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Meloni e von der Leyen saranno mercoledì a Forlì per discutere dei fondi post alluvione

Meloni e von der Leyen saranno mercoledì a Forlì per discutere dei fondi post alluvioneBologna, 15 gen. (askanews) – A otto mesi dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, torna a Forlì, uno dei territori più colpiti dal maltempo. Mercoledì 17 gennaio, nel pomeriggio, è in programma un vertice con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, per discutere delle risorse da impiegare per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio e affrontare i problemi causati dall’alluvione.

In mattinata, invece, la premier è attesa a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, per la firma di un accordo sulla destinazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Ad annunciarlo è il presidente Bonaccini che sempre mercoledì, alle 11, ha in programma una call con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Giorgia Meloni fece visita alla Romagna pochi giorni dopo l’alluvione di maggio, incontrando alcune famiglie e imprese che hanno subito danni e le istituzioni locali impegnate nella gestione dell’emergenza. A poche settimane di distanza la premier aveva incontrato a Bologna von der Leyen dalla quale aveva ricevuto rassicurazioni sugli aiuti europei.

Danimarca, messaggio di auguri di Mattarella a re Federico X

Danimarca, messaggio di auguri di Mattarella a re Federico XRoma, 14 gen. (askanews) – “La proclamazione quale Re di Danimarca mi offre la gradita opportunità di porgere a Vostra Maestà, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, i più fervidi auguri per un lungo e prospero Regno al servizio del popolo danese, cui per oltre cinquant’anni la Regina Emerita Margrethe ha dedicato le sue migliori energie con esemplare dedizione”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Federico X, Re di Danimarca, in occasione della firma dell’abdicazione della Regina Margrethe.

“I vincoli di amicizia che uniscono Copenaghen e Roma hanno radici antiche, ma sono proiettati nel futuro. Essi – prosegue il messaggio di Mattarella – si sviluppano costantemente nella cornice delle comuni istituzioni europee e della convinta e coerente collaborazione nella difesa dei valori di libertà, democrazia e stato di diritto tanto in seno all’Alleanza Atlantica come anche nel contesto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. In questo spirito, e nel lieto ricordo del nostro incontro al Quirinale, rinnovo a Vostra Maestà le più sincere felicitazioni, mentre estendo vivissimi auguri di benessere alla Regina Mary, alla Famiglia Reale e all’amico popolo danese”.

Caso Pozzolo, i Cc: non espresso alcun parere sul porto d’armi

Caso Pozzolo, i Cc: non espresso alcun parere sul porto d’armiRoma, 14 gen. (askanews) – “Nell’ambito della procedura per il rilascio del porto di pistola all’onorevole Pozzolo, con riferimento all’esposizione a rischio rappresentata dal parlamentare, il comando provinciale di Biella non ha espresso alcun parere, comunicando solo di ‘non essere in possesso di elementi utili di valutazione’ in ordine alle esigenze rappresentate dal richiedente al fine del rilascio del titolo autorizzativo da parte della Prefettura”. Lo spiega il Comando generale dell’Arma dei carabinieri.

Grillo: il Papa in tv perché la Chiesa è in crisi

Grillo: il Papa in tv perché la Chiesa è in crisiRoma, 14 gen. (askanews) – “Il Papa questa sera va in televisione. La scelta di questi mezzi di comunicazione mi fa riflettere sul fatto che la Chiesa sia in crisi. La Chiesa è diventata la classe media e come la classe media sta soffrendo di contatti”. Lo dice Beppe Grillo in un video su Instagram a proposito della partecipazione, questa sera, di Papa Francesco ospite da Fazio a “Che Tempo che Fa”. “Sappiamo che in Europa il cattolicesimo è sul 22-23%, mentre in Sudamerica il 65-70%. Il cattolicesimo oggi è nel secondo e terzo mondo. Qui sta crollando – aggiunge Grillo – perché essendo classe media si affida a questi media e a questi medium di informazione miserabili che sono non all’altezza. La chiesa aveva la più grande forma di comunicazione della storia, adesso è molto in difficoltà”.

