Tre ore di incontro riservato tra Landini e ConteRoma, 12 feb. (askanews) – Tre ore di incontro ieri nella casa privata al centro di Roma del leader M5s Giuseppe Conte fra il segretario della Cigl Maurizio Landini e lo stesso presidente dei Cinque Stelle. Ne dà notizia il quotidiano la Stampa, il cui cronista Ilario Lombardo è stato casualmente testimone del faccia a faccia.
Secondo il quotidiano torinese, il lungo colloquio fra il leader sindacale e Conte ha avuto per oggetto un “patto” sulle politiche di difesa e rilancio di occupazione e potere d’acquisto dei salari, basato su rilancio del salario minimo legale e contratti. Tre ore di colloquio che avrebbe dovuto restare segreto per un confronto su salario minimo e contratti.
Lavoro, tre ore di incontro riservato tra Landini e ConteRoma, 12 feb. (askanews) – Tre ore di incontro ieri nella casa privata al centro di Roma del leader M5s Giuseppe Conte fra il segretario della Cigl Maurizio Landini e lo stesso presidente dei Cinque Stelle. Ne dà notizia il quotidiano la Stampa, il cui cronista Ilario Lombardo è stato casualmente testimone del faccia a faccia.
Secondo il quotidiano torinese, il lungo colloquio fra il leader sindacale e Conte ha avuto per oggetto un “patto” sulle politiche di difesa e rilancio di occupazione e potere d’acquisto dei salari, basato su rilancio del salario minimo legale e contratti. Tre ore di colloquio che avrebbe dovuto restare segreto per un confronto su salario minimo e contratti.
M.O.,Conte(M5s):parole Netanyahu agghiaccianti,va fermato subitoRoma, 11 feb. (askanews) – “Dobbiamo finire il lavoro, possiamo finire il lavoro. La vittoria è a portata di mano”. Le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu risuonano agghiaccianti. Di quale lavoro parla? Di quale vittoria? A Gaza è in corso una carneficina che sfiora ormai i 30mila morti, il 70% dei quali donne e bambini. È ancora vivo l’eco della voce disperata di Hind Rajab, la piccola di 6 anni che implorava l’aiuto dei soccorsi e che invece è morta insieme ai suoi soccorritori.Hamas ha condotto un vile e atroce attacco terroristico e i suoi miliziani da terroristi vanno trattati, ma i civili palestinesi non sono terroristi e non possono essere trattati come tali. Anche loro hanno diritto ad avere uno Stato”. Lo denuncia via social il presidente M5s Giuseppe Conte.
“L’indifferenza e l’ipocrisia – ammonisce Conte- ci rendono complici di questa carneficina: sono contro i valori della nostra Costituzione, contro il diritto internazionale, contro il diritto europeo. Netanyahu va immediatamente fermato e i suoi folli propositi vanno condannati con la massima risolutezza: ha dichiarato che vuole arrivare a Rafah, nella zona sud di Gaza, proseguendo in questa scellerata azione militare. In questo modo sta scrivendo una pagina di sangue e di odio che peserà indelebile anche sulla “causa” di Israele.Abbiamo il dovere di fermare questa questa vergognosa tragedia e aprire veri canali di pace.Cessate-il-fuoco subito”.
Protesta trattori, Salvini: Governo troverà tutte le risorse che servonoRoma, 11 feb. (askanews) – “La difesa di agricoltori, allevatori e pescatori per noi è vitale. Il governo nazionale troverà tutte le risorse necessarie per aiutare gli agricoltori: ne va del lavoro e della salute”. Lo ha assicurato il vicepremier Matteo Salvini segretario della Lega, in un comizio elettorale ad Alghero alla vigilia della presentazione della proposta del governo sull’esenzione dall’Irpef agricola.
“Per la Lega – ha sottolineato – è una questione di lavoro e di salute. Va ribaltata questa Europa al servizio di pochi miliardari che vogliono imporre bistecche sintetiche, latte e formaggio finto, formaggio finto, vino tinto e farina di insetti. Un’Eurooa secondo la quale in futuro potranno mangiare bene solo i ricchi lasciando agli altri i prodotti che le multinazionali sono pronte a mettere sul mercato”.
