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Regionali, Meloni: auguri a Proietti e De Pascale, auspico collaborazione

Regionali, Meloni: auguri a Proietti e De Pascale, auspico collaborazioneRio de Janeiro, 18 nov. (askanews) – “Desidero rivolgere i miei auguri di buon lavoro ai nuovi presidenti della Regione Umbria, Stefania Proietti, e della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Al di là delle differenze politiche, auspico una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni e lavorare per il benessere e il futuro delle nostre comunità”. Lo scrive su X, dal G20 di Rio de Janeiro, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commentando i risultati del voto nelle due regioni.


“Un ringraziamento sentito va a Donatella Tesei ed Elena Ugolini per l’impegno, la dedizione e la passione dimostrati in questa competizione elettorale”, conclude.

Schlein lascia de Pascale a Bologna e raggiunge Proietti a Perugia

Schlein lascia de Pascale a Bologna e raggiunge Proietti a PerugiaPerugia, 18 nov. (askanews) – Elly Schlein globe trotter Bologna-Perugia fra il quartier generale di Michele de Pascale a quello di Stefania Proietti a Perugia: il primo ormai di fatto successore Pd di Stefano Bonaccini alla guida dell’Emilia Romagna alla testa di una coalizione del campo largo da Conte a Calenda con perno il Pd targato Schlein e la seconda sfidante alla testa di analoga coalizione di campo largo da sindaca civica di Assisi della governatrice leghista uscente Donatella Tesei alla quale le proiezioni al momento la danno avanti di almeno 4 punti percentuali.

G20, Meloni: contro fame ricerca fondamentale ma no cibo sintetico

G20, Meloni: contro fame ricerca fondamentale ma no cibo sinteticoRio de Janeiro, 18 nov. (askanews) – È “fondamentale” il ruolo della ricerca nella lotta alla fame ma non per produrre cibo in “laboratorio”. Perché significa andare verso un mondo nel quale chi è ricco potrà mangiare cibo “naturale” e a chi è povero verrà destinato quello sintetico. Un mondo in cui in cui, ha specificato, non vuole vivere. E’ questo il messaggio, secondo quanto si apprende, lanciato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla prima sessione del summit G20 di Rio de Janeiro.


Per Meloni ricerca e tecnologia devono servono non a “sostituire” l’agricoltura, ma a garantire colture sempre più resistenti alle fitopatologie e agli eventi naturali estremi, e tecniche di coltivazione in grado di “migliorare le produzioni” e ridurne gli effetti negativi, come il consumo eccessivo di acqua. Questo vale – per Meloni – soprattutto per l’Africa, che possiede oltre il 60% delle terre arabili incolte del mondo. È un “enorme potenziale” che, se venisse liberato, potrebbe consentire non solo di sfamare la popolazione africana ma anche di contribuire alla sicurezza alimentare di altre nazioni e regioni del pianeta, oltre che creare “valore e ricchezza”.


È la ragione per la quale – ha ricordato – un ampio segmento del Piano Mattei per l’Africa, il piano italiano di cooperazione paritaria con il Continente africano, è dedicato all’agricoltura e all’acqua. Con progetti concreti che già stanno dando “frutti” in Egitto, Algeria, Kenya, Tunisia, Etiopia, Costa d’Avorio e Mozambico. Decisivo è l’aspetto finanziario e per questo l’Italia ha definito insieme alla Banca Africana di Sviluppo e alla Banca Mondiale strumenti finanziari per mobilitare ulteriori risorse.

G20, Meloni: crisi Ucraina e M.O. aggravano problema fame

G20, Meloni: crisi Ucraina e M.O. aggravano problema fameRio de Janeiro, 18 nov. (askanews) – Lo sradicamento della povertà e della fame nel mondo è certamente una delle sfide più “ambiziose” e “complesse” e il mondo è lontano dal risolvere questo problema, che invece si “aggrava” con scenari di crisi che si moltiplicano. E’ questo il messaggio, secondo quanto si apprende, lanciato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla prima sessione del summit G20 di Rio de Janeiro.


In Ucraina, dove la guerra di aggressione russa contro uno Stato sovrano ha portato all’uso del grano come “strumento di guerra”, colpendo soprattutto le nazioni più deboli e in Medio Oriente, dove l’Italia – ha ricordato – mentre lavora per un “immediato cessate il fuoco” e la liberazione di tutti gli ostaggi, è in prima linea nell’aiutare le popolazioni civili, con l’iniziativa Food for Gaza, con cui sono state consegnate 47 tonnellate di prodotti di prima necessità.

Emilia Romagna, De Pascale annuncia la vittoria e dice a Meloni: stop alle speculazioni, collaborazione

Emilia Romagna, De Pascale annuncia la vittoria e dice a Meloni: stop alle speculazioni, collaborazioneRoma, 18 nov. (askanews) – Basta “speculazioni politiche”, serve subito “un cambio di passo” e una “nuova collaborazione istituzionale” per l’Emilia Romagna. E’ la richiesta che il neo eletto presidente della regione, Michele de Pascale rivolge alla presidente del consiglio Giorgia Meloni nella dichiarazione in cui annuncia la sua vittoria elettorale.


