Meloni: inaccettabile l’attacco alle forze dell’ordine durante un corteo a TorinoRoma, 23 apr. (askanews) – “Solidarietà alle Forze dell’ordine per l’ennesimo e inaccettabile attacco da parte di centri sociali e collettivi”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, spiegando che “questa mattina sette agenti sono rimasti contusi a Torino a seguito del tentativo da parte di un violento gruppo di attivisti di sfondare un cordone di polizia nei pressi del Castello del Valentino”.
“Condanniamo con fermezza quanto accaduto, lo Stato è accanto di chi difende la libertà e la sicurezza di tutti i cittadini”, sottolinea la premier.
Le opposizioni chiedono che Meloni riferisca in aula sul caso ScuratiRoma, 23 apr. (askanews) – Le opposizioni chiedono che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riferisca in aula alla Camera sul caso Scurati.
“Cresce lo sconcerto in Italia e fuori dall’Italia sulla censura a Scurati: chiediamo alla premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti di riferire alla Camera. Ricordo che tramite il Mef il governo è azionista della Rai. Chiediamo che la commissione di Vigilanza Rai metta in atto tutte le iniziative di competenza per chiarire”, ha detto il deputato Pd Andrea De Maria prendendo la parola in aula. “Nell’antifascismo – ha aggiunto – ci sono le radici della nostra libertà: si avvicina il 25 aprile, ci aspettiamo che chi governa, avendo giurato sulla Costituzione, dica parole nette e chiare sul valore dell’antifasciasmo e sulle responsabilità storiche del fascismo”. Anche Elisabetta Piccolotti, deputata di Avs, ha chiesto che “la presidente del Consiglio venga in aula: chiarisca e pronunci la parola ‘antifascista’ perché rappresenta la nostra Repubblica, la nostra Costituzione”. Anche Riccardi Ricciardi (M5s) ha preso la parola per chiedere “un’informativa alla Meloni: le bastava dire ‘sì, sono antifascista’. Le avremmo fatto tutti un plauso”. Alla richiesta di un’informativa del governo si è associata anche Azione con Valentina Grippo.
Lombardia Film Commission, in appello 4 anni e 6 mesi al tesoriere della LegaRoma, 23 apr. (askanews) – Quattro anni e 6 mesi di carcere per il tesoriere della Lega, Alberto di Rubba, e 3 anni di carcere per l’ex contabile del Carroccio Andrea Manzoni: si è chiuso così il processo d’appello sul caso di Lombardia Film Commission. I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno ridotto le pene stabilite nel primo grado di giudizio (che portò alla condanna a 5 anni di Di Rubba e a 4 anni e 4 mesi di Manzoni), confermando le imputazioni di peculato e turbata libertà nella scelta del contraente. Il caso giudiziario riguarda l’operazione che a fine 2017 portò Lombardia Film Commission, fondazione regionale per la promozione del patrimonio cinematografico lombardo allora presieduta da Di Rubba, a spendere 800 mila euro di fondi pubblici per l’acquisto di un capannone di Cormano dove trasferire la sede legale e operativa della società. Una compravendita effettuata “a prezzi gonfiati” secondo l’accusa: lo stesso capannone era infatti stato acquistato 11 mesi prima per 400 mila euro dalla società Andromeda, riconducibile al commercialista Michele Scillieri (titolare dello studio dove nel 2017 venne domiciliato il movimento “Lega per Salvini premier”) e fu poi rivenduto a Lombardia Film Commission a un prezzo raddoppiato. Soddisfazione dall’avvocato Marco Del Toso, legale di parte civile per il Comune di Milano: “Nonostante la riduzione delle pene, la Corte d’Appello ha confermato la piena responsabilità degli imputati per gravissimi reati contro la pubblica amministrazione” ‘, commenta il legale interpellato da askanews.
Aborto,al via esame Senato dl Pnrr: nel tardo pomeriggio voto fiduciaRoma, 23 apr. (askanews) – Al via nell’aula del Senato l’esame del disegno di legge di conversione del cosiddetto decreto Pnrr: decreto legge 2 marzo 2024, n. 19, “recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. La commissione Bilancio non ha concluso i lavori sul provvedimento, che approda in aula senza il mandato al relatore e sul quale è previsto che il Governo ponga la questione di fiducia sul testo già approvato dalla Camera. La chiama dei senatori, secondo quello che riferiscono fonti parlamentari, dovrebbe aver luogo a partire dalle 18.30 circa.
Fdi si è astenuto sul nuovo patto di Stabilità approvato all’europarlamentoMilano, 23 apr. (askanews) – “La delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo si è astenuta sul voto sulla riforma del Patto di Stabilità. Riteniamo infatti che sebbene il testo sia stato migliorato rispetto alla proposta iniziale grazie al lavoro del Governo italiano, esso presenti ancora alcuni punti critici fortemente voluti dai cosiddetti Paesi frugali, come la salvaguardia di sostenibilità del debito che comporterà meno flessibilità di quella attesa, nei prossimi anni”. Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo Nicola Procaccini e il capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles Carlo Fidanza e l’eurodeputato di FdI Denis Nesci componente della commissione Econ.
