Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Palazzo Chigi: ci saranno più controlli sugli accessi illeciti per evitare i dossieraggi

Palazzo Chigi: ci saranno più controlli sugli accessi illeciti per evitare i dossieraggiRoma, 13 mar. (askanews) – Riunione a Palazzo Chigi per affrontare “i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio”. E’ quanto riferisce una nota della Presidenza del Consiglio, dopo l’incontro coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al quale hanno preso parte il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta; il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo; il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo; il capo della Polizia Vittorio Pisani; il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro; il Direttore della Unità di Informazione Finanziaria, Enzo Serata, e i vertici dell’intelligence e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.


“Fermo restando il lavoro del Parlamento riguardo all’adeguamento del sistema normativo in tema in sicurezza cyber, avviato nella stessa giornata odierna dalla Camera dei deputati – si legge nel comcunicato – durante l’incontro sono stati affrontati i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio. Sono stati individuati percorsi di tipo amministrativo e organizzativo per rendere più stringente il sistema dei controlli, con adeguati alert atti a scongiurare gli abusi e con verifiche periodiche”.

Dossieraggio, riunione a Chigi: più controlli su accessi illeciti

Dossieraggio, riunione a Chigi: più controlli su accessi illecitiRoma, 13 mar. (askanews) – Riunione a Palazzo Chigi per affrontare “i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio”. E’ quanto riferisce una nota della Presidenza del Consiglio, dopo l’incontro coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al quale hanno preso parte il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta; il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo; il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo; il capo della Polizia Vittorio Pisani; il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro; il Direttore della Unità di Informazione Finanziaria, Enzo Serata, e i vertici dell’intelligence e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.


“Fermo restando il lavoro del Parlamento riguardo all’adeguamento del sistema normativo in tema in sicurezza cyber, avviato nella stessa giornata odierna dalla Camera dei deputati – si legge nel comcunicato – durante l’incontro sono stati affrontati i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio. Sono stati individuati percorsi di tipo amministrativo e organizzativo per rendere più stringente il sistema dei controlli, con adeguati alert atti a scongiurare gli abusi e con verifiche periodiche”.

Il Senato ha bocciato l’emendamento della Lega per un terzo mandato ai presidenti di Regione

Il Senato ha bocciato l’emendamento della Lega per un terzo mandato ai presidenti di RegioneRoma, 13 mar. (askanews) – L’aula del Senato ha bocciato gli emendamenti “sostanzialmente identici” al ddl di conversione del decreto elezioni, presentati dalla Lega e da Italia viva, per l’introduzione del terzo mandato per i presidenti di Regione. Il relatore Alberto Balboni (FdI) aveva espresso parere contrario, il Governo, per bocca della sottosegretaria al ministero dell’Interno Wanda Ferro, si era rimesso all’aula. Hanno votato a favore della modifica 26 senatori, contrari 112, astenuti 3.

Dl elezioni, bocciato emendamento terzo mandato presidenti Regione

Dl elezioni, bocciato emendamento terzo mandato presidenti RegioneRoma, 13 mar. (askanews) – L’aula del Senato ha bocciato gli emendamenti “sostanzialmente identici” al ddl di conversione del decreto elezioni, presentati dalla Lega e da Italia viva, per l’introduzione del terzo mandato per i presidenti di Regione. Il relatore Alberto Balboni (FdI) aveva espresso parere contrario, il Governo, per bocca della sottosegretaria al ministero dell’Interno Wanda Ferro, si era rimesso all’aula. Hanno votato a favore della modifica 26 senatori, contrari 112, astenuti 3.

Meloni a Firenze: le risorse Fsc sono preziose contro le disparità

Meloni a Firenze: le risorse Fsc sono preziose contro le disparitàRoma, 13 mar. (askanews) – “E’ il quindicesimo accordo che il governo firma con una regione e una provincia autonoma, è un lavoro di cui andiamo fieri”, “sono risorse importanti che servono a combattere le disparità… sono fondi estremamente preziosi. Sono molto contenta, presidente Giani, del lavoro fatto insieme, è un accordo serio”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando a Firenze in occasione della firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la regione Toscana.