“C’è una cosa assolutamente importante e che rivolgo alla premier Meloni direttamente: noi qui siamo stati profondamente feriti nell’ultimo anno e mezzo dagli eventi alluvionali, ci sono state speculazioni politiche, scontri, il dato è drammatico, le persone hanno paura, le imprese si chiedono cosa devono fare. Ora deve finire la speculazione politica e iniziare una nuova collaborazione istituzionale per l’Emilia Romagna – ha detto de Pascale aggiungendo “spero nei prossimi giorni di incontrare la premier e segnare un cambio di passo, siamo tutti disponibili a un cambio di passo è la prima cosa da fare”.Gli elettori dell’Emilia Romagna “hanno mandato un messaggio molto molto chiaro rispetto alla nostra regione, tutti i dati che ci arrivano sono molto positivi da tutta l’Emilia Romagna. Questa terra ha valori fortissimi, siamo stati capaci di interpretarli, l’orgoglio per ciò che è stata capace di costruire e la fiducia rispetto a una politica onesta nell’identificare i problemi, nel proporre soluzioni, mai arrogante” ha detto Michele de Pascale il neoeletto governatore nel comitato elettorale. “C’è un dato di partecipazione che preoccupa, sarà elemento di riflessione anche per noi. Devo grande riconoscenza a Schlein e Bonaccini, che mi hanno dato fin da subito un grandissimo sostegno”, ha aggiunto.


La segreteria del Pd Elly Schlein, il presidente del partito e Governatore uscente Stefano Bonaccini ed il Sindaco di Bologna Matteo Lepore sono i primi ad avere  raggiunto de Pascale, sindaco di Ravenna e festeggiare con lui al suo comitato elettorale la vittoria schiacciante sulla candidata del
centrodestra e l’affermazione del Pd che resta primo partito della Regione con un consenso intorno al 40%. 

Emilia Romagna, i primi dati: De Pascale (centrosinistra) avanti

Emilia Romagna, i primi dati: De Pascale (centrosinistra) avantiRoma, 18 nov. (askanews) – Il candidato del centrosinistra Michele De Pascale è in largo vantaggio, stimato fra il 54,5 per cento e il 58,5 per cento contro la candidata del centrodestra Elena Ugolini che si ferma ad una forbice fra il 39,5 e il 43,5 per cento. Questa la prima indicazione emersa a urne chiuse da un instant poll condotto da Swg per il Tg di La7 sul risultato delle elezioni regionali in Emilia Romagna.


Michele De Pascale avanti anche nel primo exit poll della Rai sulle elezioni regionali in Emilia Romagna. Il candidato del centrosinistra viene dato tra il 53 e il 57%, mentre la candidata del centrodestra Elena Ugolini tra il 39 e il 43%. Il secondo exit poll alle 15,30.

Emilia Romagna, urne chiuse: incognita per l’affluenza

Emilia Romagna, urne chiuse: incognita per l’affluenzaBologna, 18 nov. (askanews) – Chiusi i seggi in Emilia-Romagna dove domenica e oggi 3,5 milioni di cittadini sono stati chiamati per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l’Assemblea legislativa. Resta l’incognita per l’affluenza nelle nove province. Nella prima giornata, infatti, hanno votato soltanto il 35,77% degli aventi diritto, la metà di quelli che votarono nel 2020 (67,67%) quando si votò per una sola giornata.


A contendersi la presidenza della Regione sono quattro candidati: Michele de Pascale a capo di una coalizione che comprendere Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, i riformisti di Emilia-Romagna Futura (con Azione, Psi, +Europa e Repubblicani) e la lista civica de Pascale presidente; Elena Ugolini sostenuta da tutti i partiti di centrodestra; Federico Serra, di una lista che tiene insieme Potere al Popolo, Rifondazione e Partito comunista; Luca Teodori, ex capogruppo della Lega Nord da cui è fuggito ai tempi del Covid per fondare il partito 3V (Verità sui Vaccini Vogliamo).

Umbria, per i primi dati è testa a testa tra Tesei e Proietti

Umbria, per i primi dati è testa a testa tra Tesei e ProiettiRoma, 18 nov. (askanews) – Un quadro di totale pareggio. Secondo gli instant poll di Swg per La7 relativi alle elezioni regionali in Umbria sia la candidata del centrosinistra Stefania Proietti che la candidata del centrodestra Donatella Tesei sono in una forbice tra 46.5% e 50.5%. Presidente uscente tra il 46.5 e il 50,5%, Proietti tra il 46 e il 50% Secondo gli exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai relativi alle elezioni regionali in Umbria è testa a testa in Umbria tra la candidata del centrosinistra Stefania Proietti e la candidata del centrodestra Donatella Tesei, presidente uscete. Quest’ultima è accreditata di una forchetta tra il 46,5 e il 50,5%, mentre Proietti ha una previsionetra il 46 e il 50%, appena mezzo punto dietro.

