Meloni: sarebbe errore impedire il confronto tv con SchleinMilano, 14 mag. (askanews) – Impedire il confronto tv tra Giorgia Meloni e Elly Schlein “sarebbe un errore”, perchè “è utile per gli elettori” e gli altri leader di partito “possono organizzare altri incontri”. Lo ha detto la stessa presidente delConsiglio, ospite del “Giorno della Verità” a Milano, intervistata da ldirettore del quotidiano Maurizio Belpietro.
“Il confronto è il sale della democrazia, mi fa sorridere il dibattito che sta generando l’aver dato disponibilità al confronto, le denunce, le lamentele… Penso sia normale, in una campagna come quella in cui siamo, raccontare agli italiani che ci sono due modelli di Europa, la proposta socialista e la proposta dei Conservatorei: mettere a confronto quelle visioni aiuta gli elettori. Non sono una persona che ha paura di confrontarsi”. E poi, ha agginto, “quelli che oggi si stracciano le vesti, non ricordo che quando ero all’opposizione si confrontavano con me, stando al governo… Gli altri possono organizzare altri confronti, che si brighi per impedirlo mi sembra un po’ eccessivo. Mi aspetto di fare il confronto ma vedo tanti movimenti contro questa iniziativa, molta critica, cose che si stanno muovendo magari con l’idea che il confronto non si facesse. Lo riterrei un errore”.
Salis, Fratoianni la incontra in carcere: “tenacemente pronta per Ue”Roma, 14 mag. (askanews) – “L’ho incontrata per un’ora nel carcere di Budapest. Ho trovato una donna tenace, pronta ad occuparsi a Strasburgo per le persone più deboli Sono a Budapest, e quello che vedete alle mie spalle è il carcere dove da 16 mesi è rinchiusa in attesa del processo Ilaria Salis e da dove sono appena uscito, dopo averla incontrata finalmente.Non avevo mai avuto occasione. Di sentirle, di vederla, di parlarle. Abbiamo avuto un’ora di colloquio dove ho cercato di raccontarle una campagna elettorale in Italia straordinaria e anche unica: perché è la prima volta che si fa una campagna elettorale con una candidata e capolista che non può materialmente farla. La sta facendo suo padre, la stanno facendo in tanti e tante al suo posto”.Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra in un video sui social da Budapest, dopo aver avuto un colloquio con Ilaria Salis.
“Ho cercato di raccontarle della solidarietà e dell’affetto che la circonda – prosegue l’esponente rossoverde – e credo che le abbia fatto piacere e poi l’ho ascoltata: ho trovato una ragazza che è molto proiettata sul domani, sul futur, sul suo futuro fuori dal dal carcere e sulla possibilità di far si che questa possibilità, di essere parlamentare europea di Alleanza Verdi Sinistra , sia un’occasione per continuare a fare politica e occuparsi delle persone più deboli, e dei diritti di tutti e tutte in Italia e in Europa, e di poterlo fare anche da un’altra prospettiva, con altri strumenti come quelli di una parlamentare europea”. “Insomma, ho trovato una donna tenace – conclude Fratoianni che ha colto l’occasione per portare ad Ilaria un libro, Furore di John Steinbeck, una storia di speranza, di lotta, di giustizia, di dignità – e con molta voglia di pensare al futuro e questo mi ha fatto molto piacere. Ed è un altro dei motivi per cui lavoreremo pancia a terra nelle prossime settimane non solo perché Ilaria sia eletta e possa uscire da quella cella, ma anche perché questa elezione sia l’occasione per indicare un’altra Europa, e per dare una speranza a questo Continente”.
Dl Superbonus, La Russa: membri commissione Finanze? Volontà gruppiRoma, 14 mag. (askanews) – “È una cosa che appartiene alla volontà dei gruppi. Se c’è una richiesta è un fatto automatico, non c’è discrezionalità da parte mia”: così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha risposto ai cronisti che lo hanno interpellato sull’aggiunta di un senatore di Fratelli d’Italia in commissione Finanze a palazzo Madama, mentre è in corso l’esame del Decreto Superbonus sul quale la maggioranza si è divisa per il dissenso di Forza Italia sulla retroattività dello spalma-crediti in dieci anni.
