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M5s verso ingresso in eurogruppo Sinistra con Salis e Lucano

M5s verso ingresso in eurogruppo Sinistra con Salis e LucanoBruxelles, 3 lug. (askanews) – Gli otto eurodeputati eletti del M5s hanno chiesto di entrare nel gruppo della Sinistra (“The Left”) al Parlamento europeo, e saranno probabilmente accettati dopo una sorta di “esame”, previsto domani per verificare che le loro posizioni politiche e i loro valori e principi siano affini a quelli del gruppo. Lo hanno annunciato oggi a Bruxelles, durante un punto stampa, i due co-presidenti della Sinistra, la francese Manon Aubry e il tedesco Martin Schirdewan.


“Abbiamo ricevuto la richiesta dai Cinquestelle di entrare nel gruppo, stiamo esaminando attentamente questa richiesta. Avremo domani una riunione dell’Ufficio di presidenza del gruppo con loro, dopo la quale decideremo”, ha annunciato Aubry. Intanto, ha continuato, “siamo molto felici di dare il benvenuto a due membri della Sinistra italiana”, Mimmo Lucano e Ilaria Salis. “Sinistra italiana, nell’alleanza con i Verdi, ha ottenuto un grande risultato, inaspettato. Sono arrivati primi tra i giovani, e naturalmente siamo lieti del fatto che la Sinistra italiana sia tornata, nel Parlamento europeo, e posso dire che ci sono mancati. Questa è la loro casa e siamo felici che siano tornati”. Alla domanda su quali condizioni saranno poste agli eletti del M5s per essere accettati, la capogruppo della Left ha risposto: “Il nostro gruppo è stato molto ambizioso quando si è trattato di difendere i diritti dei migranti, nella lotta al fascismo, nel difendere la giustizia climatica, la giustizia fiscale, e non faremo assolutamente compromessi su nessuno di questi temi. Quindi sta a loro rispondere” su questi punti.


“Quanto alla costituzione del gruppo – ha aggiunto Aubry -, abbiamo lavorato a una ‘dichiarazione di affinità’ che vedrete probabilmente domani, che dovrà ogni singolo membro dovrà firmare prima di entrare nel gruppo”, che riguarda “degli standard etici. Sono fiera di affermare che noi siamo il gruppo più ambizioso riguardo ai principi etici. Ogni singolo eurodeputato di questo gruppo firmerà l’impegno a non ricevere denaro e a non accettare nessun lavoro parallelo, nessun viaggio pagato da imprese o paesi”. “La discussione con gli eurodeputati del M5s – ha puntualizzato ancora la co-presidente della Sinistra – avrà luogo domani mattina, e prenderemo la decisione entro domani” sul loro eventuale ingresso nel gruppo. E ha sottolineato: “La porta è aperta, ma ci sono chiare condizioni politiche. Insomma, sta a loro decidere se le rispettano. E questo è fatto anche in cooperazione molto stretta con Sinistra italiana, perché loro sono finora i nostri membri italiani. E noi abbiamo grande rispetto per coloro che erano già membri del gruppo, prima della richiesta dei Cinquestelle”.


Gli eurodeputati della Sinistra italiana, comunque, ha precisato, “sono aperti a questo”, alla possibilità di accogliere i colleghi del M5s. E in ogni caso, ha spiegato, se saranno accettati nel gruppo, i pentastellati formeranno una delegazione separata da quella di Sinistra italiana. “Credo – ha osservato Aubry – che questo avvenga anche nel contesto della ricomposizione della sinistra in Italia. Che è interessante perché, quando ci sono la destra e l’estrema destra che governano insieme, e questa è una cosa potrebbe avvenire tra pochi giorni anche in Francia, mostra che la sinistra ha bisogno di essere forte e solida nei suoi valori”.


Infine, a chi chiedeva come possano stare nel gruppo della Sinistra gli eurdeputati di un movimento che fino a poco tempo fa si reclamava “né di destra né di sinistra”, Aubry ha riposto: “I partiti socialisti in molti paesi si reclamano di sinistra e poi fanno passare misure di austerità. Ciò che importa non è quello che rivendichi, ma quello che fai”.