Seggi chiusi in Umbria, spoglio al via con incubo astensione

Seggi chiusi in Umbria, spoglio al via con incubo astensionePerugia, 18 nov. (askanews) – Seggi appena chiusi in Umbria, dove la sfida alle Regionali è tutta al femminile, tra la presidente uscente della Regione Donatella Tesei, che si ripresenta sostenuta dal centrodestra, e la sindaca di Assisi Stefania Proietti, che ha raccolto intorno a sé un’ampia – e inedita – coalizione progressista.


La notevole flessione nell’affluenza al voto nella prima giornata – 37,79% ieri – ha creato molta incertezza e preoccupazione. Tanto che durante la mattinata entrambe le candidate hanno lanciato via social appelli al voto. Proietti ha ricordato sulla sua pagina Facebook che “i seggi sono aperti anche oggi, fino alle 15. Per l’Umbria, insieme”. Tesei ha proposto una sorta di count down su Instagram, della serie “-3 ore alla chiusura dei seggi. Si vota fino alle 15. Basta la tessera elettorale e la carta di identità”. La bassa percentuale di votanti, rispetto ai circa 701mila aventi diritto (solo Perugia città domenica ha superato il 40%), rischia di essere una conferma di un trend già osservato in Liguria, dove a fine ottobre ha votato meno della metà dei cittadini (il 45,9%). Quando la percentuale dei votanti è così bassa tutto può succedere, insegnano i sondaggisti. Così a spoglio in corso si rincorreranno per tutto il pomeriggio, sulle tv nazionali e locali, analisi e timori sullo schieramento che rischia di essere più penalizzato dall’astensione.


In serata – forse addirittura nel tardo pomeriggio se l’affluenza fosse bassa- si saprà chi è la nuova governatrice dell’Umbria.

Regionali, seggi riaperti fino alle 15 in Umbria ed Emilia Romagna. Stasera i nuovi Governatori

Regionali, seggi riaperti fino alle 15 in Umbria ed Emilia Romagna. Stasera i nuovi GovernatoriRoma, 18 nov. (askanews) – Seggi riaperti in Emilia-Romagna e Umbria per la seconda e ultima giornata di votazione per le elezioni regionali. Chiuderanno alle 15 e a seguire senza soluzione di continuità saranno aperte le urne per effettuare lo scrutinio dei voti e arrivare al risultato. Il verdetto sui nomi dei nuovi Presidenti di Emilia Romagna ed Umbria sono attesi nel tardo pomeriggio. L’affluenza alle urne è risultata nella prima giornata di voto ieri, in calo.


In Umbria a chiusura seggi alle 23 è stata del 37,8% a fronte del 64,7% del 2019 quando però si votò nella sola giornata domenicale. Nella Provincia di Perugia, in particolare ha votato ieri il 38,4% degli aventi diritto, in di quella di Terni il 35,9%. In Emilia Romagna anche meno. Fra le 7 e le 23 di ieri sono infatti andati a votare il 35,7% degli avento diritto, a fronte del 67,2% che nella sola domenica di votazione nelle Regionali 2019 andò a votare.. In dettaglio, hanno votato ieri il 40,5% degli elettori della Provincia di Bologna, il 38,5% di quella di Ravenna, il 36,6% di quella di Modena, il 35,2% di quella di Reggio Emilia, il 34,6% di quella di Forlì-Cesena, il 32,2% di quella di Parma, il 31,9% di quella di Ferrara, il 31,5% di quella di Piacenza, il 30,1% di quella di Rimini. In Emilia-Romagna sono complessivamente chiamati al voto per le Regionali, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno, complessivamente 3.576.412 elettori di cui 1.829.383 donne e 1.747.029 uomini. Si sfidano quattro candidati presidente e liste: il candidato del centrosinistra Michele de Pascale, la candidata del centrodestra Elena Ugolini, Luca Teodori, candidato della lista “Lealtà, coerenza, verità”, Federico Serra, candidato di Potere al Popolo, Pci e Rifondazione comunista.


In Umbria sono chiamati al voto 704.338 elettori. Si sfidano ben nove candidati: la governatrice uscente Donatella Tesei, sostenuta dal centrodestra; Stefania Proietti, candidata del centrosinistra. E poi Martina Leonardi, sostenuta da Insieme per l’Umbria resistente; Marco Rizzo, sostenuto da Democrazia Sovrana Popolare e Alternativa riformista; Moreno Pasquinelli, sostenuto da Fronte del Dissenso; Fabrizio Pignalberi, sostenuto da Più Italia Sovrana e Quinto Polo per l’Italia; Elia Francesco Fiorini, sostenuto da Alternativa per l’Umbria; Giuseppe Paolone, sostenuto da Forza del Popolo; Giuseppe Tritto, candidato dalla lista Umani Insieme Liberi.