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L’ironia di Crosetto: Vannacci sarà eletto alle Europee, un bene per l’esercito…

L’ironia di Crosetto: Vannacci sarà eletto alle Europee, un bene per l’esercito…Milano, 26 apr. (askanews) – “Era chiaro da mesi che lo avrebbe fatto. Sarà certamente eletto e le istituzioni europee potranno godere del suo contributo di idee e valori. Sono certo che la sua presenza aiuterà elettoralmente la Lega. Una scelta win-win, come si dice. Per lui, per la Lega e per l’esercito”. Con queste parole, venate di sarcasmo, il ministro della Difesa Guido Crosetto commenta con Affaritaliani.it la candidatura da indipendente del generale Roberto Vannacci nelle liste della Lega, in tutta Italia, alle elezioni Europee in giugno, auspicandone l’elezione come appunto “un bene per l’esercito”.

25 aprile, Vannacci: l’antifascismo serve solo a dividere società

25 aprile, Vannacci: l’antifascismo serve solo a dividere societàMilano, 25 apr. (askanews) – “Non vi è alcuna norma o legge che richieda” di dichiararsi antifascista “e poi il fascismo è finito 80 anni fa. È come dire se uno si sente antinapoleonico oggi, avrebbe senso? No, sarebbe totalmente avulso dalla realtà. Il fascismo è terminato in Italia da 80 anni e parlare oggi di antifascismo serve solo a dividere la società italiana su un periodo, quello fascista, finito ormai da quasi un secolo”. Lo dice il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni Europee, interpellato da Affaritaliani.it.


Quanto alle polemiche sul giorno scelto per annunciare la candidatura, Vannacci replica: “Non credo proprio che non sia il giorno giusto per annunciare la propria candidatura. Candidarsi è la massima espressione della democrazia”.

Sanità,Fdi: pdl Schlein dice cose annunciate da Schillaci, rincorsa patetica

Sanità,Fdi: pdl Schlein dice cose annunciate da Schillaci, rincorsa pateticaRoma, 25 apr. (askanews) – “La proposta di legge a prima firma Schlein, fatta calendarizzare in Commissione Affari Sociali della Camera non è altro che l’ennesima dimostrazione di una patetica rincorsa, da parte del Pd, delle scelte assunte dal Governo già al momento dell’approvazione della legge di bilancio”.


Lo dichiara il responsabile Sanità di Fdi Matteo Rosso che, insieme alla capogruppo della commissione Affari Sociali, Imma Vietri ricordano che “da tempo il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che nei prossimi mesi verrà adottato un provvedimento per il superamento del tetto di spesa per l’assunzione di personale medico e sanitario nel Servizio Sanitario Nazionale per risolvere il problema delle liste d’attesa e dare risposte concrete alla domanda di salute dei cittadini”. “Verrà quindi abolito dal Governo Meloni – assicurano- quel blocco delle assunzioni in vigore da un decennio che nessun governo e nessun ministro di centrosinistra ha mai pensato di togliere. È evidente perciò che la proposta di legge Schlein arriva fuori tempo massimo e non è altro che un goffo tentativo di alzare una bandierina per mascherare l’inettitudine di tanti esecutivi egemonizzati dal Pd, veri responsabili dell’attuale crisi della sanità in Italia”.

Europee, Salvini: Vannacci candidato Lega in tutte le circoscrizioni. Il generale: sarò un candidato indipendente

Europee, Salvini: Vannacci candidato Lega in tutte le circoscrizioni. Il generale: sarò un candidato indipendenteMilano, 25 apr. (askanews) – “Sono contento che il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie insieme alla Lega. Sono contento che in tutti i collegi elettorali, nelle liste della Lega gli italiani potranno trovare il nome di Vannacci”. Lo ha ufficialmente confermato Matteo Salvini, alla presentazione del suo libro.


“Matteo Salvini ha annunciato oggi che correrò alle Europee con la Lega, io confermo la mia stima nei confronti del ministro e confermo la nuova sfida insieme al Carroccio”, ha poi commentato ad Affaritaliani.it il generale Roberto Vannacci dopo l’annuncio di Salvini. “Sarò un candidato indipendente che si federa con la Lega, combatterò per i miei valori, i miei principi che ho già illustrato insieme al partito che li condivide in buona parte”, continua Vannacci. “La mia idea di tradizione, famiglia, cultura, identità e società verrà così promossa a livello europeo”.

25 Aprile, organizzatori corteo Milano: oltre 100mila a piazza Duomo

25 Aprile, organizzatori corteo Milano: oltre 100mila a piazza DuomoMilano, 25 apr. (askanews) – “Oltre cento mila” persona secondo gli organizzatori sono in piazza oggi a Milano per partecipare al corteo della Liberazione. Mentre piazza Duomo è gremita, con una sola zona cuscinetto larga una ventina di metri per separare il palco dal presidio pro-Palestina in corso dalle 13, la coda del corteo non è ancora partita da via Palestro, dove la marcia si è originata.


La manifestazione si è conclusa con gli interventi finali dal palco mentre il corteo è ancora in corso.

