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Schlein: no netto del Pd a riforma premierato, è pericolosa

Schlein: no netto del Pd a riforma premierato, è pericolosaRoma, 19 mar. (askanews) – Nei confronti del premierato la “contrarietà del Pd è netta, forte e motivata “. Lo ha detto la segretaria dem Elly schlein, alla conferenza stampa “Premierato? No grazie!”.


L’elezione diretta del premier “indebolisce il Parlamento” e “marginalizza il presidente della Repubblica”, ha sottolineato. “Il premierato non esiste in nessun altro paese nel mondo. C’è un motivo: non è perché questo governo si è svegliato più furbo degli altri ma perché scardina l’equilibrio tra i poteri dello stato, danno per i cittadini”. Si tratta di “una riforma pericolosa e anche furbissima. Giorgia Meloni dice: ‘Ma come? Decidete voi!’. Dobbiamo spiegare che dietro a quel ‘decidete voi c’è un gigantesco ‘decido io per voi per 5 anni in modo inappellabile”.


Per rendere più stabile il governo e dare più potere ai cittadini non si deve eleggere direttamente il premier ma introdurre la sfiducia costruttiva e eliminare le liste bloccate, è la proposta del Pd che Elly Schlein ha illustrato in conferenza stampa: “Noi abbiamo portato proposte alternative concrete. Vogliamo migliorare la stabilita dei governi? Facciamo come si fa in altri paesi, introduciamo la sfiducia costruttiva”. E poi, “se vogliamo dare davvero più potere al voto dei cittadini e delle cittadine ridiamo il potere di scegliersi i propri rappresentanti. Questo ridà davvero il potere, non fare una scelta del capo giusto ogni 5 anni”. Serve anche “una legge sui partiti che garantiscano la trasparenza del funzionamento al loro interno. Abbiamo proposto una legge sul conflitto di interessi. Studiamo un rafforzamento degli istituti di democrazia diretta, il referendum, le leggi di iniziativa popolare”.

Schlein: il premierato indebolisce il Parlamento e il capo dello Stato

Schlein: il premierato indebolisce il Parlamento e il capo dello StatoRoma, 19 mar. (askanews) – L’elezione diretta del premier “indebolisce il Parlamento” e “marginalizza il presidente della Repubblica”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa. “Il premierato non esiste in nessun altro Paese nel mondo – ha sottolineato – C’è un motivo: non è perché questo governo si è svegliato più furbo degli altri ma perché scardina l’equilibrio tra i poteri dello stato, danno per i cittadini”.


Si tratta di “una riforma pericolosa e anche furbissima. Giorgia Meloni dice: ‘Ma come? Decidete voi!’. Dobbiamo spiegare che dietro a quel ‘decidete voi c’è un gigantesco ‘decido io per voi per 5 anni in modo inappellabile”.

Mattarella scrive al Papa: dai suoi appelli alla pace spunti di riflessione

Mattarella scrive al Papa: dai suoi appelli alla pace spunti di riflessioneRoma, 19 mar. (askanews) – “Nel corso dell’ultimo anno i Suoi incessanti appelli alla tutela dei bisognosi, degli emarginati, di coloro che soffrono a causa di conflitti e violenza, e alla pace hanno offerto spunti di riflessione per quanti sono sinceramente impegnati nella ricerca di soluzioni ispirate a fondamentali principi di diritto internazionale e a criteri di giustizia e di autentica equità”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio di auguri inviato a Papa Francesco in occasione dell’undicesimo anniversario dell’inizio del Pontificato.


“Di fronte alle principali sfide del nostro tempo, non soltanto le guerre, ma anche le crescenti disparità economiche e sociali, i rischi ambientali e le ricadute etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, credenti e non credenti – sottolinea Mattarella – sono chiamati a confrontarsi per individuare risposte coerenti con la tutela della dignità umana e con la promozione, in ogni ambito e circostanza, del bene comune”. “Poche settimane orsono – prosegue il Capo dello Stato – abbiamo ricordato il 95° anniversario dei Patti Lateranensi e il 40° del Concordato Repubblicano. Nella certezza che il raggiungimento di tali storici traguardi abbia ulteriormente consolidato la feconda collaborazione tra la Santa Sede e l’Italia, desidero manifestarLe la mia profonda gratitudine per la premura nei confronti del popolo italiano, testimoniata anche dalle visite apostoliche a Venezia, Verona e Trieste che Ella si accinge a compiere”. “Santità, in questo giorno così rilevante per la Sua persona e per la Chiesa cattolica tutta, a nome della Repubblica Italiana La prego di accogliere i più fervidi e affettuosi auguri. Ad essi mi unisco sinceramente, estendendoli anche alle imminenti festività pasquali, con l’auspicio che queste ultime possano dischiudere nuovi orizzonti di speranza”, conclude Sergio Mattarella.

