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Mattarella a New York: collaborazione atenei costruisce ponti dialogo

Mattarella a New York: collaborazione atenei costruisce ponti dialogoNew York, 6 mag. (askanews) – “L’università Columbia, il prestigioso ateneo dove insegnano e studiano circa 180 fra professori e ricercatori italiani ospita l’Italian Academy, che auspico sappia essere punto di riferimento, sempre più attivo, per la cultura europea e italiana in questo angolo degli Stati Uniti. Si tratta di un patrimonio di cui dobbiamo andare particolarmente fieri in un periodo in cui la collaborazione fra Atenei – così importante per costruire ponti di dialogo e luoghi di libero dibattito – viene messa in discussione, nel contesto di crescenti tensioni internazionali”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando ad una rappresentanza della comunità italiana a New York presso il Metropolitan Club.

Mattarella all’Onu: no a pulsioni di potenza, serve multilateralismo

Mattarella all’Onu: no a pulsioni di potenza, serve multilateralismoNew York, 6 mag. (askanews) – L’Italia sostiene “con determinazione” il principio di “multilateralismo che oggi vediamo così drammaticamente messo in discussione dall’aggressione russa all’Ucraina e dalle conseguenze dell’irrisolto conflitto israelo-palestinese”, lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Onu alla conferenza su pace, giustizia e istituzioni.


Per il capo dello Stato “non possiamo continuare ad attardarci in relazioni fra Paesi basate su visioni ed eredità ottocentesche, su pulsioni di potenza. A chiedercelo con forza sono i cittadini, i giovani, le donne, che vedono un avvenire ispirato agli obiettivi che l’Agenda 2030 ha delineato”. Pace e sviluppo non esistono, infatti, senza la garanzia dei diritti dei popoli. Ne è convinto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che parlando alla conferenza all’Onu su pace e giustizia ha osservato: “Come potremmo parlare, infatti, di pace come sviluppo se non sostenendo i diritti delle persone e dei popoli? Come potremmo, se non affermando la pratica, nei conflitti, dei principi delle Convenzioni di Ginevra in materia di diritto umanitario, oggi apertamente violati? Se non ponendo in campo norme e iniziative contro la violenza sui fanciulli e sulle donne, sullo sfruttamento da parte della criminalità organizzata, sulla marginalizzazione dei disabili?”.


Per Mattarella “sono questioni che riguardano da vicino le istituzioni e l’amministrazione della giustizia. Si tratta di por fine alla insicurezza cui sono confinate troppe popolazioni e troppe persone”.

Mattarella: serve libertà informazione per mantenere democrazia

Mattarella: serve libertà informazione per mantenere democraziaNew York, 6 mag. (askanews) – “Fronteggiamo oggi un pericolo che mina il rapporto di fiducia con le istituzioni e tra i Paesi, quello della disinformazione. E’ di venerdì scorso la Giornata mondiale per la libertà di stampa che ammonisce, ogni anno, sul valore della libertà d’informazione per il mantenimento della democrazia”. Parlando all’Onu nell’ambito della conferenza su pace, giustizia e istituzioni, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un allarme sui rischi della disinformazione.


“Temi come l’accesso all’informazione, la libertà di espressione, la tutela della privacy, appartengono, a buon diritto, alle mete incluse nell’Obiettivo 16, oggetto di questa discussione. Con – e nelle – Nazioni Unite dobbiamo lavorare per ricostituire la fiducia tra le nazioni, rinsaldare la cooperazione internazionale e tessere nuove reti di comprensione e collaborazione”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Ucraina, Schlein: invio truppe sul campo sarebbe errore madornale

Ucraina, Schlein: invio truppe sul campo sarebbe errore madornaleRoma, 6 mag. (askanews) – L’invio delle truppe in Ucraina sarebbe un “errore madornale”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando su La7.


“Io mi sono sempre espressa contro l’idea di inviare truppe, sarebbe un errore madornale, l’ho fatto quando abbiamo ospitato il congresso del Pse, perché è la nostra posizione. Noi crediamo che bisogna continuare a sostenere l’Ucraina ingiustamente invasa dalla Russia di Putin ma sarebbe un errore madornale l’invio diretto di truppe sul campo. Dobbiamo chiedere all’Ue uno sforzo diplomatico e politico molto più forte, per isolare la Russia e permettere all’Ucraina di arrivare alla cessazione di quel conflitto e negoziare alle sue condizioni una pace giusta”, ha concluso.

