno da quando – dopo i “no” in Parlamento – siamo andati a Chigi a portare a Giorgia Meloni la proposta di salario minimo per alzare gli stipendi a quasi 4 milioni di lavoratrici e lavoratori. Il “no” a una misura di civiltà e dignità che fu ribadito sostanzialmente anche quel giorno, anche se Giorgia Meloni fece la furbata di prendere tempo e disse che voleva coinvolgere il Cnel di Brunetta per lavorare ad altre misure contro il lavoro povero e i bassi stipendi. Voi le avete viste queste misure?”. E’ quanto scrive sui social il presidente del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte.


“A distanza di 12 mesi, il Governo si è limitato a confermare provvedimenti che già esistevano come il taglio del cuneo, figlio del Conte II, ma non ha fatto nulla per affrontare realmente il crollo del potere d’acquisto delle famiglie e per dare risposte a quei milioni di uomini e donne che vanno avanti guadagnando 4-5 euro l’ora”, sottolinea Conte. Con il vostro aiuto possiamo cambiare le cose: collegatevi al link che trovate nel primo commento, firmate e fate firmare la nostra proposta di legge di iniziativa popolare. Diciamo basta a stipendi vergognosi per un Paese come l’Italia. Fate sentire la vostra voce!”, conclude.

Autonomia,Calderoli: dati Campania rilevati da Ragioneria Stato

Autonomia,Calderoli: dati Campania rilevati da Ragioneria StatoRoma, 11 ago. (askanews) – “A chi accusa il Nord di proporre ‘dati campati in aria’ e quindi citare numeri falsi, faccio notare che questi dati sono rilevazioni del Siope, ovvero il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici della Ragioneria Generale dello Stato che rileva telematicamente incassi e pagamenti delle amministrazioni pubbliche. In buona sostanza: chi contesta questi numeri, contesta la Ragioneria Generale dello Stato”. Lo sottolinea il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.


“I numeri di cui abbiamo parlato, e da cui la Campania esce con le ossa rotte, sono quindi dati ufficiali che evidentemente qualcuno non ha mai letto. Con o senza grappini. La matematica non è un’opinione e i numeri son numeri: leggerli può far male anche al Nord ma, in questo caso, fa male soprattutto ai cittadini del Sud, che finalmente potranno comprendere come siano andate le cose fino ad oggi” conclude.

Rocella: le Olimpiadi hanno segnato un salto di qualità nell’attacco alle donne

Rocella: le Olimpiadi hanno segnato un salto di qualità nell’attacco alle donneRoma, 11 ago. (askanews) – “Si avviano a conclusione le Olimpiadi che hanno segnato un nuovo salto di qualità nell’attacco alle donne”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. “Nel cuore dell’occidente – scrive Roccella -, un’atleta afghana della squadra dei rifugiati è stata squalificata per aver mostrato la scritta ‘Liberate le donne afghane’ al termine della sua prova. E, a proposito delle polemiche che hanno accompagnato le competizioni di boxe femminile, il presidente del Comitato Olimpico, Thomas Bach ha affermato che non ci sarebbe un sistema ‘scientificamente solido’ per distinguere uomini e donne”.


“Due facce della stessa medaglia, che non è certo una medaglia olimpica ma è quella di un nuovo patriarcato che attacca le donne colpendole nell’identità, cioè non riconoscendo la realtà del corpo sessuato”, aggiunge Rocella. “E’ invece proprio sul corpo delle donne che in tante parti del mondo, come in Afghanistan, si esercita l’oppressione più feroce, è per il loro corpo che le donne vengono private dei diritti e delle libertà fondamentali. Mettere in discussione il binarismo sessuale rischia di essere un potente avallo a tutto ciò”. “Supponiamo che a questo punto, per coerenza, dalle prossime Olimpiadi il Cio scioglierà la squadra dei rifugiati, che dopo la squalifica dell’atleta afghana rischia di diventare un esercizio di ipocrisia, e soprattutto abolirà la distinzione tra gare maschili e gare femminili, unificando le competizioni in un unico genere ‘neutro’”, aggiunge la ministra.


“Perché se si nega la possibilità di distinguere ‘scientificamente’ i maschi dalle femmine – conclude -, è evidente che le categorie maschili e femminili, e con esse le gare sportive per le donne, perdono totalmente di senso”, conclude Rocella.