Mattarella al Papa: dai suoi appelli a pace spunti di riflessione

Mattarella al Papa: dai suoi appelli a pace spunti di riflessioneRoma, 19 mar. (askanews) – “Nel corso dell’ultimo anno i Suoi incessanti appelli alla tutela dei bisognosi, degli emarginati, di coloro che soffrono a causa di conflitti e violenza, e alla pace hanno offerto spunti di riflessione per quanti sono sinceramente impegnati nella ricerca di soluzioni ispirate a fondamentali principi di diritto internazionale e a criteri di giustizia e di autentica equità”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio di auguri inviato a Papa Francesco in occasione dell’undicesimo anniversario dell’inizio del Pontificato.


“Di fronte alle principali sfide del nostro tempo, non soltanto le guerre, ma anche le crescenti disparità economiche e sociali, i rischi ambientali e le ricadute etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, credenti e non credenti – sottolinea Mattarella – sono chiamati a confrontarsi per individuare risposte coerenti con la tutela della dignità umana e con la promozione, in ogni ambito e circostanza, del bene comune”. (Segue)

Premierato, Meloni: riforma su futuro,non riguarda me né Mattarella

Premierato, Meloni: riforma su futuro,non riguarda me né MattarellaRoma, 19 mar. (askanews) – Sulle riforme istituzionali “vedo una sinistra allo sbando, che cerca di schermarsi dietro l’autorevolezza del presidente della Repubblica, che è una figura unificante, perché non sa spiegare la sua contrarietà a una riforma”, quella sul premierato, “che vuole banalmente consentire agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi governare e quindi cercano altre ragioni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata ad Agorà su Rai Tre.


“Ma”, ha proseguito Meloni, la spiegazione di uno scontro tra istituzioni “non regge perché questa riforma costituzionale entrerà in ogni caso in vigore nella prossima legislatura, nel 2028”, quando “non darei per scontato che ci sarò ancora” io a Palazzo Chigi, e quando “anche il mandato del presidente Mattarella sarà verso il termine , quindi questa riforma non riguarda né Giorgia Meloni né Sergio Mattarella. Non riguarda il presente, è una riforma sul futuro della nazione ed è su questo che gli italiano saranno chiamati a decidere cosa vogliono fare”.

Meloni: alle europee sarebbe una vittoria confermare i voti delle politiche

Meloni: alle europee sarebbe una vittoria confermare i voti delle politicheRoma, 19 mar. (askanews) – “Una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, una cosa non facile, non accade spesso che dopo un anno e mezzo si possa confermare quel consenso, ma è un obiettivo al quale punto”. Lo ha detto, a proposito del risultato che si aspetta alle prossime elezioni europee, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata ad Agorà su Rai Tre. Poi, a proposito della riforma per il premierato, la presidente del Consiglio ha detto che ci sono “ottimi rapporti con il Presidente” della Repubblica Sergio “Mattarella, lo ringrazio perché non fa mai mancare il suo sostegno non tanto al governo ma alla nazione, è un rapporto che gestiamo personalmente e direttamente quindi quelli che brigano per cercare di comprometterlo temo che rimarranno delusi”.
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Fdi, corsa a due per il congresso di Roma: è sfida Perissa-Milani

Fdi, corsa a due per il congresso di Roma: è sfida Perissa-MilaniRoma, 18 mar. (askanews) – Sono stati ufficializzati, attraverso la pubblicazione sul sito di Fratelli d’Italia, i nomi delle candidature a presidente per il congresso provinciale di Roma che si terrà sabato e domenica all’Eur. I nomi in campo sono dunque due: Marco Perissa e Massimo Milani. Il primo, considerato più vicino ad Arianna Meloni e a Francesco Lollobrigida, il secondo dell’area dei ‘Gabbiani’ che fa riferimento a Fabio Rampelli. Non è stata trovata, dunque, almeno per il momento, una candidatura unitaria per evitare la ‘conta’ interna.


Quello di Roma non è uno dei tanti congressi celebrati dal partito di Giorgia Meloni in giro per l’Italia. La federazione della Capitale, infatti, rappresenta circa un sesto di tutte le iscrizioni. Ma ancor di più è il cuore pulsante del partito, l’area in cui si è formata la stessa presidente del Consiglio e buona parte della attuale classe dirigente di Fdi. Fino all’ultimo si è tentata una composizione tra le due anime che, tuttavia, al momento pare essere sfumata. I giochi, però, potrebbero non essere completamente chiusi. Anche con le due candidature in campo, infatti, è ancora possibile – sebbene più difficile – che si trovi una mediazione, per esempio con la convergenza su uno solo dei due candidati.