Tajani: il processo all’Aja contro Israele? Non c’è il presupposto

Tajani: il processo all’Aja contro Israele? Non c’è il presuppostoRoma, 14 gen. (askanews) – “Per noi non esiste il presupposto per un processo simile, il che significa che non ci sono dati che autorizzano a dire che uno Stato come Israele abbia posto in essere scientemente delle azioni per eliminare un’etnia dalla faccia della terra”. Lo spiega il ministro degli esteri, Antonio Tajani, in una intervista al Corriere della sera rispetto al procedimento per genocidio a carico di Israele che è stato avviato all’Aia la scorsa settimana intentato dal Sudafrica.

Tajani ha poi aggiunti: “Che poi ci siano stati degli atti e delle misure che potevano essere modulate in modo diverso è un altro discorso: abbiamo sempre raccomandato a Tel Aviv di cercare di evitare ritorsioni che coinvolgono la popolazione civile, ritorsioni eccessivamente aggressive. Da parte nostra stiamo facendo il massimo sia per aiutare i profughi palestinesi che la popolazione civile, ma non dimentichiamo mai che se la reazione di Israele deve essere proporzionata, Hamas continua a farsi scudo con il suo stesso popolo”.

Renzi: mi candido alle elezioni Europee

Renzi: mi candido alle elezioni EuropeeRoma, 13 gen. (askanews) – Il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi si candiderà alle prossime elezioni europee. Lo annuncia su Facebook e su X. “Io nel frattempo mi candido. Contro questo Governo incapace ma anche contro questa opposizione inconcludente”, scrive sui social criticando invece la scelta della segretaria del Pd, Elly Schlein, di non aver dato immediatamente una risposta chiara sulla questione.

“L’errore è tutto di Elly: doveva replicare per prima alla Meloni. Avrebbe potuto dirle sì, avrebbe potuto dirle no. Rispondendole Ni e aprendo il dibattito interno si sono levate le voci – disinteressate e non – di tutti, tranne che l’unica che forse valeva la pena sentire: la voce di Elly. Peccato, un’occasione persa”. Lo scive sui social il senatore e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a proposito dell’eventuale candidatura della segretaria del Pd alle prossime elezioni europee. “Mi candido o non mi candido – sottolinea Renzi – questo è il problema. Solo che se Amleto si trasforma in Elly Schlein, la tragedia diventa commedia. Perché l’errore fatto dal gruppo dirigente del PD fa veramente ridere. Avevano un calcio di rigore e hanno deciso di non tirarlo. Quale? Facciamo un passo indietro. Torniamo alla conferenza in cui Giorgia Meloni decide di scegliersi l’avversaria. Scarta il Movimento cinque stelle, scarta Conte e sceglie il Partito Democratico. E prova a giocare di sponda con Elly Schlein cui offre un assist mica male. La Meloni dice: sono pronta a candidarmi alle europee e vorrei un confronto TV con Elly Schlein. Per il PD è tutta manna dal cielo: visibilità gratis e radicalizzazione assicurata. A quel punto al Nazareno hanno due opportunità. La prima è dire: grazie, Giorgia, per il reciproco riconoscimento. Elly si candiderà in tutte e cinque le circoscrizioni e contiamo di batterti. Invitiamo tutti gli oppositori di questo Governo a votare PD e dare la preferenza a Schlein. La seconda è dire: grazie, Giorgia, ma le elezioni europee sono una cosa diversa da un mega sondaggio come quello che tu intendi. Elly non si candiderà perché non potrebbe svolgere la funzione di parlamentare europea. Entrambe le risposte sarebbero state comprensibili e chiare. E avrebbero messo il PD in una posizione di forza”.

“Invece che fa il PD? Anziché rispondere, apre il dibattito. Un partito politico il cui gruppo dirigente discute come in un’assemblea studentesca e senza una leadership che decide mostra palesemente le sue difficoltà. Quello non vuole la segretaria perché teme di perdere preferenze; l’altro vuole solo la segretaria perché non vede alternativa; poi c’è quello che dice una cosa e ne pensa un’altra. Niente di nuovo nel correntificio del PD. Solo che non decidendo nulla, Schlein lascia il campo agli altri”, afferma Renzi. “Conte sa che le preferenze non sono il suo forte, le europee non sono Instagram e sa che con il PD alle europee perde: dunque tuona contro quelli che si candidano per fare un altro mestiere. La Meloni fa assist, Schlein tentenna, Conte insacca. Uno a zero per i grillini. Poi arriva Salvini. Che sa di non poter replicare il risultato di due milioni di preferenze del 2019 e allora se ne esce diplomaticamente inventando candidati diversissimi al solo scopo di mascherare la marcia indietro del fu Capitano: Vannacci, Paragone, Palamara. Ancora incerto Topo Gigio, pare non abbia sciolto la riserva”, conclude.