Vogliamo che “queste risorse arrivino a terra tutte e più velocemente possibile” ha aggiunto Meloni, ricordando che “l’Italia non naviga nell’oro e non si può permettere di disperdere risorse”. “Abbiamo cercato di dare una mano alle Regioni, con gli accordi di coesione garantiamo anche la somma di cofinanziamento dei fondi europei” ha detto Meloni. “Credo che sia un lavoro prezioso se lo mettiamo in rete con le altre fonti di finanziamento che abbiamo”, “il rischio da evitare è avere fonti di finanziamento che non si parlano tra loro”. “Con l’accordo di oggi destiniamo complessivamente 683 milioni” e, facendo un conto complessivo con altri finanziamenti, “arriviamo a un miliardo di euro per la Toscana”.”Il tema della tutela e della salvaguardia dell’ambiente diventa centrale specialmente per una regione come questa” ed è “una scelta coraggiosa” da parte della politica. Poco prima, parlando del Pnrr, Meloni ha detto che “oggi abbiamo ottimi risultati sul Pnrr… spesso abbiamo letto di dubbi sulla capacità di spendere queste risorse ma a volte ci sottovalutiamo”. “La revisione del Pnrr ci ha consentito di mettere in sicurezza alcuni interventi” ha aggiunto.

Mattarella ai creator digitali: avete una grande responsabilità

Mattarella ai creator digitali: avete una grande responsabilitàRoma, 13 mar. (askanews) – “Penso vi sia una responsabilità per chi ha molto seguito tra i giovani e ne influenza anche gli orientamenti nel modo di vivere e di pensare e rende responsabile del futuro dei suoi followers”. Lo ha detto il Preisdente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della conversazione sulla Costituzione in shorts con i creator digitali che viene condotta da Fabio Rovazzi e trasmessa sui canale youtube del Quirinale e dei protagonisti.


“E’ importante pensare come viene tradotto e interpretato il messaggio che si invia”, dice il capo dello Stato, questo modo di comunicare “è prezioso, consente di interloquire ma bisogna porsi la domanda: come viene interpretato quello che viene detto?”. “Tempo addietro in Parlamento – ha poi ricordato – ne ho parlato come la cassetta degli attrezzi della democraiza ma la Costituzione è qualcosa di più, è lo scrigno che contiene e tutela i nostri diritti e le nostre libertà perciò è importante conoscerla per usufruire di diritti e libertà, questo è il significato di questo incontro”. A Fabio Rovazzi che gli chiede il significato di questa iniziativa da lui “fortemente voluta” il capo dello Stato ha risposto: “vorrei far avvertire ai giovani l’importanza della Costituzione”.

Mattarella: Costituzione scrigno che tutela nostri diritti e libertà

Mattarella: Costituzione scrigno che tutela nostri diritti e libertàRoma, 13 mar. (askanews) – “Tempo addietro in Parlamento ne ho parlato come la cassetta degli attrezzi della democraiza ma la Costituzione è qualcosa di più, è lo scrigno che contiene e tutela i nostri diritti e le nostre libertà perciò è importante conoscerla per usufruire di diritti e libertà, questo è il significato di questo incontro”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della conversazione sulla Costituzione “in shorts” con i creator della comunicazione digitale.


A Fabio Rovazzi che gli chiede il significato di questa iniziativa da lui “fortemente voluta” il capo dello Stato ha risposto: “vorrei far avvertire ai giovani l’importanza della Costituzione”.

