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Toti,M5s:quadro malaffare impressionante conferma nuova Tangentopoli

Toti,M5s:quadro malaffare impressionante conferma nuova TangentopoliRoma, 7 mag. (askanews) – “Dall’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e altre persone con incarichi di rilievo, emerge il sospetto di un impressionante quadro corruttivo e di malaffare diffuso che coinvolge la politica, i vertici delle amministrazioni pubbliche e l’imprenditoria. È l’ennesimo capitolo di una nuova Tangentopoli che sta esplodendo nel 2024 in tutto il nostro paese. Quasi ogni settimana arrivano notizie di inchieste dai contenuti sempre inquietanti, numerosi casi di voto di scambio politico-mafioso e in generale un diabolico intreccio tra potere pubblico e interessi personali, particolari e spesso criminali. In questo quadro l’azione del Governo è ostinatamente indirizzata ad indebolire e delegittimare tutti i baluardi che operano per il controllo della legalità, per il rispetto delle regole e per l’accertamento delle malefatte. Serve un cambiamento radicale nelle regole che disciplinano la gestione della cosa pubblica, il patto per la legalità proposto in Puglia dal Movimento 5 Stelle dovrebbe essere applicato ovunque nel Paese”.Lo affermano i rappresentanti del M5S nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D’Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato e Roberto Scarpinato.

Toti, Lollobrigida:spero dimostri innocenza, fiducia in magistratura

Toti, Lollobrigida:spero dimostri innocenza, fiducia in magistraturaMilano, 7 mag. (askanews) – “Ho visto che queste lunghe indagini, che credo di aver capito durate tre anni, si concludono a 20 giorni dal voto con degli importanti arresti. Io ho fiducia nella magistratura. Auspichiamo che il presidente Toti possa dimostrare la sua estraneità ai fatti ma ora possiamo solo guardare quello che accade e comprendere le ragioni che hanno portato a questa situazione”. A dirlo il ministro Fdi dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, arrivando alle Fiere di Parma dove oggi inaugura Cibus insieme al ministro delle Imprese, Adolfo Urso.


Alla domanda se ritenesse sospetti i tempi degli arresti ha risposto “Io non ritengo sospetto niente. Ho solo fatto una constatazione – ha detto – dire che tre anni di indagini si chiudono a pochi giorni dal voto con clamorosi arresti è la fotografia di quello che sta accadendo. Dopo di che io spero che la magistratura assolva al suo compito e le forze dell’ordine agiscano di conseguenza”. “Io da ministro e come cittadino ho piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine e spero come persona che immagina che la politica debba essere estranea ai fatti ascritti in questa procedura alle persone coinvolte che riescano a dimostrare la loro innocenza”, ha concluso.

Fisco, Meloni: con bonus 100 euro sostegno a dipendenti più esposti

Fisco, Meloni: con bonus 100 euro sostegno a dipendenti più espostiRoma, 7 mag. (askanews) – Sull’ultimo decreto di attuazione della delega fiscale, che contiene tra l’altro il provvedimento dei ‘cento euro’, “molto si è detto e si è scritto” “come sempre accade per ogni scelta che questo Governo fa, però la verità è che questo decreto ci consente – oltre a rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti più esposti – di fare un passo avanti molto importante nel cammino per un sistema tributario più semplice e più equo”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio agli Stati generali dei commercialisti.


“Perché questo – ha sottolineato – è un decreto che tocca tutte le tipologie delle imposte sui redditi, dai redditi agrari ai redditi diversi, e contiene norme che semplificheranno notevolmente la vita di molti professionisti. Il nostro obiettivo è stato quello di avvicinare il reddito da lavoro autonomo a quello dell’impresa, creando una base normativa che fosse più semplice e più omogenea. È un passaggio estremamente rilevante, che permette di cancellare le disparità che esistevano tra le due categorie di reddito. Altro punto qualificante del decreto tocca il sostegno delle aggregazioni degli studi professionali, seguendo il principio della neutralità fiscale, proprio come avviene nel mondo delle imprese. Si tratta anche qui di un traguardo importante, direi storico, verso una maggiore equità fiscale e una migliore organizzazione di molti settori professionali”.