Fabio Rampelli ci ha sempre tenuto a sottolineare che quella che ha in lui un punto di riferimento non è una corrente e che nel partito sono tutti meloniani. Resta però il dato di fatto della frattura che fu registrata quando la federazione romana, già guidata da Milani, venne commissariata per volere della premier da Donzelli. Anche per questo c’è chi riferisce che da parte dell’area dei gabbiani sia stato chiesto il coordinamento regionale del Lazio, richiesta che sarebbe stata tuttavia respinta. L’avvio del congresso è fissato per le 9.30 di sabato, quando comincerà il dibattito. Gli orari di apertura delle urne non sono stati ancora comunicati, ma l’idea è di dare il via alle votazioni già nel pomeriggio della prima giornata, a interventi ancora in corso.

Russia, Meloni: Salvini? La posizione del Governo è molto chiara

Russia, Meloni: Salvini? La posizione del Governo è molto chiaraRoma, 18 mar. (askanews) – Sulla Russia “la posizione del governo è molto chiara, il centrodestra è una maggioranza molto coesa, come si dimostra nell’unico modo in cui si può dimostrare la coesione di una maggioranza, e cioè nella velocità di attuazione e nella chiarezza di attuazione della linea di un governo. Quello che noi abbiamo fatto in questo anno e mezzo con la velocità con cui lo abbiamo fatto, e la chiarezza che abbiamo dimostrato in politica estera, tutto questo racconta di una maggioranza coesa”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista che sarà trasmessa domani mattina alle 8.30 ad Agorà su Rai3, a proposito delle parole di Matteo Salvini all’indomani del voto russo.

Conte a Calenda: sulle alleanze bisogna essere conseguenti

Conte a Calenda: sulle alleanze bisogna essere conseguentiRoma, 18 mar. (askanews) – “Lo dico a Calenda: come si può entrare in un’alleanza quando tu hai dichiarato che vuoi distruggere il M5S, hai usato anche espressioni volgari, hai detto che vuoi prenderlo a calci, farlo fuori dal sistema politico. Che modo di far politica è, non ti accorgi che è quello che tu condannavi? Ma i tuoi elettori quale credibilità ti darebbero quando dici che vuoi distruggere una forza e poi ci vuoi andare insieme? Vogliamo aumentare la sfiducia e l’astensionismo?” Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha commentato l’esito dei negoziati sulle regionali in Basilicata in Basilicata e le parole del leader di Azione.


“Vogliamo essere sicuri, valutando in anticipo, che quando si partirà per una legislatura – ha aggiunto – si lavorerà per quei progetti e non per altri. In Basilicata si può andare insieme se Calenda vuole gli inceneritori e nuove trivellazioni e addirittura la militarizzazione dei siti? Si può andare insieme a chi lavora insieme al centrodestra per smantellare la normativa spazzacorrotti, che viene distrutta dal governo Meloni. E non è Azione la promotrice della legge bavaglio ai giornalisti?” “Noi – ha concluso Conte – abbiamo progetti diversi e bisogna essere conseguenti se no gli elettori non ci seguono più”.

Carceri, Mattarella:urge intervenire su sovraffollamento e sanità

Carceri, Mattarella:urge intervenire su sovraffollamento e sanitàRoma, 18 mar. (askanews) – Sovraffollamento, carenza di organico e assistenza sanitaria sono i problemi più urgenti che le istituzioni devono risolvere nell’ambito degli istituti penitenziari. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale una delegazione della Polizia penitenziaria.


“Conosco gli ostacoli che gravano su vostro compito e che richiamano altre istituzioni – ha detto il capo dello Stato -: dal sovraffollamento carcerario che rende più difficile il vostro lavoro, alle carenze di organico che sovraffaticano il vostro compito e poi l’ elemento prioritario della assistenza sanitaria, una esigenza diffusa, ampia e indispensabile. E’ indispensabile si affronti sollecitamente questo aspetto di una efficace assistenza sanitaria. Servono Interventi urgenti per l’organico, il sovraffollamento e l’assistenza sanitaria. I suicidi nelle carceri dimostrano quanto è importante e necessario affrontare con urgenza” questi problemi. Per Mattarella “va fatto nel rispetto dei valori della costituzione e per rispetto al vostro lavoro e del sacrificio dei cadut. Sono iniziative indispensabili per il rispetto della dignità di chi lavora negli istituti e di chi è detenuto”.