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Migranti, Meloni: in Italia entrerà solo chi ha contratto lavoro

Migranti, Meloni: in Italia entrerà solo chi ha contratto lavoroRoma, 4 giu. (askanews) – “Noi modificheremo i tratti operativi che hanno portato a queste storture, e lo faremo nel rispetto del principio che ispirò la legge Bossi-Fini che ha regolamentato il fenomeno in questi anni, cioè consentire l’ingresso in Italia solo a chi è titolare di un contratto di lavoro”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua informativa in Cdm, parlando delle possibili soluzioni al “problema” dei flussi regolari di immigrati per ragioni di lavoro, che, a dire della premier, vengono utilizzati dalla criminalità organizzata come canale ulteriore di immigrazione irregolare.

Migranti, Meloni: criminalità infiltrata in domande decreti flussi

Migranti, Meloni: criminalità infiltrata in domande decreti flussiRoma, 4 giu. (askanews) – “In alcuni territori il numero di richieste” di permessi di lavoro stagionale per extracomunitari “è enorme rispetto alla capacità di assorbimento del tessuto produttivo locale, e quindi balza facilmente agli occhi” e “in quasi tutte le regioni italiane c’è uno scarto significativo tra chi entra per finalità di lavoro e chi effettivamente poi sottoscrive un contratto di lavoro”. Il che “significa che i flussi regolari di immigrati per ragioni di lavoro vengono utilizzati come canale ulteriore di immigrazione irregolare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua informativa in Cdm sui “flussi migratori in apparenza regolari”, commentando i “dati allarmanti” emersi dal tavolo tecnico per monitorare l’applicazione del decreto flussi.


Secondo Meloni “significa” anche che, “ragionevolmente”, “la criminalità organizzata si è infiltrata nella gestione delle domande e i ‘decreti flussi’ sono stati utilizzati come meccanismo per consentire l’accesso in Italia, per una via formalmente legale e priva di rischi, a persone che non ne avrebbero avuto diritto, verosimilmente dietro pagamento di somme di denaro (secondo alcune fonti, fino a 15.000 euro per ‘pratica’)”.

Migranti, Meloni: allarmano dati su permessi lavoro stagionale

Migranti, Meloni: allarmano dati su permessi lavoro stagionaleRoma, 4 giu. (askanews) – “Da alcune regioni, su tutte la Campania, abbiamo registrato un numero di domande di nulla osta al lavoro per extracomunitari, durante il click day, totalmente sproporzionato rispetto al numero dei potenziali datori di lavoro, siano essi singoli o imprese”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua informativa in Cdm sui “flussi migratori in apparenza regolari”, commentando “i dati allarmanti” emersi dal tavolo tecnico per monitorare l’applicazione del decreto flussi.


La premier ha citato un dato: “Sui permessi per lavoro stagionale, cioè per lavoro in campo agricolo o turistico-alberghiero, nel 2023, su un totale di 282.000 domande, 157.000 arrivano dalla Campania, mentre 20.000 arrivano dalla Puglia. Solo che, per esempio nel settore agricolo, la Puglia ha circa il 12% delle imprese agricole italiane e la Campania solo il 6%”. “Dato ancora più preoccupante – ha rivelato la premier – è che a fronte del numero esorbitante di domande di nulla osta, solo una percentuale minima degli stranieri che hanno ottenuto il visto per ragioni di lavoro in base al ‘Decreto Flussi’ ha poi effettivamente sottoscritto un contratto di lavoro. In Campania, meno del 3% di chi entra con un nulla osta sottoscrive poi un contratto di lavoro. Uno scarto significativo tra il numero di ingressi in Italia per motivi di lavoro e i contratti di lavoro che vengono poi effettivamente stipulati è però una caratteristica che accomuna, anche se con numeri meno spaventosi, molte regioni italiane”.

Vannacci: perplesso su Pnnr, Europa lo usa per appropriarsi di sovranità

Vannacci: perplesso su Pnnr, Europa lo usa per appropriarsi di sovranitàRoma, 4 giu. (askanews) – “Sul Pnrr ho delle perplessità: sembra essere un regalo, in realtà è un debito che dovranno pagare i nostri figli. Dobbiamo essere estremamente attenti: l’Europa un po’ matrigna usa la leva del debito per appropriarsi della sovranità, perciò anche questa manovra andrebbe misurata”. Così Roberto Vannacci, candidato della Lega alle Europee, ha risposto alla Stampa estera a proposito del Pnrr.


