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”Pace terra dignità” e “Libertà”, Santoro e De Luca sfidano 4%

”Pace terra dignità” e “Libertà”, Santoro e De Luca sfidano 4%Roma, 8 giu. (askanews) – Sono due le novità assolute di queste elezioni europee 2024: la lista “Libertà”, guidata dal leader di Sud chiama Nord, il sindaco di Taormina Cateno De Luca, e la lista “Pace Terra Dignità”, guidata dall’ex giornalista tv Michele Santoro. Entrambe avranno il non facile compito di superare la soglia di sbarramento fissata al 4%, sotto la quale non si elegge alcun parlamentare europeo.


Quella guidata da Cateno De Luca, che ha messo insieme ben 19 tra micro-partiti e movimenti politici locali, è una lista che fa dell’autonomismo esasperato, dell’antagonismo all’Ue, nonché del ribellismo tipico dei No Vax e del pacifismo, il suo collante principale. Il programma, diviso in 20 punti, si intitola infatti “Meno Europa, più Italia” (De Luca aveva accusato il leader della Lega Salvini di avergli copiato lo slogan), e si apre con l’invocazione a “un accordo di pace per fermare la strage di vite umane. L’Italia – si legge ancora nel primo punto del programma – si dichiari non belligerante e mandi aiuti umanitari piuttosto che spendere soldi in armi”. Nel programma si invoca poi la necessità di un’Italia “federale e autonomista”, che ritorni a essere “uno Stato sovrano”, la cui sanità dovrebbe essere “fuori dal patto di stabilità” europeo. Bisognerebbe poi difendere “i nostri ambulanti e i nostri balneari” dalle imposizioni Ue e riconquistare la “libertà di autodeterminare i propri protocolli sanitari”. Oltre a Sud chiama Nord la lista riunisce, Sicilia Vera, il Fronte Verde, Progresso sostenibile, il Popolo della Famiglia, Sovranità, Confederazione Grande Nord, Popolo Veneto, i Civici in Movimento, Noi Agricoltori e Pescatori, Vita, Noi Ambulanti Liberi, Capitano Ultimo, il Partito Moderato d’Italia, il Movimento per l’Italexit, il Partito dei Pensionati, Insieme Liberi, il Vero Nord, Rizzi e De Luca Sindaco d’Italia, i cui loghi compaiono tutti nel simbolo. Capolista in tutte le cinque circoscrizioni sarà Cateno De Luca, sempre seguito da Laura Castelli, ex M5s ed ex viceministra all’Economia nel governo Conte I. La lista “Pace Terra Dignità” di Michele Santoro ha invece un profilo identitario più definito, di estrema sinistra, che fa leva soprattutto sul pacifismo. Per quanto riguarda la guerra in Ucraina il programma della lista invita a “non confondere la solidarietà data all’aggredito col rifornirlo di armi e aizzarlo allo scontro promettendogli impossibili vittorie, alimentando un conflitto infinito suscettibile di precipitare in una terza guerra mondiale”. Per questo, si legge nel programma, bisognerebbe “cessare l’invio di armi all’Ucraina e coadiuvarla in un negoziato che garantisca la reciproca sicurezza alle parti”. Per quanto riguarda invece il conflitto in Medio Oriente, il programma di “Pace Terra e Dignità” invita l’Ue a confermare “la condanna della strage del 7 ottobre e il diritto degli israeliani a vivere in pace e in sicurezza” ma egualmente l’Europa dovrebbe denunciare “il massacro in corso di donne, bambini e civili, l’espulsione di milioni di persone dalle loro case, i territori occupati in dispregio delle delibere dell’Onu, la pulizia etnica, gli insediamenti illegali, il regime di apartheid e la soppressione dei diritti civili dei palestinesi”. In merito alla natura dell’Unione europea, secondo la lista di Santoro essa “non deve diventare un Super-Stato che intenda la sovranità come un potere supremo. Di conseguenza è da escludere la costituzione di un Esercito Europeo”. Anche “Pace terra e dignità” correrà in tutte e cinque le circoscrizioni elettorali. Tra gli altri candidati della lista, va annoverato il disegnatore satirico Vauro Senesi, il comico Paolo Rossi e il segretario di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo.


