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Conte a Schlein:fra M5s e voi non pregiudizi ma ostacoli da rimuovere

Conte a Schlein:fra M5s e voi non pregiudizi ma ostacoli da rimuovereRoma, 30 gen. (askanews) – “Da parte nostra e spero valga anche per il Pd, non ho ragione di credere il contrario, non c’è nessun atteggiamento pregiudiziale ma ci sono degli ostacoli molto spesso da rimuovere per costruire progetti solidi e coerenti”. Così il presidente Giuseppe Conte sui rapporti con i Dem, alla presentazione del libro di Roberto Speranza ‘Perché guariremo, dai giorni più duri a una nuova idea di salute’.

“Mi si sono rizzati i capelli a vedere il Pd bellicista che non mi aspettavo – aveva detto Conte poco prima – mi si sono rizzati i capelli a vedere un Pd che ha rinnegato l’esperienza della transizione ecologica mettendoci il dito nell’occhio con l’inceneritore. A ognuno si rizzano i capelli. Ma qui siamo per fare un ragionamento serio. Non è che qui ci mettiamo daccordo e si vince. La nostra responsabilità, ne abbiamo il tempo, deve essere costruire un progetto” che consenta “il giorno dopo” le elezioni di “sapere cosa fare”.

Meloni posta l’abbraccio con Sinner: esempio della nostra Italia vincente

Meloni posta l’abbraccio con Sinner: esempio della nostra Italia vincenteRoma, 30 gen. (askanews) – “L’Italia che ci piace: capace di credere in sé stessa e di reagire davanti alle sfide difficili. E di vincere. Grazie per l’esempio che hai dato, Jannik, agli amanti dello sport, ai nostri giovani e all’Italia tutta”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni postando un breve video dell’incontro di oggi a Palazzo Chigi con il campione di tennis Jannik Sinner, fresco vincitore degli Open d’Australia. Con il quale ha fatto un selfie nella sede del governo.

Meloni posta abbraccio con Sinner: esempio della nostra Italia vincente

Meloni posta abbraccio con Sinner: esempio della nostra Italia vincenteRoma, 30 gen. (askanews) – “L’Italia che ci piace: capace di credere in sé stessa e di reagire davanti alle sfide difficili. E di vincere. Grazie per l’esempio che hai dato, Jannik, agli amanti dello sport, ai nostri giovani e all’Italia tutta”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni postando un breve video dell’incontro di oggi a Palazzo Chigi con il campione di tennis Jannik Sinner, fresco vincitore degli Open d’Australia. Con il quale ha fatto un selfie nella sede del Governo

Salis,Conte: un’italiana è in catene ma la patriota Meloni non parla

Salis,Conte: un’italiana è in catene ma la patriota Meloni non parlaRoma, 30 gen. (askanews) – “Abbiamo una nostra connazionale, Ilaria Salis, in catene in Ungheria, e i nostri patrioti non si sono dimostrati solerti nei confronti della nostra connazionale. Ci dicono che la presidente Meloni è informata ma non parla. Il ministro Lollobrigida non ha visto le immagini e il ministro Tajani non era stato informato dagli ambasciatori ma la notizia, bastava leggere le rassegne stampa di mesi fa, era già sui giornali”. Così il presidente M5S Giuseppe Conte sulla richiesta del Movimento di informativa urgente affinché il presidente del Consiglio Meloni venga a riferire, a margine della presentazione del libro di Roberto Speranza (Pd), ‘Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute’, alla Sala della Regina della Camera dei deputati.

Ilaria Salis, La Russa: ho visto cose simili nelle carceri italiane

Ilaria Salis, La Russa: ho visto cose simili nelle carceri italianeRoma, 30 gen. (askanews) – “Già da diversi giorni ho preso appuntamento con il padre della ragazza, lo vedrò il 2 febbraio, non potevo vederlo prima perché partiva”: con queste parole il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto in aula a palazzo Madama nel dibattito che si è aperto all’inizio della seduta pomeridiana sul caso della detenuta italiana Ilaria Salis, condotta in catene nel corso di una udienza in un tribunale ungherese.

“Il problema della dignità dei detenuti deve stare a cuore a tutti, in Ungheria e in Italia, dove ho visto un sistema non molto dissimile, perlomeno per gli uomini, cioè di guinzaglio, non di manette ai piedi”, ha precisato La Russa. “Credo che il problema – ha aggiunto – anziché per un aspetto internazionale ce lo dobbiamo porre prima in Italia e sarà mia cura riferire al padre della detenuta il contenuto degli interventi di oggi in aula”.

Salis, Tajani: Meloni sempre informata iniziative mie e Farnesina

Salis, Tajani: Meloni sempre informata iniziative mie e FarnesinaRoma, 30 gen. (askanews) – La premier Giorgia Meloni “è stata informata” sul tweet di ieri del ministro degli Esteri Antonio Tajani e sulla convocazione, oggi, dell’incaricato di affari ungherese in merito alla vicenda di Ilaria Salis, la 39enne detenuta, da febbraio, in un carcere a Budapest, che è stata condotta in tribunale con i ceppi ai piedi e tirata con una catena. Lo ha affermato lo stesso ministro degli Esteri Antonio Tajani, conversando con i cronisti nel transatlantico della Camera.

“Dovete chiederlo alla Meloni”, ha risposto Tajani a chi chiedeva come mai la premier non abbia fatto alcun tipo di commento dopo le immagini arrivate dall’udienza in Ungheria. Per poi aggiungere: “voi pensate che non fosse informata di quello che ho detto io? Se si muove il vicepresidente del consiglio e il ministro degli esteri mi pare sia emblematica la cosa”.

