G7, Meloni: papa Francesco in Puglia alla sessione sulla IARoma, 26 apr. (askanews) – Papa Francesco parteciperà ai lavori del G7 in Puglia a giugno, n ella sessione dedicata all’intelligenza artificiale. Lo annuncia la premier Giorgia Meloni in un video sulla presidenza italiana del ‘Gruppo dei 7’. “La presidenza italiana del G7 – ha spiegato – intende valorizzare questo percorso promosso dalla Santa sede e portarlo all’attenzione degli altri leader in occasione del vertice in puglia. Per questo sono onorata di annunciare oggi la partecipazione di papa Francesco ai lavori del G7 proprio nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale”.
Aggiunge la premier: “Ringrazio di cuore il santo padre di avere accettato l’invito dell’Italia. La sua presenza dà lustro alla nostra nazione e all’intero G7. E’ la prima volta nella storia che un pontefice partecipa ai lavori del ‘Gruppo dei 7’ e il santo padre lo farà nella sessione ‘outreach’, aperta cioè anche ai paesi invitati e non solo ai membri del G78. (segue)
Leghisti insofferenti e il sarcasmo di Crosetto, la candidatura alle Europee di Vannacci agita il centrodestraMilano, 26 apr. (askanews) – Sono passate meno di 24 ore dall’ufficialità della candidatura di Roberto Vannacci, e le acque nel centrodestra iniziano ad agitarsi. I malumori di molti leghisti erano previsti, ma la tensione è anche con Fratelli d’Italia, col commento sarcastico del ministro Guido Crosetto e la risposta piccata del vice segretario del Carroccio Andrea Crippa.
L’insofferenza di parte della Lega già traspariva: l’ex ministro Gianmarco Centinaio, prima ancora dell’ufficialità, chiariva: “Se Vannacci sarà candidato nella mia circoscrizione non lo voterò, sceglierò uno della Lega che si è fatto il mazzo sul territorio”. Lo stesso concetto espresso oggi, seppure più elegantemente, dal governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: “Spero possa contribuire ad ottenere un buon risultato per la Lega, ma io sono molto contento dei candidati proposti in Friuli-Venezia Giulia, candidature di valore ed espressione del mio territorio e lavorerò per questi tre candidati, visto che al massimo si possono esprimere tre preferenze”. Del resto, gli eletti della Lega saranno molti di meno dell’ultima tornata: i più ottimisti si spingono a 7-8 eletti contro i 29 del 2019. La battaglia anche interna per l’elezione è serrata, e un leghista “del territorio” rischia di dover cedere il proprio seggio proprio al generale, indipendente e senza tessera. Lui intanto snobba le polemiche: “Problemi loro, io non ho la tessera”, dice in radio. E conferma che in qualche circoscrizione sarà lui a guidare l’elenco dei candidati leghisti: “Le decisioni le prenderà il partito, ma in qualcuna immagino sarò capolista”. Non un problema, per i fedelissimi salviniani (“Chi esprime la preferenza arriva al seggio già sapendo per chi votare, non guarda le liste. Vannacci aiuterà a a prendere qualche seggio in più”), ma puntare su un indipendente che assorbirà molto spazio “leghista” anche sui media è sicuramente motivo di malumore per chi chiede – da tempo – una Lega che torni a guardare con più attenzione ai territori.
Un nervosismo che si estende anche ai rapporti con gli alleati. Da ministro della Difesa, Guido Crosetto commenta con sarcasmo: “La candidatura di Vannacci è win-win: un bene per lui, un bene per la Lega, un bene per l’Esercito”, che si ‘liberebbe’ del problema costituito negli ultimi mesi dal generale. Commento che provoca la reazione, dura, del vice segretario leghista Crippa: Anche Crosetto ha tanto seguito nelle Forze Armate e in Leonardo. E visto che ha così tanto seguito si candidi…”. E un alto dirigente di FdI osserva: “Da indipendente Vannacci potrà fare quello che vuole, mentre la candidatura in più circoscrizioni gli darà la possibilità di scegliere chi ‘fare fuori’… Così rischia di distruggere la Lega”.
Ciriani a Fdi: conti con passato faatti, non ci facciano lezioniPescara, 26 apr. (askanews) – Fratelli d’Italia “è un partito che ha fatto i conti con il suo passato, una volta per sempre, se lo mettano in testa, e ora guarda al futuro”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, nel corso del dibattito di apertura della conferenza programmatica di Fdi a Pescara.
