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Europee, Fdi: confronto? Basta far perdere tempo a presidente Meloni

Europee, Fdi: confronto? Basta far perdere tempo a presidente MeloniRoma, 16 mag. (askanews) – “Giorgia Meloni è stata il primo presidente del Consiglio che ha dato disponibilità per un confronto con la principale forza politica di opposizione in vista di un importante appuntamento elettorale. Purtroppo, la Agcom ha fatto sue le argomentazioni di chi ha voluto impedire questo confronto. Fratelli d’Italia ne prende atto e conferma la disponibilità al confronto attraverso i propri rappresentanti politici, senza far perdere ulteriore tempo al Presidente del Consiglio”. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei parlamentari di Fratelli d’Italia membri della Commissione di Vigilanza sulla Rai.

Università, Mattarella arriva alla Sapienza. Cori pro-Gaza

Università, Mattarella arriva alla Sapienza. Cori pro-GazaRoma, 16 mag. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato al Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma dove a breve prenderà il via la cerimonia di premiazione degli studenti più meritevoli per l’XI edizione della “Giornata del laureato”. Poco prima, sul retro del Rettorato gli studenti pro-Gaza, che hanno allestito sul posto delle tende, hanno contestato la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, urlato slogan come “Fuori la guerra dall’università”, “Palestina libera”, “Fino alla vittoria”.


All’arrivo di Mattarella gli studenti hanno cercato di catturare la sua attenzione tra le proteste, qualche urla e fischio, accendendo anche dei fumogeni. Ieri sera, in una lettera aperta, gli studenti avevano chiesto un incontro al Capo dello Stato.

Europee, Cecilia Strada rilancia patrimoniale: “è tempo di farla”

Europee, Cecilia Strada rilancia patrimoniale: “è tempo di farla”Roma, 16 mag. (askanews) – “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” non sono parole mie ma, come tutti sanno, é quanto prevede l’articolo 53 della Costituzione. Non ho per nulla paura di sostenere che, quando le diseguaglianze sono così marcate e sulle teste delle famiglie grava un debito pubblico elevato, servono interventi straordinari come una patrimoniale. Questa patrimoniale non inciderebbe per nulla rispetto ai grandi patrimoni, non li farebbe scappare all’estero. E’ noto che diverse personalità si sono già espresse a favore. Questo non è comunismo rapace. E’ equità e buon senso”. Lo dichiara la capolista Pd per il Nordovest per il Parlamento Europeo Cecilia Strada .


“L’articolo 53 della nostra Costituzione ricorda inoltre come “Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Ed è un bene. Ma non è bene che in Europa manchi ancora oggi un’unione fiscale che porta a una folle concorrenza tra paesi con “oasi” come quella olandese e irlandese. L’unione economica é fondamentale, ma se in questa legislatura non si otterrà finalmente l’unione fiscale affiancata a quella politica continueremo, come UE, il nostro declino mondiale di “nani” a fianco dei nuovi giganti. Una casa si costruisce dalle fondamenta e per ottenere un’Europa forte le fondamenta sono l’unità politica (estera e di difesa) e fiscale. La sola unione economica non basta e i limiti sono sotto gli occhi di tutti”,

Lettera di 15 Stati alla Ue sui migranti: più strumenti per impedire le partenze

Lettera di 15 Stati alla Ue sui migranti: più strumenti per impedire le partenzeRoma, 16 mag. (askanews) – Rafforzare gli strumenti Ue di prevenzione delle partenze irregolari verso l’Europa. E’ quanto chiedono i ministri degli Interni dell’Italia e di altri 14 Paesi (Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca e Romania) in una lettera inviata alla Commissaria Ue agli Affari Interni Johansson. La richiesta, sottolineano fonti di Palazzo Chigi, “si inserisce nel cambio di passo impresso dal governo italiano al dibattito migratorio a livello Ue”.


Nella lettera, sottolineano le fonti, “si insiste infatti su elementi chiave dell’approccio italiano, a partire dalla necessità di rafforzare il contrasto alle reti di trafficanti di esseri umani così come di investire in partenariati paritari e di lungo periodo con le nazioni di origine e transito, in linea con il forte investimento politico italiano nel favorire le intese di collaborazione tra UE con Tunisia e Egitto. Ampio rilievo è dato alla necessità di soluzioni innovative per disincentivare l’immigrazione irregolare, prendendo in particolare a modello il Protocollo Italia-Albania. A fronte del contrasto delle partenze irregolari, e sempre in linea con l’approccio italiano, si chiede di investire su canali legali legati alle effettive esigenze del mercato del lavoro delle nazioni europee”.

Migranti, lettera 15 Stati a Ue: più strumenti per impedire partenze

Migranti, lettera 15 Stati a Ue: più strumenti per impedire partenzeRoma, 16 mag. (askanews) – Rafforzare gli strumenti Ue di prevenzione delle partenze irregolari verso l’Europa. E’ quanto chiedono i ministri degli Interni dell’Italia e di altri 14 Paesi (Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca e Romania) in una lettera inviata alla Commissaria Ue agli Affari Interni Johansson.