Blitz leghista per abolire i ballottaggi nei Comuni. Schlein: sfregio alla democrazia

Blitz leghista per abolire i ballottaggi nei Comuni. Schlein: sfregio alla democraziaRoma, 13 mar. (askanews) – Via i ballottaggi dalle elezioni comunali: è una proposta di modifica al decreto elezioni presentata per l’aula di palazzo Madama dai senatori leghisti Nicoletta Spelgatti, Paolo Tosato e Daisy Pirovano (emendamento 4.105) che recita: “Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. All’articolo 72 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, il comma 4 è sostituito dal seguente: 4. È proclamato eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi, a condizione che abbia conseguito almeno il 40 per cento dei voti validi. Qualora due candidati abbiano entrambi conseguito un risultato pari o superiore al 40 per cento dei voti validi, è proclamato eletto sindaco il candidato che abbia conseguito il maggior numero di voti validi. In caso di parità di voti, è proclamato eletto sindaco il candidato collegato con la lista o con il gruppo di liste per l’elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, è proclamato eletto sindaco il candidato più anziano di età. All’articolo 73 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, al comma 10 le parole: ‘ma abbia ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi,’ sono soppresse”.


“La Lega si fermi, il blitz sulla cancellazione dei ballottaggi a tre mesi dal voto è uno sfregio alle più basilari regole democratiche”. Lo ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein.

Fisco, Schlein: Meloni su tasse? Cercano uno slogan ogni giorno…

Fisco, Schlein: Meloni su tasse? Cercano uno slogan ogni giorno…Roma, 13 mar. (askanews) – “Sa cosa è bellissimo? Una sanità pubblica che possa curare le persone a prescindere dal portafoglio, una scuola pubblica che garantisca un’istruzione di qualità per tutte le bambine e i bambini d’Italia. Sono cose bellissime”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa, commentando le dichiarazioni di Giorgia Meloni sulle tasse.


“Capisco – ha aggiunto – che questo governo impegnato a trovare slogan ogni giorno si dimentichi quali sono le esigenze delle persone. Ma il punto vero è che quello che è orrendo sono i tagli alla sanità pubblica, al Tpl, alle pensioni, al welfare… Questo aumenta le diseguaglianze in questo paese”. Al contrario, ha concluso la leader Pd, “li abbiamo visti più timidi sugli extraprofitti. Se mi consentite una battuta: anno cancellato il tweet. Hanno fatto il tweet e poi l’hanno cancellato. Al di là degli slogan del governo, prima o poi dovranno rispondere del fatto che le liste di attesa si allungano al punto che serve un anno e mezzo per fare una gastroscopia”.

Dl elezioni in Aula, Lega ripropone emendamento per terzo mandato

Dl elezioni in Aula, Lega ripropone emendamento per terzo mandatoRoma, 13 mar. (askanews) – Sono 44 gli emendamenti depositati per l’aula del Senato sul ddl di conversione del decreto elezioni. Alcuni sono stati presentati da gruppi di maggioranza (tre FdI, due Lega, uno FI) ma la gran parte sono espressione di proposte delle opposizioni, più numerose dal M5S (11), 8 dal Pd, 6 da AVS e da Azione.


La Lega, come annunciato, ha ripresentato quello che se approvato introdurrebbe la possibilità di svolgere tre mandati per i presidenti della Giunta regionale. Proposta già bocciata in Commissione e sulla quale il governo si è rimesso al voto dell’Aula. La proposta di modifica interviene sulla previsione, contenuta all’articolo 2, comma 1, lettera f), della legge 2 luglio 2004, n. 165, che nell’attuale versione prescrive la “non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale eletto a suffragio universale e diretto”. Nell’emendamento della Lega si propone di sostituire le parole: “secondo mandato” con le parole “terzo mandato”. “Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano con riferimento ai mandati successivi alle elezioni effettuate dopo la data di entrata in vigore delle leggi regionali di attuazione”, precisa ancora l’emendamento leghista, che quindi azzera i precedenti mandati e consentirebbe a qualche presidente uscente, quindi, di arrivare a quattro e più mandati consecutivi. Il Pd ha presentato anche una proposta di stralcio della norma che abolisce il limite dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5000 abitanti e modifica il limite dei mandati, elevandoli a tre, per i primi cittadini dei Comuni fino a 15mila abitanti.