M5s verso l’ingresso nell’eurogruppo della Sinistra con Salis e Lucano

M5s verso l’ingresso nell’eurogruppo della Sinistra con Salis e LucanoBruxelles, 3 lug. (askanews) – Gli otto eurodeputati eletti del M5s hanno chiesto di entrare nel gruppo della Sinistra (“The Left”) al Parlamento europeo, e saranno probabilmente accettati dopo una sorta di “esame”, previsto domani per verificare che le loro posizioni politiche e i loro valori e principi siano affini a quelli del gruppo. Lo hanno annunciato oggi a Bruxelles, durante un punto stampa, i due co-presidenti della Sinistra, la francese Manon Aubry e il tedesco Martin Schirdewan.


“Abbiamo ricevuto la richiesta dai Cinquestelle di entrare nel gruppo, stiamo esaminando attentamente questa richiesta. Avremo domani una riunione dell’Ufficio di presidenza del gruppo con loro, dopo la quale decideremo”, ha annunciato Aubry. Intanto, ha continuato, “siamo molto felici di dare il benvenuto a due membri della Sinistra italiana”, Mimmo Lucano e Ilaria Salis. “Sinistra italiana, nell’alleanza con i Verdi, ha ottenuto un grande risultato, inaspettato. Sono arrivati primi tra i giovani, e naturalmente siamo lieti del fatto che la Sinistra italiana sia tornata, nel Parlamento europeo, e posso dire che ci sono mancati. Questa è la loro casa e siamo felici che siano tornati”. Alla domanda su quali condizioni saranno poste agli eletti del M5s per essere accettati, la capogruppo della Left ha risposto: “Il nostro gruppo è stato molto ambizioso quando si è trattato di difendere i diritti dei migranti, nella lotta al fascismo, nel difendere la giustizia climatica, la giustizia fiscale, e non faremo assolutamente compromessi su nessuno di questi temi. Quindi sta a loro rispondere” su questi punti.


“Quanto alla costituzione del gruppo – ha aggiunto Aubry -, abbiamo lavorato a una ‘dichiarazione di affinità’ che vedrete probabilmente domani, che dovrà ogni singolo membro dovrà firmare prima di entrare nel gruppo”, che riguarda “degli standard etici. Sono fiera di affermare che noi siamo il gruppo più ambizioso riguardo ai principi etici. Ogni singolo eurodeputato di questo gruppo firmerà l’impegno a non ricevere denaro e a non accettare nessun lavoro parallelo, nessun viaggio pagato da imprese o paesi”. “La discussione con gli eurodeputati del M5s – ha puntualizzato ancora la co-presidente della Sinistra – avrà luogo domani mattina, e prenderemo la decisione entro domani” sul loro eventuale ingresso nel gruppo. E ha sottolineato: “La porta è aperta, ma ci sono chiare condizioni politiche. Insomma, sta a loro decidere se le rispettano. E questo è fatto anche in cooperazione molto stretta con Sinistra italiana, perché loro sono finora i nostri membri italiani. E noi abbiamo grande rispetto per coloro che erano già membri del gruppo, prima della richiesta dei Cinquestelle”.


Gli eurodeputati della Sinistra italiana, comunque, ha precisato, “sono aperti a questo”, alla possibilità di accogliere i colleghi del M5s. E in ogni caso, ha spiegato, se saranno accettati nel gruppo, i pentastellati formeranno una delegazione separata da quella di Sinistra italiana. “Credo – ha osservato Aubry – che questo avvenga anche nel contesto della ricomposizione della sinistra in Italia. Che è interessante perché, quando ci sono la destra e l’estrema destra che governano insieme, e questa è una cosa potrebbe avvenire tra pochi giorni anche in Francia, mostra che la sinistra ha bisogno di essere forte e solida nei suoi valori”.


Infine, a chi chiedeva come possano stare nel gruppo della Sinistra gli eurdeputati di un movimento che fino a poco tempo fa si reclamava “né di destra né di sinistra”, Aubry ha riposto: “I partiti socialisti in molti paesi si reclamano di sinistra e poi fanno passare misure di austerità. Ciò che importa non è quello che rivendichi, ma quello che fai”.

Maternità surrogata, ok commissione Senato a reato senza modifiche

Maternità surrogata, ok commissione Senato a reato senza modificheRoma, 3 lug. (askanews) -La commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera alla proposta di legge Fdi che introduce il reato universale di maternità surrogata. Il testo va in aula nella versione arrivata dalla Camera poiché tutti gli emendamenti sono stati bocciati. Approvati invece due ordini del giorno, uno della Lega, a prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo e uno di Fi a prima furma del capogruppo Maurizio Gasparri.Il provvedimento non è ancora stato caledarizzato per l’aula.

Fanpage, Meghnagi: bene condanna antisemiti, ma perchè non si guarda a sinistra?

