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M.O.,Meloni: no a operazione a Rafah, sarebbe catastrofica

M.O.,Meloni: no a operazione a Rafah, sarebbe catastroficaRoma, 19 mar. (askanews) – “Ribadiamo la contrarietà a una massiccia operazione di terra a Rafah che avrebbe conseguenze ancora più catastrofiche”.Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di Bruxelles.


Occorre far arrivare “in sicurezza gli aiuti umanitari”, con un “canale marittimo per la consegna degli aiuti” ma anche “aprendo nuove vie terresti”. L’Italia ribadisce il “sostegno alla mediazione di Usa, Egitto e Qatar per un prolungato cessate il fuoco, per il rilascio degli ostaggi e gli aiuto umanitari”. Su questo “prosegue l’impegno dell’Italia: dopo l’invio della nave Vulcano ora arrivano anche bambini palestinesi nei nostri ospedali pediatrici”.

Ucraina, Meloni: no a truppe da Paesi Ue, evitare escalation

Ucraina, Meloni: no a truppe da Paesi Ue, evitare escalationRoma, 19 mar. (askanews) – “Si è molto discusso della proposta avanzata dalla Francia su un intervento diretto con truppe Ue” in Ucraina, “approfitto per ribadire come fatto dal ministro degli Esteri che la nostra posizione non è favorevole in alcun modo, perché la consideriamo foriera di una escalation pericolosa da evitare a ogni costo. Spero che questo Parlamento sia compatto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo.

Ue, Meloni: dialogo con tutti, lo rivendico con orgoglio

Ue, Meloni: dialogo con tutti, lo rivendico con orgoglioRoma, 19 mar. (askanews) – “Rivendico con orgoglio il ruolo che governo ha svolto nel Consiglio europeo del dicembre scorso per sbloccare il negoziato di adesione dell’Ucraina e poi in quello di febbraio per arrivare a una soluzione positiva per il quadro finanziario pluriennale comprensivo di un adeguato stanziamento per l’Ucraina e per affrontare le questioni di nostro interesse, come la migrazione e la competitività. Non era facile e non sarebbe stato possibile questo epilogo se avessimo seguito i consigli di chi dice che non si deve dialogare con tutti ma con alcuni, in una bizzara visione di una Ue di serie A e serie B. La linea vincente e più utile è quella sostenuta da chi come me ha sempre considerato tutti i partnern degni di rispetto e considerazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di Bruxelles. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di Bruxelles.

Ucraina, Meloni: la Ue ribadirà sostegno a Kiev

Ucraina, Meloni: la Ue ribadirà sostegno a KievRoma, 19 mar. (askanews) – Il prossimo è “uno degli ultimi consigli della legislatura. Superato lo scoglio della revisione del quadro finanziario pluriennale, saranno affrontati i grandi temi della politica internazionale. In primo luogo l’Ucraina, la risposta europea all’aggressione russa, ribadiremo il nostro sostegno all’ucraina, che ho voluto riaffermare convocando una riunione dei leader del G7 da Kiev”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di Bruxelles.

La Russa: bene Valditara, altrimenti festa indù, di questi o quelli

La Russa: bene Valditara, altrimenti festa indù, di questi o quelliRoma, 19 mar. (askanews) – “Ho parlato con il ministro” che “ho incontrato oggi in aereo per puro caso. Mi ha spiegato che le norme prevedono che non spetti alla scuola fissare nuove vacanze, ma spetta alla regione, allo Stato e non sicuramente alla scuola, la quale può tuttavia modificare leggermente il calendario per motivi didattici e non fissando nuove regole. Sennò ci sarebbe la festa degli indù, la festa di questi e la festa di quelli”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, rispondendo, al termine della capigruppo di Palazzo Madama, ad una domanda sulla scuola che ha deciso di chiudere per la festività della fine del ramadan.


Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, ha sottolineato La Russa, “ha detto che questa norma è pacifica e quindi credo che abbia ragione il ministro competente”.

Schlein: no netto del Pd a riforma premierato, è pericolosa

Schlein: no netto del Pd a riforma premierato, è pericolosaRoma, 19 mar. (askanews) – Nei confronti del premierato la “contrarietà del Pd è netta, forte e motivata “. Lo ha detto la segretaria dem Elly schlein, alla conferenza stampa “Premierato? No grazie!”.


L’elezione diretta del premier “indebolisce il Parlamento” e “marginalizza il presidente della Repubblica”, ha sottolineato. “Il premierato non esiste in nessun altro paese nel mondo. C’è un motivo: non è perché questo governo si è svegliato più furbo degli altri ma perché scardina l’equilibrio tra i poteri dello stato, danno per i cittadini”. Si tratta di “una riforma pericolosa e anche furbissima. Giorgia Meloni dice: ‘Ma come? Decidete voi!’. Dobbiamo spiegare che dietro a quel ‘decidete voi c’è un gigantesco ‘decido io per voi per 5 anni in modo inappellabile”.


Per rendere più stabile il governo e dare più potere ai cittadini non si deve eleggere direttamente il premier ma introdurre la sfiducia costruttiva e eliminare le liste bloccate, è la proposta del Pd che Elly Schlein ha illustrato in conferenza stampa: “Noi abbiamo portato proposte alternative concrete. Vogliamo migliorare la stabilita dei governi? Facciamo come si fa in altri paesi, introduciamo la sfiducia costruttiva”. E poi, “se vogliamo dare davvero più potere al voto dei cittadini e delle cittadine ridiamo il potere di scegliersi i propri rappresentanti. Questo ridà davvero il potere, non fare una scelta del capo giusto ogni 5 anni”. Serve anche “una legge sui partiti che garantiscano la trasparenza del funzionamento al loro interno. Abbiamo proposto una legge sul conflitto di interessi. Studiamo un rafforzamento degli istituti di democrazia diretta, il referendum, le leggi di iniziativa popolare”.