Liguria, Bonino: mai conosciuto Spinelli,nessun contributo a PiùEuropaRoma, 14 mag. (askanews) – “Apprendo dalla stampa che il signor Aldo Spinelli nella sua deposizione sui fatti di presunta corruzione in Liguria oggetto di indagine da parte della Magistratura, avrebbe detto di aver dato finanziamenti “sempre rispettando la legge, a tutti, perfino alla Bonino che non conoscevo”. Posso confermare che in decenni di attività politica non ho mai avuto occasione di conoscere il signor Spinelli. Non risultano contributi suoi o di sue società a +Europa. Verificheremo, anche se non ne abbiamo memoria, se in anni più lontani Spinelli abbia contribuito, nel caso in misura non rilevante e insieme a molti altri, alle iniziative elettorali e politiche dell’area radicale. Una cosa è certa, ammesso e non concesso che lo abbia davvero fatto, si tratterebbe di una contributo a norma di legge e certamente senza nulla in cambio se non la legittima soddisfazione di sostenere un’idea”. Lo dichiara in una nota la leader di +Europa, Emma Bonino.
Europee, Schlein: resistere e andare avanti,ricordando pagine buie storiaRoma, 14 mag. (askanews) – “‘Tin bòta!’ È la frase che più si sente in Emilia-Romagna, quella che veniva ripetuta come un mantra dopo le alluvioni del maggio 2023.Tieni botta, resisti. Che poi è un “resistiamo” tutte e tutti insieme, prendendo per mano chi resta indietro per andare avanti più forti e coesi. È questo il nostro modello di società, è su questa strada che vediamo il futuro dell’Italia e dell’Europa”. Lo dichiara via Istagram la segretaria Pd Elly Schlein postando le foto del suo tour elettorale con il candidato Pse alla guida della Ue Schmit in Emilia Romagna, partendo dal campo di concentramento nazifascista di Fossoli.
“Lo abbiamo ripetuto ieri nelle piazze di Carpi, Modena, Reggio Emilia e di Bologna, sotto la pioggia: andare avanti – afferma Schlein- senza dimenticare le pagine più buie della storia, affinché non vengano più scritte. Per questo abbiamo ricordato i martiri trucidati in piazza a Carpi nel 1944 e abbiamo visitato il campo di concentramento di Fossoli.Andare avanti investendo nell’educazione, e in un’educazione inclusiva a partire dagli asili nido, come fanno a Reggio Emilia grazie al “Reggio approach”, un metodo che insegna le unicità e l’importanza delle relazioni.Grazie all’Emilia-Romagna per questa giornata così speciale”:
Fisco, Palazzo Chigi: verso rinvio della sugar tax al 2025Roma, 14 mag. (askanews) – La Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Economia sono al lavoro per trovare una soluzione che consenta di posticipare al 2025 la cosiddetta ‘sugar tax’, la tassa sulle bevande zuccherate. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
Questa imposta, insieme alla ‘plastic tax’, è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2020 dal Governo Conte II, ma fino ad oggi è stata oggetto di continui rinvii. Con la manovra 2024 l’ultima proroga è fissata a luglio 2024. Con l’emendamento del Governo al Dl Superbonus – sottolineano le fonti – sono intervenute delle modifiche che hanno rinviato l’entrata in vigore della ‘plastic tax’ al mese di luglio 2026, mentre la ‘sugar tax’ è previsto che diventi operativa dal prossimo luglio ma in forma ridotta. Tuttavia, concludono le fonti, il Governo è adesso al lavoro per trovare la copertura per poter rinviare nuovamente l’entrata in vigore dell’imposta.
Dl Superbonus, Tajani: se emendamento Mef non cambia Fi vota noMilano, 14 mag. (askanews) – “Voteremo contro se non sarà modificato, io mi auguro che si possa trovare un accordo, sono pronto a confrontarmi, i nostri senatori sono pronti al confronto da stamattina, si sta parlando in Commissione, quindi se si trova una soluzione positiva io sono sempre pronto anche ai compromessi, ma le imposizioni che vengono dall’esterno non mi trovano d’accordo”. Lo ha detto, a proposito del dl Superbonus, il segretario di Fi e vicepremier, Antonio Tajani, a margine un incontro organizzato a Roma da Confcommercio in vista delle elezioni europee.
“Sono due contenuti di un emendamento presentato dal Mef per nulla concordato con me che sono vicepresidente del Consiglio e rappresento un partito che fa parte di questa maggioranza quindi non è che sono vincolato a dire sì se non sono stato consultato. Fossi stato consultato avrei detto sì e avrei detto la mia prima, siccome lo dobbiamo dire in Parlamento lo diremo in Parlamento e abbiamo presentato un emendamento, ma non c’è nulla di drammatico, c’è soltanto la difesa di due principi: nessuna legge retroattiva e nessun aumento delle tasse per i cittadini italiani” ha aggiunto riferendosi anche alla Sugar tax.