Salis, Tajani: le pressioni rischiano avere effetto contrario

Salis, Tajani: le pressioni rischiano avere effetto contrarioRoma, 30 gen. (askanews) – “Bisogna stare attenti a non ottenere l’effetto contrario, cioè che per fare casino in Italia si peggiora la situazione, il rischio è che il giudice sottoposto a pressioni di tipo politico nostro, esterno… non so come reagisce”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani risponde ai cronisti in Transatlantico che gli chiedono cosa stia facendo il governo italiano per Ilaria Satis, detenuta in Ungheria con l’accusa di aver partecipato ad una aggressione durante una manifestazione.

Maggioranza rischia sul salario minimo al Senato,salva per un voto

Maggioranza rischia sul salario minimo al Senato,salva per un votoRoma, 30 gen. (askanews) – Bocciato per un solo voto, quello determinante del presidente della commissione Giulio Terzi Di Santagata (Fdi), l’emendamento sul salario minimo delle opposizioni alla legge di delegazione europea 2022-2023 all’esame della commissione Politiche Ue del Senato.

La proposta di modifica presentata da Pd, M5s, Avs e Azione prevede che il trattamento economico minimo orario stabilito nei contratti di lavori “non possa essere inferiore a 9 euro lordi”. Governo e relatore, che hanno dato parere negativo, si sono salvate per un soffio: l’emendamento è stato bocciato con 8 voti contrari e 7 a favore e la mossa decisiva del presidente. Protestano le opposizioni: “Caos in Commissione Affari Europei, il Presidente non riapre il voto sul salario minimo, l’opposizione protesta, eravamo in parità, poi arrivano chiamati altri due senatori di maggioranza. Gravissimo vulnus, mancanza assoluta di terzietà. Il voto è fantasma”, scrive su X il senatore Pd Filippo Sensi. “Il voto del presidente – sottolinea Marco Lombardo, senatore di Azione – è legittimo ma non opportuno perché viola la terzietà del ruolo del presidente di commissione”.

Tajani: Orban non c’entra con il caso di Ilaria Salis

Tajani: Orban non c’entra con il caso di Ilaria SalisRoma, 30 gen. (askanews) – “Se vogliamo parlare in punto di diritto” del caso di Ilaria Salis, il primo ministro ungherese “Orban non c’entra niente”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a proposito dell’italiana detenuta in Ungheria. “Il processo non lo decide il governo, la magistratura è indipendente, deve rispettare determinate regole ma non possiamo intervenire noi”, ha commentato il ministro. “Noi possiamo far si che ci sia rispetto dei diritti del detenuto”. “Il problema”, ha insistito Tajani, “è vedere se sono state rispettate le regole, prima e dopo”. “L’Ungheria è uno Stato sovrano” e Ilaria Salis “è detenuta per un reato ipotetico commesso lì”.

Tajani ha quindi ricordato che “i Paesi sono tutti uguali, c’è una direttiva comunitaria che va rispettata”. “Abbiamo chiesto che vengano rispettate tutte le norme che riguardano la tutela dell’imputato. L’avvocato non ha ancora fatto richiesta di detenzione ai domiciliari per la detenuta e se non c’è non si può chiedere il trasferimento in Italia per trattamento ai domiciliari” qui da noi. Il ministro ha quindi chiarito di non aver “avuto informazioni né dalla detenuta né dall’ambasciata di trattamenti particolari”. “Le cose che ha richiesto le sono state portate in carcere, le visite consolari sono sempre state fatte, la famiglia è sempre stata seguita, il papà ha parlato con ministro Nordio, io ho parlato con il ministro degli Esteri ungherese”, ma “non si può intercedere sul processo, possiamo fare solo delle proteste sul trattemento del detenuto”, ha precisato. “Dell’accompagnamento con manette ai piedi e mani l’abbiamo visto ieri, non lo sapevo, non l’ho mai saputo”, ha aggiunto.

Salis, Rampelli (Fdi): Meloni farà possibile per rientro in Italia

Salis, Rampelli (Fdi): Meloni farà possibile per rientro in ItaliaRoma, 30 gen. (askanews) – “Sono certo che il presidente Meloni saprà usare tutto ciò che è in suo potere, nel rispetto delle prerogative della magistratura, per ottenere il rientro della signora Salis in Italia e lo svolgimento di un giusto processo, senza catene… Le immagini di ieri ci hanno turbati”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia.

“Agli ambasciatori – prosegue – sono state già date le necessarie indicazioni da parte del ministro degli Esteri Tajani. Personalmente sono in contatto con il padre dalla scorsa settimana e, alla luce delle informazioni raccolte dalla Farnesina, si era in attesa della prima apparizione di Ilaria in aula per i successivi adempimenti da parte della Farnesina. Questo è quanto ci è stato riferito”. “Nonostante ci fossero giunte informazioni sul trattamento ai limiti della disumanità nel carcere ungherese, nessuno – afferma ancora Rampelli – si aspettava immagini così forti e così lesive della dignità umana. Mi sono occupato anche di altri nostri connazionali trattati in modo simile in nazioni che vengono giudicate esempi di democrazia continentale, rispetto ai quali nessun intervisto si è registrato a sinistra”.

“Diciamo che la civiltà giuridica italiana, al netto del sovraffollamento delle carceri e delle tragiche conseguenze che genera, resta tra le migliori, nonostante gli assurdi richiami della corte di giustizia europea. Dunque ci si schieri tutti con il governo italiano per rimpatriare Ilaria Salis, ma si evitino strumentalizzazioni politiche”, conclude l’esponente di Fdi.