“Io ti presto denaro però tu devi fare questo e quest’altro, cambiare le tue istituzioni, raggiungere questi obiettivi – ha spiegato il generale -, bisogna capire se ci convenga fare debito con l’Europa o con i nostri stessi cittadini che ci impongono meno vincoli”.

Meloni: attenzione morbosa per la mia vita privata, non voglio vivere come al Grande Fratello

Meloni: attenzione morbosa per la mia vita privata, non voglio vivere come al Grande FratelloRoma, 4 giu. (askanews) – “Non so perchè ci sia questa morbosità” per la mia vita privata: “Ogni sabato e domenica mi trovo sotto casa frotte di fotografi che mi seguono ovunque vada, non è facile vivere nella casa del Grande Fratello. Non è facile, io ho scelto di fare politica, se avessi voluto partecipare al Grande Fratello lo avrei fatto. Mi si sta togliendo qualsiasi dimensione di normalità, e non voglio rinunciare alla mia normalità. Ho sempre guardato con diffidenza i politici che una volta acquisito il ruolo diventavano diversi da come erano prima. Sto lottando per rimanere la persona che ero prima e ci riuscirò nonostante questa attenzione morbosa che vedo ogni giorno”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Agorà su Rai3.


Dall’arrivo a Palazzo Chigi, ha aggiunto, “sono passati 17 mesi, a me sembrano 17 anni. Percepisco una morbosità intorno alla mia vita privata. E’ un’altra cosa che non ti aiuta perchè chiunque ha bisogno di una dimensione privata e di normalità che a me viene completamente tolta”. Europee/* Meloni: transizione alibi Ue per attacco a libertà, è referendum “Abbiamo possibilità di cambiare con maggioranza diversa” Parlando delle imminenti Europee, Meloni ha detto: “Immagino un’Ue che per semplificare faccia meno e faccia meglio. L’Europa ha voluto normare ogni aspetto della vita, la transizione verde è diventata un alibi per entrare nelle nostre case e per un’attacco alle nostre libertà”.


“La mia idea della transizione verde – ha aggiunto – è una sostenibilità ambientale che vada di pari passo con la sostenibilità economica e sociale. Un’Europa che dà gli obiettivi ma lascia agli Stati nazionali i modi di raggiungere quegli obiettivi. Serve meno ideologia e più pragmatismo. Abbiamo bisogno di un gigante politico e invece l’Europa è stata un gigante burocratico”. Il voto – ha ribadito – “sarà un referendum su che Europa immaginiamo: abbiamo la possibilità di cambiare qualcosa in Europa con una maggioranza diversa. Vogliamo giocarla fino in fondo e ci serve il consenso degli italiani per farlo”.

Europee, Conte a Bari sferza Meloni: incoerente e codarda

Europee, Conte a Bari sferza Meloni: incoerente e codardaBari, 3 giu. (askanews) – La giornata del leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte si conclude – a parte l’appendice quasi notturna del collegamento con Piazzapulita su La7 – in un teatro barese per una delle ultime tappe del tour elettorale “L’Italia che conta”. La guerra in Ucraina, le armi, il nuovo patto di stabilità europeo e le “incoerenze” del Governo e della premier Giorgia Meloni al centro dell’iniziativa, di taglio teatrale, nella quale il discorso di Conte è accompagnato da foto e titoli di giornale, talvolta interrotte da clip video, da quelli drammatici dei combattimenti in Europa e dei massacri in Medio Oriente a quelli che ripropongono vecchie dichiarazioni della presidente del Consiglio.