“In questi giorni, e l’unico passaggio che voglio fare su questa vicenda, soprattutto ieri ma anche i giorni precedenti, molti maestri – ha aggiunto – sono saliti in cattedra e ci hanno dato lezioni”. “Persiste in questo Paese – ha proseguito – un pezzo di mondo editoriale, di mondo giornalistico, culturale, universitario che continua a guardare al passato con un senso di odio e di divisione, che immagina l’Italia ancora divisa, italiani contro italiani, e che non ha ancora accettato l’idea siamo un avversario e non un nemico” che “si abbatte in qualsiasi modo, anche con le bugie, anche con le demonizzazioni, persino arrivando all’accarezzare l’antisemitismo: tutto vale pur di infangare chi è dall’altra parte e ha vinto legittimamente le libere elezioni democratiche”.
Nuovo scontro in commissione Camera su Autonomia, Pagano sospende sedutaRoma, 26 apr. (askanews) – Nuovo scontro in commissione Affari costituzionali della Camera sull’ordine dei lavori per l’esame del ddl del governo sull’autonomia regionale differenziata. In gioco c’è la ripetizione del voto di mercoledì scorso decisa dal presidente della commissione, Nazario Pagano, che ha considerato “non conclusa” la procedura che aveva portato all’approvazione di un emendamento del M5S al ddl sull’autonomia regionale differenziata.
Le opposizioni avevano chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppo e il presidente Pagano, avendo avuto notizia dell’intenzione del presidente della Camera di convocarla, aveva sospeso la seduta annunciando che avrebbe fatto riprendere i lavori all’esito della riunione dei presidenti di gruppo. Ma Fontana ha convocato per le 21 la capigruppo, Pagano ha fatto riprendere i lavori, e Alfonso Colucci, capogruppo del M5S in commissione, gli ha contestato proprio il fatto di non aver atteso la conclusione della riunione serale. Il confronto ha assunto toni molto accesi, con Pagano che ha interrotto Colucci: “Ho detto che avremmo ripreso alla fine della conferenza dei capigruppo, che non si è svolta quindi è chiaro che riprendiamo i lavori. A questo punto – ha comunicato togliendo la parola all’esponente di opposizione – convoco l’ufficio di presidenza”, ha concluso. E l’ufficio di presidenza evidentemente sarà chiamato a precisare le decisioni sui lavori della commissione. “E’ gravissimo – ha tuonato Colucci prima che il collegamento con il circuito chiuso venisse troncato – lei non mi ha fatto concludere l’intervento!”
Fdi, al via a Pescara conferenza programmatica vista marePescara, 26 apr. (askanews) – Tre sale conferenze, una sala stampa, circa 20 dibattiti in programma. Ha preso il via a Pescara la tre giorni della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia. Per l’occasione è stata allestita una grande tensostruttura sul lungomare, vicino alla celebre nave di Cascella.
Una location con vista sulla spiaggia e che, grazie alle pareti trasparenti, consente di avere il mare da sfondo ai vari panel in programma. L’allestimento della struttura nei giorni scorsi ha suscitato le proteste del centrosinistra in Comune. Il titolo della kermesse è anche lo slogan di Fdi per le prossime elezioni di giugno: “L’Italia cambia l’Europa”
Mattarella vola all’Onu per ribadire sostegno Italia a multilateralismoRoma, 26 apr. (askanews) – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà all’Onu dal 5 al 7 maggio. Una visita importante per ribadire il sostegno dell’Italia al multilateralismo .
Lunedì 6 il capo dello Stato interverrà alla Conferenza sullo Stato di attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 16 ‘Pace, Giustizia ed Istituzioni per lo sviluppo sostenibile”. L’Italia ha adottato questo obiettivo perché il più complesso e delicato, incentrato sulla pace, la democrazia, la governance e la giustizia, questioni che toccano nervi importanti per molti paesi. Insieme alla IDLO (International development Law Organization) e allOnu, il nostro paese ha deciso di monitorare lo stato di attuazione dell’agenda 2030 e in occasione della visita di Mattarella la Conferenza è stata organizzata questa volta proprio a New York per sottolineare l’importanza per l’Italia dell’agenda 2030. Sempre nella mattina del 6 il Presidente incontrerà al Metropolitan Club una qualificata rappresentanza della comunità italiana.