Europee, Vannacci: mi candido con la Lega da indipendente

Europee, Vannacci: mi candido con la Lega da indipendenteRoma, 25 apr. (askanews) – Matteo Salvini ha annunciato oggi che correrò alle Europee con la Lega, io confermo la mia stima nei confronti del ministro e confermo la nuova sfida insieme al Carroccio”. Lo dice ad Affaritaliani.it dal generale Roberto Vannacci dopo l’annuncio di Salvini.


“Sarò un candidato indipendente che si federa con la Lega, combatterò per i miei valori, i miei principi che ho già illustrato insieme al partito che li condivide in buona parte”, continua Vannacci. “La mia idea di tradizione, famiglia, cultura, identità e società verrà così promossa a livello europeo”.

25 Aprile, tensione in piazza Duomo. Filo-palestinesi: fateci parlare

25 Aprile, tensione in piazza Duomo. Filo-palestinesi: fateci parlareMilano, 25 apr. (askanews) – Tensione in piazza Duomo a milano dove i manifestanti pro Palestina hanno cercato di sfondare le transenne a poche decine di metri dal palco dove si svolgono gli interventi degli ospiti della celebrazione del 25 aprile. I manifestanti sono stati contenuti dopo alcuni minuti a far arretrare i giovani.


“Lasciate parlare i Palestinesi”, la richiesta più volte urlata in piazza Duomo da alcune centinaia di manifestanti con bandiere palestinesi e striscioni di sostegno alla liberazione della Palestina nel corso degli interventi dal palco dei rappresentanti dell’Anpi e dei sindacati al termine del corteo per le celebrazioni del 25 Aprile. “No al genocidio”, si legge su uno striscione. “Fuori i genocidi dalla storia”. Sono state forzate le transenne di protezione e sono esplosi alcuni petardi. Le forze dell’ordine sono entrate in azioni per respingere il tentativo di forzare le protezioni in assetto antisommossa.

A Roma due ore di tensione a Porta San Paolo: poi festa Anpi

A Roma due ore di tensione a Porta San Paolo: poi festa AnpiRoma, 25 apr. (askanews) – “Tornassi indietro, al 1945, forse non userei tutta la cortesia che abbiamo avuto nel rimettere in libertà i fascisti e userei altri metodi…”. E’ una promessa anche se suona un po come una minaccia l’intervento conclusivo di uno dei ‘partigiani di San Lorenzo’ che prende la parola dal palco dell’Anpi, in piazza di Porta San Paolo, a Roma. Le parole della “compagna” Luciana più evocative della “democrazia conquistata con il sangue” sono nette rispetto al passato: “I nostri morti vanno celebrati – sottolinea – per quelli loro si può avere pietà, ma ci sono responsabilità chiare rispetto al dolore provocato a tutto un Paese”.


Mancano pochi minuti alle 14 quando il suono dolce di un sax invade l’area che è quasi all’ombra della Piramide Cestia, sono passate da un po le ore convulse del primo mattino, quando solo grazie al lavoro metro per metro di polizia e carabinieri ha impedito che le manifestazioni della Brigata ebraica e dei movimenti in favore della Palestina arrivassero in contatto. Il massimo è stato quando intorno alle 8 i due schieramenti si sono insultati a pochi metri di distanza, affacciati alla recinzione in ferro della stessa Piramide, promettendosi un po di tutto. Il lancio di alcuni petardi ha di fatto interrotto la questione. Mezzi blindati, furgoni ed auto delle Forze dell’Ordine hanno creato prima uno spazio cuscinetto, una sorta di terra di nessuno nella quale respirare, e poi in breve portato quelli della Brigata ebraica verso via del Campo Boario. Ma quando sono ricominciati le parole contro Israele dagli altoparlanti è ripresa la ‘fuga in avanti’ di alcuni della Brigata, tutti poi riportati indietro dagli stessi della comunità. Nella confusione qualcuno lancia una scatola di piselli ed un sasso. Vengono colpiti l’operatore di una tv alla testa ed un cronista di un sito internet d’informazione al naso. La corona di fiori deposta dalla Comunità ebraica capitolina è tranquilla accanto a quella dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e dell’Associazione nazionale Granatieri di Sardegna. Il presidente della Comunità ebraica più tardi spiegherà in una nota: “Affrontiamo questo 25 aprile con la coscienza limpida di ciò che siamo e che siamo stati. Un baluardo di democrazia, proprio come Israele in un mondo che conosce solo la dittatura e la prevaricazione”.


Gli fa quasi eco Riccardo Pacifici, vicepresidente della European jewish association, e storico esponente degli ebrei romani. Parla mentre la manifestazione della Brigata ebraica si sta sciogliendo, ad un passo dal cordone degli agenti di polizia in assetto antisommossa. “Anche questa mattina abbiamo deposto una corona a porta San Paolo. Si è creata tensione perché alcuni gruppi arabi e pro Palestina, in modo provocatorio – dice subito ai cronisti – hanno detto che ci avrebbero cacciato dalla piazza. Hanno tentato di umiliarci”. Sono stati lanciati sassi contro i giornalisti?, si chiede. “Gli imbecilli non mancano mai”, risponde e poi aggiunge: “Nessuno di noi voleva creare problemi. Molto più grave è stata la presenza di chi voleva riscrivere la storia. C’è un clima di intimidazione nei nostri confronti. Ma vogliamo ricordare a tutti che gli arabi durante la guerra erano dalla parte dei nazisti mentre la brigata Ebraica venne a combattere in Italia per portare la libertà”.