Entrambe le forze politiche hanno connotati fortemente antisistema, forse l’unico ingrediente, in un panorama in cui persino la Lega di Salvini ha assunto toni meno duri del passato nei confronti della Ue, in grado di catalizzare i tanti scontenti e delusi italiani dall’Unione, che potrebbero far superare a De Luca e a Santoro la soglia del 4%.

Europee, Meloni: andare a votare, serve Ue che non remi contro

Europee, Meloni: andare a votare, serve Ue che non remi controRoma, 7 giu. (askanews) – Le elezioni europee che prenderanno il via domani “sono importanti quanto le elezioni politiche, perché si possono avere grandi progetti ma fa la differenza se poi hai l’Unione Europea che ti rema contro o l’Unione Europea che ti dà una mano, l’Unione Europea, che a noi piaccia o no, si occuperà di moltissime cose nei prossimi anni, molte cose che ci riguardano da vicino”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una intervista al Tg5.


“Il punto – ha spiegato Meloni – è che come lo farà dipende da come i cittadini votano, cioè se noi domani avremo un’Unione Europea che vuole fermare l’immigrazione illegale o una che favorisce l’immigrazione illegale”, questo “dipende dal voto dei cittadini, se avremo una Ue che vuole imporci di comprare auto cinesi oppure una che incentiverà l’innovazione delle nostre imprese, se ne avremo una che favorirà il cibo sintetico o una che difenderà le nostre eccellenze, se ne avremo una che che vuole impedirci di dare l’assegno unico a 6 milioni di famiglie, come in parte sta accadendo in questi giorni, o una che incentiverà la natalità: questo dipende dal voto dei cittadini, è fondamentale andare a votare”.

Europee, l’appello Meloni: votare guardando all’interesse nazionale

Europee, l’appello Meloni: votare guardando all’interesse nazionaleRoma, 7 giu. (askanews) – “Sabato otto e domenica nove giugno si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e si deciderà quale debba essere il futuro dell’Unione Europea che a noi a volte sembra qualcosa di distante ma si tratta invece di questioni che riguardano da vicino la nostra vita ogni giorno”. Inizia così un video che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni affida ai suoi profili social per fare un appello a votare Fratelli d’Italia.


“Sabato e domenica – prosegue Meloni – siete voi a decidere del vostro futuro e siete voi che dovete decidere quanto l’Italia possa e debba essere forte in Europa. Forte per difendere i suoi interessi nazionali, forte per portare pragmatismo, serietà nelle scelte dell’Unione europea che sta perdendo il suo ruolo nel mondo. Io credo che si debba votare guardando all’interesse nazionale, e so anche quale sia il partito che da sempre su tutto difende l’interesse nazionale italiano”. “In appena un anno e mezzo di governo in Italia – spiega la premier – siamo riusciti a fermare un un declino che sembrava inarrestabile, a smentire i profeti di sventura e a ridare fiducia e credibilità alla nostra nazione. Vogliamo portare in Europa lo stesso cambiamento che abbiamo iniziato qui in Italia. Vogliamo un’Europa dove siano i cittadini a decidere e non i burocrati o le grandi lobby. Che faccia quindi gli interessi dei cittadini e dei popoli europei. Tutto quello che non ha saputo fare finora. Difendere i confini dall’immigrazione illegale, tutelare l’economia reale e i posti di lavoro, contrastare la concorrenza sleale che danneggia le nostre imprese, che danneggia i nostri prodotti, difendere veramente la natura ma lasciando da parte le dannose derive ideologiche e sostenere le famiglie, sostenere la natalità, cosa che non ha mai saputo e voluto fare finora”.

Europee, appello Meloni: votare guardando a interesse nazionale

Europee, appello Meloni: votare guardando a interesse nazionaleRoma, 7 giu. (askanews) – “Sabato otto e domenica nove giugno si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e si deciderà quale debba essere il futuro dell’Unione Europea che a noi a volte sembra qualcosa di distante ma si tratta invece di questioni che riguardano da vicino la nostra vita ogni giorno”. Inizia così un video che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni affida ai suoi profili social per fare un appello a votare Fratelli d’Italia.