Ucraina, Conte: esercitazioni nucleari Russia, è logica escalation

Ucraina, Conte: esercitazioni nucleari Russia, è logica escalationRoma, 6 mag. (askanews) – “A Gioia del Colle sono stato avvicinato da un signore. Mi ha preso il braccio e mi ha pregato: ‘Presidente, ho due figli militari. Ho paura che debbano andare al fronte’. Avrei voluto rassicurarlo e dire che questa prospettiva non è nell’ordine delle cose. Ma chi davvero può escluderlo? Alla fine non ho avuto la forza di rassicurarlo”. Lo ha scritto su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“La strategia dell’escalation militare, la sola che la Nato sta perseguendo con la piena complicità dei nostri governanti – ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio – ci sta portando a questo. Stiamo inviando in Ucraina armi ad oltranza. Da ultimo anche missili a lunga gittata. Ora però mancano gli uomini e il dibattito è sull’invio di truppe. La Russia oggi risponde con esercitazioni per usare armi nucleari. Tutto prevedibile. Tutto iscritto nella ferrea logica dell’escalation militare”. “C’è chi pensa – ha osservato ancora Conte – che le elezioni europee siano inutili, che quel fine settimana si possa andare al mare. Io capisco la disillusione e la sfiducia. Ma siamo a un bivio e dobbiamo fidare un segnale forte. Se tutte le risorse le avessimo investite da subito in negoziati di pace oggi staremmo a scrivere pagine diverse della storia. Fermiamoli. Fermiamoli con il gesto più semplice e democratico che esista. Fermiamoli con il voto e lavoriamo tutti insieme per un orizzonte di pace e di reciproca sicurezza. Facciamo contare chi vuole un’Europa e un’Italia per la pace”, ha concluso il leader del M5S aggiungendo al post l’hashag della sua campagna elettorale: “#LItaliaCheConta”.

Schlein: firmerò per abolire il Jobs act, nel 2015 ero in piazza con la Cgil

Schlein: firmerò per abolire il Jobs act, nel 2015 ero in piazza con la CgilRoma, 6 mag. (askanews) – “Guardiamo con interesse alle iniziative del sindacato, anche se il Pd ora è impegnato nella campagna per le europee e sul salario minimo. L’ho detto dall’inizio che molti del Pd avrebbero firmato e anche io, che nel 2015 ero in piazza con la Cgil contro l’abolizione dell’articolo 18. Quindi credo che ancora oggi il tema di come interveniamo sui licenziamenti ingiusti sia molto attuale. Era un punto fondamentale della campagna che abbiamo fatto alle primarie l’anno scorso, un punto di cucitura rispetto alle scelte sbagliate fatte in passato”. Lo ha ribadito la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata a Rtl 102.5.


“Oggi continuiamo in Parlamento la nostra battaglia contro la precarietà. Incontrando tanti giovani mi chiedo come ci aspettiamo che possano fare una famiglia e costruirsi un futuro, perché se hai quella precarietà hai paura del futuro. Ci batteremo contro la precarietà e il lavoro povero, a differenza di quello che sta facendo la destra”, ha concluso.

Tajani telefona a madre Falcinelli: colpito dalla violenza

Tajani telefona a madre Falcinelli: colpito dalla violenzaRoma, 5 mag. (askanews) – Il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con la signora Vlasta Studenicova, madre del cittadino italiano Matteo Falcinelli, arrestato negli Stati Uniti il 25 febbraio e sottoposto a un trattamento detentivo particolarmente violento.


“Ho offerto alla signora e alla famiglia di Falcinelli – ha detto Tajani – la mia più calorosa solidarietà, e soprattutto ho confermato che il Consolato d’Italia a Miami e tutta la Farnesina continueranno a seguire il caso giudiziario e offriranno assistenza al signor Falcinelli”. Tajani ha confermato alla famiglia Falcinelli che “il Governo italiano adempie a un suo obbligo quando difende con le sue strutture consolari cittadini italiani che richiedono assistenza in casi come quelle di arresti o detenzioni violente e brutali”.


“Sono rimasto profondamente colpito dalla violenza e dal tipo di trattamento che è stato applicato al nostro giovane connazionale: quel sistema in Italia evoca qualcosa che neppure voglio nominare. Con equilibrio e rispetto per le istituzioni statunitensi, ma con tutta la forza necessaria, la Farnesina seguirà il caso del signor Falcinelli”, ha detto Tajani.

