Autonomia, Calderoli: 4 Regioni hanno già chiesto avvio negoziatoRoma, 26 lug. (askanews) – “Per la determinazione dei LEP si procederà con i vari passaggi dell’iter procedurale di attuazione disciplinato dalla legge. Quanto alle richieste di avvio di negoziato, a oggi sono state già tramesse al Governo le richieste delle Regioni Veneto, Piemonte, Liguria e Lombardia”. Lo ha riferito il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nel corso di un’informativa sul ddl autonomia differenziata in consiglio dei ministri.
“La legge – ha ricordato il ministro secondo quanto riporta la notaa del Cdm – definisce i principi generali per l’attribuzione alle Regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia e le modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione. La legge fa una distinzione tra materie e ambiti di materie LEP (livelli essenziali delle prestazioni) e materie e ambiti di materie non LEP”.
Meloni: con la Zes unica tutto il Sud avrà le stesse opportunità di crescitaRoma, 26 lug. (askanews) – “La ZES unica sostituisce le precedenti otto ZES limitate alle aree retroportuali che non hanno funzionato come avrebbero dovuto e, grazie ad un serio confronto con la Commissione europea, estende i benefici della zona economica speciale all’intero territorio di tutte le Regioni del nostro Mezzogiorno. Tutti i territori del Sud potranno in questo modo godere delle stesse opportunità di crescita e sviluppo: semplificazioni amministrative, benefici fiscali e un quadro coordinato di interventi e investimenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla riunione di adozione del Piano strategico ZES Unica.
“Oggi – ha spiegato – adottiamo un provvedimento fondamentale per l’Italia e che contribuirà a disegnare la politica di sviluppo del Sud per i prossimi tre anni, ovvero il Piano strategico per la Zona economica speciale unica del Mezzogiorno”.
Schlein: finalmente Toti si è dimesso, ora costruiamo l’alternativaMilano, 26 lug. (askanews) – “Finalmente Giovanni Toti si è dimesso, anche se con molto ritardo. Sono passati 80 giorni in cui la Liguria è stata ferma, paralizzata, tenuta ai domiciliari con lui”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine della sua partecipazione alGiffoni Festival. Ora il voto anticipato “è l’occasione per restituire la parola a cittadini e cittadine della Liguria, è l’occasione per le forze alternative alla destra di costruire un progetto che guardi al futuro della Liguria e che sia all’altezza delle emergenze che lì vanno affonttate”.
Elenca Schlein: “Penso alla sanità pubblica, con attese di più di 400 giorni per fare un esame specialistico; penso al lavoro, alle opportunità per i giovani; alla deindustrializzazione che rischiamo nella mancanza di un piano del governo Meloni. Sono tutte questioni che vogliamo discutere con tutte le altre forze che sono interessate a costruire un’alternativa per affrontare le grandi questioni che riguardano il futuro di una regione importante come la Liguria”.
Toti, Schlein: finalmente dimissioni, ora costruiamo alternativaMilano, 26 lug. (askanews) – “Finalmente Giovanni Toti si è dimesso, anche se con molto ritardo. Sono passati 80 giorni in cui la Liguria è stata ferma, paralizzata, tenuta ai domiciliari con lui”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine della sua partecipazione alGiffoni Festival. Ora il voto anticipato “è l’occasione per restituire la parola a cittadini e cittadine della Liguria, è l’occasione per le forze alternative alla destra di costruire un progetto che guardi al futuro della Liguria e che sia all’altezza delle emergenze che lì vanno affonttate”.
Elenca Schlein: “Penso alla sanità pubblica, con attese di più di 400 giorni per fare un esame specialistico; penso al lavoro, alle opportunità per i giovani; alla deindustrializzazione che rischiamo nella mancanza di un piano del governo Meloni. Sono tutte questioni che vogliamo discutere con tutte le altre forze che sono interessate a costruire un’alternativa per affrontare le grandi questioni che riguardano il futuro di una regione importante come la Liguria”.
Parigi 2024, Mattarella: i Giochi segnale di amicizia con il mondoParigi, 26 lug. (askanews) – “Una presenza così articolata raffigura lo sforzo complessivo, l’impegno complessivo, la vicinanza del nostro Paese a un evento come le Olimpiadi. In questo luogo che esprima una raffigurazione coinvolgente e suggestiva dell’Italia è il luogo ideale per sottolineare quanto il nostro Paese è partecipe a questo evento così importante non solo a livello sportivo, ma anche come segnale di amicizia e di incontro del mondo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inaugurato Casa Italia a Parigi, quartier generale della spedizione italiana alle Olimpiadi.