“Sabato e domenica – prosegue Meloni – siete voi a decidere del vostro futuro e siete voi che dovete decidere quanto l’Italia possa e debba essere forte in Europa. Forte per difendere i suoi interessi nazionali, forte per portare pragmatismo, serietà nelle scelte dell’Unione europea che sta perdendo il suo ruolo nel mondo. Io credo che si debba votare guardando all’interesse nazionale, e so anche quale sia il partito che da sempre su tutto difende l’interesse nazionale italiano”. “In appena un anno e mezzo di governo in Italia – spiega la premier – siamo riusciti a fermare un un declino che sembrava inarrestabile, a smentire i profeti di sventura e a ridare fiducia e credibilità alla nostra nazione. Vogliamo portare in Europa lo stesso cambiamento che abbiamo iniziato qui in Italia. Vogliamo un’Europa dove siano i cittadini a decidere e non i burocrati o le grandi lobby. Che faccia quindi gli interessi dei cittadini e dei popoli europei. Tutto quello che non ha saputo fare finora. Difendere i confini dall’immigrazione illegale, tutelare l’economia reale e i posti di lavoro, contrastare la concorrenza sleale che danneggia le nostre imprese, che danneggia i nostri prodotti, difendere veramente la natura ma lasciando da parte le dannose derive ideologiche e sostenere le famiglie, sostenere la natalità, cosa che non ha mai saputo e voluto fare finora”.

Ucraina, Salvini: Macron instabile, criminale parlare di guerra

Ucraina, Salvini: Macron instabile, criminale parlare di guerraMilano, 7 giu. (askanews) – “Se qualcuno in Italia di centrodestra preferisce la sinistra al centrodestra, e preferisce il bombarolo guerrafondaio, il pericoloso Macron, perché Macron è pericoloso e lo vedo instabile, non voglio che il mio destino sia nelle mani di un tizio instabile… Se si preferisce Macron alla Le Pen, la guerra alla pace, il centrodestra disunito a favore del centrosinistra è un problema”. Lo ha detto il segretario della Lega e vice premier Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Milano.


“Non parlo di Crosetto, ma le parole di Macron e del segretario generale della Nato sono assolutamente chiare: quando uno ipotizza di bombardare e uccidere in Russia, è un criminale. Perché ci avvicina alla terza guerra mondiale. Sono contento se l’intero governo italiano la pensa come me. Quindi nessun proiettile italiano per colpire in Russia e nessun militare italiano a combattere in Ucraina, se siamo d’accordo bene”.

Ue,Salvini: se boccia Ita-Lufthansa è atto ostile verso Italia

Ue,Salvini: se boccia Ita-Lufthansa è atto ostile verso ItaliaMilano, 7 giu. (askanews) – “Ho appena parlato con Giorgetti: se fosse vero che bruxelles sta aspettando il giorno dopo le elezione per  bocciare l’accordo tra Ita e lufthansa mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro in Italia e fare un favore ai francesi, sarebbe gravissimo. Da vicepresidente del consiglio e ministro dei trasporti mi aspetto che nell’arco delle prossime ore Bruxelles dica sì o no all’accordo a cui abbiamo lavorato per mesi e che salverebbe migliaia di posti di lavoro e rilanciare la nostra compagnia aerea. se per egoismo di qualcuno o pressioni burocratiche francesi qualcuno sta pensando di buttare a mare migliaia di lavoratori e condannare la compagnia di bandiera italiana a un destino incerto e di licenziamenti, sarebbe un grave attacco all’italia, un atto ostile nei confronti dell’italia e non staremo a guardare”. Lo ha detto il vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini.


“La lega e il governo saranno pronti a fare qualsiasi tipo di provvedimento nei confronti dell’Ue, che in questo caso dimostrerebbe di odiare l’italia e gli italiani”.