Sport, Abodi: avanti con Agenzia vigilanza economica su società

Sport, Abodi: avanti con Agenzia vigilanza economica su societàRoma, 5 mag. (askanews) – Il governo costituirà un’Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche, “un ente terzo, pubblico e dotato di piena autonomia regolamentare, e quindi decisionale”. Lo conferma il ministro dello Sport, Andrea Abodi, in una nota.


“La proposta di costituire l’Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche che sta mobilitando il mondo del sport – sottolinea – è quella di rendere esterni i controlli fino ad ora svolti soltanto in ambito interno, attraverso un ente terzo, pubblico e dotato di piena autonomia regolamentare, e quindi decisionale. Il testo che è stato divulgato alla stampa senza autorizzazione e non dagli uffici del mio dicastero, è una bozza, il che vuol dire che prima di arrivare in Consiglio dei ministri potrà subire delle migliorie senza essere stravolto nella sostanza”. Abodi ricorda che “l’inserimento del comma 10-bis nell’ambito del correttivo che abbiamo portato in Consiglio dei Ministri la scorsa estate conteneva una norma sui controlli finanziari sulle società professionistiche. Il tema è quindi oggettivamente nell’agenda da circa un anno e quindi è del tutto evidente e prevedibile che sarebbe arrivata una proposta. Venerdì scorso ho inviato il testo, come concordato, al Presidente Gravina in virtù della correttezza e della trasparenza che da sempre caratterizzano la mia persona e il mio operato”.


“La proposta di norma a oggi non è all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri e non sarà discussa nella seduta di domani, ma probabilmente in quella successiva. La federazione, quindi, avrà il tempo necessario per poterla studiare, approfondire e per avanzare eventuali proposte”, conclude.

Ucraina, Tajani: no invio soldati, non siamo in guerra con Russia

Ucraina, Tajani: no invio soldati, non siamo in guerra con RussiaRoma, 4 mag. (askanews) – “Noi non invieremo alcun soldato italiano a combattere contro i russi in Ucraina: non siamo in guerra con la Federazione russa, difendiamo soltanto il diritto dell’Ucraina a essere un paese libero e condanniamo l’invasione da parte della Russia”. Lo ha detto il segretario di Fi e ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi a Padova commentando le dichiarazioni di Macron sull’invio di truppe in Ucraina.


“La nostra battaglia a difesa della libertà e dell’indipendenza dell’Ucraina – ha chiarito Tajani – ha come obiettivo la pace: aiutiamo l’Ucraina perché vogliamo non venga sconfitta e si possa sedere al tavolo della pace con la federazione russa. Tutto ciò non comporta la presenza di soldati italiani che vadano a combattere. Non se ne è mai parlato in nessauna riunione Nato né in nessuna riunione Ue. La nostra posiszione mi pare si quella prevalente in Europa”.

Ue, Schlein: impegno Pse chiaro, mai con le destre nazionaliste

Ue, Schlein: impegno Pse chiaro, mai con le destre nazionalisteRoma, 4 mag. (askanews) – “Con la famiglia socialista europea oggi abbiamo sottoscritto un impegno chiaro: mai alleanze con le destre nazionaliste”. Lo scrive su Instagram la segretaria del Pd, Elly Schlein, oggi a Berlino per sottoscrivere una dichiarazione con i leader Pse. “Basta con la normalizzazione della destra sovranista. I socialisti europei non sono disposti nemmeno a sedersi a un tavolo di trattativa con chi nega i fondamenti dello stare insieme dell’Unione”, aggiunge.


In un video pubblicato sullo stesso social, Schlein insiste: “Mai con le forze nazionaliste di destra: questo vale sia per i conservatori guidati da Giorgia Meloni che per il gruppo Identità e democrazia di Salvini e Le Pen. È un momento significativo per il Pd, è importante essere qui. È un segnale ai molto forte ai Popolari e ai Liberali per dire basta con la normalizzazione della destra nazionalista. Fino a che punto siete disposti a tradire la vostra stessa storia per queste alleanze politiche che negano alla radice i fondamenti dello stare insieme nell’Ue e di starci con un avanzamento delle politiche europee e degli investimenti comuni che la destra nazionalista cerca di ostacolare in tutti i modi?”. “E’ una sfida anche a loro – conclude – è una risposta forte alle gravi dichiarazioni di Ursula von der Leyen di qualche giorno fa che ha lasciato aperto ad alleanze anche con le forze conservatrici e nazionaliste, noi diciamo no”.