La richiesta, sottolineano fonti di Palazzo Chigi, “si inserisce nel cambio di passo impresso dal governo italiano al dibattito migratorio a livello Ue”. Nella lettera, sottolineano le fonti, “si insiste infatti su elementi chiave dell’approccio italiano, a partire dalla necessità di rafforzare il contrasto alle reti di trafficanti di esseri umani così come di investire in partenariati paritari e di lungo periodo con le nazioni di origine e transito, in linea con il forte investimento politico italiano nel favorire le intese di collaborazione tra UE con Tunisia e Egitto. Ampio rilievo è dato alla necessità di soluzioni innovative per disincentivare l’immigrazione irregolare, prendendo in particolare a modello il Protocollo Italia-Albania. A fronte del contrasto delle partenze irregolari, e sempre in linea con l’approccio italiano, si chiede di investire su canali legali legati alle effettive esigenze del mercato del lavoro delle nazioni europee”.

Vespa: impedito il confronto tra due donne al vertice nei loro ruoli

Vespa: impedito il confronto tra due donne al vertice nei loro ruoliRoma, 16 mag. (askanews) – “Nelle ultime due tornate elettorali (2022/2024) non ci è stato possibile trasmettere confronti tra il presidente del Consiglio (ieri Letta, oggi Meloni) e il leader più rappresentativo dell’opposizione (ieri Meloni, oggi Schlein). Ci è stato proibito il confronto tra due donne che per la prima volta nella storia italiana sono al vertice nei rispettivi ruoli. E’ una vittoria della democrazia? Non ne sono convinto”. Lo afferma in una nota Bruno Vespa. “Tutte le forze politiche – aggiunge – hanno sempre avuto e sempre avranno il giusto spazio nelle nostre trasmissioni. E nel 2024 i quattro partiti favoreli al confronto (FdI, Pd, Lega e Stati Uniti d’Europa ) rappresentano il 63.32 per cento delle forze parlamentari. L’esasperazione della par condicio non giova a nessuno. Non a caso i tecnici ne invocano da tempo la revisione. Si avrà il coraggio di farlo?”.

Premierato, Schlein: riecheccia Duce? Scardina sistema dei poteri

Premierato, Schlein: riecheccia Duce? Scardina sistema dei poteriTrezzano sul Naviglio(MI), 16 mag. (askanews) – “Noi siamo fortemente contrari al premierato. È un sistema che non esiste da nessuna parte del mondo e c’è una buona ragione perché è un sistema che scardina il sistema dei poteri previsto in Costituzione”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento elettorale a Trezzano sul Naviglio (Milano), a proposito dell’allarme lanciato da The Times a proposito del premierato che, sostiene il quotidiano britannico, “riecheggia una legge introdotta da Benito Mussolini”.


La riforma costituzionale proposta dal centrodestra, ha proseguito Schlein, “indebolisce il Parlamento, indebolisce il presidente della Repubblica e quindi noi continueremo a batterci contro questa riforma pericolosa che non da più democrazia ai cittadini, ma meno”. “La democrazia non si risolve nell’acclamare un capo ogni cinque anni che poi può fare quello che vuole per i successivi cinque. La democrazia è il potere dei cittadini di incidere per tutti quei cinque anni sulle decisioni dei propri rappresentanti in Parlamento che non devono essere eletti a traino del capo del governo” ha concluso la segretaria dem.

G7, Meloni: lavoriamo a piano d’azione su Intelligenza artificiale

G7, Meloni: lavoriamo a piano d’azione su Intelligenza artificialeRoma, 16 mag. (askanews) – “Stiamo lavorando per lanciare nell’ambito della nostra Presidenza del G7 un piano d’azione sull’uso dell’intelligenza artificiale, particolarmente nel mondo del lavoro”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio al Festival del Lavoro in corso a Firenze.


“È una sfida che io considero particolarmente impegnativa – ha aggiunto – ne siamo ovviamente consapevoli però sono anche convinta che il sistema Italia in tutte le sue articolazioni abbia il coraggio, la visione, la capacità che servono per occuparsi anche dei temi più difficili e individuare le soluzioni più innovative”.

Schlein: in tv da Mentana? Sempre disponibile a un confronto

Schlein: in tv da Mentana? Sempre disponibile a un confrontoCesano Boscone (MI), 16 mag. (askanews) – “Io ho sempre detto che sarei stata disponibile a un confronto con la presidente del Consiglio dovunque e in qualunque momento. Ho lasciato a lei dare disponibilità, è andata così, noi andiamo comunque avanti sulla nostra strada”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un incontro elettorale a Cesano Boscone (Milano), rispondendo a chi le ha chiesto se andrà da Enrico Mentana su La7 dopo la rinuncia da parte della Rai del previsto confronto tv tra la leader dem e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a causa del mancato consenso degli altri leader di partito richiesto dalla Agcom.

Schlein: c’è chi rinuncia a confronto pur di negarlo a due donne leader

Schlein: c’è chi rinuncia a confronto pur di negarlo a due donne leaderCesano Boscone (MI), 16 mag. (askanews) – “C’è chi preferisce rinunciare a una opportunità di confronto in prima serata pur di negarla alle due donne che guidano i primi due partiti d’Italia. Noi non ci fermeremo continueremo questo tour di cento tappe per l’Europa che vogliamo, a questo punto aggiungeremo qualche tappa in più per parlare dei temi della sanità, del lavoro e del salario minimo”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un incontro elettorale a Cesano Boscone (Milano), a proposito della rinuncia da parte della Rai del previsto confronto tv tra la leader dem e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a a causa del mancato consenso degli altri leader di partito richiesto dalla Agcom.