L’inaugurazione di Casa Italia “raffigura come l’Italia partecipi con convinzione a questo messaggio che le Olimpiadi esprimono e colloca un luogo in cui si esprime il genio italiano per partecipare a questo grande evento”, ha aggiunto Mattarella salutando gli ospiti di Casa Italia dopo il taglio del nastro.
Parigi 2024, Mattarella: Giochi segnale di amicizia con il mondoParigi, 26 lug. (askanews) – “Una presenza così articolata raffigura lo sforzo complessivo, l’impegno complessivo, la vicinanza del nostro Paese a un evento come le Olimpiadi. In questo luogo che esprima una raffigurazione coinvolgente e suggestiva dell’Italia è il luogo ideale per sottolineare quanto il nostro Paese è partecipe a questo evento così importante non solo a livello sportivo, ma anche come segnale di amicizia e di incontro del mondo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inaugurato Casa Italia a Parigi, quartier generale della spedizione italiana alle Olimpiadi.
L’inaugurazione di Casa Italia “raffigura come l’Italia partecipi con convinzione a questo messaggio che le Olimpiadi esprimono e colloca un luogo in cui si esprime il genio italiano per partecipare a questo grande evento”, ha aggiunto Mattarella salutando gli ospiti di Casa Italia dopo il taglio del nastro.
Ue, Tajani: Fitto è il miglior candidato possibile, è apprezzato da tuttiRoma, 26 lug. (askanews) – “Non è stato indicato il candidato italiano, lo farà il Cdm” ma “ritengo che Fitto sia il miglior candidato che l’Italia possa mettere in campo perché ha un’esperienza consolidata dentro il Parlamento europeo, nel Consiglio, nella Commmissione per aver trattato tanti delicati dossier in questi delicati anni di governo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e segretario di Fi Antonio Tajani a margine di un convegno alla Camera.
“Per fare il commissario europeo bisogna conoscere le segrete stanze e la macchina di Bruxelles altrimenti se si manda qualcuno che non conosce nei dettagli la macchina rischiamo di avere uno stageur non un commissario europeo”, ha aggiunto. “Lo dice uno che ha trent’anni di esperienza di italiano che meglio conosce quei meccanismi: Fitto è il candidato migliore possibile nell’interesse dell’Italia apprezzato da tutti”, ha concluso.
Toti: lascio la Regione in ordine, ora giudicheranno gli elettori liguriMilano, 26 lug. (askanews) – Sono “irrevocabili” le dimissioni presentate stamattina da Giovanni Toti, e dunque entro tre mesi i cittadini liguri saranno chiamati ad eleggere un nuovo presidente. “Lascio una Regione in ordine”, rivendica Toti nella lettera che accompagna la sua decisione, e in cui spiega: “Ho atteso fino ad oggi per rassegnare le mie dimissioni per consentire al Consiglio Regionale di approvare l’Assestamento di bilancio e il Rendiconto, fondamentali per la gestione dell’Ente”.
Ora, con le dimissioni rassegnate, “si apre per tutti una fase nuova. Agli elettori – scrive Toti – il compito di giudicare la Liguria che abbiamo costruito insieme in questi lunghi anni e decidere se andare avanti su questa strada. Ai partiti della maggioranza la responsabilità valorizzare con orgoglio i risultati raggiunti, non tradire il consenso raccolto, valorizzare la classe dirigente cresciuta sul territorio. Ai tribunali della Repubblica valutare le responsabilità chiamate in causa dall’inchiesta. Al Parlamento Nazionale e all’opinione pubblica del paese il dovere di fare tesoro di questa esperienza e tracciare regole chiare e giuste per la convivenza tra giustizia e politica all’interno del nostro sistema democratico”. “Al Parlamento Nazionale e all’opinione pubblica del paese il dovere di fare tesoro di questa esperienza e tracciare regole chiare e giuste per la convivenza tra giustizia e politica all’interno del nostro sistema democratico” scrive. “Fino ad oggi il Presidente ad interim Alessandro Piana, la Giunta, la maggioranza tutta, che ringrazio di cuore, si sono assunti l’impegno di evitare il blocco dell’Ente, rispettando tutti gli impegni presi e portando avanti progetti e cantieri, con senso di responsabilità, capacità, onore. Lo hanno fatto anche di fronte ad una opposizione che, lontana dall’attitudine istituzionale richiesta dal momento, ha saputo solo cavalcare la complessa situazione, dimentica dei suoi stessi valori del passato, di ogni civiltà giuridica, della Costituzione e di quella cultura di governo che dovrebbe rappresentare chi si candida alla guida di una comunità” aggiunge Toti nella lettera con cui accompagna la presentazione delle sue dimissioni irrevocabili da paresidente della Regione Liguria.