Fanpage, Meghnagi: bene condanna antisemiti, ma perchè non si guarda a sinistra?Milano, 3 lug. (askanews) – “È giusto chiarire la posizione. Ma soprattutto è giusto condannare, come ha fatto in modo unanime tutto il centrodestra, le malefatte di questi giovani. Per noi ebrei sono intollerabili. A questi ragazzi bisognerebbe far vedere almeno tre volte ‘Schindler’s List’ e bisogna educarli, perché sono ignoranti”. Lo dice Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano, inunaintervista al Corriere della Sera, commentando la lettera di Giorgia Meloni a seguito dell’inchiesta di Fanpage.


Alla domanda se sia rimasto stupito dai comportamenti dei giovani, quindi, Meghnagi risponde: “Sì, perché con questo corso di FdI pensavamo che la nuova generazione di esponenti del partito fosse educata su quanto accaduto 80 anni fa”. E poi rimarca: “Ho parlato più volte con Ester Mieli, era sconvolta. E ho parlato anche con tanti esponenti del partito dicendo loro che nel 2024 non è accettabile tutto questo. Ma aggiungo una cosa. Perché Fanpage non va a mettere le cimici nei centri sociali? O nelle moschee? Perché non ci fanno sentire cosa dicono degli ebrei nei luoghi vicini alla sinistra? Vorrei sentire una parola di condanna da parte della sinistra per tutto quanto è successo negli ultimi 8 mesi: 1.100 manifestazioni pro-Pal; le aggressioni a Milano durante la parata del 25 Aprile. Dove sta il Pd? Dove stanno le voci autorevoli, come quelle di Bonaccini, Letta, Franceschini? Dov’è il vecchio Pd che difendeva noi ebrei?”.

M.O.,Fratoianni-Bonelli:Avs querela Meghnagi: “falsità infamanti”

M.O.,Fratoianni-Bonelli:Avs querela Meghnagi: “falsità infamanti”Roma, 3 lug. (askanews) -“Il presidente della Comunità Ebraica di Milano sostiene oggi in un’intervista al Corriere della Sera che Alleanza Verdi Sinistra ‘non ha mai condannato l’attacco del 7 ottobre’.Parole infamanti e false di cui dovrà rispondere nelle sedi giudiziarie. La nostra condanna dell’orribile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre è stata immediata e senza alcuna ambiguità ed è rintracciabile, oltre che nelle nostre dichiarazioni. in tutti gli atti parlamentari di questi mesi presentati da Avs. Non accettiamo rovesciamenti così plateali della realtà. Chi si deve vergognare è il sig. Meghnagi”. Lo affermano i due leader Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

Ue, Tajani: voteremo von der Leyen ma chiediamo garanzie specifiche

Ue, Tajani: voteremo von der Leyen ma chiediamo garanzie specificheRoma, 3 lug. (askanews) – “Siamo parte integrante del Partito Popolare Europeo e grandi sostenitori della stabilità in Europa. Senza stabilità politica rischiano i mercati e gli investimenti futuri. Voteremo Ursula Von der Leyen, ma le chiediamo garanzie specifiche sui contenuti della lotta al cambiamento climatico che non può prescindere dalla competitività di industria e agricoltura. Chiederemo anche impegni sulla questione migratoria e sugli impegni nel Mediterraneo ed in Africa”. Lo dice ad Affaritaliani.it il segretario di Forza Italia Antonio Tajani.


“I nostri eurodeputati che partecipano alla riunione del gruppo Ppe a Cascais lo diranno oggi in maniera molto chiara alla Presidente indicata dal Consiglio – prosegue il vicepremier e ministro degli Esteri -. Naturalmente siamo contrari ad un allargamento ai verdi, i cui programmi non sono in sintonia con i nostri. Per quanto riguarda il voto in Francia si potranno fare valutazioni solo dopo il 7 luglio. Qualunque sia l’esito del voto dialogherò con il nuovo ministro degli Esteri”, conclude Tajani.

Messaggio di Mattarella all’Istat: dati essenziali per la correzione di squilibri

Messaggio di Mattarella all’Istat: dati essenziali per la correzione di squilibriMilano, 3 lug. (askanews) – “Il Sistema statistico nazionale svolge un ruolo essenziale nel determinare il progresso economico e sociale del Paese. I dati offerti, approfonditamente analizzati e scrupolosamente elaborati dall’Istituto Nazionale di Statistica nonché dagli altri enti di settore con cui collabora, a livello nazionale, europeo e internazionale, costituiscono una fonte primaria di strumenti per rendere più efficaci le politiche di intervento in settori che presentano squilibri o che necessitano di specifiche e dettagliate misure correttive al fine di incrementare il benessere collettivo a vantaggio delle generazioni presenti e future”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica, Francesco Maria Chelli, in occasione della XV Conferenza nazionale di statistica.