Paolo Signorelli si autosospende da capo ufficio stampa di Lollobrigida

Paolo Signorelli si autosospende da capo ufficio stampa di LollobrigidaRoma, 7 giu. (askanews) – “Con riferimento a quanto pubblicato su alcuni organi di stampa, tengo a precisare di non ricordare la conversazione in oggetto, che sarebbe avvenuta molti anni anni fa, e che oggi mi ha colto del tutto di sorpresa. Ritengo altresì doveroso sottolineare quanto mai distanti da me, dal mio pensiero e dal mio sentire, siano i gravi contenuti di quella conversazione. In attesa di chiarire la vicenda, ho comunicato la mia autosospensione, con effetto immediato, dall’incarico di capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida”. Così in una nota Paolo Signorelli.

Lollobrigida, Signorelli: mi autosospendo da capo ufficio stampa

Lollobrigida, Signorelli: mi autosospendo da capo ufficio stampaRoma, 7 giu. (askanews) – “Con riferimento a quanto pubblicato su alcuni organi di stampa, tengo a precisare di non ricordare la conversazione in oggetto, che sarebbe avvenuta molti anni anni fa, e che oggi mi ha colto del tutto di sorpresa. Ritengo altresì doveroso sottolineare quanto mai distanti da me, dal mio pensiero e dal mio sentire, siano i gravi contenuti di quella conversazione. In attesa di chiarire la vicenda, ho comunicato la mia autosospensione, con effetto immediato, dall’incarico di capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida”. Così in una nota Paolo Signorelli.

Il Pd chiede la rimozione del portavoce di Lollobrigida

Il Pd chiede la rimozione del portavoce di LollobrigidaRoma, 7 giu. (askanews) – E’ bufera sulle chat, rivelate dal quotidiano La Repubblica, tra Paolo Signorelli, attuale portavoce del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, ucciso nel 2019. Il Pd chiede le dimissioni di Signorelli: “Non può restare un minuto di più al suo posto, Paolo Signorelli, il portavoce del ministro Francesco Lollobrigida. La sua cultura e il suo modo di pensare sono stati sconfitti il 25 aprile di 79 anni fa. E non diteci che le frasi incriminate sono prese da una conversazione telefonica. In questo Paese non si può dire ‘i tifosi della Roma tutti ebrei, mortacci loro’ e al suo interlocutore che parlava di ‘quell’ebreo di Gad Lerner’ ha risposto ‘cosa ha detto quel porco?’. L’antisemitismo e il neofascismo non possono avere a che fare con la nostra Repubblica antifascista”, attacca Sandro Ruotolo, responsabile informazione e cultura del Partito Democratico.


Gli fanno eco i senatori dem Walter Verini e Cecilia D’Elia: “Leggiamo sconcertati frasi e parole vergognosamente deliranti del portavoce del Ministro Lollobrigida, Signorelli, in una conversazione – riportata da Repubblica – con l’estremista nero e trafficante di droga Piscitelli (“Diabolik”) assassinato cinque anni fa. Una conversazione di poco tempo prima dell’omicidio, piena di insulti razzisti, tributi a terroristi neri stragisti, soddisfazione per assoluzioni di noti e pericolosi malavitosi, attacchi antisemiti a giornalisti come Gad Lerner, alla religione cattolica. Di omaggi a riti pagani ( “fascisti e nazisti sono pagani”). Una conversazione sconvolgente, con intrecci di estremismo nero e criminalità organizzata. E questo, dopo aver lavorato con simili funzioni per altri esponenti di Fratelli d’Italia, è da un anno il portavoce di un Ministro della Repubblica, che ha giurato sulla Costituzione. Non ci sono parole: solo atti da compiere, per incompatibilità assoluta con i valori contenuti nella Carta e per quelli della convivenza civile e democratica. Deve esserci un limite ai deliri neofascisti e antisemiti, anche e soprattutto per ministri e collaboratori del Governo Meloni”. Anche il senatore dem e tesoriere del partito, Michele Fina, sostien che “il portavoce del ministro Lollobrigida, Paolo Signorelli, si deve dimettere, su ciò non vi è dubbio. I contenuti deliranti delle sue chat contengono, tra l’altro, elementi degni dell’attenzione dei magistrati. Ma ciò che più colpisce è quanto sia profondo e radicato il virus del fascismo in Fdi, in moltissimi suoi esponenti di punta. Ieri stigmatizzavamo l’emissione di un francobollo celebrativo per un repubblichino, oggi abbiamo l’ennesima prova del fatto che la fiamma arde in Fdi in piena continuità con il movimento sociale. Alla luce di ciò che stiamo vivendo è chiaro che il premierato non risponde all’esigenza di rendere il Paese più agile ma di consegnare il potere ad un uomo o donna forti, nella migliore tradizione degli amanti dell’autoritarismo, del fascismo in primis. Una maggioranza il cui partito portante è interessato da simili fenomeni è un problema per il Paese e per la democrazia. Un grosso problema con cui la maggioranza e soprattutto Fdi devono fare i conti”.