“Per fortuna il Governo italiano è riuscito a inserire nel Patto lo scorporo del cofinanziamento e la clausola transitoria, che consentono nel primo ciclo di applicazione, di attenuare o rinviare parzialmente le correzioni di bilancio richieste. Complessivamente, la riforma del Patto manca di quel coraggio indispensabile a cambiare un modello economico ancora troppo legato all’austerity. Sarà priorità del nostro impegno, nella prossima legislatura, lavorare come maggioranza di centrodestra, ad una modifica sostanziale del Patto, che tenga conto delle esigenze finanziarie degli Stati membri attraverso un approccio che vada nella direzione di una maggiore flessibilità”, concludono.
Regionali Basilicata: Fdi primo partito, Pd secondo, male M5S. Fi supera la Lega, Azione oltre il 7,5%Roma, 23 apr. (askanews) – E’ il partito della premier Giorgia Meloni in cima alle preferenze dei lucani con il 17,39%. Fi supera e di molto, con il 13,01%, la Lega che si ferma al 7,81%. Il partito di Salvini è quasi testa a testa con Azione di Carlo Calenda che ottiene il 7,51%. Bene anche Italia Viva con Orgoglio lucano (7,03%). Segue Unione di centro-Democrazia cristiana-popolari uniti con il 2,54%.
Sul fronte del centrosinistra, il Pd risulta il secondo partito della Basilicata con il 13,87%, seguito a stretto giro da Basilicata Casa Comune di Angelo Chiorazzo con l’11,18%. Chiorazzo viene incoronato Mister preferenze con 7.284 voti seguito da Marcello Pittella di Azione che si aggiudica 7.157 preferenze). Male il M5S che si ferma al 7,66%. Avs-Psi-La Basilicata possibile ottiene il 5,79% e Basilicata Unita il 2,86%.
Basilicata, Calenda e Renzi determinanti per la vittoria di Bardi (e del centrodestra)Potenza, 23 apr. (askanews) – I numeri sono lì a dimostrarlo: Vito Bardi, presidente uscente della Regione Basilicata, candidato del centrodestra, è stato rieletto grazie soprattutto ai voti di Azione e di Italia viva con Orgoglio Lucano. La coalizione di Bardi – con un campo ‘larghissimo’ – ha ottenuto il 56,63% delle preferenze, Piero Marrese, del centrosinistra si è fermato al 42,16%.
Entrando nel dettaglio dei voti, il partito di Calenda ha fatto segnare un 7,51%, mentre Orgoglio Lucano si è fermato al 7,03%. Questo significa che la coalizione del centrodestra, senza le due liste switchate da sinistra, sarebbe arrivata al 42,09%. Non solo, ma Marrese, stando al risultato uscito fuori dalle urne, avrebbe vinto con l’appoggio di Calenda e Renzi e senza M5s che in un modo o nell’altro hanno determinato la fuga di Azione e Italia viva dal centrosinistra.
“C’è un pezzo del centrosinistra che si è staccato da noi ed è andato a finire nel centrodestra e gli ha dato la forza per vincere”. E’ stata una delle prime considerazioni fatte da Marrese, ieri sera, quando i dati si sono consolidati. Da Calenda, “nessuno senso di colpa in Basilicata dove abbiamo, come sempre, cercato di costruire con le altre forze di opposizione, ma il M5s ha messo un veto e il Pd ha acconsentito”.
Anche Renzi ha espresso “grande soddisfazione” per aver sostenuto “per primo Vito Bardi anche in virtù di un’antica amicizia. E soddisfazione anche per il bel risultato della lista composta da ragazzi giovani ma radicati. A riprova che il centro si dimostra determinante per vincere”.
Basilicata, Vito Bardi stravince. Distacco di 14 punti su MarreseRoma, 22 apr. (askanews) – Il centrodestra si conferma in Basilicata. A Vito Bardi, il candidato del centrodestra sostenuto anche da Matteo Renzi e Carlo Calenda, la vittoria elettorale con un vantaggio di oltre 14 punti percentuali sul diretto avversario.
Il presidente uscente, e candidato del centrodestra si conferma con il 56,63%, ( 153.088 voti) mentre il candidato del centrosinistra Piero Marrese si ferma al 42,16% (113.979 voti). Per il terzo candidato, Eustachio Follia, l’1,21% dei voti.Oltre la metà degli elettori è rimasto a casa: i votanti sono stati 282.886 (il 49,81%).
In Basilicata centrodestra ri-vince, Bardi al 55,8% a metà scrutinioPotenza, 22 apr. (askanews) – Vito Bardi in vantaggio di 13 punti sul diretto avversario quando è stata superata la metà dello scrutinio per le elezioni regionali in Basilicata. Con 394 sezioni su 682 il presidente uscente, e candidato del centrodestra, è al 55,8%%, sopravanzando nettamente il candidato del centrosinistra Piero Marrese, al 42,9%. Per il terzo candidato, Eustachio Follia, l’1,3% dei voti.
“Vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato Presidente della Regione – scrive sui social la premier Giorgia Meloni -. Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno”. “I miei auguri di buon lavoro a Vito Bardi, alla giunta che si insedierà e ai consiglieri eletti. Avanti con impegno e determinazione”, conclude la premier.
Basilicata, Meloni: vittoria del centrodestra e di tutta la coalizioneRoma, 22 apr. (askanews) – “Vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato Presidente della Regione. Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“I miei auguri di buon lavoro a Vito Bardi, alla giunta che si insedierà e ai consiglieri eletti. Avanti con impegno e determinazione”, conclude la premier.