Fisco, Meloni: l’ Italia attendeva la riforma da 50 anni

Fisco, Meloni: l’ Italia attendeva la riforma da 50 anniRoma, 7 mag. (askanews) – “L’Italia non poteva più rimandare una riforma che aspettava da quasi cinquant’anni, che era proprio la riforma fiscale. Era necessaria una riforma che costruisse un nuovo rapporto tra fisco e contribuente, che abbassasse la pressione fiscale e ponesse le condizioni per un’Italia più attrattiva per le imprese e per gli investimenti”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio agli Stati generali dei commercialisti.


“Appena ci siamo insediati – ha aggiunto – noi ci siamo messi subito al lavoro e abbiamo rapidamente approvato la legge delega e, come sapete, ne stiamo dando rapidamente attuazione”.

La Russa:a destra più rispetto che a sinistra per le idee diverse

La Russa:a destra più rispetto che a sinistra per le idee diverseRoma, 7 mag. (askanews) – “Non siamo diventati più liberali, per me è una costante che da parte della destra che ho conosciuto vi sia sempre stato più rispetto che a sinistra delle opinioni degli altri”, “dal dopogerra in avanti la capacità di accettare le opinioni degli altri è sempre stata superiore a destra rispetto che a sinistra” dove ci sono “censure”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa intervistato a Ping Pong su Rai Radio 1.


“Nel rispetto delle idee altrui la destra è sempre stata antesignana e foriera, io auspicavo la possibilità di avere le stesse opportunità di parlare dei miei colleghi universitari e non era così” ha ricordato La Russa.

Mattarella avverte: corsa armamenti divora risorse, pace e sviluppo legati

Mattarella avverte: corsa armamenti divora risorse, pace e sviluppo legatiNew York, 6 mag. (askanews) – “Pace e sviluppo hanno destini incrociati. Non può esservi l’uno, senza l’altra. Viviamo in un’epoca con il maggior numero di conflitti dalla fine della seconda guerra mondiale che divorano enormi risorse nella corsa agli armamenti, sottraendole allo sviluppo”. Sergio Mattarella, nel discorso all’Onu per la conferenza su pace, giustizia e istituzioni rinnova il suo “appello alla costruzione delle condizioni necessarie per la pace e per porre fine ai conflitti” un richiamo che, dice, “non potrebbe essere più necessario e urgente”. Il Presidente della Repubblica ha più volte levato il suo richiamo ma stavolta lo fa in un consesso internazionale come le Nazioni Unite dove siedono anche gli attori principali dei conflitti che mettono a richio anche gli obiettivi dello sviluppo sostenibile.


Per il capo dello Stato è proprio l’Onu il luogo in cui si può e si deve ricercare il dialogo e la collaborazione in nome del principio del multilateralismo che è alla base della sua nascita: “Con – e nelle – Nazioni Unite dobbiamo lavorare per ricostituire la fiducia tra le nazioni, rinsaldare la cooperazione internazionale e tessere nuove reti di comprensione e collaborazione – ha detto Mattarella -. È sulla base di questo approccio che l’Italia dispiega la sua azione, con ferma determinazione nel sostenere gli strumenti di dialogo basati su quel principio di multilateralismo che oggi vediamo così drammaticamente messe in discussione dall’aggressione russa all’Ucraina e dalle conseguenze dell’irrisolto conflitto israelo-palestinese”. La convinzione del Presidente della Repubblica è che si debbano superare una volta per tutte “relazioni fra Paesi basate su visioni ed eredità ottocentesche, su pulsioni di potenza. A chiedercelo con forza sono i cittadini, i giovani, le donne, che vedono un avvenire ispirato agli obiettivi che l’Agenda 2030 ha delineato”.


La Conferenza dedicata a pace giustizia e inclusione sociale per lo Sviluppo sostenibile dedicato all’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite è stata organizzata per l’occasione dalla missione permanente italiana alle Nazioni unite guidata dall’ambasciatore Massari. Mattarella ha sottolineato come le tensioni internazionali stiano mettendo in pericolo gli obiettivi dello Sviluppo sostenibile a cui sono legati molti interventi in ambito di giustizia e istituzioni. Secondo il capo dello Stato infatti “pace e sviluppo hanno destini incrociati: Come potremmo parlare, infatti, di pace come sviluppo se non sostenendo i diritti delle persone e dei popoli? Come potremmo, se non affermando la pratica, nei conflitti, dei principi delle Convenzioni di Ginevra in materia di diritto umanitario, oggi apertamente violati? Si tratta di por fine alla insicurezza cui sono confinate troppe popolazioni e troppe persone”. Questa epoca così complessa e sfortunata per alcune aree del mondo è funestata da un altro “pericolo”, dice ancora, quello della “disinformazione”. E’ di venerdì scorso, ha ricordato Mattarella “la Giornata mondiale per la libertà di stampa che ammonisce, ogni anno, sul valore della libertà d’informazione per il mantenimento della democrazia. Temi come l’accesso all’informazione, la libertà di espressione, la tutela della privacy, appartengono alle mete incluse nell’Obiettivo 16, oggetto di questa discussione”.