Valditara: bene fermezza sulle occupazioni a scuola

Valditara: bene fermezza sulle occupazioni a scuolaRoma, 13 gen. (askanews) – Sulla vicenda del liceo Tasso di Roma, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, esprime il suo apprezzamento al dirigente scolastico e ai docenti per la fermezza dimostrata in merito alle occupazioni dell’istituto. “La scuola costituzionale, e dunque democratica”, precisa Valditara, “è quella che insegna a rispettare le regole e a coniugare libertà con responsabilità”.

Il preside aveva sanzionato con 10 giorni di sospensione, attività socialmente utili e 5 in condotta gli studenti dello storico liceo classico romano per l’occupazione di dicembre.

Meloni ricorda il naufragio della “Costa Concordia”

Meloni ricorda il naufragio della “Costa Concordia”Roma, 13 gen. (askanews) – “Ricordiamo oggi Giuseppe Girolamo, un eroe silenzioso che, nel giorno del tragico naufragio della Costa Concordia, cedette il suo posto sulla scialuppa di salvataggio per salvare altre vite, non sapendo nuotare e consapevole di cosa avrebbe comportato per lui questa scelta. Onoriamo la sua memoria, già insignita della medaglia d’oro al valore civile, come esempio di altruismo e coraggio. Non dimentichiamo”. Lo ha scritto sui suoi canali social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ricorre oggi il dodicesimo anniversario della tragedia dell’Isola del Giglio.

Costa Concordia, Meloni: ricordiamo G. Girolamo, eroe silenzioso

Costa Concordia, Meloni: ricordiamo G. Girolamo, eroe silenziosoRoma, 13 gen. (askanews) – “Ricordiamo oggi Giuseppe Girolamo, un eroe silenzioso che, nel giorno del tragico naufragio della Costa Concordia, cedette il suo posto sulla scialuppa di salvataggio per salvare altre vite, non sapendo nuotare e consapevole di cosa avrebbe comportato per lui questa scelta. Onoriamo la sua memoria, già insignita della medaglia d’oro al valore civile, come esempio di altruismo e coraggio. Non dimentichiamo”. Lo ha scritto sui suoi canali social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ricorre oggi il dodicesimo anniversario della tragedia dell’Isola del Giglio.

Schlein: il governo spinge per una sanità riservata ai ricchi

Schlein: il governo spinge per una sanità riservata ai ricchiRoma, 13 gen. (askanews) – Sui temi della sanità “abbiamo presentato proposte concrete, quando si è discussa la manovra, abbiamo chiesto quattro miliardi in più, uno per sbloccare le assunzioni, c’è ancora un tetto che blocca le assunzioni delle regioni e questo fa svuotare i reparti. Perché 21mila medici sono già fuggiti all’estero, ne mancano 30mila e 70mila infermieri. Come fa la sanità pubblica a stare in piedi? Il Governo la sta consapevolmente smantellando, e non deve fare nulla, basta definanziarla, non mettere le risorse che servono”. Lo ha detto ad Agorà weekend la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Gli operatori della sanità “sono affaticatissimi – ha affermato – da turni massacranti, molti richiano il ‘burnout’. Sa qual è stata la risposta del governo Meloni davanti alle liste d’attesa che si allungano all’infinito? Hanno detto ‘facciamo lavorare di più il personale sanitario esistente. Vuol dire non avere nessuna idea di come vive oggi un operatore o una operatrice sanitaria”. A giudizio della leader democratica, che parlava in collegamento da Aielli in provincia dell’Aquila, “purtroppo il Governo spinge un modello di sanità pubblica, e lo vediamo in Abruzzo dove la gestione di Marsilio è stata disastrosa, i pronto soccorso sono in grande affanno, le liste d’attesa sono ancora più lunghe. L’idea della destra è che va bene così: chi è ricco potrà saltare le liste d’attesa e andare dal privato. Il problema è che chi è povero sta rinunciando a curarsi e questo va contro il diritto costituzionale alla salute”, ha concluso Schlein.