Da lunedì Meloni in Cina, rilancio cooperazione dopo stop Via della SetaRoma, 25 lug. (askanews) – Dopo l’uscita dell’Italia dal memorandum sulla Via della Seta, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà dal 28 al 31 luglio a Pechino e Shanghai per ‘ricucire’ i rapporti e rilanciare la cooperazione bilaterale. In Cina la premier incontrerà il presidente Xi Jinping, il primo ministro Li Qiang, il presidente dell’Assemblea del Popolo Zhao Leji e il segretario del Partito Comunista Cinese della municipalità di Shanghai Chen Jining.
La visita, sottolineano fonti italiane, consentirà di rilanciare il rapporto bilaterale nei settori di comune interesse e giunge al termine di una “intensa interazione istituzionale” (il ministro degli Esteri Antonio Tajani era stato a Pechino nel settembre scorso, il titolare del Mimit Adolfo Urso a inizio luglio) per rafforzare i principali meccanismi di dialogo strutturato con la Cina, fra cui il Comitato governativo e la Commissione economica mista, in un anno in cui ricorrono il 20* anniversario del Partenariato Strategico Globale fra Italia e Cina e i 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo. Al centro della missione, in primo luogo, l’interscambio commerciale che si è assestato nel 2023 a 66,8 miliardi di euro, facendo della Cina il 2* partner commerciale extra-Ue (dopo gli Usa) dell’Italia. A ciò si aggiungono uno stock di investimenti diretti esteri italiani pari a 15 miliardi e oltre 1600 aziende italiane attive nel Paese nei settori tessile, meccanica, farmaceutica, energia e industria pesante. Particolare attenzione verrà posta sulla collaborazione in campo industriale: a questo proposito, Meloni e Li Qiang interverranno alla 7^ edizione del Business Forum Italia-Cina.
Sempre sul piano bilaterale, la visita consentirà di approfondire le relazioni in campo culturale: la ricorrenza dei 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo ha favorito un vasto programma di iniziative congiunte, fra cui un’imponente mostra su Marco Polo presso il World Art Museum di Pechino, che verrà inaugurata da Meloni e dal ministro della Cultura e del Turismo, Sun Yeli. In questo ambito, sono numerosi gli accordi di cooperazione fra istituti superiori. Basti pensare che quella cinese (con oltre 15.000 studenti) è la più ampia comunità straniera nella formazione superiore italiana. A ciò si aggiungono circa 16.000 studenti di italiano in Cina. Nel corso degli incontri con i vertici delle istituzioni cinesi, saranno anche affrontati i principali temi dell’agenda internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina – dossier su cui la Cina potrebbe giocare un ruolo fondamentale – a pochi giorni dalla visita a Pechino del ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba.
Parigi 2024, Mattarella alla cena dei Capi di Stato al LouvreParigi, 25 lug. (askanews) – Dopo la visita al Villaggio Olimpico di Parigi 2024 e l’incontro con gli atleti italiani, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella partecipa alla cena dei Capi di Stato alla Piramide del Louvre, luogo particolarmente simbolico nel cuore della capitale francese. Evento con oltre 500 ospiti e con grandi misure di sicurezza, in una Parigi che si prepara a vivere giornate blindate sotto gli occhi di tutto il mondo.
Prima della cena anche un incontro voluto dal CIO e da Macron con i capi di governo per affrontare il tema del rapporto tra lo sport e lo sviluppo sostenibile. Le Olimpiadi, con la platea globale e la partecipazione a livello planetario, rappresentano, nella visione del Comitato presieduto da Thomas Bach, anche una grande opportunità per mettere sotto i riflettori istanze sociali.