“In questa direzione, la XV Conferenza nazionale di statistica rappresenta una proficua opportunità di dibattito tra attori e utilizzatori della statistica ufficiale per esaminare le questioni più rilevanti e attuali che essa oggi è chiamata ad affrontare. Dalle opportunità derivanti dal corretto impiego dell’Intelligenza Artificiale, alle innovative metodologie di misurazione della povertà, anche nella sua accezione di crescente diffusione di bassi livelli di istruzione, dagli attuali indicatori dei nuovi squilibri nel mercato del lavoro, ai dati della crescita sostenibile in armonia con gli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, le numerose sessioni in cui si articola la Conferenza forniranno indispensabili spunti di riflessione per innovare e modulare la preziosa funzione statistica sulla base delle odierne sfide globali che possono essere opportunamente superate mediante una collaborazione sinergica tra Istituzioni multilivello e società. Certo della piena riuscita della XV Conferenza nazionale di statistica e del raggiungimento dei risultati prefissati, rivolgo a tutti i presenti il più sentito augurio di buon lavoro, unitamente al mio partecipe saluto”.

Governo, maggioranza si spacca e inciampa alla Camera e in Senato

Governo, maggioranza si spacca e inciampa alla Camera e in SenatoRoma, 2 lug. (askanews) – La maggioranza si spacca, inciampa alla Camera e in Senato, e fa rischiare al governo di andare sotto nelle votazioni su due provvedimenti.


A Montecitorio, durante i lavori sul ddl sicurezza nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, è Fi a marcare le distanze e annunciare che non parteciperà al voto sugli emendamenti che riguardano le detenute madri. Nelle scorse settimane erano trapelate le perplessità del partito guidato da Tajani sull’articolo 12 del provvedimento che rende facoltativo il rinvio della pena per le detenute madri. Perplessità che si sono materializzate nel pomeriggio al momento del voto degli emendamenti soppressivi presentati dalle opposizioni. Alla fine gli emendamenti, con l’astensione di Forza Italia, sono comunque stati bocciati per tre voti di scarto. Ma non è escluso che ci saranno altre prese di posizione su emendamenti della Lega che non sono condivisi. A Palazzo Madama, in commissione Giustizia, è andata in scena la ‘impuntatura’ della Lega che ha voluto, nonostante il parere contrario dell’esecutivo, mettere ai voti un emendamento, a prima firma del capogruppo Romeo, che prevedeva una ulteriore stretta sulla gestazione per altri come reato universale. L’emendamento è stato poi bocciato.


Tra i ‘nodi’ al momento non risolti e che potrebbero generare ulteriori fibrillazioni sul ddl sicurezza, l’emendamento del governo che equipara le inflorescenze della canapa alla droga e una serie di proposte della Lega, a cominciare dalla castrazione chimica per i reati di violenza sessuale.

Meloni: fatti i conti con il fascismo, chi non capisce è fuori da Fdi

Meloni: fatti i conti con il fascismo, chi non capisce è fuori da FdiRoma, 2 lug. (askanews) – Fratelli d’Italia ha “fatto i conti con il passato e con il ventennio fascista già diversi decenni fa”, è un partito in cui non c’è spazio per “posizioni razziste o antisemite” e chi non lo capisce non può farne parte.


A una settimana dall’inchiesta di Fanpage che aveva mostrato esponenti di Gioventù nazionale lanciare slogan e riproporre gesti che richiamavano al fascismo e al nazismo, Giorgia Meloni scrive una lunga lettera ai dirigenti del suo partito, in cui si dice “rattristata e arrabbiata” per la rappresentazione che è stata data di un movimento in realtà “forte” e “sano” che è il più “danneggiato” da “chi recita un copione macchiettistico”. “Fratelli d’Italia non è mai stato un movimento rivolto al passato. Da sempre, noi, siamo interessati solo al futuro della nostra Nazione. Non siamo come vorrebbero dipingerci” e “non c’è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del ‘900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore”.


