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M.O., Mattarella: Italia svolga ruolo stabilizzazione nel Mediterrano

M.O., Mattarella: Italia svolga ruolo stabilizzazione nel MediterranoRoma, 15 apr. (askanews) – L’Italia deve svolgere un ruolo di stabilizzazione nel Mediterraneo. E’ il monito lanciato oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio che intervenendo alla conferenza “I 75 anni della Nato: plasmando una nuova agenda transatlantica per la sicurezza e la pace in un tempo di trasformazione globale del futuro”, ha osservato che “accanto all’Ucraina, la perdurante guerra di Gaza, i suoi riflessi nel Mar Rosso e in tutto il Medio Oriente – con i rischi di allargamento -, l’azione missilistica dell’Iran, la crisi nel Sahel, disegnano un ampio arco di instabilità che nel Mediterraneo trova il suo drammatico punto di convergenza, e chiamano l’Italia ad assolvere a un ruolo di stabilizzazione e difesa dei principi della convivenza internazionale”.


Per il capo dello Stato “il comando tattico della missione Aspides nel Mar Rosso, si inserisce in questo quadro”. “Non ci può essere separazione tra sicurezza del fianco nord e sicurezza del fianco sud dell’Alleanza – avverte Mattarella -. Va colmato il deficit del progressivo venir meno dell’attenzione all’area mediterranea e medio-orientale: gli eventi in corso sono eloquenti”.

Pd-M5s,Schlein: l’alleanza alternativa alle destre non è morta, continuiamo a lavorare

Pd-M5s,Schlein: l’alleanza alternativa alle destre non è morta, continuiamo a lavorareRoma, 15 apr. (askanews) – “Il Pd da un anno ha l’obiettivo di costruire l’alternativa a queste destre. Non vorrei fosse un problema solo mio e solo nostro ma spero sia una responsabilità che anche altre forze di opposizione sentono alla stessa maniera avendo chiaro che l’avversario è questo governo”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, rispondendo a una domanda sull’alleanza con M5s di Giuseppe Conte che, ha osservato la leader dem, “non è morta”.


“E’ una questione di matematica: mettere insieme le forze di opposizione ha già oggi il potenziale di competere con l’alleanza di governo. Io non credo e spero che questa cosa interessa solo al Pd, non ce l’ha ordinato il dottore di lavorare alle alleanze ma ce lo chiede la gente per strada. L’atteggiamento unitario porta bene al Pd”, ha aggiunto. “Alleati, aumentiamo voti sia quando vinciamo che quando perdiamo. Gli elettori non si aspettano la rappresentanza ma l’alternativa al governo. Continuerò testardamente sulla strada unitaria, sicuramente qualche problema c’è, segnalo a chi dichiara morta l’alternativa che, al di là delle Europee dove ognuno va per sé e si vede, in 4 regioni su 5 in cui si vota da quando ci sono io si è fatta questa alleanza e in alcuni casi anche più ampia; su 27 comuni capoluoghi che vanno al voto in 22 o c’è già l’accordo o lo stiamo definendo. Non mi sembra così morta la costruzione di un’alternativa. Fortuntamente per l’Italia, continueremo a lavorare in questa direzione. Non ci interessa ingaggiare nella polemica con altre forze di opposizione”, ha sottolineato.

Diffamazione,Noi Moderati: ritirata richiesta carcere per giornalisti

Diffamazione,Noi Moderati: ritirata richiesta carcere per giornalistiRoma, 15 apr. (askanews) – “E’ la vittoria del buon senso. Noi per primi ci eravamo espressi nettamente contro la previsione del carcere fino a 4 anni ai giornalisti per il reato di diffamazione. Ora apprendiamo che sono stati ritirati gli emendamenti che lo proponevano: una scelta in linea con quanto avevamo chiesto nello spirito di tutelare le vittime della diffamazione, ma anche una categoria professionale importante, come quella dei giornalisti, su cui si era già espressa la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (chiedendo proporzionalità nelle sanzioni ed escludendo la detenzione), e di conseguenza la nostra Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione. Si proceda quindi speditamente verso una legge di equilibrio, a cui siamo pronti a dare il nostro contributo”. Lo dichiarano il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi e Ilaria Cavo, deputata di Noi moderati e giornalista professionista

Autonomia, Meloni: fiduciosa, non è questione di giorno prima o dopo

Autonomia, Meloni: fiduciosa, non è questione di giorno prima o dopoVerona, 15 apr. (askanews) – Sull’approvazione dell’Autonomia non è importante “un giorno prima o un giorno dopo”, ma il fatto che la maggioranza stia dimostrando di “andare avanti”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni, rispondendo al Vinitaly ad una domanda sull’approvazione della riforma prima o dopo le Europee.


“Non dipende da me, lungi dal governo mettere pressione al Parlamento. So che i gruppi parlamentari della maggioranza – ha risposto Meloni – hanno fatto del loro meglio per arrivare a terminare i lavori della commissione e perché fosse mantenuta la data che dovrebbe portare in aula l’autonomia il 29 aprile. Poi chiaramente dipende dall’andamento dei lavori parlamentari, dipende da quanta opposizione verrà fatta al provvedimento, dipende da una situazione che complessivamente facilissima non è, ma insomma io sono fiduciosa, non è questione di un giorno in più o in meno. La questione è che abbiamo dimostrato che su questo provvedimento stiamo andando avanti”, ha concluso.

Pd-M5s,Conte: se supero Pd a europee non chiederò leadership centrosinistra

Pd-M5s,Conte: se supero Pd a europee non chiederò leadership centrosinistraRoma, 15 apr. (askanews) – “Sono stufo di leggere sui giornali che il M5s vuole prendere un punto in più del Pd. Oggi annuncio ufficialmente che se supereremo il Pd alle europee non farò valere questo come motivo di leadership nei confronti del Pd, si rilassino”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a Radio Onda Verde.