Il passaggio più duro è su Gaza, dopo le immagini di l’orte e distruzione il leader stellato ricorda che “il nostro governo si è astenuto tre volte alle Nazioni Unite sul cessate il fuoco”, a suo giudizio una manifestazione di “codardia”. Sull’Ucraina l’ex premier ripropone le dichiarazioni di Meloni, di Mario Draghi ed Enrico Letta, le previsioni sugli esiti del conflitto e gli effetti delle sanzioni alla Russia. Ricordando un voto dell’Europarlamento sul riarmo, Conte mostra una slide che mette insieme i favorevoli (FdI, Lega, FI e Pd, le elezioni europee si svolgono con il proporzionale e non conoscono “alleanze”) e il solo contrario: il M5S. “Il partito delle armi a accusa Conte – non conosce differenze fra destra e sinistra, arruola tutte le forze politiche; quasi tutte, noi siamo qui”. Stesso schema grafico, col Pd nello stesso riquadro delle forze di maggioranza, a proposito del nuovo patto di stabilità europeo: gli altri astenuti, “solo noi contrari”, commenta.


Il focus torna ad essere esclusivamente su Meloni quando si parla di banche e della norma riscritta sugli extraprofitti: “Aveva detto di non essere ricattabile, sono bastate le telefonate di due banchieri…”.

M.O., i leader del G7: pieno sostegno a proposta Biden, Hamas la accetti

M.O., i leader del G7: pieno sostegno a proposta Biden, Hamas la accettiRoma, 3 giu. (askanews) – “Noi, i leader del Gruppo dei Sette (G7), approviamo pienamente e sosterremo l’accordo complessivo delineato dal Presidente Biden che porterebbe a un cessate il fuoco immediato a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi, a un forte e significativo aumento dell’assistenza umanitaria da distribuire a Gaza e una fine duratura della crisi, assicurando gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili di Gaza. Riaffermiamo il nostro sostegno a un percorso credibile verso la pace che conduca a una soluzione dei due Stati”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla presidenza italiana del G7.


“Chiediamo ad Hamas di accettare questo accordo, che Israele è pronto a portare avanti, e invitiamo le Nazioni che hanno influenza su Hamas a contribuire a garantire che lo faccia”, conclude la nota.

Meloni: censura su Saviano e Scurati? No, si chiama pubblicità

Meloni: censura su Saviano e Scurati? No, si chiama pubblicitàRoma, 3 giu. (askanews) – Roberto “Saviano non era stato invitato” alla Buchmesse, la fiera del libro di Francoforte, “perché gli editori non lo avevano proposto, quindi non capisco dove sia la censura da parte del governo: è una scelta libera degli editori. Su questa vicenda, come su quella di Scurati”, al di là del tema “amichettismo, censura, destra contro sinistra, io ci vedo un’altra cosa, se posso essere chiara: io ci vedo soprattutto pubblicità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista a ‘Quarta Repubblica’ che andrà in onda stasera su Rete4.


“Lei sapeva – ha chiesto la premier rivolgendosi a Nicola Porro – che Saviano aveva scritto un altro libro? No, adesso lo sa. Prima che ci fosse la polemica sulla censura lei sapeva che Scurati aveva scritto un nuovo libro? No. Addirittura ho visto a un certo punto” una foto di “Piero Pelù con una maglietta polemica contro di me e penso ‘ma ora che c’entra’? Beh, c’è il suo nuovo disco. Allora, questa roba qui – ha sottolineato la premier – serve a fare pubblicità. Quando uno deve presentare qualcosa mette in moto tutto il can can della censura per fare pubblicità: bellissimo, giusto, anche intelligente. Però non la chiamiamo rivoluzione, si chiama guadagnare di più, che è un’altra cosa”.

Europee, Meloni: molto preoccupata da clima contro me e Fdi

Europee, Meloni: molto preoccupata da clima contro me e FdiRoma, 3 giu. (askanews) – “Le sedi di Fdi vengono fatte oggetto di varie deturpazioni, ci sono delle persone che vengono aggredite, io sono molto preoccupata dal clima che si sta creando in questo racconto del ‘mostro’”, per questo “ho chiesto a Elly Schlein cosa ne pensasse delle parole del candidato del Pse alla presidenza della Commissione” Ue Nicolas “Schmit che dice che i Conservatori non sono democratici, che io non sono democratica e quindi sono un dittatore, e se sono un dittatore cosa si fa, la lotta armata per depormi?”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista a ‘Quarta Repubblica’ che andrà in onda stasera su Rete4.