Salvini: viviamo tempi difficili, problema Italia non è SalviniRoma, 11 feb. (askanews) – “Per molti il problema dell’Italia sono io: è Salvini. Ma non è così. Il problema è che ora sono tempi difficili per molti.Lo dicevo ben prima che arrivassero i trattori. Ed allora io cerco di ascoltare chi ha più bisogno. Faccio il mio lavoro di vicepremier semplicemente perchè diverse milioni di italiani lo hanno chiesto, non per avere titoloni sui giornali. Lo faccio consapevole che questi sono tempi difficili per molti.La Lega sta sempre dalla parte del popolo”. Lo ha affermato fra l’altro il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega, al termine di un comizio elettorale ad Alghero per le Regionali in Sardegna.
Violenze su un detenuto a Reggio Emilia, Nordio: provo sdegno e doloreMilano, 10 feb. (askanews) – “Provo sdegno e dolore, sono immagini indegne per uno Stato democratico. In attesa che la magistratura ricostruisca i fatti e accerti le responsabilità, voglio sottolineare come sia stata la stessa polizia penitenziaria a svolgere le indagini, su mandato della Procura. L’amministrazione penitenziaria tutta è la prima ad auspicare che si faccia luce fino in fondo sulla vicenda: siamo impegnati a garantire la legalità in ogni angolo di ogni istituto”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito all’inchiesta di Reggio Emilia sul violento pestaggio subito lo scorso aprile da un detenuto di origine tunisino ad opera di appartenenti al corpo della Polizia Penitenziaria poi sottoposti a misure cautelari e rinviati a giudizio.
Giorno del ricordo, Meloni: chiediamo perdono per il silenzio sulle foibeRoma, 10 feb. (askanews) – “Siamo qui per ricordare gli innocenti trucidati e per chiedere ancora una volta perdono a nome delle istituzioni di questa Repubblica per il silenzio colpevole che per decenni ha avvolto le vicende del nostro confine orientale”. Giorgia Meloni oggi ha celebrato a Basovizza, per la seconda volta dopo la cerimonia di ieri al Quirinale, il Giorno del Ricordo. “Un atto dovuto”, spiega, “visto che non ci è mai venuto nessun presidente del consiglio”. Con la premier, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e altri esponenti del governo, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “Sono qui per assumermi un impegno solenne: cioè fare la mia parte perchè venga trasmesso ai nostri figli quel ricordo che voi con la vostra tenacia, il vostro coraggio, il vostro orgoglio, ci avete consegnato e perchè i nostri figli a loro volta lo trasmettano ai nostri nipoti, affinchè la memoria di ciò che è accaduto, in barba a chi avrebbe voluto nasconderlo per sempre, non svanisca mai”.
Il governo, ha detto ancora, è qui “per rendere omaggio a tutti gli istriani, i giuliani, i dalmati che per rimanere italiani decisero di lasciare tutto per restare con l’unica cosa che i comunisti titini non potevano togliere loro e cioè l’identità, pagando un prezzo altissimo, decisero di essere italiani due volte per nasciata e per scelta”. Poi a Trieste la premier e la delegazione di governo visita il Treno del Ricordo che partirà domani e attraverserà l’Italia per portare la storia degli esuli in tutto il paese. L’iniziativa del “Treno del Ricordo” è pensata “non per riaprire le ferite del passato – spiega Meloni -, non per dividere ancora ma per chiudere un cerchio, per sanare quella vergogna e ricucire quel sentimento di solidarietà su cui ogni nazione si fonda”. Ricorre il ventennale dall’istituzione del Giorno del ricordo e la maggioranza di governo ha proposto in Parlamento una legge che rafforzi queste celebrazioni e le iniziative della memoria sulle foibe. Nascerà anche il Museo del Ricordo: “sorgerà a Roma, nella capitale d’Italia, perché questa storia non appartiene a una piccola parte di confine ma appartiene all’Italia intera e l’Italia intera deve avere l’occasione di dirvi grazie”. Da anni il partito della premier, FdI, propone di revocare l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Maresciallo Tito, (ricevuta nel 1969 dall’allora presidente della Repubblica Saragat”) in quanto responsabile della tragedia delle foibe, Meloni oggi ha ribadito di essere favorevole come pure Tajani: “Ma è il Parlamento che deve decidere”, ha concluso la premier.