“La leadership passa dai valori e principi che persegui, dalle proposte, dalla volontà di cacciare via la politica dalla sanità, da progetti, infrastrutture”, ha chiarito Conte.

Bari, Colaianni ritira la sua candidatura. Il Pd resta su Leccese

Bari, Colaianni ritira la sua candidatura. Il Pd resta su LecceseRoma, 15 apr. (askanews) – Nicola Colaianni ha ritirato la sua candidatura a sindaco di Bari. Una proposta che era stata avanzata per cercare di tenere unito il centrosinistra, Pd, M5s e sinistra dopo la rottura annunciata dal leader pentastellato Giuseppe Conte in seguito alle indagini che hanno coinvolto alcuni esponenti locali dem.


Ieri Conte ha ribadito che il suo partito sostiene Antonio Laforgia e di conseguenza Colaianni ha ritirato la sua disponibilità, come confermano fonti Pd impegnate sul campo. Questa mattina c’è stata una riunione dei dirigenti locali e nazionali del partito che ribadiscono il sostegno a Vito Leccese come candidato a sindaco di Bari, che può contare sul suo consenso personale e su quello di alcune liste locali che lo appoggiano. Se le cose resteranno così il centrosinistra si presenterà diviso alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. Questa mattina Angelo Bonelli (Avs) ha pubblicamente ribadito il suo sostegno a Leccese. Più difficile sarà per Sinistra italiana che, insieme a Vendola, ha sempre sostenuto Laforgia.

Medio Oriente, Meloni: impegno di tutti per evitare escalation

Medio Oriente, Meloni: impegno di tutti per evitare escalationVerona, 15 apr. (askanews) – “Credo che chiunque sia ragionevole in questo momento debba essere preoccupato ma al tempo stesso dobbiamo essere molto lucidi. Penso che bisogna fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per evitare possibili escalation”. Lo ha affermato la presidente del consiglio Giorgia Meloni, al Vinitaly.


“Mi pare che anche nella riunione che si è tenuta ieri convocata immediatamente del G7 si sia ribadita questa necessità di fare tutti la nostra parte per cercare di dialogare con tutti gli attori interessati e passare messaggi di responsabilità”.

M.O., Meloni: impegno di tutti per evitare escalation

M.O., Meloni: impegno di tutti per evitare escalationVerona, 15 apr. (askanews) – “Credo che chiunque sia ragionevole in questo momento debba essere preoccupato ma al tempo stesso dobbiamo essere molto lucidi. Penso che bisogna fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per evitare possibili escalation”. Lo ha affermato la presidente del consiglio Giorgia Meloni, al Vinitaly.


“Mi pare che anche nella riunione che si è tenuta ieri convocata immediatamente del G7 si sia ribadita questa necessità di fare tutti la nostra parte per cercare di dialogare con tutti gli attori interessati e passare messaggi di responsabilità”.

M.O., Meloni: oggi sentirò leader regionali

M.O., Meloni: oggi sentirò leader regionaliVerona, 15 apr. (askanews) – “Sono molto contenta dell’unità di intenti che ho letto tra i leader del G7. Anche oggi poi sarò, dopo questo passaggio che comunque non ho voluto evitare, impegnata in una serie di altre telefonate con attori regionali mediorientali”. Lo ha detto Giorgia Meloni, al Vinitaly.


“Tutti quanti stiamo facendo i massimi sforzi e sono contenta che ci sia questa unità di vedute su quello che va fatto, relativamente al tema Israele-Iran e relativamente a quello che va continuato a fare per arrivare a un cessate il fuoco e a un rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas per quello che attiene alla situazione di Gaza. Un lavoro che ci impegna molto ma che siamo chiamati a fare con grande senso di responsabilità”, ha aggiunto la presidente del Consiglio.

Pd-M5s,Schlein: l’alleanza alternativa alle destre non è morta

Pd-M5s,Schlein: l’alleanza alternativa alle destre non è mortaRoma, 15 apr. (askanews) – “Il Pd da un anno ha l’obiettivo di costruire l’alternativa a queste destre. Non vorrei fosse un problema solo mio e solo nostro ma spero sia una responsabilità che anche altre forze di opposizione sentono alla stessa maniera avendo chiaro che l’avversario è questo governo”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, rispondendo a una domanda sull’alleanza con M5s di Giuseppe Conte che, ha osservato la leader dem, “non è morta”.


“E’ una questione di matematica: mettere insieme le forze di opposizione ha già oggi il potenziale di competere con l’alleanza di governo. Io non credo e spero che questa cosa interessa solo al Pd, non ce l’ha ordinato il dottore di lavorare alle alleanze ma ce lo chiede la gente per strada. L’atteggiamento unitario porta bene al Pd”, ha aggiunto. “Alleati, aumentiamo voti sia quando vinciamo che quando perdiamo. Gli elettori non si aspettano la rappresentanza ma l’alternativa al governo. Continuerò testardamente sulla strada unitaria, sicuramente qualche problema c’è, segnalo a chi dichiara morta l’alternativa che, al di là delle Europee dove ognuno va per sé e si vede, in 4 regioni su 5 in cui si vota da quando ci sono io si è fatta questa alleanza e in alcuni casi anche più ampia; su 27 comuni capoluoghi che vanno al voto in 22 o c’è già l’accordo o lo stiamo definendo. Non mi sembra così morta la costruzione di un’alternativa. Fortuntamente per l’Italia, continueremo a lavorare in questa direzione. Non ci interessa ingaggiare nella polemica con altre forze di opposizione”, ha concluso.