Nel pomeriggio alle 18,30 il capo dello Stato si recherà nuovamente al palazzo di vetro dove avrà il bilaterale (un colloquio di due ore “molto significativo “) con il segretario generale Antonio Guterrez. Sarà l’occasione per un confronto sulla situazione delle crisi in Ucraina e Medioriente e anche sulle altre crisi regionali in vista del Summit ONU del futuro che si terrà a settembre, un’occasione di riflessione sulle riforme che servono alle Nazioni unite e che trovano in questo momento diverse difficoltà politiche. L’indomani, martedì 7, ci sarà il momento principale di questa visita di Mattarella all’Onu con il discorso di fronte all’assemblea generale delle Nazioni unite dal titolo “Italia, Nazioni unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni “. Si tratta della prima volta per Mattarella, unico precedente di un capo dello Stato italiano all’assemblea generale risale al 2011 quando a parlare fu Napolitano.
Il palazzo di vetro deve affrontare la contrapposizione tra paesi del Nord e del Sud che si sta accentuando e che va risolta con un franco dialogo. Mattarella non potrà che ribadire i principi fondamentali della Carta che prevede mezzi pacifici per la risoluzione delle crisi su cui l’Italia ha sempre garantito il suo impegno. L’obiettivo principale è riaffermare l’impegno italiano e lo spirito di costruttivo dialogo che ispira anche la presidenza italiana del G7. Nel pomeriggio Mattarella si recherà all’Italian Academy della Columbia unversity, istituzione fondata negli anni 90, dove sarà accolto dal presidente Nemat Shakif e dal direttore David Freedberg. Subito dopo il capo dello Stato rivolgerà un saluto al comitato dei garanti dell’Italian Academy.
Infine l’incontro con il Personale del Consolato generale prima di fare ritorno in Italia.
Autonomia, la commissione riprende esame,scontro politico permaneRoma, 26 apr. (askanews) – Concluso l’ufficio di presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, è iniziata la seduta dell’organismo dedicata al disegno di legge sull’attuazione dell’autonomia regionale differenziata. Dopo che il presidente della commissione, Nazario Pagano di Forza Italia, ha comunicato l’intenzione di procedere alla ripetizione della votazione sull’emendamento del M5S approvato mercoledì scorso in una procedura che però la maggioranza non ha accettato di considerare conclusa, le opposizioni hanno continuato a contestare nell’ufficio di presidenza le decisioni della presidenza della commissione.
La discussione sta ora proseguendo nella seduta ordinaria della commissione, che viene trasmessa sul circuito riservato di Montecitorio. Dai gruppi delle opposizioni è filtrata la notizia di una consultazione in corso fra le minoranze parlamentari in vista della possibile richiesta urgente da inoltrare al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, di convocazione di una conferenza dei capigruppo.
Europee,Salis: mi candido per aiutare chi è nella mia situazioneRoma, 26 apr. (askanews) – “Ringrazio con tutto il cuore le persone che in Italia mi hanno supportato in questi mesi. Sono immensamente grata per tutto quello che si sta facendo per me e soprattutto sono fiera del fatto che un paese come l’Italia si sia mobilitato per ciò che mi sta accadendo”. Lo scrive la Salis in una lettera letta durante la conferenza stampa tenuta da Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni e dal padre Roberto Salis.
“Non è mia intenzione – dice la donna detenuta in Ungheria – sottrarmi al procedimento in cui sono imputata, ma difendermi nel processo, nel rispetto dei diritti fondamentali, nei principi di proporzionalità e della presunzione di innocenza. So di non essere un caso unico né eccezionale. Ho avuto la fortuna di non essere dimenticata, ma situazioni di ingiustizia simili sono all’ordine del giorno in diversi paesi d’Europa. Per questo, dopo notti insonni e settimane di tormentate riflessioni ho deciso di accettare la candidatura alle elezioni europee. Per portare l’attenzione che mi avete mostrato anche alle altre persone che si trovano nella mia stessa situazione e trasformare questa mia sfortunata vicenda in qualcosa di costruttivo per la tutela dei diritti fondamentali”.
Europee, Avs: Salis candidata per difendere lo Stato di dirittoRoma, 26 apr. (askanews) – La candidatura di Ilaria Salis serve per “cercare di risolvere la sua situazione personale” ma anche per “contribuire a disegnare un’Europa in cui i diritti fondamentali non possono essere cancellati” e per fare una battaglia per “lo stato di diritto”. Lo ha spiegato Nicola Fratoianni, durante una conferenza stampa tenuta insieme ad Angelo Bonelli e a Roberto Salis, padre della donna italiana detenuta in Ungheria.