Per Enza Rando, responsabile Legalità della segreteria nazionale del Partito Democratico, sono “gravissime le ricostruzioni dei dialoghi tra il portavoce del Ministro Lollobrigida, Signorelli, ed il criminale Piacitelli, noto come Diabolik, ucciso cinque anni fa. Frasi violente, esaltazione del fascismo e del nazismo, affermazioni antisemite contro il giornalista Lerner. Non si possono chiudere gli occhi davanti a parole che intrecciano malavita ed estremismo neofascista. Un episodio che dovrebbe avere come esito il passo indietro del portavoce del Ministro fedelissimo di Giorgia Meloni. Davvero Lollobrigida non ha nulla da dire?”. “Le frasi rese note oggi del portavoce del Ministro Lollobrigida Paolo Signorelli, pronunciate chattando con il conclamato malavitoso Fabrizio Piscitelli detto Diabolik, grondano odio antisemita da tutti i pori. Sono indecenti, e rivoltanti. Gli stessi aggettivi vanno utilizzati per la decisione di dedicare un francobollo commemorativo, in circolazione da questa mattina, a Italo Foschi, uno tra i più truci esponenti dello squadrismo romano, organizzatore seriale di pestaggi e bastonature, e in seguito, durante la Repubblica Sociale per cui svolse alti incarichi, persecutore di ebrei. Sono passate oltre 24 ore dalla denuncia di questa delirante scelta, che è politica più che filatelica, e non un esponente del governo ha fatto quello che serviva: chiedere scusa per questo basso uso delle istituzioni e annunciare la sospensione immediata della distribuzione del francobollo-vergogna”, dichiarano in una nota i senatori del Pd Dario Parrini e Francesco Verducci. “Finalmente abbiamo capito come sono stati spesi i due milioni di euro per lo staff che Giorgia Meloni ha regalato al cognato Lollobrigida mentre la sanità veniva tagliata e il salario minimo cancellato: per assumere profumatamente gli amici e reclutare l’ultra destra fascista romana; quella quindi legata a doppio filo alla malavita, all’eversione, al terrorismo, all’antisemitismo. Questo non è spoil sistem ma contaminazione fascista delle istituzioni”, sottolinea il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi

Urso: io commissario Ue? Non mollo il mio lavoro a metà

Urso: io commissario Ue? Non mollo il mio lavoro a metàRoma, 7 giu. (askanews) – “Credo che il lavoro che stiamo facendo in Italia sia estremamente importante. Finalmente abbiamo una politica industriale, abbiamo ripreso in mano le sorti del sistema produttivo italiano nella siderurgia, nell’auto, nell’elettrodomestico ed è assolutamente fondamentale completare questo lavoro”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a margine di una conferenza stampa a Vittorio Veneto rispondendo sulle indiscrezioni che lo darebbero come come possibile commissario europeo.


“Il Paese ha altre personalità che saranno sicuramente più adeguate del sottoscritto – ha aggiunto – io certo non posso mollare quello che faccio, non ho mai lasciato a metà il lavoro e ora siamo ancora a metà dell’opera. Ho bisogno di completare la legislatura, altri tre anni e mezzo, per dare al nostro Paese finalmente una chiara politica industriale e produttiva che punti sulle imprese, che consenta alle imprese di creare sviluppo e occupazione come si stanno creando in questi mesi in Italia, che è il Paese che cresce di più sia in Pil che in occupazione e col più basso tasso di inflazione tra i grandi Paesi industriali europei. Per la prima volta stiamo facendo meglio di Francia e Germania”.