Ancora una volta è nel Palazzo di Vetro che le potenze mondiali possono trovare un luogo di confronto e di collaborazione. “L’Onu, con tutte le difficoltà che conosciamo e che hanno fasi alterne, e ora sono acute, è il luogo in cui si incontra il mondo per cercare di convivere in modo sereno”, ha ribadito il Presidente della Repubblica incontrando i funzionari della Rappresentanza italiana all’Onu. E’ questo il significato di questa visita a New York otto anni dopo il primo viaggio in Usa. “Domani parlerò all’assemblea generale – ha detto – per esprimere la testimonianza di fiducia nell’Onu e l’impegno per il rilancio del multilateralismo. Voglio testimoniare come l’Italia sia al sostegno del multilateralismo e del ruolo dell’Onu: in un momento di grande difficoltà, di grandi incomprensioni e tensioni internazionali emerge l’indispensabilità di questa sede per trovare strade di mediazione e di dialogo ma anche di prospettive future positive per la vita internazionale”. Dopo l’intervento all’Onu il capo dello Stato ha incontrato la collettività italiana al Metropolitan Club, quindi nel pomeriggio avrà un colloquio bilaterale con il segretario generale Antonio Guterres.

Morti sul lavoro a Casteledaccia, Mattarella: ennesima strage inaccettabile, è necessario un impegno comune

Morti sul lavoro a Casteledaccia, Mattarella: ennesima strage inaccettabile, è necessario un impegno comuneNew York, 6 mag. (askanews) – “Auspico che sia fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente. Ma l’ennesima inaccettabile strage sul lavoro – a pochi giorni dal 1 maggio – deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a New York, esprimendo cordoglio per la grave tragedia sul lavoro che ha causato la morte di cinque operai a Casteldaccia, in provincia di Palermo.

Casteledaccia, Mattarella: strage inaccettabile, fare piena luce

Casteledaccia, Mattarella: strage inaccettabile, fare piena luceNew York, 6 mag. (askanews) – “Auspico che sia fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente. Ma l’ennesima inaccettabile strage sul lavoro – a pochi giorni dal 1 maggio – deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a New York, esprimendo cordoglio per la grave tragedia sul lavoro che ha causato la morte di cinque operai a Casteldaccia, in provincia di Palermo.

Casteldaccia, Schlein: sicurezza lavoro è tema con priorità assoluta

Casteldaccia, Schlein: sicurezza lavoro è tema con priorità assolutaRoma, 6 mag. (askanews) – “C’è un grande tema che le istituzioni e la politica non possono più far scendere nella scala delle priorità: è una priorità assoluta puntare sulla sicurezza dei luoghi di lavoro”. La segretaria del Pd Elly Schlein è tornata a parlare dell’incidente avvenuto a Casteldaccia (Palermo).


“Quando il lavoro si fa più precario e ci sono appalti e subappalti a cascata chiaramente la coda di questa filiera è quella più a rischio anche dal punto di vista delle condizioni di sicurezza”, ha aggiunto Schlein concludendo: “la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità della politica di questo paese”.

Ucraina, Salvini:la Lega non permetterà invio soldati italiani

Ucraina, Salvini:la Lega non permetterà invio soldati italianiRoma, 6 mag. (askanews) – “Le dichiarazioni di Macron sono fuori dal mondo: rispetto i francesi che l’hanno votato ma spero che alle prossime elezioni scelgano Le Pen. Continua a ripetere ‘non escludo che manderemo truppe di terra, i nostri soldati a morire in Ucraina’. Io lo dico oggi e domani e lo praticherò con ogni forza umana e politica: la Lega non permetterà che i figli del nostro paese vengano mandati a combattere e a morire. Se hai voglia armati tu e parti”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, prensentando il suo libro a Pavia.


“Stiamo sostenendo l’Ucraina con ogni tipo di aiuto – ha proseguito – ma la terza guerra mondiale no. Stanno pensando di fare gli eurobond per comprare armi e missili ma falli per ospedali, scuole, liste d’attesa, case di riposo, non per i carri armati”.