Schlein: il premierato indebolisce il Parlamento e il capo dello Stato

Schlein: il premierato indebolisce il Parlamento e il capo dello StatoRoma, 19 mar. (askanews) – L’elezione diretta del premier “indebolisce il Parlamento” e “marginalizza il presidente della Repubblica”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa. “Il premierato non esiste in nessun altro Paese nel mondo – ha sottolineato – C’è un motivo: non è perché questo governo si è svegliato più furbo degli altri ma perché scardina l’equilibrio tra i poteri dello stato, danno per i cittadini”.


Si tratta di “una riforma pericolosa e anche furbissima. Giorgia Meloni dice: ‘Ma come? Decidete voi!’. Dobbiamo spiegare che dietro a quel ‘decidete voi c’è un gigantesco ‘decido io per voi per 5 anni in modo inappellabile”.

Mattarella scrive al Papa: dai suoi appelli alla pace spunti di riflessione

Mattarella scrive al Papa: dai suoi appelli alla pace spunti di riflessioneRoma, 19 mar. (askanews) – “Nel corso dell’ultimo anno i Suoi incessanti appelli alla tutela dei bisognosi, degli emarginati, di coloro che soffrono a causa di conflitti e violenza, e alla pace hanno offerto spunti di riflessione per quanti sono sinceramente impegnati nella ricerca di soluzioni ispirate a fondamentali principi di diritto internazionale e a criteri di giustizia e di autentica equità”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio di auguri inviato a Papa Francesco in occasione dell’undicesimo anniversario dell’inizio del Pontificato.


“Di fronte alle principali sfide del nostro tempo, non soltanto le guerre, ma anche le crescenti disparità economiche e sociali, i rischi ambientali e le ricadute etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, credenti e non credenti – sottolinea Mattarella – sono chiamati a confrontarsi per individuare risposte coerenti con la tutela della dignità umana e con la promozione, in ogni ambito e circostanza, del bene comune”. “Poche settimane orsono – prosegue il Capo dello Stato – abbiamo ricordato il 95° anniversario dei Patti Lateranensi e il 40° del Concordato Repubblicano. Nella certezza che il raggiungimento di tali storici traguardi abbia ulteriormente consolidato la feconda collaborazione tra la Santa Sede e l’Italia, desidero manifestarLe la mia profonda gratitudine per la premura nei confronti del popolo italiano, testimoniata anche dalle visite apostoliche a Venezia, Verona e Trieste che Ella si accinge a compiere”. “Santità, in questo giorno così rilevante per la Sua persona e per la Chiesa cattolica tutta, a nome della Repubblica Italiana La prego di accogliere i più fervidi e affettuosi auguri. Ad essi mi unisco sinceramente, estendendoli anche alle imminenti festività pasquali, con l’auspicio che queste ultime possano dischiudere nuovi orizzonti di speranza”, conclude Sergio Mattarella.

Mattarella al Papa: dai suoi appelli a pace spunti di riflessione

Mattarella al Papa: dai suoi appelli a pace spunti di riflessioneRoma, 19 mar. (askanews) – “Nel corso dell’ultimo anno i Suoi incessanti appelli alla tutela dei bisognosi, degli emarginati, di coloro che soffrono a causa di conflitti e violenza, e alla pace hanno offerto spunti di riflessione per quanti sono sinceramente impegnati nella ricerca di soluzioni ispirate a fondamentali principi di diritto internazionale e a criteri di giustizia e di autentica equità”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio di auguri inviato a Papa Francesco in occasione dell’undicesimo anniversario dell’inizio del Pontificato.


“Di fronte alle principali sfide del nostro tempo, non soltanto le guerre, ma anche le crescenti disparità economiche e sociali, i rischi ambientali e le ricadute etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, credenti e non credenti – sottolinea Mattarella – sono chiamati a confrontarsi per individuare risposte coerenti con la tutela della dignità umana e con la promozione, in ogni ambito e circostanza, del bene comune”. (Segue)

Premierato, Meloni: riforma su futuro,non riguarda me né Mattarella

Premierato, Meloni: riforma su futuro,non riguarda me né MattarellaRoma, 19 mar. (askanews) – Sulle riforme istituzionali “vedo una sinistra allo sbando, che cerca di schermarsi dietro l’autorevolezza del presidente della Repubblica, che è una figura unificante, perché non sa spiegare la sua contrarietà a una riforma”, quella sul premierato, “che vuole banalmente consentire agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi governare e quindi cercano altre ragioni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata ad Agorà su Rai Tre.


“Ma”, ha proseguito Meloni, la spiegazione di uno scontro tra istituzioni “non regge perché questa riforma costituzionale entrerà in ogni caso in vigore nella prossima legislatura, nel 2028”, quando “non darei per scontato che ci sarò ancora” io a Palazzo Chigi, e quando “anche il mandato del presidente Mattarella sarà verso il termine , quindi questa riforma non riguarda né Giorgia Meloni né Sergio Mattarella. Non riguarda il presente, è una riforma sul futuro della nazione ed è su questo che gli italiano saranno chiamati a decidere cosa vogliono fare”.