Protesta dei trattori, Lollobrigida: sono esasperati, aspettano fatti concretiRoma, 10 feb. (askanews) – “Ho trovato tutta gente che aveva chiarissimo che il nostro governo è al loro fianco. Rassicurati? Si tratta di persone che arrivano a fare 10 ore di percorso a 40 all’ora su un trattore da Pescara a Roma. Per spingerli fino a lì significa che l’esasperazione è forte e quindi vogliono vedere fatti concreti”. Lo ha detto il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida (Fdi), intercettato all’aeroporto in partenza per la Sardegna dove incontrerà una delegazione di pastori sardi, risponde ai giornalisti che gli chiedono se gli agricoltori incontrati ieri sera sulla Nomentana si sono sentiti rassicurati.
“Alcuni fatti concreti – ha proseguito – possiamo farli noi come governo subito, altri li stanno vedendo con le politiche che Giorgia Meloni sta tenendo in Europa di cambio di direzione quindi qualche segnale a loro arriva che gli dà fiducia. Ma siamo solo all’inizio di un percorso ma per cambiare una deriva ormai trentennale non si fa in 16 mesi”.
Protesta Trattori, Lollobrigida: sono esasperati, aspettano fatti concretiRoma, 10 feb. (askanews) – “Ho trovato tutta gente che aveva chiarissimo che il nostro governo è al loro fianco. Rassicurati? Si tratta di persone che arrivano a fare 10 ore di percorso a 40 all’ora su un trattore da Pescara a Roma. Per spingerli fino a lì significa che l’esasperazione è forte e quindi vogliono vedere fatti concreti”. Lo ha detto il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida (Fdi), intercettato all’aeroporto in partenza per la Sardegna dove incontrerà una delegazione di pastori sardi, risponde ai giornalisti che gli chiedono se gli agricoltori incontrati ieri sera sulla Nomentana si sono sentiti rassicurati.
“Alcuni fatti concreti – ha proseguito – possiamo farli noi come governo subito, altri li stanno vedendo con le politiche che Giorgia Meloni sta tenendo in Europa di cambio di direzione quindi qualche segnale a loro arriva che gli dà fiducia. Ma siamo solo all’inizio di un percorso ma per cambiare una deriva ormai trentennale non si fa in 16 mesi”. Luc
Governo, Schlein: se cambia atteggiamento pronti a lavorare assiemePomigliano, 10 feb. (askanews) – “Se il Governo cambia atteggiamento, noi siamo assolutamente a disposizione per lavorare insieme per un bene più grande, che è il futuro di questo settore e dell’industria italiana”. A dirlo è la segretaria del Pd Elly Schlein in un videomessaggio inviato alla manifestazione pubblica del Partito organizzata per discutere sulla situazione dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli).
“C’è bisogno di molto coraggio, di fare scelte molto serie e di abbandonare questa propaganda che sentiamo costantemente. – evidenzia la segretaria – C’è bisogno di uscire da quel palazzo, ascoltare fino in fondo il territorio e capire insieme quali soluzioni concrete possiamo portare avanti”. Per la Schlein il tema riguarda “la competitività stessa del sistema Paese, la sua tenuta. Dobbiamo affermare quindi che la vocazione industriale e manifatturiera dell’Italia, potenziare le filiere ed essere proattivi per attirare nuovi investimenti. Lo abbiamo detto più volte in questi giorni, anche la capacità di attrarre delle nuove proprietà e delle nuove aziende che possano effettivamente animare il settore” conclude la segretaria del Pd.