“Questa gente – ha proseguito Meloni – non si rende conto che per raggranellare due voti rischia che qualcuno creda alle cose deliranti che dicono e decida di passare ai fatti. La dice lunga sulla responsabilità di questa gente. Quello che abbiamo scoperto in questo anno e mezzo è che i veri estremisti stanno a sinistra”, ha concluso la premier.

Salvini smorza le accuse al Colle, ma Borghi “straconferma”

Salvini smorza le accuse al Colle, ma Borghi “straconferma”Roma, 3 giu. (askanews) – “Nessuna polemica verso il presidente della Repubblica che ha il mio rispetto, il rispetto della Lega e quello degli italiani, rispetto che non hanno altri leader e presidenti europei che rischiano di trascinare l’Italia nella terza guerra mondiale”. Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini torna a smorzare, di buon mattino, intervistato ad Agorà su Rai Tre, l’attacco della Lega al Colle arrivato ieri con un post su X del senatore del Carroccio e candidato alle Europee Claudio Borghi. Sotto accusa di Borghi, tanto da chiederne le dimissioni, il passaggio del messaggio del capo dello Stato ai prefetti in occasione della Festa della Repubblica in cui Mattarella parlava dell’”Unione Europea di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità”.


Già ieri sera, con una intervista su Rete 4, a cui è seguita una nota della Lega, Salvini aveva precisato che non c’era “nessuna polemica con Mattarella, non chiediamo le sue dimissioni”. Parole che oggi i principali quotidiani raccontano siano state suggerite da una telefonata della premier Giorgia Meloni, ancora silente sul caso. Salvini smentisce che si siano parlati: “Visto che qualche settimana fa è uscito un dossier sullo spionaggio, metto a disposizione il tabulato telefonico del mio telefonino. Sarà la cinquantesima telefonata tra me e Giorgia Meloni inventata dai giornali. Ci sentiamo spesso per parlare non di polemiche o problemi ma per costruire”. Nell’attesa di vedere se la presidente del Consiglio, che ha in programma un intervista con Nicola Porro su Rete4, dirà una parola sulla vicenda, da Fdi il caso viene considerato chiuso: “Mi sembra che siano polemiche che non abbiamo motivo di alimentare, sono abbondantemente chiuse e superate”, dice il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Raffaele Fitto. “Sicuramente quella di Borghi è stata un’uscita inopportuna” ma “ho visto che la polemica è stata smontata da Salvini”, osserva il presidente del Senato Ignazio La Russa. “Salvini – aggiunge – ha riconfermato piena fiducia a Mattarella e ha detto che nessuno pensa di chiedere le sue dimissioni. A me serve capire se c’era volontà di attaccare il presidente e mi fido di Salvini che dice che non c’era”. Resta la freddezza di Forza Italia, che nel centrodestra punta al sorpasso della Lega alle elezioni europee. l’uscita di Borghi è l’ennesima occasione per Antonio Tajani di puntualizzare che “la posizione di Forza Italia è distante e distinta. Non devo commentare Borghi, parliamo di altro di più interessante per gli elettori. Il 2 giugno è la festa più importante dell’anno tra quelle laiche Mattarella è il garante dell’unità nazionale”.


Borghi, tuttavia, non arretra: “Io ho detto una banalità che straconfermo ovviamente. Se il giorno della Festa della Repubblica e quindi il giorno della consacrazione della sovranità italiana, qualcuno davvero pensasse che in questo giorno si consacra la sovranità europea e si consacra il pezzo di sovranità che abbiamo ceduto, e ceduto male, se uno la legge la Costituzione, mi dica chiunque se nella nostra Costituzione ci sono cessioni di sovranità. Da nessuna parte si parla di cessione di sovranità”. Interviene anche il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle Europee. Pur guardandosi bene dall’attaccare Mattarella, puntualizza che “il ruolo del Capo dello Stato è quello di garantire la Costituzione e l’unità nazionale. L’espressione di linee e pareri politici spetta al governo e al Parlamento democraticamente eletto e che rappresenta la sovranità del popolo. La sovranità è nazionale e non si cede. E’ un principio esistenziale e imprescindibile di ogni nazione”.