Mattarella a Herzog: indispensabile immediato cessate fuoco a GazaMilano, 14 mag. (askanews) – È “indispensabile giungere a un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza, anche per consentire il pieno accesso umanitario alla popolazione civile, da mesi stremata e bisognosa del sostegno della Comunità internazionale”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato, in occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog.
Nel messaggio il Capo dello Stato ha anche rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana” e suo personale. “Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari” ha continuato Mattarella. Il Presidente della Repubblica ha inoltre evidenziato di assistere “con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”.
“Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci” ha proseguito il Capo dello Stato. “I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie a un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È, questo, un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato” ha evidenziato Mattarella. “Confidando che la ricorrenza odierna possa offrire spunti di riflessione e di rinnovata dedizione alla pace” ha concluso.
Mattarella scrive al presidente israeliano Herzog: indispensabile immediato cessate il fuoco a GazaMilano, 14 mag. (askanews) – È “indispensabile giungere a un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza, anche per consentire il pieno accesso umanitario alla popolazione civile, da mesi stremata e bisognosa del sostegno della Comunità internazionale”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato, in occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog.
Nel messaggio il Capo dello Stato ha anche rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana” e suo personale. “Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari” ha continuato Mattarella.
Tajani apre corsa Europee (senza von der Leyen). Dubbi Fi su UrsulaRoma, 14 mag. (askanews) – Un gioco di specchi tra agenda ufficiale e ufficiosa: quanto basta per provare a far passare l’idea che no, la presenza di Ursula von der Leyen all’evento di apertura della campagna elettorale per le Europee di Forza Italia non era mai stata prevista. Lo riferisce a un certo punto della giornata lo staff che segue la presidente della commissione Ue nel tour elettorale romano come ‘spitzekandidat’ del Ppe per un secondo mandato, lo dice in chiaro anche Antonio Tajani ai giornalisti. Eppure, la notizia era circolata e ricircolata nei giorni scorsi, alimentata, e di certo non smentita, dagli stessi dirigenti azzurri, magari nella speranza di far crescere l’attesa sull’evento.
Alla fine invece di Ursula von der Leyen al salone delle Fontane non si vede nemmeno l’ombra, anzi Tajani non la nomina mai nell’intervento dal palco. Di questa giornata con Forza Italia resta il pranzo con i ministri e i capigruppo al circolo Esteri e poi l’incontro con i giovani azzurri alla Fondazione De Gasperi presieduta da Angelino Alfano. Tutto rigorosamente lontano dai riflettori. Se la linea ufficiale è quella, appunto, di sostenere che la sua presenza all’Eur non è saltata semplicemente perché non è mai stata in agenda, ufficiosamente c’è chi ammette che si è preferito evitare di avere come sponsor un personaggio che in questo momento ha perso parte della sua forza.
Von der Leyen sulla carta resta il candidato di Forza Italia alla presidenza della commissione europea, così come votato e deciso (non senza qualche malumore già all’epoca) dal congresso di Bucarest del Ppe che si è tenuto a inizio marzo. Lo ricorda lo stesso Tajani che, tuttavia, appare meno strenuo del solito nella difesa del fortino. “Il risultato elettorale dimostrerà ancora una volta che il Ppe è la prima forza e il Ppe proporrà al Consiglio il nome di Ursula von der Leyen. Poi toccherà al Consiglio decidere, quello è un suggerimento, perché il trattato non prevede altro”, si limita a dire. Ma nel partito c’è chi mette in fila una serie di dubbi, senza giri di parole. La senatrice Licia Ronzulli aveva già manifestato le sue perplessità, ma adesso arriva a parlare della presidente della Commissione europea come di “un’anatra zoppa”. “Mi sono limitata – spiega – a fare una fotografia di quello che vedo e ascolto, la Francia non la vuole, la Germania non la vuole, quindi la vedo un po in salita”, “faccio fatica a vedere un Consiglio europeo unito sul nome della von der Leyen”. Una opinione che sembra condivisa anche da Giorgio Mulè. C’è – dice – la “necessità di riflettere se sia il candidato che mette d’accordo tutti”. Parole rispetto alla quali, interpellato, Antonio Tajani dice solo: “Chiedete a loro”.
Il nome alternativo potrebbe essere quello dell’attuale presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Ma sarebbe una carta da giocare solo in un secondo momento. D’altra parte, anche cinque anni fa il candidato ufficiale era Manfred Weber ma alla fine ad essere eletta fu Ursula von der Leyen.