La tranquillità di Testaccio accoglie il corteo della Brigata ebraica vicino al cimitero acattolico, sotto ad un sole tiepido. I movimenti antagonisti, intanto, stanno liberando la zona della Piramide e mentre passano davanti alla Fao, all’Aventino, si fermano a fischiare e insultare la bandiera di Israele, che assieme a tante altre adorna la facciata della sede dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Intanto dalla Garbatella e dal ponte dedicato a Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma, parte il corteo dell’Anpi. In testa ci sono Roberto Salis, Angelo Bonelli, Ilaria Cucchi. Il sindaco Roberto Gualtieri raccoglie il saluto di tanti e molti sono quelli che lo fermano e chiedono una foto. “È importante ricordare chi ha dato la sua vita per donarci la nostra libertà, la nostra democrazia, la nostra costituzione, la nostra Repubblica e il nostro sistema sociale avanzato. Tutto questo è figlio del coraggio di chi ha voluto non stare a guardare e dare la vita per partecipare alla liberazione dell’Italia e riscattarsi dai crimini del nazifascismo. Quelli della Liberazione sono valori preziosi che devono essere costitutivi della nostra nazione e cittadinanza e devono unire il Paese”.


La musica dei canti partigiani e di ‘Bella Ciao’ risuona tutto intorno, è cominciata la festa dell’Anpi e tanti prendono il microfono dal piccolo palco, a pochi metri dalle corone di fiori. Il papà di Ilaria Salis, Roberto, legge un messaggio della figlia e parte l’applauso: “Sono orgogliosa che nel mio Paese si ricordi tutti gli anni la cacciata dei nazifascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane – dice la giovane detenuta in Ungheria – Dalla mia cella ardentemente desidero che il mio paese si mostri tutti i giorni all’altezza della propria storia, che oggi come in passato voglia opporsi all’ingiustizia nel mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile”.

25 Aprile, slogan contro la brigata ebraica al corteo di Milano

25 Aprile, slogan contro la brigata ebraica al corteo di MilanoRoma, 25 apr. (askanews) – Palestinesi e militanti antagonisti sparsi lungo il percorso del corteo per la celebrazione della Liberazione a Milano hanno scandito slogan contro Israele al passaggio della brigata ebraica. Le contestazioni più accese si sono registrate all’angolo con via Senato e all’ingresso di Piazza San Babila. “Palestina libera” e “Israele assassino” tra gli slogan più pronunciati.


Nuove contestazioni potrebbero verificarsi in Piazza Duomo, dove il corteo è in procinto di arrivare. Qui è in corso dalle 13:30 in presidio dei giovani palestinesi e i alcune organizzazioni antagonisti milanesi.

Decine di migliaia in piazza a Milano per festa Liberazione

Decine di migliaia in piazza a Milano per festa LiberazioneMilano, 25 apr. (askanews) – “Decine di migliaia di persone stanno sfilando a Milano al corteo nazionale dell’Anpi per il 79esimo anniversario della liberazione dal nazifascismo partito poco dopo le 14.30 da Corso Venezia a Milano. In centinaia si sono radunati già dalla tarda mattinata a partire dai bastioni di Porta Venezia in attesa di mettersi in marcia con bandiere e striscioni con slogan antifascisti e per la Costituzione attraerso le vie del centro della città per arrivare a piazza Duomo attorno alle 15.30. Confermate le presenze della segretaria del Pd Elly Schlein, del leader di Azione Carlo Calenda, del portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, del segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Tra i partecipanti anche lo scrittore Antonio Scurati, al centro del monologo censurato dalla Rai.


Due i punti di possibile tensione nel percorso del corteo: l’angolo di piazza San Babila, dove si sono registrate negli anni passati sfilerà come sempre scortata dai City angels ma molto più avanti rispetto alle precedenti edizioni, e piazza Duomo, dove è annunciata una distinta manifestazione: il presidio dalle 13.30 dei Giovani palestinesi, dell’Unione democratica arabo palestinese e organizzazioni di sinistra e antagoniste tra cui Transiti28, Panetteria Occupata, Cambiare Rotta, Lume, Camera del non lavoro, Potere al Popolo. Parteciperà invece al corteo, in coda, l’Associazione palestinesi d’Italia (Api), con uno spezzone che dovrebbe radunare numerosi partecipanti da tutto il nord Italia. Sul palco di piazza Duomo, dopo l’introduzione del presidente provinciale dell’Anpi Primo Minelli, previsti gli interventi del presidente nazionale dell’Aned Dario Venegoni, del sindaco di Milano Beppe Sala, dell’attore e regista Pif, del professor Andrea Ricciardi della Fiap, dal segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, di Debora Migliucci dell’Archivio storico del lavoro e dal presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo.