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Caivano,De Luca:polemica con don Patriciello solo mistificazione

Caivano,De Luca:polemica con don Patriciello solo mistificazioneNapoli, 13 mag. (askanews) – “Non c’è nessuna reazione stizzita che io sappia, c’è una grande mistificazione e un’aggressione mediatica nei miei confronti. La mia polemica era nei confronti della Meloni, non di altri. La Meloni che ha utilizzato la presentazione di un progetto istituzionale per fare una sceneggiata di politica politicante”. A dirlo è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine della presentazione dei lavori allo stadio Collana di Napoli, rispondendo ad una domanda sulle polemiche sollevate dopo le sue parole su don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano.


“Quella si chiama politica politicante, demagogia, cialtroneria, e la mia polemica è nei confronti di questo clima, che è quello che magari obbliga dirigenti di aziende dello Stato a mettersi la maglietta sul petto per dare prova di sottomissione e di subalternità al governo. – continua il governatore – Queste sono cose vergognose che vanno combattute in maniera esplicita. La camorra non c’entra niente, c’entra solo la Meloni e le strumentalizzazioni politiche che fa di artisti, di cantanti, di scienziati e di varia umanità”.

Confronto tv, Avs: inaccettabile Schlein voglia alternativa a sua immagine

Confronto tv, Avs: inaccettabile Schlein voglia alternativa a sua immagineRoma, 13 mag. (askanews) – “Non puoi pensare, quando c’è in gioco il tema della democrazia in un momento fondamentale come la campagna elettorale, di pensare a te stessa. Questa è una questione che contestiamo a Elly Schlein” perché “se qualcuno del Pd pensa di costruire l’alternativa a sua immagine e somiglianza allora c’è un problema grande in questo paese”. Così Angelo Bonelli che insieme a Nicola Fratoianni hanno presentato il programma di Avs.


“Noi – ha rivendicato Bonelli – siamo la forza politiche che fino all’ultimo secondo ha insistito per far cambiare idea al Pd per andare uniti. Questa modalità di pensare ci sono io e del resto non mi interessa nulla per noi è inaccettabile ed è un problema che riguarda in maniera molto forte il Pd” visto che “Meloni è una nostra avversaria politica, che ha occupato tutti gli spazi della tv, censura gli intellettuali e manda provvedimenti dicsciplinari a giornaliste”.

Antisemitismo, Liliana Segre: ricevo minacce pazzesche, odiatori vanno curati

Antisemitismo, Liliana Segre: ricevo minacce pazzesche, odiatori vanno curatiMilano, 13 mag. (askanews) – “Ricevo minacce pazzesche che ho ignorato per anni, perché il silenzio mi sembrava la cosa migliore, anzi lo penso anche adesso, e mi preoccupo di questi odiatori seriali perché sono una mamma, sono una nonna”. Lo ha detto la senatrice Liliana Segre, intervenuta a Milano al Convegno “Le vittime dell’odio” in corso al Memoriale della Shoah.


“Questi odiatori – ha detto Segre – hanno problemi gravissimi, dovrebbero essere curati da equipe di medici specializzati e invece nessuno se ne cura”. I nomi degli odiatori si conoscono e questo fenomeno, ha detto la senatrice “è una preoccupazione della società”. “Non posso mai dimenticare l’indifferenza che ho avuto all’ingresso di questo Memoriale da parte di una popolazione che prese, con assoluta indifferenza, tranne pochi eletti, le leggi razziali fasciste”, ha poi ricordato la senatrice Liliana Segre.


“Era difficile spiegare a una bambina che non aveva fatto niente – ha proseguito Segre – Sembra al momento non capire ma alla fine gli resta tutta la vita. Non lo dimentichi mai. Era il 1938, siamo nel 2024 eppure quel momento in cui mi si dice non potrai più andare a scuola perché sei ebrea ti resta per sempre e ti ritorna oggi come allora con la stessa impossibilità di capire”. Liliana Segre ha poi aggiunto di avere l’impressione di “essere vissuta invano”, dopo che per “trent’anni sono andata nelle scuole a raccontare a tante persone e ritrovarmi a novantatré anni e mezzo a sentirmi dire “stai attenta”, stai a casa, non andare”. “Non mi aspettavo assolutamente questa ondata di antisemitismo”. E ha ricordato anche le minacce nei no vax dopo che pubblicamente si è mostrata mentre faceva il vaccino. Infine, parlando del Memoriale della Shoah, Segre ha affermato, che “andrebbe visitato non solo dalle scuole ma da molti adulti milanesi che non sanno di questo luogo. Non lo conoscono, non gli interessa, fanno altre scelte oppure non fanno proprio le scelte”.

Salis, Fratoianni domani la visita in carcere e Bonelli lunedì

Salis, Fratoianni domani la visita in carcere e Bonelli lunedìRoma, 13 mag. (askanews) – I due leader di Alleanza Verdi Sinistra saranno domani (Nicola Fratoianni) e lunedì (Angelo Bonelli) a Budapest per visitare in carcere Ilaria Salis, loro candidata alle europee, alla quale è stata comunicata l’impossibilità di poter votare alle elezioni dell’8 e del 9 giugni. “Ricordiamo che Ilaria ha i diritti politici attivi e passivi ed è una violazione gravissima” non consentirle di esercitarli, ha sottolineato Bonelli in una conferenza stampa a Montecitorio.

Salis, appello Bonelli-Fratoianni al Governo: Ilaria deve votare

Salis, appello Bonelli-Fratoianni al Governo: Ilaria deve votareRoma, 13 mag. (askanews) – “Ci appelliamo al ministro degli esteri e al governo intero affinchè il diritto voto possa essere esercitato da Ilaria Salis”. Lo hanno annunciato in conferenza stampa i leaders di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli insieme a Nicola Fratoianni, dopo l’appello del padre della candidata di Avs reclusa in carcere in Ungheria sulla impossibiloità comunicata dall’Ungheria di poter votare alle elezioni europee nelle quali è candidata a cuasa dell’assenza di una disciplina normativa che lo permetta. “Raccogliamo e rilanciamo la denuncia del padre di Ilaria”, ha sottolineato Bonelli.

Ue,portavoce precisa: von der Leyen a Roma solo come candidata Ppe

Ue,portavoce precisa: von der Leyen a Roma solo come candidata PpeBruxelles, 13 mag. (askanews) – La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, “si è recata a Roma per un evento di natura elettorale”, ovvero la sua partecipazione alla kermesse di Forza Italia all’Eur come candidata (“Spitzekandidat”) del Ppe alla presidenza del prossimo Esecutivo comunitario. “Il viaggio a Roma è organizzato in questo contesto e non ci sono incontri con i dirigenti” del governo italiano. Lo ha detto oggi a Bruxelles il portavoce capo della Commissione, Eric Mamer, rispondendo alle domande dei giornalisti durante il briefing quotidiano per la stampa.


In questo contesto di campagna elettorale, ha puntualizzato Mamer, “la presidente non ha l’obbligo di incontrare i dirigenti del Paese, così come i dirigenti non hanno l’obbligo di incontrare lei”.

Europee,Conte deposita pdl: membri Parlamento non possono candidarsi

Europee,Conte deposita pdl: membri Parlamento non possono candidarsiRoma, 13 mag. (askanews) – “Questa mattina ho depositato in Parlamento una nuova proposta di legge che apporta modifiche a una precedente legge (n.18 del 1979, ndr) in materia proprio di incandidabilità dei membri del Parlamento nazionale al Parlamento europeo”. Lo ha annunciato il presidente M5s, Giuseppe Conte, intervistato alla Stampa Estera a Roma.


“La proposta è molto semplice se verrà approvata questa proposta di legge non potranno essere candidati e non possono ricoprire la carica di membro del Parlamento Europeo coloro che ricoprono la carica di deputato, senatore e componente del governo alla data di convocazione dei comizi elettorali”, ha spiegato. “Se verrà approvata questa proposta di legge, questo inganno collettivo che si sta consumando a danno dei cittadini non sarà più possibile”, ha aggiunto Conte facendo riferimento alle candidature alle europee di Meloni, Calenda, Tajani e Schlein.

Europee, il padre di Ilaria Salis: non le è consentito di votare

Europee, il padre di Ilaria Salis: non le è consentito di votareRoma, 13 mag. (askanews) – L’ex insegnante detenuta in Ungheria Ilaria Salis, candidata alle elezioni europee in Italia con Avs, rischia di non poter votare. E’ quanto denuncia il padre Roberto Salis, il quale spiega: le autorità del carcere “hanno chiesto a tutte le detenute se volessero votare e Ilaria ha detto di sì. Ma gli è stato risposto che non sanno come farla votare perché sembra ci sia un buco normativo italiano che non glielo consente poiché è in detenzione cautelare a Budapest”.


“Ilaria – ha proseguito Roberto Salis – ha contattato l’ambasciatore che a sua volta si è rivolto al ministero degli Interni. Per ora non abbiamo alcuna risposta”.

Meloni: risorse Pnrr preziose, attraggono criminalità, dobbiano impedire frodi

Meloni: risorse Pnrr preziose, attraggono criminalità, dobbiano impedire frodiRoma, 13 mag. (askanews) – “Ci siamo sempre posti il tema di costruire un sistema quanto più efficace possibile per prevenire e reprimere le frodi che riguardassero le ingenti somme messe a disposizione dal PNRR. La ragione è semplice: dobbiamo non solo utilizzare al meglio le risorse del Piano, e fare in modo che si concentrino su interventi strategici e di lungo periodo, ma impedire anche che qualcuno possa sfruttare questa ‘occasione’ per i propri interessi e intercettare risorse che sono invece preziosissime, e che non possono di certo finire nelle mani della criminalità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell’intervento introduttivo alla riunione del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (COLAF).


“Non devo di certo ricordare a voi – ha aggiunto – quali sono gli elementi che contribuiscono ad attirare gli interessi della criminalità. Dalla mole ingente di risorse in capo al PNRR, alla complessità degli interventi e delle regole, dalle difficoltà organizzative alla fretta nell’implementazione delle misure per il rispetto delle scadenze. Proprio per questo, il Governo ha lavorato in questi mesi per riorganizzare il Piano, rafforzare le strutture di gestione, semplificare le procedure e rendere le strutture amministrative più forti, più veloci e più efficienti”. Il Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (COLAF) sarà “lo strumento per proteggere le risorse europee che sono a disposizione dell’Italia. È uno strumento che questo Governo ritiene indispensabile soprattutto nello scenario con il quale ci confrontiamo, nel quale sono in gioco circa 350 miliardi di euro tra PNRR e Piano Nazionale Complementare correlato, RepowerEu, Fondo di Coesione 2021-2027 e Fondo di Coesione Nazionale. Scelta coerente con quella che abbiamo fatto al momento della formazione del Governo, ovvero affidare ad un’unica Autorità politica le politiche europee e la gestione unitaria delle risorse europee delle politiche di coesione, del PNRR e dei fondi nazionali collegati”, ha proseguito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Oggi – ha aggiunto – proiettiamo quella scelta anche sul piano del rispetto delle regole e della difesa della legalità. Non si tratta, ovviamente, di partire da zero nel contrasto agli illeciti e alle frodi ai danni del PNRR ma di rafforzare e potenziare un sistema articolato, che già funziona e i cui risultati sono stati riconosciuti anche in sede europea, e che si poggia sul lavoro della magistratura, delle forze di polizia e sul sistema di controllo e audit messo a punto per le amministrazioni centrali nazionali e per i soggetti attuatori del PNRR. Questa sede è la sede nella quale possiamo mettere in comune e utilizzare al meglio le energie migliori che abbiamo a disposizione in termini di esperienze, capacità, professionalità e tecnologie. Anche qui, non partiamo da zero ma da alcuni punti di forza. Questi punti di forza sono la storia e l’esperienza di questo Comitato, che da oltre 30 anni è il punto di riferimento sia nella cooperazione tra le istituzioni italiane sia nella cooperazione con le Istituzioni europee, dall’Ufficio europeo per la lotta alla frode della Commissione europea alla Procura europea. Oggi inauguriamo un nuovo capitolo di questa lunga storia e sono certa che il COLAF, rinnovato nella composizione e nelle funzioni, darà un contributo decisivo per l’attuazione del PNRR. Perché solo attraverso il rispetto delle regole è possibile assicurare che le ingenti risorse del Piano si traducano in investimenti concreti al servizio dei cittadini, delle famiglie e delle imprese di questa nazione”, ha concluso. Il Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione Europea (COLAF) si è riunito a Palazzo Chigi. La riunione è stata convocata dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.


Oggetto dell’incontro i nuovi compiti che il Governo ha affidato al Comitato con l’art. 3 del decreto legge n. 19 del 2024 (convertito in Legge n. 56 del 2024) per rafforzare la strategia unitaria delle attività di prevenzione e contrasto alle frodi e agli altri illeciti sui finanziamenti connessi al PNRR, alle politiche di coesione e ai fondi nazionali correlati. Alla riunione presenti tutti i vertici delle amministrazioni componenti il Comitato, fra cui quelli delle Forze di Polizia, della Corte dei Conti, della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, della Direzione Centrale della Polizia Criminale, della Direzione Investigativa Antimafia, delle Agenzie fiscali. Il Comitato, che opera dal 1992 presso il Dipartimento per gli Affari europei della Presidenza del Consiglio, svolge funzioni consultive e di indirizzo nella tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea per il coordinamento delle attività di contrasto delle frodi e delle irregolarità attinenti, in particolare, al settore fiscale e a quello della politica agricola comune e dei fondi strutturali, elabora la Strategia Nazionale Antifrode ed è il punto di raccordo dell’Italia con le Istituzioni dell’Unione europea per la tutela degli interessi finanziari europei.


Con la riunione di oggi – viene sottolineato – “si apre dunque la nuova fase di operatività del COLAF per rafforzare e rendere più efficiente e tempestivo il sistema di prevenzione e contrasto delle frodi a presidio della regolarità nell’attuazione del PNRR”.

Separazione carriere,Conte: Governo va in in direzione piano P2

Separazione carriere,Conte: Governo va in in direzione piano P2Roma, 13 mag. (askanews) – Uno dei pilastri del piano di rinascita di Licio Gelli e della P2 “è la separazione delle carriere” tra giudici e pm, “cioè il fatto di voler controllare la magistratura, avere una magistratura in qualche modo assoggettata e condizionata dal potere politico. Ecco questo mi sembra il passaggio più significativo e vedo che il governo sta andando in quella direzione”. Lo ha detto il leader di M5s, Giuseppe Conte, intervistato alla Stampa Estera a Roma.