M.O., Schlein: subito iniziativa per fermare Nethanyahu

M.O., Schlein: subito iniziativa per fermare NethanyahuRoma, 10 ago. (askanews) – “Bombardare scuole e ospedali è un crimine di guerra. Non è accettabile continuare ad assistere a quello che sta accadendo a Gaza. Oggi altri morti innocenti tra cui anche bambini durante un attacco israeliano che ha colpito una scuola. L’Europa e la comunità internazionale assumano immediatamente una iniziativa per fermare Nethanyahu e raggiungere il cessate il fuoco”. Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.


“Il suo è un governo di estremisti che continua a minare il terreno su cui ricostruire la pace per il Medio Oriente. In questo momento va sostenuto il lavoro dei mediatori e dei negoziatori per raggiungere un immediato cessate il fuoco, necessario per fermare il massacro di civili palestinesi e liberare gli ostaggi israeliani. Dal governo e dalla Presidente Meloni ci aspettiamo la più ferma condanna delle azioni del Governo Netanyahu e un’impegno diplomatico serio con i paesi della regione, che fin qui è stato debole e incerto. Ormai è irrimandabile dare un segnale concreto per far ripartire il processo di pace in Medio Oriente: torniamo a chiedere all’Italia e all’UE il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina perché anche i palestinesi hanno diritto a uno Stato in cui vivere in pace e in sicurezza, come gli israeliani”, conclude.

Rai, da oggi Roberto Sergio è ad e presidente dell’azienda

Rai, da oggi Roberto Sergio è ad e presidente dell’aziendaRoma, 10 ago. (askanews) – L’Amministratore Delegato, Roberto Sergio, in qualità di Consigliere più anziano di età, ai sensi dell’art. 22.3 dello Statuto sociale, assume da oggi le funzioni anche di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Lo si legge in una nota della Rai.


Contestualmente Roberto Sergio rimette il mandato di Direttore ad interim della Direzione Radiofonia, incarico che verrà assunto, sempre ad interim, da Flavio Mucciante. Per quanto riguarda la supervisione delle attività di controllo interno, tale competenza rimarrà in capo al Consiglio di Amministrazione , a cui riporterà a livello organizzativo la Direzione Internal Audit.

Rai, Roberto Sergio ad e presidente azienda

Rai, Roberto Sergio ad e presidente aziendaRoma, 10 ago. (askanews) – L’Amministratore Delegato, Roberto Sergio, in qualità di Consigliere più anziano di età, ai sensi dell’art. 22.3 dello Statuto sociale, assume da oggi le funzioni anche di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Lo si legge in una nota della Rai.


Contestualmente Roberto Sergio rimette il mandato di Direttore ad interim della Direzione Radiofonia, incarico che verrà assunto, sempre ad interim, da Flavio Mucciante. Per quanto riguarda la supervisione delle attività di controllo interno, tale competenza rimarrà in capo al Consiglio di Amministrazione , a cui riporterà a livello organizzativo la Direzione Internal Audit.

Autonomia,Boccia: con la nostra sussidiarietà,su Lep Calderoli tace

Autonomia,Boccia: con la nostra sussidiarietà,su Lep Calderoli taceRoma, 10 ago. (askanews) – “Resto convinto che avessimo imboccato la strada giusta perché la nostra proposta poggiava sul principio di sussidiarietà e non a caso fu la legge quadro approvata all’unanimità da tutte le Regioni e anche dalle città Metropolitane. Ma soprattutto noi mettemmo subito le risorse sul tavolo: 4,6 miliardi con la legge di bilancio destinati al fondo di perequazione per le infrastrutture che in 10 anni sarebbe dovuto arrivare a 50 miliardi”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia in una intervista al Sole 24ore.


“Calderoli – continua Boccia – conferma la pericolosità sociale della sua legge. L’autonomia finanziata dalla spending delle Regioni è un ossimoro oltre che uno strafalcione giuridico. Le funzioni anziché le materie, senza risorse, disarticolano in ogni caso le istituzioni regionali dallo stato centrale e indeboliscono il principio di coordinamento della finanza pubblica che la costituzione assegna allo stato centrale senza tentennamenti. Lep e Lea non sono la stessa cosa e il ministro continua a non dire dove troveranno gli 80/100 miliardi necessari per finanziare i Lep. Paragona poi grottescamente la sua legge a invarianza di spesa che è un collegato strumentale senza risorse alla legge di bilancio, alla riforma della previdenza del Governo Monti del 2011 che di fatto valeva tutta la manovra 2012 e per questo motivo il referendum non fu accolto”. “Calderoli e il Governo Meloni – conclude Boccia – non si sostituiscano anche alla Consulta. La loro insofferenza per i contrappesi democratici è nota ma la Corte costituzionale non ha bisogno dei consigli di Calderoli”.