“E’ molto apprezzabile – ha detto Roberto Salis – il gesto fatto da Alleanza Verdi-Sinistra. Porta avanti un concetto che dovrebbe far parte della nostra cultura: posso non essere d’accordo con le tue idee, ma sono disposto a dare la vita perché tu le possa esporre liberamente”. Il padre della donna ha spiegato: “Mia figlia sottoposta a una detenzione carceraria, per capi di imputazione obiettivamente ridicoli, peggiore del 41-bis in italia. Sta 23 ore in cella e un’ora d’aria. Se deve andare a fare la spesa allo spaccio non ha l’ora d’aria. Se qualcuno la va a visitare non ha l’ora d’aria”. Bonelli ha aggiunto: “Per noi di Avs questa è una battaglia per lo stato di diritto contro la barbarie che in Ungheria – e non solo – vede una sistematica violazione dei diritti umani e dello stato di diritto. La politicizzazione non è responsabilità di Roberto Salis ma del governo ungherese e di Orban in primis che ha trasformato Ilaria Salis in una preda politica. C’è un problema in Europa che si chiama Ungheria. Un problema dal punto di vista dei valori fondanti dell’Europa”.
Fratoianni ha spiegato: “Abbiamo scelto di fare un atto concreto, siamo impegnati perché venga eletta al Parlamento europeo. Non solo per chiudere la sua vicenda personale ma anche per contribuire a disegnare un’Europa in cui i diritti fondamentali non possono essere cancellati”.
Sicurezza, omicidio all’Ortomercato di Milano: il centrodestra attacca SalaRoma, 26 apr. (askanews) – Centrodestra di nuovo all’attacco del sindaco Beppe Sala sulla sicurezza a Milano dopo l’omicidio questa notte in zona Ortomecato di un giovane diciottenne slavo che dormiva in un furgone, freddato nel sonno a colpi di pistola in via Varsavia. Jhonny Sulejmanovic, questo il nome della giovane vittima, è morto dopo il ricovero al Policlinico con ferite da arma da fuoco al torace e alle braccia. Alcuni testimoni avrebbero riferito di un gruppo di persone che ha preso a bastonate il furgone prima dell’esplosione dei colpi di pistola. “E’ il più grave episodio di una situazione di illegalità e degrado presente da anni in zona Ortomercato dove sono anni- ha scritto sui social il consigliere comunale Fdi Francesco Rocca- che i residenti esasperati segnalano le problematiche Oltre al cimitero di auto bruciate e rubate in via Bonfadini, all’entrata del campo nomadi di origine abruzzese e a fianco del mercato ortofrutticolo, in via Varsavia è presente da tempo un camping per carovane rom di origine balcanica”.
Anche dalla Lega è un coro di critiche al sindaco di Milano, ironizzando sull’ordinanza che vieta la vendita di bevande e cibi d’asporto dopo la mezzanotte: “Mentre Sala adotta provvedimenti assurdi come il divieto di mangiare il gelato per strada la sera, non si accorge che intanto a Milano si spara e si muore. I milanesi meritano una città più sicura, libera dal degrado, dove mamme, bambini, giovani e anziani possono liberamente uscire di casa senza incorrere in episodi del genere. La priorità è ristabilire legalità e ordine. Possibile che il sindaco non lo capisca?”, dice il coordinatore del partito in Lombardia Fabrizio Cecchetti. Gli fa eco il deputato Igor Iezzi: “Il sindaco tace e sembra più preoccupato dai milanesi che mangiano il gelato in strada la sera. Qualcuno a sinistra dovrebbe spiegare a Sala che con provvedimenti assurdi e fuori da ogni realtà non si combatte l’illegalità a Milano”. Interviene anche l’europarlamentare e consigliere comunale della Lega Silvia Sardone: “L’omicidio di questa notte di un 18enne che dormiva in un furgone in via Varsavia, dove è presente da tempo una carovana di nomadi, è la punta dell’iceberg della delinquenza rom in città. Proprio a due passi dal campo di via Bonfadini, centrale dell’illegalità fin troppo tollerata dal Comune, ecco un gravissimo episodio di sangue. La sinistra ha taciuto per anni e anni sulle vergognose condizioni del quartiere, pensando piuttosto a rimpinzare i rom di fondi pubblici per fallimentari progetti di integrazione. Ecco i risultati. Palazzo Marino faccia piazza pulita e si affidi alle forze dell’ordine anziché ai servizi sociali”.