Meloni se la prende anche con chi – scrive – scaglia “attacchi di ogni genere, senza regole, senza limiti, senza esclusione di colpi” nei confronti di Fdi perchè il partito fa “tanta paura”, in quanto “alternativa credibile alla palude socialdemocratica europea e occidentale”. Di fronte a un compito “troppo grande perché si possa consentire a chi non ne ha compreso la portata di rovinare tutto” è l’appello finale al partito “non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi vuole farci tornare indietro, o con chi ci trasforma in una macchietta. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi, inconsapevolmente o meno, diventa uno strumento nelle mani dell’avversario. Chi non è in grado di capirlo, chi non ha compreso questo percorso, chi non è in condizione di tenere il passo, non può far parte di Fratelli d’Italia”.

Meloni ai dirigenti FdI: no spazio per razzismo e antisemitismo. Chi non ha capito fuori dal partito

Meloni ai dirigenti FdI: no spazio per razzismo e antisemitismo. Chi non ha capito fuori dal partitoRoma, 2 lug. (askanews) – “Come moltissimi di voi sono arrabbiata e rattristata per la rappresentazione di noi che è stata data dai comportamenti di alcuni giovani del nostro movimento ripresi in privato. L’ho detto e ripetuto decine di volte, ma casomai ce ne fosse bisogno lo ripeto: non c’è spazio, in Fratelli d’Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c’è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del ‘900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una lettera ai dirigenti di Fdi dopo l’inchiesta di Fanpage.


“I partiti di destra dai quali molti di noi provengono hanno fatto i conti con il passato e con il ventennio fascista già diversi decenni fa e a maggior ragione questo vale per un movimento politico giovane come il nostro, che fin dalla sua fondazione ha peraltro fatto la scelta di aprirsi a culture politiche compatibili con la nostra, accogliendo persone che arrivavano anche da percorsi politici diversi da quello della destra storica”, aggiunge Meloni nella lettera, sottolineando: “Fratelli d’Italia non è mai stato un movimento rivolto al passato. Da sempre, noi, siamo interessati solo al futuro della nostra Nazione. Non siamo come vorrebbero dipingerci. Non lo siamo noi e non lo sono i nostri ragazzi di Gioventù Nazionale”. “Abbiamo un movimento giovanile forte, sano, colorato, curioso e aperto. I nostri ragazzi, che a volto scoperto e la faccia pulita, con volantini e iniziative, difendono la Libertà nelle scuole e nelle università dalla violenza e dall’arroganza della sinistra, sono i primi a essere danneggiati da questa brutta storia. Proprio per questo, non c’è alcuno spazio tra le nostre fila per chi recita un copione macchiettistico utile solo al racconto che i nostri avversari vogliono fare di noi”, scrive ancora la presidente del Consiglio nella lettera ai dirigenti di Fdi dopo l’inchiesta di Fanpage.


“Noi – aggiunge la leader di Fdi – abbiamo fatto della trasparenza e della coerenza i nostri tratti caratteristici. Noi facciamo quello che diciamo e siamo quello che appariamo. Non c’è trucco e non c’è inganno. Chi crede che possa esistere una immagine pubblica di Fratelli d’Italia che non corrisponde ai suoi comportamenti privati, semplicemente, non ha capito cosa siamo, e dunque non è il benvenuto tra noi”. “Il nostro compito è troppo grande perché si possa consentire a chi non ne ha compreso la portata di rovinare tutto. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi non è in grado di capire cosa sia Fratelli d’Italia e quali siano le grandi sfide storiche della nostra epoca. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi vuole farci tornare indietro, o con chi ci trasforma in una macchietta. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi, inconsapevolmente o meno, diventa uno strumento nelle mani dell’avversario. Chi non è in grado di capirlo, chi non ha compreso questo percorso, chi non è in condizione di tenere il passo, non può far parte di Fratelli d’Italia”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una lettera ai dirigenti di Fdi dopo l’inchiesta di Fanpage.


“Per tutti gli altri: ricordatevi quale è il nostro compito, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Servirà tanto lavoro, tanta dedizione, tanto sacrificio. Ma se sapremo essere all’altezza della sfida, vi prometto che la storia si ricorderà di noi, che l’Italia si ricorderà di noi, che ogni persona perbene che ha subito la logica degli amici degli amici, dei circoletti che decidono per tutti, dei due pesi e delle due misure, di un mondo nel quale se fai parte di una determinata corrente politica hai più diritti degli altri, ci dirà grazie per il coraggio e la forza che avremo saputo dimostrare. Piedi a terra, testa alta, e sguardo rivolto sempre, e solo, avanti”, conclude.